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Come guarire dai social network attraverso due romanzi
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E-book168 pagine2 ore

Come guarire dai social network attraverso due romanzi

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Info su questo ebook

Questo saggio indaga la tematica del potere e del controllo nell'epoca

di internet e della digitalizzazione attraverso l'analisi comparativa di

due romanzi distopici contemporanei, Qualityland di Marc-Uwe Kling e

The Circle di Dave Eggers. Questo lavoro sottolinea anche le somiglianze

tra la realtà e la finzione e mette in rilievo i cambiamenti di una

società tecnocratica, digitale, governata da algoritmi che impongono

alle persone stili di vita individuali e di massa mostrando come sotto

di essi, le persone siano diventate meno libere.
LinguaItaliano
Data di uscita14 mag 2021
ISBN9791220337564
Come guarire dai social network attraverso due romanzi

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    Anteprima del libro

    Come guarire dai social network attraverso due romanzi - Davide Orlandi

    1.Internet e i nuovi equilibri di potere

    1.1. Tecnologia e controllo

    In questo capitolo illustrerò come la capacità manipolativa di internet viene rappresentata nei due romanzi distopici contemporanei The Circle e Qualityland, e quali possano essere i riferimenti all’attuale società dei consumi. È evidente dall’analisi della storia dell’uomo, come grandi cambiamenti – quali la rivoluzione tecnologica e l’avvento della società delle comunicazioni –portino alla nascita o alla rivendicazione del potere da parte di forze nuove che riescono a trarre dal cambiamento un netto vantaggio sul resto della popolazione.

    Un esempio estremo di questo fenomeno è presentato da The Circle di Dave Eggers, romanzo da cui è stato anche tratto un film con Emma Watson, del regista James Adams Ponsoldt². Dave Eggers è nato nel 1970 a Boston, Massachussets, ed è stato costretto a lasciare gli studi universitari dopo l’improvvisa morte di entrambi i genitori, esperienza tragica su cui ha scritto il suo piu famoso romanzo: A Hearthbreaking Work of Staggering Genius (2000). Inizialmente Eggers si è dedicato al giornalismo satirico, solo in una seconda fase della sua carriera, ha iniziato a dedicarsi al genere del romanzo. Nel 2005 l’autore è stato insignito di una laurea ad honorem in letteratura dalla Brown University di Providence, Rhode Island e nel 2008 è stato segnalato dalla rivista americana Utne Reader come uno dei cinquanta visionari che stanno cambiando il mondo³.

    The Circle narra di Mae Holland, una ragazza poco più che ventenne, che, dopo la laurea in psicologia, viene assunta dalla gigantesca internet company chiamata The Circle, grazie all’intercessione della sua ex compagna di college Annie che già vi ricopre un ruolo di primo piano. Mae entra così a far parte di una comunità esclusiva e inizia a vivere in un campus che ricorda molto gli ambienti di Silicon Valley. L’obiettivo di The Circle è quello di chiudere il cerchio, ovvero raggiungere un regime di trasparenza assoluta dove tutto quello che accade nella vita reale è condiviso su internet. Questo viene richiesto anche a Mae che si ritrova nel giro di pochi mesi a dover rinunciare totalmente a qualsiasi forma di privacy, per diventare una cavia nelle mani dei CEO di The Circle che vogliono sperimentare a partire da lei un regime di controllo sulla vita delle persone, nascondendosi dietro la maschera del perseguimento di obiettivi quali la trasparenza, l’onestà, l’incorruttibilità e la condivisione del sapere. Mae dovrà costantemente vivere con una telecamera al collo che riprende e manda in streaming, per chiunque voglia guardare, ogni istante della sua vita, proprio come fosse una serie tv.

    Il titolo del romanzo si rifà alla circolarità della struttura panoptica immaginata da Foucault (Foucault 201-202) in un regime di sorveglianza perfetta, fondato sul perenne controllo reciproco, assicurato oggi dal desiderio di visibilità che sta alla base dell’uso dei social network e che tende ad abbattere i confini tra pubblico e privato⁴. Ellen Ullman, famosa scrittrice e programmatrice americana, osserva, nella sua recensione del romanzo nell’inserto letterario del New York Times, intitolato ironicamente Ring of Power (un gioco di parole col titolo di una famosa canzone di Johnny Cash The Ring of Fire), come la comunità di The Circle rappresenti una sorta di Grande Fratello aggiornato al tempo dei social network, una distopia sul nostro esibizionismo, che nel libro è quello della protagonista, Mae Holland: Il male del futuro apparirà sempre più simile alla banale Mae, che non all’occhio sospeso nell’oscurità del Grande Fratello⁵.

    Anche Qualityland di Marc Uwe Kling si può dire sia a suo modo un ritratto satirico, per quanto portato anch’esso alle estreme conseguenze, di quello che sta avvenendo nella società attuale. Kling ha studiato Filosofia e Arti Drammatiche alla Freie Universitat di Berlino e ha raggiunto il successo nel 2003 salendo sul palco come cabarettista. Die Känguru-Chroniken (Le cronache del canguro) è una raccolta di testi tratti dal podcast Neues von Känguru di Kling (Novità del canguro), trasmessa da radio Fritz e premiata nel 2010 col Deutscher Radiopreis. Nel 2018 invece il romanzo ha vinto il premio come miglior libro di science fiction in lingua tedesca⁶. Qualityland è quindi la seconda pubblicazione dello scrittore tedesco, romanzo uscito in due versioni: la chiara, pensata per gli ottimisti, e la scura, pensata per i pessimisti⁷. Le due versioni si distinguono esclusivamente per i testi presenti tra un capitolo e l’altro, che contengono pubblicità finzionale e le notizie dal mondo di Qualityland; la storia narrata è la stessa in entrambe le versioni. I testi che separano i capitoli sono pensati per riprodurre l’effetto dell’esperienza degli utenti internet sulle pagine dei social network, e piu in generale su Google, perciò il contenuto presente in queste sezioni del romanzo cambia, perché si adegua al tipo specifico di lettore in questione (ottimista o pessimista). In questo modo l’autore ha voluto fare una critica al funzionamento di queste piattaforme dove gli algoritmi scelgono per l’utente quale realta mostrargli in base al suo profilo. La versione audiolibro è stata letta da Kling stesso e pubblicata in contemporanea a quella cartacea. È inoltre presente un sito web del libro (qualityland.de), dove è possibile trovare una piattaforma dedicata al mondo di Qualityland e costruita anch’essa sulla falsariga di un moderno social network. La multimedialità è la forma di comunicazione scelta da Kling per la sua opera, proprio per rispondere alla necessità dell’uomo contemporaneo abituato a fruire di uno stesso contenuto in diverse forme e linguaggi (testi scritti, immagini, suoni, video. Cfr. Enciclopedia Treccani). Questa forma inedita di comunicazione è stata fatta sia per stimolare la curiosità dei lettori e riuscire così a vendere piu copie, sia per criticare il sistema mediatico contemporaneo e metterne in evidenza le potenziali pericolosità.

    Nella distopia satirica di Kling, il protagonista è un giovane di nome Peter Arbeitsloser (disoccupato). Qualityland è il nome del luogo in cui Peter vive, i cognomi dei suoi abitanti sono stati modificati per indicare il lavoro del genitore del corrispettivo sesso. Ad ogni abitante di Qualityland è attribuito un punteggio in una scala che va da 1 a 100: più è alto per prestigio lavorativo, più si è ricchi e si ha diritto a dei benefits quali, ad esempio, saltare la fila dal medico o avere la precedenza ai semafori. Un concetto simile è sviluppato anche in The Circle, con l’app PartyRank, di cui parlerò in seguito, e anche nell’episodio Nosedive di Black Mirror, che ipotizza una società in cui ad ogni persona è associato un punteggio social, individuato in base alla propria reputazione virtuale e pubblica e che permette di avere tanti privilegi quanto più alto è il punteggio stesso. Nel romanzo di Kling, il mondo viene pilotato dagli algoritmi delle più grosse multinazionali che hanno conquistato il monopolio sul mercato, come The Shop che invia ai suoi clienti i prodotti ancora prima che questi sappiano cosa voler ordinare, e Qualitypartner, che si occupa di trovare il partner perfetto e che, aggiornandosi costantemente, pensa anche a mandare eventualmente in maniera automatica una notifica di rottura ai precedenti compagni. I robot fanno parte della vita quotidiana di tutti, e hanno persino sviluppato una coscienza, mentre alcuni di essi hanno dei difetti, per esempio Kalliope, il robot che ha sviluppato il blocco dello scrittore, o i droni con le vertigini. Tutte le volte che – nel romanzo, come nella realtà − si visita un sito web o si naviga tra i negozi online, si lascia una traccia digitale che permette di ricostruire le abitudini e le preferenze delle persone. Questi dati formano un database da cui gli algoritmi più sofisticati traggono le informazioni per proporre il prodotto di cui esse hanno (o credono) di aver bisogno. The Shop non è altro che la realizzazione di quello che è considerato il ‘Santo Graal’ della ricerca informatica: l’Algoritmo definitivo in grado di estrarre tutte le informazioni dai dati e fare tutto ciò che si vuole, persino prima che lo si vuole, vale a dire un algoritmo capace di prevedere il futuro (Domingos prologo). Peter è un Maschinenverschrotter (rottamatore di macchine), si occupa cioè dello smantellamento e riciclo dei robot difettosi. Tuttavia, egli, in un atto di compassione, sceglie di salvare i robot che arrivano da lui per farsi rottamare, robot che tanto gli ricordano se stesso, rappresentante della categoria dei Nutzloser (gli inutili), ovvero persone di un livello inferiore al decimo e considerate quasi del tutto insignificanti e senza diritti. I robot difettosi, diventano paradossalmente i migliori amici di Peter, un ragazzo che vive isolato, totalmente privo di una rete sociale e di supporto. Essi diventano il suo unico conforto e gli fanno da compagnia, dimostrando di avere ereditato quelle caratteristiche di empatia e capacità di riflessione che gli esseri umani sembrano avere totalmente perso. Il romanzo segue anche le vicende collegate alla campagna elettorale in cui per la prima volta nella storia un androide, John of Us, candidato del Fortschrittspartei (Partito del progresso) si scontra con un umano, Conrad Koch, rappresentante dell’Oppositionspartei (Partito dell’opposizione) per la corsa alle presidenziali.

    Il tema che riguarda l’uso della tecnologia dei grandi monopoli, per controllare e pilotare le scelte delle persone, è affrontato da entrambi i romanzi The Circle e Qualityland, come anche un secondo tema di grande attualità contemporanea, ovvero il peso degli algoritmi nella polarizzazione dell’opinione pubblica e, di conseguenza, nella facilitazione del ritorno dei cosiddetti nazionalismi.

    In The Circle, con l’implementazione TruYou, applicazione che lega ogni utente ad un singolo profilo attraverso cui egli può fare di tutto, dal pagare le tasse al chattare con gli amici, la possibilità di navigare online anonimamente viene eliminata, limitando così la libertà delle persone (Eggers 20-22). Alla fine del romanzo, The Circle è diventata il monopolio americano che governa tutta la rete. Il controllo assoluto della rete da parte di The Circle viene conquistato grazie all’implementazione di nuove potenti applicazioni che inviano costantemente dati sulla vita degli utenti alle grosse aziende. Le aziende che vogliono vendere il più possibile, pubblicizzano i loro prodotti in maniera mirata sulle pagine di The Circle, adattando il contenuto e il formato dell’inserzione pubblicitaria alla personalità del consumatore. L’obiettivo dei creatori di The Circle, sin dall’inizio, è quello di eliminare il concetto di privacy, e soprattutto quello di sostituirsi alle menti delle persone, meccanizzandone i comportamenti così da avere il controllo sulle loro scelte. Essi decidono infatti di creare, con l’aiuto di Mae, l’applicazione Demoxie che diventa obbligatoria per tutti: se il cittadino non si è recato a votare, il suo profilo online viene bloccato in maniera indeterminata, così da non permettergli più l’accesso a qualsiasi servizio che lo Stato gli mette a disposizione. Ironicamente Demoxie è un neologismo formato dalle parole democracy e proxy, quest’ultimo è un server che si interpone tra un client ed un altro server facendo da tramite o interfaccia tra i due host, ovvero inoltrando le richieste e le risposte dall'uno all'altro. Il client si collega al proxy invece che al server, e gli invia delle richieste. Il proxy a sua volta si collega al server e inoltra la richiesta del client, riceve la risposta e la inoltra al client, l’utilizzo di server proxy consente di cercare e pubblicare informazioni in rete senza essere tracciati (Enciclopedia Treccani). Tuttavia, lo scopo di questa applicazione è tutto il contrario di quello che il suo nome possa far apparire, infatti esso è proprio quello di abolire l’anonimato in rete, e rendere obbligatoria la partecipazione al voto che non è piu anonima, per stabilire così una dittatura del controllo:

    The tecnology has never been there before. I mean, at any other moment in history, it would have been prohibitly expensive to track down everyone and register them to vote, and then to make sure they actually did. You’d have to go door to door. Drive people to polls. All these unfeasible things. Even in the countries where it’s mandatory, it’s not really enforced. But now it’s within reach. I mean, you cross-reference any voting rolls with the names in our TruYou database, and you’d find half the missing voters right there and then. You register them automatically, and then when election day comes around, you make sure they vote. […] You remind them ten times that day. Maybe their accounts don’t work that day till they vote⁸.

    Il sistema di sorveglianza presentato in questo estratto viene ideato solo alla fine del romanzo, mentre in Qualityland un apparato molto simile è già stato implementato da tempo: un messaggio viene automaticamente inviato alle persone per ricordare loro di andare a votare. È John of Us, il robot candidato alle elezioni, che decide di servirsi del sistema di internet manipolando gli algoritmi e facendo sì che il messaggio che ricorda di andare a votare venga inviato solo ai cittadini che i sondaggi danno già favorevoli a lui (Kling 265-266). Lo stesso John però viene sorpreso da Peter, che pur non avendo ricevuto il messaggio, "per evitarsi il noioso pippone di Kalliope sul dovere

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