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Polvere di fata
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Polvere di fata
E-book56 pagine39 minuti

Polvere di fata

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Info su questo ebook

Chi non sa cos'è la Polvere di Fata? Andando in giro a venderla, mi sono accorta che non molti, in realtà, la ricordano più... ma in fondo era per questo che avevo deciso di metterla in commercio. La gente non sa più come volare: ma se qualcuno glielo insegna di nuovo, o prova a ricordarglielo, state pur certi che non se lo dimenticherà mai più. E il mondo potrebbe tornare a brillare di magia.
LinguaItaliano
Data di uscita2 set 2013
ISBN9788868554392
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    Anteprima del libro

    Polvere di fata - Cristina Marziali

    Fata

    Polvere di Fata

    …"quando il primo bambino rise per la prima volta, il suo riso si ruppe in migliaia di frammenti che schizzarono tutt’intorno rimbalzando, e quella fu la nascita delle fate. E adesso, quando nasce un bambino, la sua prima risata diventa una fata. Quindi dovrebbe esserci una fata per ogni bambino o bambina.

    -Dovrebbe? Non c’è?

    -Oh, no. I bambini sanno talmente tante cose adesso. Non ci mettono molto a non credere più alle fate, e ogni volta che un bambino dice: Non credo alle fate, da qualche parte una fata muore."…

    C’era una volta un Paese fatto di sole e nuvole, dove le persone erano sagge e buone e con il proprio lavoro, e con la collaborazione, avevano costruito molte cose belle.

    Poi però venne un tiranno terribile e potente, che con le sue leggi inesorabili li soggiogò al suo volere, costringendoli a lavorare incessantemente dalla mattina alla sera senza più costruire niente, ma solo per poter comprare cose su cose che, in verità, non servivano loro.

    Così, il sole se ne andò e il tempo prese a farsi sempre più pallido, fino a lasciare posto ad un cielo grigio e senza più luce.

    Finché un giorno, una fatina non perse le ali, e prese a dimorare tra quella gente.

    Un giorno una signora mi ha chiesto: che cos’è la Polvere di Fata?

    Perché io la produco, sapete. Certo, a voi posso confessarlo, non è esattamente quella originale, ma vi assicuro che è assolutamente brevettata e funzionante, e che in tutto e per tutto ne rappresenta un perfetto surrogato. Sapete, purtroppo è vero che i bambini di oggi non credono più molto in Fate e Favole, e loro sono diventate miserevolmente poche. Non che questo faccia alcuna differenza, sia ben chiaro: solo che hanno bisogno di un po’ di aiuto per continuare a svolgere il loro compito.

    Ecco che qui arrivo io. Sì insomma, mi è venuta questa idea di imbottigliare polvere magica e di provare a venderla. Oh, lo so già che state pensando, che io sia una di quei ciarlatani che rifilano agli ingenui passanti flaconi di acqua benedetta o ossicini di pollo, spacciandoli per reliquie sacre.

    Per carità. Non giocherei mai con la fede della gente.

    E poi, cosa credete, che sia davvero un gioco da bambini vendere Polvere di Fata? Ma avete una sia pur vaga idea della occhiatacce che mi vengono rivolte, e degli sguardi che mi vengono lanciati? Credo che ci sia mancato poco che qualcuno, una volta o l’altra, chiamasse la neuro, o la Croce Rossa. Per fortuna che alla fine tutti fanno una faccia compunta e rassegnata e tollerano la mia pazzia. Se poi pazzia è.

    Comunque insomma, dicevo, va bene i venditori di cose sacre, che poi tanto sacre non sono, loro hanno veramente vita facile, su certe cose raggirare le persone è incredibilmente semplice. Perché in fondo, vedete, la gente ha bisogno di credere in qualcosa, qualunque storia ci raccontino televisioni e giornali.

    Ecco, forse tutto è cominciato così. Sedevo sul divano di casa mia e guardavo il telegiornale e mi dicevo si certo, tutto vero, ma non ho capito: e la speranza dov’è?

    Perché è facile spacciare per cronaca imparziale un

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