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Il Messaggio dell’Eterno: La Vita che continua e svela il proprio senso attraverso un vecchio manoscritto
Il Messaggio dell’Eterno: La Vita che continua e svela il proprio senso attraverso un vecchio manoscritto
Il Messaggio dell’Eterno: La Vita che continua e svela il proprio senso attraverso un vecchio manoscritto
E-book182 pagine2 ore

Il Messaggio dell’Eterno: La Vita che continua e svela il proprio senso attraverso un vecchio manoscritto

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Info su questo ebook

In un mondo di incertezze e paure crescenti, un libro che offre un’oasi di pace per l’Anima, inducendo a guardare la Vita e la Morte con occhi nuovi e con la Speranza di una continuità che riveli un possibile senso della Vita stessa.

La sorprendente storia del “viaggio spirituale” di un uomo scettico che non credeva nell’esistenza di altre dimensioni e che, invece, si ritrova a vivere un’esperienza di pre-morte, durante la quale riesamina la propria vita, ricevendo lezioni sulla reincarnazione, il karma, l’Amore, la Fratellanza e il Perdono. Risvegliatosi dal coma, cercherà di rimediare agli sbagli compiuti, tra i quali uno particolarmente grave...

Si tratta del soggetto di un film, rinvenuto in un vecchio manoscritto e pubblicato postumo dalla nipote dell’autore, la quale, nella lettera introduttiva, si rivolge al nonno con queste parole:

“Il tuo manoscritto è stato quella Luce
che ho sentito il bisogno di accendere in questo buio.”

Che si creda o meno alla possibilità di vivere più vite o di comunicare con altre dimensioni, non si può rimanere insensibili a questo racconto, che unisce un nonno a sua nipote oltre le porte del tempo, stimola l’introspezione e aiuta ad interpretare in maniera insolita alcune esperienze, come gli errori commessi, la malattia o la morte.

BIOGRAFIA AUTORE E CURATRICE:
Delio Secchi (1907 – 1967) aveva una visione della Vita e della Morte che univa i migliori insegnamenti cristiani a quelli delle filosofie orientali. Dopo aver studiato musica, dovette abbandonare la sua passione per il pianoforte, per lavorare nel negozio di famiglia. Più tardi la fiamma di quest’arte si risvegliò in lui, insieme a quella della scrittura e della poesia, accompagnandolo fino ai suoi ultimi giorni di vita, che affrontò serenamente, confortato dalla sua visione luminosa della Morte, condensata in quest’opera.

Sua nipote, Linda Palombo (1976), laureata in Fisica ma affascinata dalla spiritualità e dai misteri della Vita, svolge la libera professione come consulente ambientale e insegna matematica e fisica. È madre di 3 figli e autrice del blog www.riequilibrarsi.com “RiEquiLibrarsi – Risorse Esperienze Libri per vivere meglio”, una sorta di “amplificatore di messaggi positivi e utili”.
LinguaItaliano
Data di uscita29 dic 2020
ISBN9791220243377
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    Anteprima del libro

    Il Messaggio dell’Eterno - Linda Palombo

    Delio Secchi

    IL MESSAGGIO DELL’ETERNO

    La Vita che continua e svela il proprio senso attraverso un vecchio manoscritto

    UUID: 03fcaa10-f8aa-4016-b1fe-f529ae628f66

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    INDICE

    INTRODUZIONE

    PERSONAGGI

    PRIMA PARTE

    SECONDA PARTE

    RINGRAZIAMENTI E POESIA

    CONCLUSIONE (a cura di Elena Bernabè)

    NOTE

    AUTORE E CURATRICE

    Pubblicato con

    immagine 1

    Il Servizio Numero 1 in Italia

    di Assistenza alla Pubblicazione

    per gli Autori Indipendenti

    Self Publishing Vincente

    www.SelfPublishingVincente.it

    Facebook:

    blog.riequilibrarsi

    Sito Web:

    www.riequilibrarsi.com

    Delio Secchi

    IL MESSAGGIO DELL’ETERNO

    La Vita che continua e svela il proprio senso attraverso un vecchio manoscritto

    Un viaggio spirituale che insegna a guardare la Vita e la Morte con occhi nuovi

    A cura di

    Linda Palombo

    IL MESSAGGIO DELL’ETERNO

    Copyright © 2020 Delio Secchi

    Tutti i diritti riservati.

    Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta

    senza il preventivo assenso della curatrice erede dell’Autore.

    Prima edizione dicembre 2020

    Foto di copertina a cura di Isabella Palombo

    [Tramonto dal muro di Rivellino a Casole d’Elsa (Siena)]

    Non siamo esseri umani che fanno un’esperienza spirituale, siamo esseri spirituali che fanno un’esperienza umana

    (Pierre Teilhard de Chardin)

    INTRODUZIONE

    Caro Nonno Delio,

    sono passati almeno 6 anni da quando ho ricevuto in dono dalla Mamma il tuo manoscritto, ritrovato in uno scatolone polveroso, che giaceva da chissà quanto tempo nel magazzino della vostra vecchia bottega di abbigliamento e stoffe.

    Ricordo bene di averlo letto tutto d’un fiato, esprimendo subito alla Mamma un desiderio che si fece promessa: Prima o poi lo dobbiamo pubblicare!

    Farne un film, come nelle tue intenzioni originarie, mi pareva infatti un obiettivo troppo ambizioso, ma, essendo un’accanita lettrice, pensai che sarebbe stato fantastico leggere una storia così sorprendente ed avvincente in un libro.

    Del resto, non avevo alcun dubbio sul fatto che fosse giusto diffondere il più possibile gli splendidi messaggi di Amore, Fratellanza, Perdono e Speranza che sembrano animare, nel vero senso della parola, ogni singola battuta di questo tuo racconto spirituale.

    Un racconto ricco di così tanti insegnamenti, che pare impossibile possa essere stato scritto, senza una qualche Guida Divina, da un commerciante nato nel 1907, che aveva frequentato la scuola soltanto fino alla sesta elementare e che in gioventù aveva studiato violino e pianoforte, lasciando poi la musica da parte per molti anni, così da potersi dedicare totalmente al proprio negozio.

    Le dettagliate descrizioni di esperienze e messaggi provenienti da Guide Spirituali, incontrate dai vari personaggi durante momenti di pre-morte o di channeling, negli anni ’60 non potevano certo trarre ispirazione da letture religiose o New Age…

    Mi sembrava inoltre doveroso provare a dare finalmente voce al sogno di un uomo visionario che non ho mai conosciuto, ma che, grazie alla lettura di questo testamento spirituale, scritto quasi 60 anni fa, sentivo vicino più di un fratello.

    Eppure Nonno, in tutti questi anni, non sono mai riuscita a realizzare questo mio desiderio, onorando la promessa fatta a te e alla Mamma, perché c’era sempre qualcosa di più urgente che richiedeva tutta la mia attenzione: prima i figli piccoli o adolescenti, con le loro diverse esigenze, poi il mio lavoro di consulente ambientale con le sue scadenze, o gli impegni da insegnante di matematica e fisica, con tutto il loro carico di responsabilità e di compiti da correggere, infine l’arrivo del terzo figlio che mi ha letteralmente travolto con la sua energia e la sua vitalità, prima, durante e dopo la lunga gestazione del quarto figlio, stavolta solamente virtuale: il blog www.riequilibrarsi.com, RiEquiLibrarsi - Risorse Esperienze Libri per vivere meglio.

    Solo adesso, caro Nonno, ho capito perché c’era sempre qualcosa che mi impediva di dedicarmi alla trascrizione del tuo soggetto di un film, con tutta la cura e la concentrazione che meritava: perché non poteva esserci un momento migliore di questo per divulgare al mondo intero Il Messaggio dell’Eterno contenuto nel tuo manoscritto.

    Sai Nonno, ti scrivo dall’anno 2020, un anno particolarmente difficile per tutto il Pianeta: un virus sconosciuto ha colpito il mondo intero ed ha costretto anche noi italiani ad accettare misure drastiche per contenere la pandemia che ne è derivata. Una delle misure più severe è chiamata lockdown e significa che dobbiamo interrompere o modificare molte attività, lavori e contatti reciproci, con gravi ripercussioni sulla vita economica, sociale, affettiva e psichica di tutti noi.

    Ed è proprio alla vigilia di un secondo lockdown che ho capito di non poter più tenere per me questo tuo scritto.

    Mai come adesso, infatti, di fronte al galoppare della pandemia e alla sua lunga scia di defunti, il mondo ha bisogno di una visione più serena della Morte, una visione che dia una Speranza di continuità, una continuità che riveli il senso della Vita stessa.

    Mai come adesso, infatti, di fronte al dilagare dell’odio e della violenza nei confronti di chi è diverso o di chi la pensa diversamente, il mondo ha bisogno di ridare voce e forza ai valori universali di Fratellanza, Pace e Uguaglianza, per spegnere sul nascere ogni vecchia e nuova ideologia discriminatoria e persecutoria.

    Mai come adesso, infatti, in tempi di isolamento e distanziamento sociale, paura e incertezza, abbiamo bisogno di riunire i fili delle nostre solitudini tramite messaggi di Luce e di Amore, che possano rappresentare un balsamo per la nostra mente, la nostra anima, il nostro spirito e anche il nostro corpo.

    Sono quindi sicura che leggere questo tuo viaggio spirituale attraverso la Vita e la Morte possa essere utile a tante persone, sulle quali mi auguro che possa avere lo stesso effetto che ha avuto su di me, sia quando lo lessi la prima volta tanti anni fa, sia quando l’ho recentemente trascritto.

    Il tuo manoscritto è stato quella Luce che ho sentito il bisogno di accendere in questo buio.

    Sai Nonno, ho pensato a lungo se pubblicarlo nella sua originaria forma di sceneggiatura o se invece rielaborarlo un po’ per romanzarlo.

    Infatti, oltre alle battute dei dialoghi che si susseguono come in un copione, il tuo testo originale contiene alcuni passi tra parentesi che sembrano indicazioni per il regista, come ad esempio descrizioni dell’ambientazione o degli atteggiamenti dei personaggi, visioni e cambiamenti di scenario, o ancora suggerimenti su come girare le scene che coinvolgono gli Spiriti disincarnati.

    Se da una parte questa impostazione da film può infatti appesantire la lettura, o quantomeno renderla meno convenzionale, dall’altra forse può risultare simpatica, riuscendo a suscitare nel lettore lo stesso stupore che quest’opera generò in me quando la lessi la prima volta, considerando che è stata scritta non da uno scenografo moderno, ma da un commerciante, che, già ai tempi della seconda guerra mondiale, credeva nella reincarnazione, ne parlava e ne scriveva, rischiando quasi la scomunica!

    Addirittura, all’inizio, c’è un riferimento alla possibilità di fare esperienze di xenoglossia (che tu, Nonno, avevi erroneamente scritto xenogressia) mentre alla fine accenni, con speranza, alla futura caduta del muro di Berlino, che ha spaccato in due la Germania per ben 28 anni, dal 1961 al 1989!

    Sì Nonno, più leggevo le tue parole e più mi convincevo del fatto che tu sia stato in qualche modo guidato e illuminato dall’alto, per poter procedere sia nella scrittura del testo e delle canzoni-poesie, sia nella composizione delle relative musiche, di cui purtroppo, al momento attuale, sono rimaste poche tracce.

    Che si creda o meno alla possibilità di vivere più vite o di comunicare con altre dimensioni, non si può rimanere insensibili a questo tuo racconto, che induce a guardare la Vita e la Morte con occhi nuovi, con una limpidezza che stupisce e fa pensare.

    E quindi, alla fine, ho deciso di conservare le tue parole nella maniera più fedele possibile, limitando le correzioni al minimo indispensabile, in modo da mantenere integralmente il tuo pensiero originale, sia nei contenuti che nella forma.

    Il Messaggio dell’Eterno merita di essere divulgato il più possibile così come è nato, ed io sono onorata e felice che possa intrecciarsi con il mio sogno di scrivere: mi sento pienamente sostenuta da te, Nonno, in questa avventura. Grazie di cuore!

    Grazie anche per avermi permesso, attraverso la lettura condivisa del tuo manoscritto, di iniziare una comunicazione più profonda, più intima e più bella con la Mamma, che mi ha parlato a lungo della tua vita e della tua morte, dolorosa ma serena, avvenuta in un letto di ospedale accanto a un prete ricoverato nello stesso reparto, il quale commentò gli ultimi giorni della tua vita dicendo: Il signor Delio ha insegnato a tutti noi a morire.

    Mi ha raccontato, ad esempio, di quando in guerra ricevesti un permesso per tornare a casa dopo anni che non vedevi tua moglie e tuo figlio piccolo, ma tu rinunciasti a quella possibilità perché avevi ricevuto un segnale… e in seguito venisti a sapere che la nave sulla quale avresti dovuto imbarcarti fu silurata, uccidendo, tra gli altri, anche il tuo compaesano che, nonostante il tuo avvertimento, preferì comunque partire.

    Oppure di quando in un locale di Follonica invitasti un mendicante a sedersi al tavolo con te e la Mamma bambina, offrendogli da bere e da mangiare, per difenderlo dal barista che lo stava cacciando fuori in modo aggressivo e al quale tu, invece, rivolgesti poche parole calme e gentili: Il signore è ospite mio.

    Caro Nonno Delio, eri davvero uno spirito evoluto e visionario, una persona meravigliosa… che peccato non averti potuto conoscere! Spero almeno che tu mi abbia lasciato qualcosa in eredità nel DNA, come sostiene la Mamma.

    Del resto, non credo sia un caso che io abbia scelto di laurearmi in Fisica, nutrendo un profondo amore e rispetto per la scienza, ma andando al contempo alla continua ricerca di qualcosa che vada oltre i nostri sensi… affascinata e incuriosita dai misteri della vita e con un occhio sempre rivolto alla spiritualità, ma abbastanza analitica e con i piedi per terra da non rinunciare mai al tentativo di ricercare una spiegazione logica e razionale anche ai fenomeni più strani o cosiddetti metafisici…

    Aspiro insomma ad una scienza spirituale… o ad una spiritualità scientifica…

    E sono alla continua ricerca di equilibrio… come risulta anche evidente nel mio blog e nella relativa pagina Facebook RiEquiLibrarsi – Risorse Esperienze Libri per vivere meglio.

    Così come non credo sia un caso che, in tutto il manoscritto (che ho deciso di iniziare a trascrivere molto tempo dopo la scelta del nome del mio blog), le uniche frasi che tu, Nonno, hai sottolineato a penna siano le seguenti:

    L’equilibrio è il centro perfetto di tutto il sistema psichico e spirituale; è il moto naturale della creatura che ha trovato il proprio appoggio in Terra e il proprio richiamo in Cielo. Equilibrio, dunque, nella gioia, nel tormento, nel lavoro, nel compito, nella parola, nella ricchezza, nella miseria… sempre. Anche nella Fede, è necessario l’equilibrio, perché altrimenti, si arriverebbe al fanatismo o a tutto un movimento eccessivo, che porterebbe a svisare la bellezza naturale dell’equilibrio stesso, che deve essere in tutte le cose che ci circondano.

    Prendo queste tue parole come un messaggio diretto esplicitamente a me, come un avvertimento amorevole e paterno, che cercherò di tenere sempre a mente per vivere al meglio la mia vita ed agire in maniera positiva e, appunto, equilibrata nell’ambito del mio piccolo cerchio di influenza.

    Grazie dal profondo del mio cuore, di Tutto.

    Tua nipote

    Linda Palombo

    immagine 1

    PERSONAGGI

    Franco – piccolo industriale di circa 45-50 anni

    Olga – sua moglie

    Renato – figlio di Franco

    Dona – figlia di Franco

    Gino – amico di Franco, esercente, autore di questo lavoro

    Emma – moglie di Gino

    Alba – amante di Gino

    Oreste – padre del bambino cieco

    Enzo Fabbrini – il derubato, vecchio

    Don Riccardo – Sacerdote

    Otello – partecipante ad una seduta spiritica

    Carlo – partecipante ad una seduta spiritica

    Edmondo – medium

    Aly – Entità, Spirito Guida di Gino

    Samuele – Entità, Spirito Guida di Franco

    Antonio – Entità,

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