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Matrimonio senza lo sposo - Parte 2
Matrimonio senza lo sposo - Parte 2
Matrimonio senza lo sposo - Parte 2
E-book145 pagine1 ora

Matrimonio senza lo sposo - Parte 2

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Info su questo ebook

ATTENZIONE: 18+

Questo è un romanzo con contenuti erotici, adatto a un pubblico adulto.

Il libro fa parte di una serie da tre. La storia si riallaccia al libro 1 e si conclude con un finale aperto che proseguirà nel libro 3.

Quando Julia scopre che suo padre sta morendo, ne è devastata. Lui le confessa che il suo più grande rammarico sarà quello di non poter ballare con lei al suo matrimonio. Cosa fa allora Julia? Prepara le nozze perfette per esaudire il suo ultimo desiderio. C’è solo un problema: non ha uno sposo. Tuttavia, prova a organizzare una piccola festa per pochi amici e parenti, ma la stampa viene a conoscenza della sua storia strappalacrime e suo malgrado si crea un caso mediatico. Il suo piccolo matrimonio sul retro di casa finisce per diventare un evento esclusivo ospitato nella più elegante sala da ballo di New York. E quando alla festa fa il suo ingresso anche il milionario Luke Ellison, i paparazzi impazziscono. Riuscirà Julia a lottare contro l’attrazione che prova nei confronti dell’uomo che le ha spezzato il cuore tanti anni prima?

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita17 ago 2016
ISBN9781507147610
Matrimonio senza lo sposo - Parte 2

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    Anteprima del libro

    Matrimonio senza lo sposo - Parte 2 - Sierra Rose

    CAPITOLO 1

    Dopo il lavoro, mi rilassai a leggere un libro, sorseggiando un bicchiere di vino. Calmava i nervi ed era parecchio più economico che andare da un terapista. Kate aveva finalmente ricevuto la sua paga e mi aveva restituito i soldi; mi aveva comprato una bottiglia di Merlot per averla aiutata con affitto e bollette per un po’ di tempo.

    Ehi, Julia, indovina cosa ho letto online? disse, mentre si buttava sul divano accanto a me e cominciava a dipingersi le unghie dei piedi con un orrendo smalto color rosa shocking.

    Che cosa? le chiesi, arricciando il naso per la puzza di vernice.

    Pare che per raggiungere la pace interiore si debbano finire le cose che si cominciano, rispose Kate.

    Davvero? E tu in che modo lo stai facendo, Confucio?

    Lei sorrise. Beh, oggi ho finito una busta di patatine Doritos e una torta al cioccolato. Grazie per l’interessamento.

    Scoppiai a ridere. Non avevi detto che eri a dieta?

    Lo sono, ma tanto è solo una questione di calorie che entrano ed escono, giusto? Dovrò solo allenarmi per due ore, stasera.

    Lo sai che cosa ho letto su Internet, una volta? le chiesi.

    Cosa? fece, stendendosi un’altra passata sul pollice del piede sinistro.

    Che per bruciare circa trecentocinquanta grammi di Doritos devi pedalare per ben più che due ore.

    Sospirò. Maledizione. Ecco che svanisce la mia pace interiore. Immagino che essere una mangiona sia il mio castigo, eh? Comunque, com’è andata la visita a tuo padre?

    Misi giù il libro. Bene. È di buon umore. Dovrebbe lasciare la clinica tra un paio di settimane.

    Scommetto che è contento.

    Assolutamente sì, ma a dirla tutta sembra addirittura...calmo. Se sapessi di stare per morire, io darei di matto. Lui di rado accenna alla cosa.

    Kate scrollò le spalle. Credo che abbia accettato la sua diagnosi. Quando ieri gli ho parlato al telefono mi ha detto che ha visto e fatto di tutto, e che è pronto ad andarsene. Ha aggiunto che sperava che le cose stessero in modo diverso, ma non potendo cambiare il destino, non ha potuto far altro che accettarlo. Tuo padre è una persona molto saggia.

    Sospirai. Vorrei riuscire a prenderla allo stesso modo, ma non ci riesco. Non so davvero come farò a vivere senza di lui. Ho già perso mamma e non ho fratelli, sorelle, né parenti stretti. Quando se ne andrà, non avrò più nessuno.

    Non è vero, ragazza. Avrai sempre me.

    Grazie, Kate. È una cosa molto dolce. Sono felice di avere un’amica così speciale. Sei così di sostegno, e ogni volta mi impedisci di crollare.

    Il telefono squillò e Kate scattò a rispondere, attenta a non rovinarsi lo smalto fresco.

    Non riuscii a fare a meno di ridere per la sua andatura traballante. Sarei andata io.

    Lei sorrise. Potrebbe essere Mark. Prese la chiamata, poi guardò nella mia direzione. Non è Mark. È per te.

    Afferrai la cornetta. Pronto?

    Salve. Mi chiamo Brenda Walking, sono una giornalista. Non sono sicura se lei ne sia consapevole o meno, ma la sua storia ha creato un caso su Internet e la sta seguendo tutta la Rete.

    La mia storia?

    Sì. Mi è dispiaciuto tanto sapere di suo padre e della sua malattia terminale. Naturalmente entrambi siete nei nostri pensieri e preghiere, ma tutti noi ci siamo esaltati e commossi, quando abbiamo saputo di questa meravigliosa figlia che vuole esaudire l’ultimo e unico desiderio di suo padre.

    Su serio? Sapevo che alcuni amici avevano postato qualcosa a riguardo su Facebook e Twitter, ma non pensavo che—

    È una storia così strappalacrime e toccante allo stesso tempo che è diventata virale. Un autentico pezzo sui...valori umani. E ne stanno parlando tutti. In effetti mi piacerebbe pubblicarlo sul nostro giornale.

    Sinceramente non credo che sia materiale da rivista. Non sono nemmeno sicura che interessi veramente a qualcuno.

    Mi permetto di dissentire. È una storia toccante ed emozionante, che sono sicura i nostri lettori adoreranno conoscere. Suo padre una volta era un avventuriero che viaggiava per conquistare il mondo e adesso non desidera altro che ballare al matrimonio della sua bambina. Lei non ha neppure un fidanzato, eppure ama suo padre talmente tanto che è disposta a organizzare un ricevimento finto, con tanto di filmino che potrà proiettare un giorno al suo matrimonio vero. Non è una storia grandiosa? Mi si stringe il cuore solo a pensarci. Davvero. Mi fa venire le lacrime agli occhi.

    Il ricevimento non sarà niente di speciale, né di sofisticato. Organizzeremo giusto un barbecue sul retro di casa per gli amici e la famiglia, nel mese di agosto. Si tratterà fondamentalmente di un grosso picnic, solo che io sarò in abito da sposa e papà indosserà uno smoking. Faremo la festa nuziale e si ballerà, ma non sarà un grosso evento o chissà cosa.

    Le storie di interesse umano fanno bene al nostro giornale. Aiutano a digerire tutte le cattive notizie che dobbiamo stampare. In mezzo a sparatorie e incidenti stradali, la gente ha bisogno di venire a sapere anche di piccoli momenti felici. Ci piacerebbe pubblicarlo. In che giorno sarebbe disponibile per un’intervista?

    È sicura che sia una cosa abbastanza interessante? Voglio dire, siamo solo persone normali, non celebrità, o altro.

    Scherza? Suo padre ha raggiunto i tre punti più estremi della Terra, completando la sfida dei Tre Poli. Ha attraverso il Polo Nord, il Polo Sud e ha scalato l’Everest, tutto nel giro di un anno e mezzo. Quello è stato il suo primo Guinness dei primati. Poi ha ottenuto quegli altri record per l’Artico e ha attraversato il Deserto Arabico in cammello. Ha insegnato a tutti noi che la vita è un’avventura audace. Se non è una celebrità lui, non so chi lo sia! Questa storia sarà incredibile. Che ne dice se ci vedessimo domani? Lo so che è sabato, ma sono ansiosa di incontrarla e di vedere stampata questa storia fantastica.

    Credo che vada bene.

    Grandioso! disse Brenda. Mi dica solo dove e quando, e sarò lì.

    CAPITOLO 2

    Ne parlai con mio padre, e a lui la storia del giornale piacque. In effetti sembrò lusingato ed eccitato a riguardo. Decidemmo di organizzare l’intervista alla casa di cura, in modo che Brenda potesse parlare con tutti e due.

    Lei mi accolse con un gran sorriso e si presentò. Grazie ancora per tutto, disse. Sono sicura che i lettori ameranno questa storia eccezionale.

    Ci mettemmo comodi per fare l’intervista, e il tutto fu molto più facile di quello che avevo creduto. Miss Walking fu molto amichevole e fece diverse domande per mettermi a mio agio. Anche mio padre sembrava divertirsi, ma a lui era sempre piaciuto raccontare storie sulle sue avventure. La cosa lo riportò indietro con la mente a tempi più felici, quando era ancora giovane, virile e abbastanza in salute per fare ciò che amava.

    Brenda si rivolse a lui. Cosa l’ha spinta a diventare un avventuriero?

    Volevo essere impavido, avere... coraggio. Suppongo che ciò adesso mi torni utile.

    Lei sospirò. Questa cosa è così di ispirazione. Ricorda la sua prima vera avventura?

    Mmh. Beh, quando ero bambino mi arrampicai sulle spalliere dell’area giochi e guardai di sotto. Sembrava così alto. Andai nel panico. Il cuore cominciò a galoppare e scoppiai a piangere. Il mio maestro dovette arrampicarsi per venirmi a salvare, e naturalmente tutti gli altri bambini si fecero una grossa risata. Giurai immediatamente a me stesso che non avrei mai più lasciato che la paura mi impedisse di provare le cose. Tanti anni dopo, quando diventai un uomo, senza una sola esitazione, cominciai a lanciarmi col paracadute, calarmi nei burroni, nuotare tra gli squali e saltare dai ponti.

    Perciò era determinato a superare le sue paure dell’infanzia?

    Sì. Dovevo provare a me stesso e a gli altri che potevo farcela.

    Lei sorrise. Direi che ci è riuscito... e con gli interessi.

    Voleva sperimentare di tutto, dissi io. Avrebbe lottato coi coccodrilli a colazione e saltato da una cascata dopo cena.

    Qual è la cosa che più le piace fare? chiese Brenda, sorridendo.

    Mmh. Questa è difficile. Bungee jumping, aeroplani, mangiare scorpioni, scalare montagne, navigare fino al Polo Sud o nuotare nudo in mezzo agli iceberg? Ne dica una e probabilmente io l’ho fatta, e ne ho amato ogni singolo istante. Sono vissuto per fare qualunque cosa potesse forzarmi al di fuori del mio ambiente naturale e spingere oltre i miei limiti.

    Pensa mai di essere mai stato troppo azzardato? chiese lei.

    No, affatto. Sono contento di poter guardare indietro alla mia vita e dire, ‘Wow! Non posso credere di averlo fatto!’. È molto meglio che dover dire ‘Avrei voluto farlo’.

    Credo che abbia ragione. È meglio vivere senza rimorsi e occasioni mancate. Le posso chiedere cosa ne pensava sua moglie di tutto ciò? Hai mai avuto problemi col suo essere così... a caccia di rischi?

    Mia madre l’ha sempre sostenuto, intervenni io. Teneva anche un album di foto di tutti i suoi viaggi intorno al mondo.

    Brenda sorrise e guardò verso di me. E lei che mi dice? È mai stata affascinata allo stesso modo dall’avventura?

    Non come papà. Le mie avventure sono tutte di tipo urbano adesso, qui in città. Anche se mi piace il camping, l’escursionismo, andare in bici e adoro gli spazi aperti.

    Brenda tornò a mio padre. La sua storia è incredibile e lei ha qui anche una figlia bellissima, amorevole e che si dà da fare.

    Grazie, rispondemmo insieme, sorridenti.

    Prima ha detto di avere un amico che le farà da DJ. Sono sicura che i nostri lettori vorranno sapere che canzone metterà per il ballo padre/figlia.

    "Non abbiamo mai avuto il minimo dubbio. Metteremo Daddy di Beyoncé," risposi.

    Oh! In tutta la casa non rimarrà un solo occhio asciutto.

    Niente è più grande dell’amore di un padre per sua figlia, disse papà, sorridendo orgogliosamente verso

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