Ritrovarsi

Di Valentina Loconte

Chiara, diciottenne prossima agli esami di maturità, è invitata dalla sua migliore amica, Sara, ad una festa sulla spiaggia. Accetta l’invito perché, nella comitiva, c’è il ragazzo che le fa battere il cuore, Andrea.
Durante la festa, lo scoppio di un improvviso temporale le dà l’occasione per trascorrere la sua prima serata d’amore con Andrea. A distanza di qualche mese, Chiara scopre che è incinta.
Andrea, intanto, abbandona il paese per trasferirsi in Germania. Così Chiara, con l’aiuto dei suoi genitori, decide di portare avanti la gravidanza.
Tutto sembra andare per il meglio finché improvvisamente un incidente stradale stronca la vita di suo padre.
Dopo qualche mese la ragazza partorisce una bambina ma temendo di crescerla in ristrettezze economiche, la dà in adozione.
Quando ormai Chiara ha perso la gioia di vivere ecco che l’arrivo di una cugina della madre, Rosa, le cambierà il corso della sua vita.
Rosa le propone di trasferirsi a Parigi per lavorare nella sua sartoria. E’ il suo sogno! La ragazza coglie l’occasione al volo e va a vivere con la donna nella capitale parigina.
Trascorsi vent’anni rientra nel suo paese ed apre una sartoria tutta sua. All’interno del suo laboratorio ritroverà la sua cara amica Sara ma conoscerà anche una ragazza dell’età di sua figlia, Stella.
Sarà Stella la sua bambina data in adozione?
Lo stile narrativo è alquanto scorrevole, la trama è avvincente ed è perfetta per essere letta da un pubblico di tutte le età!

• Lingua: Italiano
• Editore: Valentina Loconte
• Data di uscita: 6 apr 2015
• ISBN: 9786050370126

Anteprima del libro

Quinto

Capitolo Primo

Quando fuori incominciò ad albeggiare, Chiara si appisolò. Il sonno durò poco. Un rumore improvviso la fece sobbalzare nel letto, svegliandola di soprassalto. Sollevò il lenzuolo e si sedette preoccupata sul bordo del letto. Aveva il cuore in gola.

Suo padre era ancora al lavoro e in casa c’erano solo lei e sua madre. Avrebbe dovuto affacciarsi alla finestra per capire da dove provenisse il rumore ma le gambe le tremavano tanto.

A quest’ora, il paese dorme. Gli unici suoni che si ascoltano sono gli uccellini e l’ululato di qualche cane. E’ un rumore strano pensò tra sé e sé.

Terrorizzata s’infilò nel letto. Ascoltò attentamente i suoni provenienti dall’esterno. Riconobbe i passi di suo padre nel pianerottolo e si tranquillizzò. La tensione provata però le aveva fatto seccare la gola. Uscì dalla sua cameretta e raggiunse la cucina. Si versò un po’ di acqua in un bicchiere e lo finì in un sorso.

<> le chiese suo padre affacciandosi sulla soglia della cucina.

<> rispose Chiara con uno sbadiglio.

<>.

Suo padre raggiunse la camera da letto e Chiara rimase sola in cucina.

Povero papà. Ha sempre condotto una vita di sacrifici. Dopo il diploma mi troverò un lavoro per dargli una mano pensò nella sua mente.

Tornò nel suo letto e dopo un bel po’ di tempo si addormentò.

<> la voce squillante della madre proveniente dalla soglia della porta, interruppe il sonno di Chiara. La madre entrò nella sua cameretta e si precipitò ad aprire la persiana. La luce del mattino illuminò la stanza e costrinse gli occhi della ragazza ad aprirsi.

<> esclamò sua madre guardando fuori dalla finestra.

Il sole la rende ancor più bella pensò tra sé Chiara, osservando sua madre.