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Honger
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E-book67 pagine50 minuti

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Info su questo ebook

La fame non ha amici se non chi la nutre... Tarrytown, NY. Inverno del 1679. Willem è un agricoltore olandese timorato di Dio. Dopo aver accolto insieme alla famiglia un uomo che si è presentato davanti casa loro, ha inizio un incubo violento e sanguinoso senza fine. Basilius De Vries è una creatura immortale. Consuma la famiglia di Willem e maledice l'agricoltore con un morso che non guarisce. De ongeilige honger. La fame eterna. 

Piermont, NY. Inverno del 1997. Willem Tenner lavora in una videoteca e ha pochi amici. Ha vissuto molte vite dal 1679. Non sa che cosa sia. Non sa neanche se abbia un nome. Quando la fame arriva, prende vittime che avevano già rinunciato a vivere: fattoni, prostituite, criminali. Deve abbandonare presto la sua vita e iniziare da capo prima che la gente si accorga che non invecchia. Willem pensava di essere l'unico mostro nell suo viaggio infinito e famelico attraverso il tempo. Ma si sbagliava. Un nemico è arrivato per lui. E il mostro ha intenzione di squarciargli l'anima e il corpo.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita22 ott 2020
ISBN9781071572344
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    Anteprima del libro

    Honger - Terry M. West

    Sei quello che mangi. Dalla testa ai piedi.

    -Time for Timer

    Parte Uno: Molto Molto Tempo Fa

    Terwe  Town (Tarrytown), NY

    10 Gennaio 1679

    ––––––––

    Ti prego pa’, raccontaci una storia! Alina implorò il padre.

    Sì, Alida, la gemella di Alina, fece eco alla sorella. "Una spaventosa. Raccontaci quella del Boeman, papi!"

    William Tenner guardò le sue figlie. Stavano finendo di consumare il loro stufato di montone attorno al focolare. Indossavano una vestaglia da notte e i loro folti capelli dorati erano ben spazzolati. Avevano entrambe otto anni ed erano già una piccola versione della mamma. All’esterno, il vento invernale ululava e premeva contro la loro casa.

    Non ci sarà alcuna storia. annunciò Helena, la moglie di Willem, prendendo posto vicina al fuoco. Aveva finito di pulire la tavola.  Allungò le mani fredde verso il fuoco.

    Alida e Alina si lasciarono in un Awwwwww ... di disappunto.

    Perché, ma’? piagnucolò Alina.

    I lamenti sono un’invenzione del diavolo. disse Helena guardando severamente le ragazze. Non voglio avere gli incubi stanotte.

    "Avete sentito vostra madre.  È l’unica cosa di cui il Boeman abbia paura," scherzò Willem. Alzò le mani, mettendo le dita ad artiglio.

    Oltretutto, dovreste andare a dormire tra poco. Dobbiamo mettere la marmellata nei vasetti. ricordò Helena alle sue figlie. "Il raccolto del grano è stato generoso quest’anno. Vostro padre ci ha riforniti bene, ma dobbiamo fare la nostra parte. Alle beetjes helpen."

    Willem si sentì rincuorato. Quando rivendicarono il terreno cinque anni prima e vi costruirono una casa modesta, ci furono diversi ostacoli. Ogni giorno porta i suoi frutti diceva sempre Willem a Helena quando erano in difficoltà.

    Gli ultimi anni erano stati i più prolifici che la famiglia avesse visto. C’era voluto un miracolo perché Willem prendesse familiarità con il terreno. Ora conosceva i trucchi del mestiere e le sue colture erano le più ricche a Terwe Town. I suoi vicini seguivano spesso i suoi consigli.

    Willem era stato in grado di espandere la casa. Ora le sue figlie avevano una stanza da condividere e Helena aveva una cantina in terracotta sotto le assi del pavimento. C’era anche un piccolo spazio, vicino al suo letto e a quello di Helena, per un altro figlio, se Dio lo avesse ritenuto opportuno.

    Helena prese la Statenvertailing dalla mensola e la mise in mano ad Alina. Stasera tocca a te leggere le scritture, Alina. Devi esercitarti più di tua sorella.

    Ma leggo abbastanza bene. protestò Alina, mettendosi la pesante bibbia sulle gambe.

    "Meglio è nemico di bene." la stuzzicò Helena.

    Prima che potesse leggere il passo, la porta di casa tremò e sbatté facendo sobbalzare tutti.

    Chi è che bussa a quest’ora? sussurrò Helena.

    State qui. disse Willem alla famiglia.

    Assunse un’espressione coraggiosa e andò alla porta. Quando la aprì, un corpo gli cadde tra le braccia. L’uomo era alto e snello. Indossava delle pellicce. Willem lo portò in casa e Helena chiuse la porta al vento feroce d’inverno.

    Willem fece sdraiare l’uomo sulla schiena. L’uomo era vecchio, ingrigito e congelato quasi a morte. Mosse le labbra, ma non emise alcun suono.

    Mettete una coperta vicina al fuoco. disse Willem alle sie fuglie.

    Alina e Alida fecero quanto era stato detto loro. Willem sollevò l’uomo e lo avvicinò al fuoco. Gli mise la coperta addosso e ne chiese altre. Avvolsero l’uomo, che continuava a tremare.

    Acqua, chiese l’uomo con la voce sottile.

    Helena riempì un bicchiere e lo passò a Willem. Willem sollevò la testa dell’uomo e gli porse il bicchiere verso le labbra cianotiche. L’uomo lo sorseggiò e fece un cenno con la testa appena finito. L’acqua gli aveva inzuppato la barba. Willem lo fece stendere di nuovo.

    Grazie per la generosità. disse l’uomo.

    Oggi a te, domani a me. È quello che Dio vuole, e siamo tutti al suo volere. disse Willem.

    Suppongo di sì. disse il vecchio. Il suo corpo non si scosse più di tanto.

    Sono William Tenner. Questa è mia moglie, Helena, e quelle sono le mie figlie. disse Willem.

    Mi chiamo Basilius De Vries disse, e Willem lo vide riprendere le forze.

    Posso offrirvi dello stufato di montone, signor De Vries? È ancora tiepido. disse Helena.

    "No. Solo pensare al cibo mi fa rivoltare lo stomaco. Voglio solo riposare. Posso ricambiare la vostra

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