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Muside
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E-book124 pagine45 minuti

Muside

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Info su questo ebook

Meravigliose e stupende poesie di Vito Labita.  Leggere per credere. Scritte fra il settembre 2010 e il settembre 2012. Dedicate e ispirate dalle Muse.  Libro di poesie XXL cioè  extra extra large.
LinguaItaliano
Data di uscita2 apr 2021
ISBN9791220291408
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    Anteprima del libro

    Muside - Vito Labita

    2012

    IL TITOLO

    MU SI DE

    MUSE + SZIMONETTA + DEA

    Una sperduta stazione in tempi di degrado

    I rintocchi lenti delle campane

    le nuvole basse a fior di pelle

    lo smog e il carbone

    Tu sei in zona tedesca siderurgica

    ed io ad Alcamo Diramazione

    Passa qualche treno Diretto

    ma non va oltre Palermo

    e mi dicono che anche lì

    il degrado avanza

    Meglio aspettare qui in questa sperduta

    stazione

    appoggiato ad una palma

    la fine di tutto questo

    o il tuo ritorno.

    16 settembre 2010 Autore : Vito Labita Tutti i diritti riservati

    La mia non poesia di Capodanno

    giovedì 30 dicembre 2010

    Cancello non tutte le ore del mio passato

    finisca pure questo non periodo

    e questo tramonto rosso non arancione

    e Orfeo si prenda adesso

    le non parole

    perchè la mia non poesia

    adesso gioca con malizia a capodanno

    la non fine e il non inizio

    di un cento ventesimo anno

    che non verrà

    giovedì 30 dicembre 2010 Autore: Vito Labita Copyright Tutti i diritti riservati

    Un ponte illuminato che si accende e si spegne (YES, I SEEN)

    Un ponte illuminato

    Che si accende e si spegne

    Magicamente

    Come un aereo in volo per New York

    Che compare e scompare tra le nuvole

    io lo vedo da lontano il ponte-aereo

    nel sogno dei minuti e dei secondi che non si dimenticano

    e contemporaneamente

    nel paesaggio delle ore e degli anni della memoria

    americana

    io lo vedo

    così come vedo guardo te accanto a me

    silenziosa sotto l'ombrello e la pioggia

    (che a te non piace)

    Ma sorridente e dolce lo stesso e

    senza trucchi sei

    come una magia del tutto naturale

    natural – issima e bellissima

    in una notte illuminata di gocce di pioggia

    sul viso e sugli occhi

    e di luci che si accendono e si spengono

    solo per noi due

    e per i nostri cappelli - ombrelli

    da mago

    e poi guardando avanti (nel futuro) vedo

    un taxi giallo o blu o bianco

    nel centro di una grande città

    affollata

    come una metropolitana

    con milioni di passeggeri

    che ti porterà da me

    nel centro di una città

    che continua ad essere affollata

    come una metropolitana

    con milioni di passeggeri

    e io li vedo i passeggeri come in un film preistorico

    stanchi e invecchiati

    gli uomini-automi

    tutti uguali nel rumore di biglietterie e scale mobili

    in una metropolitana che tossisce

    nel metallo

    camminano lenti senza immaginzione

    nella vita che corre

    tra una fermata e un’altra

    priva (o piena pienissima) di magia

    2 DICEMBRE 2010 - 5 DICEMBRE 2010 ( seconda edizione 4 giugno 2017) (terza 28 ottobre 2017)

    Nuovo e Usato

    nel nuovo primo anno

    Mi cambio nel Nuovo

    anno

    già usato come sono

    bambino, vecchio, uomo o donna

    come un Angelo nuovo

    che brinda

    alle sue ali bianche

    grandi aperte pronte

    per spiccare il volo

    nel primo nuovo

    anno

    2 gennaio 2011

    Sfera di cristallo

    Di Vito Labita · mercoledì 5 gennaio 2011

    un bacio segreto

    mi tiene dentro

    la tua sfera di cristallo

    e io mi perdo e mi allontano

    - non so perchè, ma così accade nella favola -

    ma tu sempre mi segui e mi ritrovi

    e così

    tra i tuoi pensieri

    fra le tue dita e i tuoi baci segreti

    vivo e amo nell’incantesimo della sfera di cristallo

    sempre

    5 gennaio 2011

    Lacrime virtuali precipitano in un mondo irreale

    Virtuale

    Di Vito Labita · giovedì

    Le mie lacrime virtuali precipitano in un mondo irreale

    plasmato dalla mente in una metamorfosi

    che prende forma e vita

    adesso

    e sono stato io con le mie mani virtuali

    a dipingere le lacrime

    all’incantevole creta del tuo volto

    e alla creta musicale del mio

    6 gennaio 2011 Copyright Tutti i diritti riservati

    Chicco d'uva

    Di Vito Labita · giovedì

    questa sera

    il vino è

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