T.G. Borghesi racconta "IL FAMOSO ANGUILLESI"
Di Carlo Silipo
()
Info su questo ebook
Correlato a T.G. Borghesi racconta "IL FAMOSO ANGUILLESI"
Ebook correlati
La Diade Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAgostino, un amico affidabile Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl figlio della Fosca Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Giudizio: Ego - Vol. 1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSoltanto una tersa goccia nello stagno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNumerologia e altre visioni del mondo: Come leggere i segni che la realtà ci mostra ogni giorno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniColloqui con me stesso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRicordi Attuali Veneziani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBuona rivoluzione a tutti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Crocevia dei Sensi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe Tesi: 212 pensieri su Dio, e molto altro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDa Freud a Muccioli: Figli putativi di San Patrignano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBlog Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGli amori Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCleopatra: Regina d'Egitto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRadici e Sangue Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRicordi di Gioventù. Cose vedute o sapute Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA testa alta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa transizione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIdee e pareri in libertà: Raccolta di interventi su costume, politica ed economia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRicordiamolo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Messaggio dell’Eterno: La Vita che continua e svela il proprio senso attraverso un vecchio manoscritto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe bugie che deludono: Menzogna e vita quotidiana Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPiacevole affanno ossigenante Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVerità e dialogo, un rapporto di interdipendenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGens Murena Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa mia prima Dittatvra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlla luce dello Yoga Integrale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn amore quasi perfetto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniManuale per Sopravvivere Dopo la Morte: Esperienze di un Viaggiatore Astrale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Umorismo e satira per voi
ANonniMus: Vecchi rivoluzionari contro giovani robot Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProverbi Italiani: I migliori proverbi italiani, divisi per regione, nella lingua dialettale e con il loro significato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCul In Aria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'amore Tra i Polli Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAneddoti - Satire - Metafore - Calembour - Freddure - Aforismi (selezione) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa storia semplice e divertente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa storia del cinema per chi ha fretta Valutazione: 1 su 5 stelle1/5Quando le donne non la danno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniImparare l'inglese: Extremely Funny Stories - Version Integrale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'umorismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIndovinelli Logici e Matematici: Enigmi, quesiti logici, rompicapi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUmorismo nero: Una Antologia Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Il Piccolo Manuale Strategico del Social Media Manager: Guida Essenziale alla Presenza Online Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni500 battute Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Libro delle Fate - edizione illustrata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Casalinga Ideale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDiario Di Un Gatto Curioso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniduemilatrenta BATTUTE effervescenti - Citazioni, arguzie, frizzi, massime, detti, aforismi, facezie, slogan, paradossi, stravaganze Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuando la Casalinga c'era, di Voghera Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Gli uomini visti dalle donne Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMille... e un segreto per capire se ti ama Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFacezie, ovvero le barzellette di Leonardo da Vinci Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Brutte sporche e cattive: raccolta di barzellette politicamente scorrette Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCaro Maurizio Costanzo Show Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniArmand ovvero le stagioni in città Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSocial Media Marketing Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni101 modi per far soffrire gli uomini Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni101 motivi per cui le donne ragionano con il cervello e gli uomini con il pisello Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniArlecchino servitore di due padroni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl tempio della rosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Categorie correlate
Recensioni su T.G. Borghesi racconta "IL FAMOSO ANGUILLESI"
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
T.G. Borghesi racconta "IL FAMOSO ANGUILLESI" - Carlo Silipo
iniziò.
IN RITARDO
"Quando frequentavo il Liceo, in prossimità della fine di ogni anno scolastico, si svolgevano i Campionati Sportivi Studenteschi; e oltre alle gare di Atletica Leggera, venivano effettuati dei Tornei fra i vari Istituti della Provincia per i diversi Giochi di Squadra come Pallavolo, Calcio e Pallacanestro; e fu proprio in occasione di una di queste Partite che feci la conoscenza del soggetto di cui vi voglio parlare.
In seno appunto a uno di questi Tornei , si stava disputando una Partita di Pallavolo Maschile fra l’Istituto Tecnico Commerciale e l’Istituto Magistrale; ed io, come del resto molti altri studenti, pur non appartenendo a nessuna di queste due Scuole, mi ero recato, per puro e semplice divertimento, al Campo di Gioco presso il quale doveva sostenersi l’incontro. Questo era un Campo da Pallavolo situato nel cortile comune di tre importanti Scuole cittadine, il Liceo Scientifico, il Liceo Classico e l’Istituto Tecnico Commerciale. L’incontro si disputava su tre Set
, il primo dei quali era stato vinto dalla squadra dell’I.T.C. ; e fu durante l’intervallo fra il primo e il secondo Set
che un giovane aitante e baldanzoso, munito di una vistosa grossa Borsa Sportiva, facendosi largo fra i presenti tifosi delle due opposte fazioni raggiunse l’Insegnante di Educazione Fisica e Allenatore della squadra dell’Istituto Magistrale.
Questo fatto in sé stesso non rappresentava alcunché di rimarchevole; probabilmente si trattava di un Giocatore convocato che si era presentato in ritardo sul Campo di Gioco; la cosa, viceversa, che risultava alquanto bizzarra era il diverbio che si era instaurato fra questo tipo e l’Insegnante; infatti non si trattava, come ci si sarebbe potuti aspettare, di un rimbrotto o di una ramanzina da parte del suddetto Insegnante per il ritardo con il quale il supposto Giocatore si era presentato per la disputa della Partita, bensì di una protesta vivace e risentita da parte del Giocatore, presumibilmente ritardatario, nei confronti dell’Insegnante! Egli chiedeva con insistente veemenza, anche se in realtà la sua sembrava più una pretesa, di essere immediatamente inserito nella Squadra in Campo , mentre l’Insegnante-Allenatore non sembrava volerne minimamente sapere adducendo come motivo del suo diniego il ritardo del giocatore stesso che, a quanto era dato capire, era tutt’altro che nuovo alla mancanza di puntualità e addirittura alla frequente e sistematica elusione delle sedute di allenamento. Sembrava perciò più che corretto e legittimo che il suddetto Insegnante non volesse escludere dal gioco qualche altro componente della Squadra certamente più diligente e quindi più meritevole di questo singolare tipo, anche se magari un pochino meno rilevante ai fini dell’efficienza della Squadra stessa. Fatto sta che, dopo alcuni minuti di tira e molla, questo splendido tipo, che dopo seppi chiamarsi Fabiano Anguillesi, prese sottobraccio il Professore, lo condusse un po’ in disparte e gli comunicò qualcosa in maniera molto riservata e confidenziale; il Professore lo guardò dritto negli occhi e dopo alcuni istanti decise di farlo entrare in Squadra al secondo Set
. E ,udite, udite!
, il secondo Set
, dopo avvincenti alterne vicende, fu vinto dalla Squadra dell’Istituto Magistrale! Rimaneva così da giocare il terzo e ultimo Set
. E in effetti questo ultimo e decisivo Set
fu combattutissimo! A quel tempo, non era come oggi che ogni errore comporta un punto a favore o a sfavore di ognuna delle due Squadre; allora, se chi commetteva errore era in possesso di palla
come si dice, ovvero aveva effettuato la battuta, non determinava un punto a favore degli avversari ma c’era cambio palla
, cioè, passava la battuta
e gli avversari conquistavano la battuto o servizio
che dir si voglia. Ecco quindi, perché, questa fase decisiva della partita si protrasse, in effetti, per un tempo imprevedibilmente lungo. Ma alla fine, proprio su battuta del ritardatario
Anguillesi, l’Istituto Magistrale conquistò la vittoria. Al termine dell’incontro , l’amico con il quale mi ero recato ad assistervi, il quale conosceva molto bene il giovane protagonista dei fatti fin qui narrati, lo avvicinò insieme a me e dopo averci presentati e essersi congratulato con lui per la vittoria, gli chiese: Senti!...Ma cosa gli hai detto al Professore per farti mettere in Squadra?!
E il tipo, sfoderando il furbo sorrisetto di chi la sa lunga, rispose: Gli ho detto che se mi teneva fuori avremmo perso; se invece mi avesse fatto entrare, avremmo vinto! E’ logico!
Quindi si allontanò ridacchiando; e fu così che feci la conoscenza del Famoso Anguillesi
. In realtà, dopo un po’ di tempo venni a sapere che , riguardo all’episodio della famosa Partita di Pallavolo fra l’I.T.C. e l’Istituto Magistrale, l’Anguillesi aveva confidato all’Insegnante che il suo ritardo era dovuto all’improvvisa scomparsa della nonna materna alla quale era molto affezionato e gli aveva inoltre confessato di essere a conoscenza di alcuni fatti riguardanti due giocatori della Squadra avversaria dell’I.T.C. che, guarda caso, lui conosceva molto bene, e che, sempre secondo lui, costituivano un punto debole per tutta la Squadra. In realtà, questi due giocatori si erano bisticciati per una ragazza; e in effetti, in campo risultavano nervosi, poco concentrati e indispettiti l’un l’altro. Fatto, questo, che l’Anguillesi seppe sfruttare con scaltrezza e intraprendenza a proprio favore effettuando delle Battute calibrate
e piazzando dei pallonetti
ad arte in maniera tale da acuire l’atmosfera già di per sé tesa fra i due giocatori dell’I.T.C., ottenendo così che le sue azioni risultassero determinanti per il raggiungimento della vittoria da parte della Squadra dell’Istituto Magistrale".
Incredibile! Ma che furbacchione!
Disse la ragazza rivolta a T.G., e lui, di rimando. Sì! Ma questo è niente! Aspetta e capirai!
IL CAVALIERE
Una delle volte che ebbi successivamente modo di imbattermi nel
Famoso Anguillesi fu durante la Festa delle Matricole, o
Feriae Matricularum", di cui vi ho già parlato in altre occasioni. Infatti, l’anno successivo alla nostra conoscenza, io, L’Anguillesi e il nostro amico comune, un certo Luigi, essendo coe-tanei, ci eravamo iscritti tutti e tre all’Università.
Ma l’Anguillesi, essendo un assiduo sportivo, aveva scelto di iscriversi all’Istituto Superiore di Educazione Fisica -( I.S.E.F.)- di Firenze tirandosi dietro anche il nostro comune amico Luigi.
Come ho già avuto modo di raccontarvi in altra sede, a quei tempi, durante la Festa delle Matricole che si protraeva per tre giorni, era in uso che gli Studenti Universitari allestissero una Sfilata
in stile carnevalesco nella quale, tutti i partecipanti si travestivano da personaggi famosi oppure organizzavano e mettevano in atto delle scenette itineranti in costume, riferentisi a fatti e avvenimenti rilevanti , apprezzati o comunque molto noti alla collettività non solo locale. Perciò quell’anno, la mattina in cui doveva svolgersi questa Sfilata per le principali vie cittadine, io mi trovavo insieme ad altri miei amici sul Ponte di Mezzo che per l’occasione era gremito da Studenti di tutte le Scuole cittadine i quali avevano beneficiato, secondo tradizione, di un giorno di vacanza ad opera degli Universitari per la consueta Liberatio Scholarum
, e di cittadini comuni attratti e divertiti dall’evento. E in effetti la Sfilata fu particolarmente divertente; fra le numerose rappresentazioni satiriche c’era il Circo
con uno Studente travestito da domatore con addosso una sgargiante e variopinta Livrea
in stile Napoleonico il quale cercava di addomesticare
una gallina legata per una zampa con un cordino e un altro travestito da Pagliaccio che in sella ad una grossa motocicletta portava a spasso sul sedile posteriore un altro Studente avvolto dentro una finta Pelle d’Orso
; e poi la scenetta comicamente irriverente riferita al Film famoso in quei tempi, Divorzio all’Italiana
, che per l’occasione era diventato Matrimonio all’Italiana
, con quattro Studenti travestiti da Picciotti
con tanto di baffi, Coppola e Lupara i quali procedevano tenendo ben steso un grande lenzuolo con l’enorme caricaturale prova dell’illibatezza della Sposa i quali precedevano altri due Studenti travestiti da Coppia di Sposi
appena convolati a Nozze . Ma tra le due ali di folla che applaudivano festanti la Sfilata, ad un certo momento si diffuse uno scompiglio improvviso che generò un fuggifuggi generale! Ci vollero più di alcuni istanti prima di renderci conto che questa improvvisa confusione era stata causata da un Cavallo che si era imprevedibilmente imbizzarrito e dava in escandescenze rizzandosi ripetutamente sulle zampe posteriori emettendo sonori e prolungati nitriti; e indovinate chi era il Cavaliere in groppa al focoso destriero?...Certamente!! Il Famoso Anguillesi
! Fortunatamente però, non si sapeva bene come e da dove, sbucò fuori dalla folla un tipo che, con sorprendente decisione, prese il Cavallo per il morso
e riuscì a tranquillizzarlo ripristinando così l’ordine e la calma. Con il repentino e provvidenziale intervento di quel tipo, l’ Anguillesi riuscì a rimanere in sella e a condurre a termine la Sfilata con fiera baldanza fra gli applausi degli astanti. Solo in seguito venimmo a sapere che il nostro eroe si era furbescamente premunito contro ogni imprevedibile evenienza facendosi accompagnare a distanza e in maniera discreta e quasi furtiva , dal padrone del Cavallo, provetto Stalliere, mentre lui, in groppa allo scalpitante morello
impersonava spavaldo e con portamento altero e , ovviamente tanto di costume d’Epoca, il celebre