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Racconti e Storie Immaginarie
Racconti e Storie Immaginarie
Racconti e Storie Immaginarie
E-book133 pagine1 ora

Racconti e Storie Immaginarie

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Info su questo ebook

In questo libro ho voluto raccogliere tutti i brevi racconti scritti fino ad ora. Tutti gli scritti sono originali e raccolgono le emozioni ed il vissuto dell’autrice. L'autrice per ognuno di essi ha creato appositamente delle immagini con varie tecniche pittoriche e grafiche.
Alcuni di essi analizzano la realtà della pandemia con gli occhi dell’immaginazione che tutti gli scrittori hanno la fortuna di avere. 
L'obiettivo sottostante la scrittura di questa raccolta è principalmente quello di combattere il coronavirus anche tramite la narrazione di storie positive e negative sempre con un filo sottile di speranza.
Ovviamente tutti i riferimenti a fatti e persone sono puramente casuali poiché scaturiti dalla fantasia dell’autrice.
LinguaItaliano
Data di uscita27 ago 2021
ISBN9791220839808
Racconti e Storie Immaginarie

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    Anteprima del libro

    Racconti e Storie Immaginarie - Olga Maria Stefania Cucaro

    Introduzione

    Questi brevi racconti sono stati ispirati dal periodo appena trascorso e che continua tuttora.

    Alcuni dei sei racconti racchiusi in questa raccolta sono pieni di speranza per il futuro mentre altri analizzano la realtà con gli occhi dell’immaginazione che tutti gli scrittori hanno la fortuna di avere.

    Ovviamente tutti i riferimenti a fatti e persone sono casuali poiché scaturiti dalla fantasia dell’autore.

    Le Ricette di Aradia

    Nicola era un bambino molto curioso e vivace che per questo veniva sempre sgridato da chiunque. Aveva due occhietti vispi e i capelli ricci e neri sempre un po’ disordinati, perché non stava mai fermo. Sapeva che non doveva andare in soffitta, era il posto in cui la nonna portava tutte le sue cianfrusaglie e poteva essere anche pericoloso senza un adulto che lo controllasse.

    disse la mamma.

    disse Nicola.

    La nonna era un tipo un po’ strano, vestiva sempre di nero ed aveva due occhi grandi ed indagatori, metteva quasi soggezione, ma ora poverina non stava bene, aveva iniziato a tossire un giorno a cena e poi non l’avevano più vista, ora anche la mamma aveva cominciato a tossire e il medico aveva detto che poteva essere il COVID-19 e che doveva restare a casa.

    Un giorno gli hanno parlato di questo nuovo essere quasi invisibile, ma tanto cattivo, che hanno chiamato virus anzi coronavirus, che entrava dalla bocca o dal naso e faceva stare tanto male le persone. Ed ora che è arrivato anche in casa, per la paura Nicola è scappato nell’unico posto dove nessuno poteva entrare neanche questo piccolo essere. La soffitta gli sembrava la soluzione ideale e si rannicchiò sotto la scrivania della nonna.

    Rimase lì per parecchio tempo, neanche lui sa quanto. Ad un certo punto decide di rovistare tra le cose della nonna per trovare qualcosa per divertirsi. Mentre sta per uscire sbatte la testa alla scrivania e con sua grandissima sorpresa si apre un cassettino nascosto.

    disse affacciandosi al cassettino.

    pensò prendendo in mano l’oggetto.

    Sulla copertina c’era scritto: Ricette di Aradia.

    pensò iniziando a sfogliare il quaderno.

    disse pregustando piatti gustosi che con la fame che aveva gli facevano rumoreggiare lo stomaco.

    pensò Nicola.

    Nicola prese allora lo Smartphone che gli aveva regalato il papà a Natale per fare alcune ricerche su internet che la maestra gli aveva assegnato con la didattica a distanza.

    Appoggia il telefono sulla scrivania e prende in mano il quaderno.

    pensò sfogliando il ricettario.

    pensò.

    Continuando a leggere .

    Intanto decide di chiudere il cassettino della scrivania scendere al piano inferiore e nascondere il quaderno sotto al suo letto in mezzo al cestino dei giornalini.

    La sera dopo cena bussa alla stanzetta della sorella.

    .

    I ragazzi si recano in soffitta alla ricerca dell’anello della nonna, ma non trovano nulla, poi Maria si ricorda che la nonna un giorno le avevo chiesto di annaffiare le sue amate orchidee dicendole di cercare la chiave nel vaso della pianta sul pianerottolo di casa sua.

    Arrivano in farmacia muniti di autocertificazione e acquistano uno scatolo di tachipirina, poi salgono. La chiave era rimasta lì, dentro il vaso come aveva detto la nonna, aprono ed entrano.

    . Aprono il cofanetto, bellissimo in legno intarsiato, e sul fondo trovano l’anello.

    Finalmente a casa, prendono il ricettario:

    <1 uovo dei 100 anni della Cina; ½ lt di latte acido della Slovenia; Mezzo Haggis della Scozia; 1 nido di uccello di Singapore; 1 Khask della Turchia; 200 gr di Casu Marzu dalla Sardegna; 200 gr di Shiokara del Giappone; 150 gr di Akutaq dall’Alaska; 3 ragni fritti dalla Cambogia; 6 vermi del legno dell’Australia; 300 gr di carne di cammello dal Marocco; 500 gr di Bulgur dalla Turchia; 1 lt di acqua del Rio delle Amazzoni…>

    Maria, programmatrice provetta, crea in un batter d’occhio la pagina e in men che non si dica bambini da tutto il mondo si iscrivono per partecipare al progetto.

    Il giorno dopo lo zio Luca, vedendo movimenti strani in casa, chiede ai ragazzi cosa stessero combinando. All’inizio Nicola e Maria non dissero nulla, ma poi decisero di mettere al corrente lo zio del progetto.

    Lo zio era un tipo strano lavorava come trasportatore, ma diceva sempre di essere un grande artista. Forse aveva la fantasia necessaria per capire.

    disse lo zio pensò sogghignando.

    Dopo qualche giorno tutti gli ingredienti erano giunti a destinazione.

    disse lo zio.

    . Prese una borsa mise tutto dentro e andò a prendere il camioncino che usava per le consegne.

    disse Nicola

    I ragazzi si nascosero nel cassone del camioncino. Intanto suona il telefonino dello zio

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