Isabela White e la Grande Avventura

Di Giada Casini

Durante un giorno di scuola apparentemente normale, in un modo del tutto inaspettato, a Isabela e alle sue migliori amiche si presenta l’occasione unica di partire con i pirati alla ricerca del Tesoro dell’Amicizia. Da quel momento niente sarà più come prima: conosceranno i loro compagni di avventura, affronteranno alcune prove mozzafiato e, insieme, supereranno ogni ostacolo per portare a termine la missione. La giovane autrice Giada Casini costruisce un mondo immaginario che coinvolge i lettori fin dalla prima pagina.

Giada Casini è nata il 15 maggio 2007 a Monza, era uno scricciolo di 790 gr, perché è venuta al mondo con circa due mesi e mezzo di anticipo. È stata sempre combattiva, sin da piccola. Frequenta la terza media e vive a Lissone, in provincia di Monza e Brianza. Adora leggere, scrivere, praticare il suo sport preferito che è autodifesa e ascoltare la musica. L’idea del libro le è venuta in mente durante il primo lockdown del 2020. 
 

• Lingua: Italiano
• Editore: Europa Edizioni
• Data di uscita: 30 giu 2021
• ISBN: 9791220112956

Anteprima del libro

LQpiattoCasini.jpg

Giada Casini

Isabela White

e la Grande Avventura

© 2021 Europa Edizioni s.r.l. | Roma

www.europaedizioni.it - [e-mail]

ISBN 979-12-201-1005-1

I edizione giugno 2021

Finito di stampare nel mese di giugno 2021

presso Rotomail Italia S.p.A. - Vignate (MI)

Distributore per le librerie Messaggerie Libri S.p.A.

Isabela White e la Grande Avventura

Capitolo 1

Partiamo col dire che ero nei guai. Non sapevo come uscire da quella situazione, ma dettagli. Raccontiamo tutto dall’inizio.

Io sono Isabela White, ho 13 anni, vivo in Italia, in Sicilia, a Messina, però i miei genitori non sono italiani.

Mia mamma è spagnola di Barcellona e mio papà è inglese di Londra. Entrambi sono venuti in Sicilia per lavoro, poi si sono incontrati, sposati e sono nata io.

Hanno preso la cittadinanza italiana e per questioni lavorative sono rimasti qui.

Vado alle scuole medie, dove frequento la terza media.

L’anno prossimo andrò al liceo linguistico e sogno di diventare scrittrice. Penso anche di frequentare l’università per specializzarmi in scrittura.

Tra poco la scuola finirà e a settembre inizierò l’avventura delle superiori.

Ho 3 migliori amiche: Giulia, Sara e Jasmine.

L’ultima ha origini marocchine. Ci conosciamo dall’asilo e la nostra amicizia dura da allora. Tutte e tre abbiamo scelto lo stesso percorso di studi.

Mi dovranno sopportare ancora per molto. Ed io a loro! Comunque, parlando di scuola, la settimana scorsa a me e alla mia classe ci fu detto di iniziare a ripassare il programma per gli esami, cosa che stavo facendo con un sacco di impegno e che continuerò a fare ogni giorno.

Proprio mentre stavo facendo i compiti molto tranquillamente sentii il mio smartphone squillare.

Era mia mamma.

Ciao mamma, cosa c’è?

Ciao Isa. Ascolta, dopo non riesco a portarti ad autodifesa. Ho chiesto alla mamma di Giulia se può accompagnarti lei. Arriverà a casa verso le 17.00. Preparati e fai bene i compiti.

Certo, ma come mai non riesci tu?

Il mio capo mi ha fissato un appuntamento dell’ultimo minuto.

Ok. Hasta luego mamá.

Hasta luego, Isa.

Completai il mio mega-ripasso per l’esame e poi mi preparai per autodifesa. Presi il mio borsone e misi dentro i guantoni, il caschetto, il paradenti e la borraccia con l’acqua.

Continuai a fare i compiti, fino a quando non mi arrivò un messaggio da Giulia che diceva: scendi, siamo sotto casa.

Presi le chiavi di casa, chiusi la porta e mi avviai fuori. Vidi la macchina di Giulia, lei che mi faceva segno e la madre che salutava.

Ciao Isa. Tutto bene? mi chiese appena mi sedetti e mentre mi allacciavo la cintura.

Sì, tutto bene, grazie. Voi?

Anche noi.

Partimmo e ci dirigemmo verso la palestra.

Giulia accese il telefono e mise la canzone che ascoltavamo sempre prima di ogni allenamento: I lived degli One Republic.

Ci caricava un sacco. Quanto adoro questa canzone!

Finito il brano, io e la mia amica iniziammo a parlare di scuola.

"Isa, ascolta… io oggi a lezione non ho capito bene la differenza tra must/mustn’t e have to. Posso avere la spiegazione gratis?" e mi sorrise in modo falsamente innocente nascondendo quello sguardo furbetto che la caratterizzava.

Sospirai un ok e mi lanciai in una spiegazione con esempi.

Arrivammo alla palestra e la mamma di Giulia ci fece scendere dall’auto.

All’uscita ci sarò io o la mamma di Isa, ok? Buon divertimento, ragazze! detto questo partì e noi entrammo in palestra.

Mi raccolsi i lunghi capelli neri in una coda di cavallo e Giulia lasciò i suoi sciolti, come li