16 racconti

Di Simona Landuzzi

La quarantena, a causa della pandemia, mi ha fatto pensare molto al mio carattere e alle amicizie. La mia solitudine e la casa sono stati una piccola terapia, contrariamente a ciò che stava capitando alle persone meno fortunate e ammalate. 16 racconti non è una raccolta di eventi su questo argomento, ma temi che mi hanno tenuto compagnia durante il periodo in cui non sentivo nessuno, o quasi. Inoltre ho guardato in faccia a me stessa e ho scelto di includere anche temi che riguardano momenti spiacevoli della mia vita. Non lo consiglierei a bambini e adulti molto sensibili.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 29 giu 2020
• ISBN: 9788831680738

Anteprima del libro

633/1941.

Racconto 1. Storia di un ragazzo impossibile.

È un intreccio la mia vita. Un intreccio di eventi, persone, animali e nomi. Tu non riusciresti a cavarci un ragno da un buco. Alcuni eventi li ho superati, altri ho preferito metterli in un cassetto. Beh, per la verità in un baule. Sapete, è più grande. Si, però i cassetti sono fatti per i sogni, quelli cerco di realizzarli. Cerco. Devo dire ho cercato. Ho undici cassetti in casa mia, sette pieni e quattro vuoti. Secondo voi perché nei quattro cassetti ci staranno altri sogni?? Può essere. Intanto ne ho sette pieni, ma di che cosa? Di pastiglie: i miei sogni si sono sostituiti a delle pastiglie per dormire e contro la depressione. Ne prendo due tutte le sere da quasi vent’anni. Grazie a loro sono più tranquillo, ma grazie a loro non sogno più. Forse quei quattro cassetti resteranno vuoti per sempre. Ho cercato di realizzare i sogni da tanto, ma mi rendo sempre più conto che non posso sognare e devo vedere la realtà così com’è. E come è la realtà? Persone che dormono per strada, bambini malnutriti, persone che non possono fare uso di un semplice dentifricio. E i miei sogni sono cambiati. Non cerco più la casa con piscina, l’auto decapottabile, una bella donna; ma guardo la realtà. Si incrociano realtà e sogni e la priorità ce l’ha avuta il dentifricio. Non scherzo, regalo alla parrocchia creme, spazzolini, shampoo, bagnoschiuma, cose per l’igiene da qualche mese che daranno a chi credono sia giusto. E se pensano che sia meglio usarli per la pesca e allora che ne ricavino soldi. Non mi interessa. Perché non puoi decidere come aiutare una persona, le devi dare gli strumenti, sarà lei a decidere cosa farsene. Ecco che uno dei miei sogni verso un mondo più solidale è diventato realtà. È proprio vero basta fare felice una persona nella giornata per poi fare felice l’umanità se ognuno di noi facesse contenta una persona al giorno. Ora che ho pensato al dentifricio, sono più positivo e forse continuerò ad aprire i sette cassetti uno alla volta e tirarne fuori cose concrete. Con i quattro cassetti cosa ci faccio? Sono aperti a mio figlio, deciderà lui che cosa mettere: io ho molto lavoro per quei sette. Il figlio che verrà e che è dentro ai sette cassetti! Intanto ho coperto la casa di scatole e mi accorgo che alcuni miei sogni sono finiti anche lì dentro. Si potranno mai concretizzare? Le mie aspirazioni sono alte e attendono da tempo e corona alla velocità di un pensiero futuro che faccio in questo momento. Si fa fatica a rincorrerle.

I miei eventi sono di natura … magica! Si, è la parola giusta. Sai quando sei nel posto sbagliato al momento sbagliato e perfino con persone sbagliate. Il caso? No, quando sei piccolo dipende dalla tua famiglia e