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Una storia vera - Diario di un ragazzo pazzo per le moto
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E-book116 pagine53 minuti

Una storia vera - Diario di un ragazzo pazzo per le moto

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Info su questo ebook

Nate è un ragazzo con una grande passione per le motociclette ed il motocross. Quando da piccolo quando riceve la sua prima moto 90cc, si appassiona subito a questo sport. Inizia poi a praticare il motocross dove rampe di lancio, strade accidentate e dossi gli provocano emozioni e scariche di adrenalina mai provate prima. Per poter affrontare salti sempre più alti, Nate ha bisogno di moto sempre più potenti. Così Nate scopre che Honda e Yamaha sono le moto dei suoi sogni. Nel frattempo, però, scopre anche i pericoli del motociclismo tra scontri, incidenti evitati per un pelo ed ambulanze.  In questo libro potrai seguire le avventure di Nate mentre impara ad affrontare le sue paure e le sfide sempre  più impegnative che il motocross gli impone.

LinguaItaliano
Data di uscita8 lug 2020
ISBN9781071527696
Una storia vera - Diario di un ragazzo pazzo per le moto

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    Anteprima del libro

    Una storia vera - Diario di un ragazzo pazzo per le moto - Katrina Kahler

    Dedica

    Questo libro è dedicato a mio figlio e a tutti i ragazzi che come lui amano le moto alla follia!

    title 2

    Ciao, mi chiamo Nate  e questo è il diario delle mie avventure con la moto. Se sei appassionato di motociclette come lo sono io, allora sono certo che questo libro ti piacerà.

    Ecco come tutto è iniziato...

    Domenica 25 luglio

    Non appena ho avviato il motore e ho dato gas, ho sentito come una scarica di adrenalina per tutto il corpo. La rampa incombeva davanti a me e, dopo aver visto il mio amico Jai sorvolarla ed atterrare nella discesa sottostante, sapevo di dover fare la stessa cosa.  

    Jai è un ottimo pilota ed io voglio stare al passo con lui. Punto a questo, ma tentare grandi salti con la moto può fare paura! Ad ogni modo, ormai non potevo più tirarmi indietro. Così ho premuto sull’accelleratore e sono schizzato via.

    Il mio amico Jai salta oltre la rampa

    pic a1

    Voglio riuscirci anche io!

    Da quando mio padre anni fa comprò una vecchia moto a tre route per me e mia sorella per farci girare all’interno della nostra proprietà, mi sono appassionato alle motociclette. Noi siamo molto fortunati, perché abbiamo ben dieci acri di terreno intorno a casa, quindi c’è un sacco di spazio per andare in moto. Da piccoli ci siamo divertiti un mondo con quella piccola vecchia moto, un passatempo incredibile per un ragazzino. Specialmente per uno pazzo per le moto come me! Ma in fondo, quale ragazzo non ama le moto??

    Di solito portavo a giro i miei amici e poi, quando avevano imparato come si fa, li lasciavo guidare la moto da soli. Mio padre la riteneva una cosa sicura perché le tre ruote davano stabilità alla moto e la rendevano facile da controllare. O almeno così credevamo. Finché un giorno un mio amico non è finito dentro il ruscello con la moto! Il mio amico si stava divertendo un mondo a guidare intorno al nostro paddock ed aveva supplicato suo padre di fargli fare un ultimo giro prima di tornare a casa.

    Stava andando tutto bene fino a quando, improvvisamente, non vedemmo più Cam. Aveva imboccato la stradina in discesa che porta al ruscello senza riuscire a sterzare. Sentimmo un urlo agghiacciante e  ci precipitammo  subito a controllare cosa fosse successo. Per prima cosa vedemmo la moto mezza affondata nell’acqua, poi tutto a un tratto ricomparve Cam bagnato fradicio. Era cascato con la moto nel ruscello ma, in qualche modo, era riuscito a liberarsi. Era sconvolto dall’accaduto e piangeva per lo spavento! Era stato fortunato a non essersi fatto male sul serio. Tuttavia io credo che fosse stata soprattutto la vista della moto semi affondata nel ruscello a sconvolgere Cam. Si rendeva conto di aver fatto un bel danno. E lo temevo anche io! È un vero miracolo essere riusciti a far ripartire la moto e che, contro ogni aspettativa, funzioni bene ancora oggi.

    Credo che la mia passione per le moto sia iniziata proprio in quei giorni. Il giorno dell’incidente con la tre ruote, capii che dovevo procurarmi una moto come si deve!

    A dieci anni, avevo messo da parte abbastanza soldi per comprarmi una vera moto. Dare lezioni di chitarra ai bambini è piuttosto remunerativo; sono grato a mio padre per avermi insegnato a suonare! Mio padre è un chitarrista professionista e mi ha regalato la mia prima chitarra elettrica in occasione del mio settimo compleanno.

    Con l’aiuto di mio padre, ho imparato a suonare in men che non si dica. Quando il mio insegnante di terza vide come suonavo bene, mi chiese di dargli lezioni dopo la scuola. Mi spiegò che aveva sempre desiderato imparare a suonare.

    E così ebbe inizio la mia cariera di insegnante di chitarra. A dire il vero, mio padre supervisionava le lezioni – ma i soldi li prendevo io!

    Cinque dollari per mezz’ora di lezione, non male! A quel tempo erano un bel po’ di soldini per un ragazzino di otto anni. Quando mi sentii più sicuro, iniziai ad insegnare da solo. Poco tempo dopo, gli amici di mamma e papà mi chiesero di insegnare a suonare la chitarra anche ai loro figli. A quel punto decisi di alzare i prezzi, e iniziai a chiedere dieci dollari a lezione. In questo modo, a dieci anni, avevo già messo da parte un bel gruzzolo e fui in grado di comprarmi la mia prima vera moto, una 90cc.

    Orgoglioso della mia

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