Dr. Morgan

Di Terry M. West

Centinaia di anni dopo il grande cataclisma, il ministero del 45° soppravvive in una rete di bunker. L'ultimo bastione del vecchio ordine religioso, i seguaci del 45° sono determinati a ricostruire sulla terra devastata e a eliminare i nemici di Dio. Il ministero conduce una guerra contro i mutanti abitanti di superficie. A difesa del 45° c'è la Guardia Rossa: soldati geneticamente ingegnerizzati e programmati per ubbedire a uno specifico 'marchio di vita'. Il Dottor. Morgan è un medico del 468° reparto della Guardia Rossa, il suo 'marchio di vita' è la medicina. Il Dottor Morgan è un uomo afflitto da conflitti interiori e fantasie violente. Ed eventi inattesi stravolgeranno la sua vita e riveleranno una rete di orribili inganni.

• Lingua: Italiano
• Editore: BadPress
• Data di uscita: 9 mar 2021
• ISBN: 9781071591802

Anteprima del libro

INDICE:

1 - RINGRAZIAMENTI

2 - DR. MORGAN

3 - BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Per il mio eroe, Rod Serling

Per i miei due altri eroi, Regina & Terrence

Ringraziamenti speciali a:

Michael C. Schutz per avermi aiutato a dare forma a questo racconto

E anche a: Zachary Walters, Hunter Shea, Timothy Hemlin, John T.M.  Herres, Tony Harlan, Jeff Rausch, Mitch Workman, Kelli Gilmore, Christina Cooper, Fans of Modern Horror, Andrew Liebling, Bob Milne, Heather Omen, Kurt Marquart, Jonathan Woodrow, Shaun Hupp, CA Hoaks, Valerie Hemlin, Betty Rocksteady, DS Ullery, Chad Lutzke, Vitina Molgaard, Matt Molgaard, Michael Donner, Kerry Black, Donna Marie West, Becky Narron, Tim Meyer, Jeff O'Brien e troppi altri per elencarli tutti. Può essere un viaggio solitario, ma questi amici mi fanno sorridere lungo il cammino.

Coloro che possono farvi credere assurdità, possono farvi commettere atrocità.

― Voltaire

Per Dio e il 45°!

Vi offro la mia vita!

E se io dovessi cadere

Non piangete per me.

La mia ascesa è assicurata!

La morte non sarà la fine del mio dovere

Perché tutta la carne serve!

Lascia che il mio vuoto involucro

Ti rafforzi sul campo di battaglia.

Dio benedica il 45°!

Dio benedica la Guardia Rossa!

Dio benedica l’Unione Sovietica d’America!

Noi renderemo nuovamente grande il mondo!

-Giuramento della Guardia Rossa

Dr. Morgan non aveva un vero nome. Il suo titolo era una etichetta affissa al tubo dove era stato geneticamente assemblato. Il suo marchio di vita era la medicina, anche se lui sospettava ci fosse stato un errore di trascrizione. Riteneva che 'mercenario' sarebbe stata una vocazione più appropriata. Il suo corpo massiccio poteva essere rapido e violento.

Il temperamento di Dr. Morgan era sbagliato per il suo lavoro. Ma i suoi superiori gli perdonavano i suoi modi grezzi, perché era sopravvissuto più a lungo di qualsiasi altro medico di campo in servizio. Lui non era tollerante e compassionevole come avrebbe dovuto essere. La sua rabbia ribolliva. E lui spesso si immaginava di scatenare la sua rabbia su di qualcuno in modo glorioso e grottesco. Ma, sanguinarie fantasie a parte, Dr. Morgan giocava la sue carte come un buon e obbediente soldato. L'inibitore sepolto alla base del suo cranio assicurava la sua obbedienza. Era un collare elettrico che non metteva più alla prova.

Anche se la sua pellaccia non era sempre una posizione comoda dove essere, sapeva che c'erano panni peggiori da vestire. Diavolo, avrebbe potuto avere un brutto scossone nell'agitatore a vortice e finire in prima linea per la carne da macello della Guardia Rossa. I Corridori Urlanti, li chiamavano. Non vedevano l'ora di attaccarsi una bomba e scaraventarsi verso il paradiso. Erano pazzi.

Ma le deficienze non ti salvavano, si era reso conto Dr. Morgan. Perché tutta la carne serviva e non si sprecava in questi tempi bui. Lui aveva visto molto soldati diventare carcasse e carne macellata, e poteva immaginarsi quale ruolo avesse la stupidità in tutto questo. Ciò nonostante, lui invidiava gli uomini ottusi che potevano uccidere.

Uccidere era una cosa in cui era sicuro di essere competente. Era un dottore, dopotutto, e per questo era familiare con le convulsioni della morte.

Le sue mani erano fin troppo qualificate.

Dr. Morgan era nel reparto 468 della Guardia Rossa da circa un mese. Il gruppo riuniva i superstiti di tre altre sottounità. La squadra era stata inizialmente formata da dodici uomini, ma si era adesso ridotta a solo cinque. C’erano rinforzi in arrivo, ma non prima di un’altro giorno. Il nemico veniva chiamato in molti modi. Figli di Caino e abitanti di superficie erano i nomi usati dal Cancelliere. I soldati sul campo usavano il più pittoresco termine ‘mutardi’. Il ministero disapprovava il termine. Ma usarlo non bastava a far finire un soldato in cella.

Stavano ancora ripulendo la capitale. Era la lapide di una nazione defunta ma il Ministero continuava a rifiutarsi di lasciare che fosse occupata dai mutardi. Era una terra santa.

Il vento caldo sferzava furiosamente la sabbia in una tempesta coi denti, ma che li proteggeva dal sole. Lui accese le lenti protettive della sua maschera in modalità notturna, ma continuava comunque a vedere poco più dei soldati davanti a lui.

Dr. Morgan scorse i resti scuri della Constitution Hall oltre i suoi commilitoni. Le colonne erano collassate e il bassorilevo di pietra dell’aquila giaceva sugli scalini. Lui non prestò attenzione al simbolismo della scena.

Ridgway, accendi il tuo visore termico e controlla se siamo soli, Timpone l’ufficiale in comando, disse tramite la radio.

Ridgway armeggiò con i controlli del suo pannello da polso. Colpì il lato del suo elmetto e scosse la testa. "

Che batteria del cazzo che ha il mio visore! Non riesco a rilevare niente in questa tempesta di merda, lui disse. Ma sei i mutardi fossero qui vicino, lo sapremmo. Se non altro per la loro puzza.

Stiamo camminando in tondo qui, decise Timpone. È tempo di accamparci. Woodrow, trovaci un posto per aspettare che la tempesta passi.

Woodrow si allontanò e sparì nella foschia marrone.

Le puttane senza Dio hanno lasciato perdere, Carmichael disse tramite la radio.

Improbabile, disse Timpone.

Questo luogo non ha nessun significato per loro. Perché provocarci così? Disse Carmichael.

Da quanto sei fuori dalla capsula, Carmichael? Chiese Timpone.

Sei settimane, signore, ribatté il soldato.

Sanno che distrae il Cancelliere. Gli abitanti di superficie ritornano ogni volta che ci avviciniamo troppo al loro rifugio principale, Timpone spiegò. Ci tiene occupati e gli da il tempo di trovare un nuovo santuario.

Dr. Morgan guardò Carmichael che, a una decina scarsa di metri di distanza, stava esaminando qualcosa a terra.

Signore, venga a vedere questo. Disse Carmichael eccitato.

Carmichael si chinò.

Dr. Morgan allungò la mano verso il soldato e si preparò a gridare un avvertimento.

Non poteva vedere l’esca che Carmichael aveva estratto dal terreno, ma sapeva a cosa era ancorata. Il soldato scomparve in un accecante lampo di calore. La forza della detonazione scaraventò Dr. Morgan a terra. La sua testa sbatté sul duro suolo. Voci frenetiche affollarono la radio.

Infine, dopo un lungo grido di Ridgway che proclamò, novellino del cazzo, la situazione si calmò.

Dr. Morgan fissava da terra l’aria marrone e ribollente mentre un acuto fischio risuonava nella sua testa.

La maschera antigas di Timpone lo fissava dall’alto. Morgan? Tutto a posto?

Dr. Morgan annuì, provocando una fitta di dolore nel suo cranio. Porse il suo braccio e Timpone lo aiutò ad alzarsi. L’ufficiale in comando passò a