Sherlock Holmes e un piano davvero diabolico

Di Tim Symonds

Giallo - racconto lungo (22 pagine) - Il colonnello Sebastian Moran cerca vendetta.

L’investigatore Sherlock Holmes e il Dottor Watson sono alle prese con un altro misterioso caso. Il Colonnello Sebastian Moran, ex collaboratore del Professor Moriarty, è di nuovo in libertà e cerca vendetta contro chi lo aveva fatto arrestare. Architetta, quindi, un malefico piano che porta i nostri eroi nel bel mezzo della campagna inglese.

Tim Symonds è nato a Londra ed è cresciuto nel Somerset, nel Dorset e a Guernsey, un’isola nel Canale della Manica presso le coste della Normandia. Dopo aver trascorso la tarda adolescenza lavorando come contadino nelle Highlands del Kenya e guidando ruspe lungo il fiume Zambesi, si è trasferito in California e si è laureato all’UCLA come Phi Beta Kappa, conseguendo una laurea in Scienze Politiche. Vive con la sua compagna Lesley Abdela nell’High Weald del Sussex, dove sono ambientati gli eventi narrati nel suo primo racconto, Sherlock Holmes and The Dead Boer at Scotney Castle, ancora inedito in Italia. Tre dei suoi romanzi apocrifi sono stati pubblicati nella collana Il Giallo Mondadori Sherlock: Sherlock Holmes – Il caso del codice bulgaro, Sherlock Holmes – Il mistero della figlia di Einstein e Sherlock Holmes – Il caso della spada di Osman. È, o è stato in passato, membro della Royal Geographical Society, della British Association of Victorian Studies, della Society of Authors, dell’Historical Novel Society e del Chartered Institute of Journalists.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 8 mar 2022
• ISBN: 9788825419658

Anteprima del libro

Sherlockiana

A cura di Luigi Pachì

Delos Digital

Tim Symonds

Sherlock Holmes e un piano davvero diabolico

RACCONTO LUNGO

Traduzione di Sara Tamburini

ISBN 9788825419658

© 2022 Tim Symonds

Titolo originale: A most diabolical plot

Edizione ebook © 2022 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

Traduzione di Sara Tamburini

Collana a cura di Luigi Pachì

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Indice

Copertina

Il libro

L'autore

Sherlock Holmes e un piano davvero diabolico

1.

2.

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Il libro

Il colonnello Sebastian Moran cerca vendetta.

L’investigatore Sherlock Holmes e il Dottor Watson sono alle prese con un altro misterioso caso. Il Colonnello Sebastian Moran, ex collaboratore del Professor Moriarty, è di nuovo in libertà e cerca vendetta contro chi lo aveva fatto arrestare. Architetta, quindi, un malefico piano che porta i nostri eroi nel bel mezzo della campagna inglese.

L'autore

Tim Symonds è nato a Londra ed è cresciuto nel Somerset, nel Dorset e a Guernsey, un’isola nel Canale della Manica presso le coste della Normandia. Dopo aver trascorso la tarda adolescenza lavorando come contadino nelle Highlands del Kenya e guidando ruspe lungo il fiume Zambesi, si è trasferito in California e si è laureato all’UCLA come Phi Beta Kappa, conseguendo una laurea in Scienze Politiche. Vive con la sua compagna Lesley Abdela nell’High Weald del Sussex, dove sono ambientati gli eventi narrati nel suo primo racconto, Sherlock Holmes and The Dead Boer at Scotney Castle, ancora inedito in Italia. Tre dei suoi romanzi apocrifi sono stati pubblicati nella collana Il Giallo Mondadori Sherlock: Sherlock Holmes – Il caso del codice bulgaro, Sherlock Holmes – Il mistero della figlia di Einstein e Sherlock Holmes – Il caso della spada di Osman. È, o è stato in passato, membro della Royal Geographical Society, della British Association of Victorian Studies, della Society of Authors, dell’Historical Novel Society e del Chartered Institute of Journalists.

Dallo stesso autore

Tim Symonds, Sherlock Holmes e il mistero dei manufatti scomparsi Sherlockiana ISBN: 9788825419443 Tim Symonds, Sherlock Holmes e il caso Pegasus Sherlockiana ISBN: 9788825419542

1.

Dalle memorie del dottor John H. Watson, già appartenente al corpo medico militare

Solo quando suonerà la tromba dell’Apocalisse riuscirò a dimenticare il più diabolico attentato alla vita del mio amico Sherlock Holmes. Eravamo nell’autunno del 1903. Mia moglie era via e io mi trovavo di nuovo nell’arioso soggiorno dell’alloggio che avevo condiviso con Holmes al primo piano del 221 di Baker Street. La signora Hudson, proprietaria della casa, mi portò la colazione e l’edizione del mattino della Westminster Gazette. Nel giornale c’era una sezione dedicata agli eventi più significativi dell’anno – il 3 febbraio una spedizione inglese aveva conquistato Kano, la città dalle mura di fango. Capitanati da Pelham Warner, i preparativi del primo torneo australiano di cricket erano quasi alla fine. Stavo per rivolgere la mia attenzione al piatto di fegatini, kedgeree e prosciutto quando il mio occhio venne catturato da un breve articolo in seconda pagina intitolato Facoltoso omicida scompare misteriosamente.

Non si ha più traccia del colonnello Sebastian Moran dal suo rilascio da Newgate, risalente a un anno fa, quando la prigione venne chiusa per essere demolita. Il colonnello, una volta comandante dei Bangalore Pioneers e assiduo frequentatore dei club di gioco d’azzardo inglesi, ha scontato solo metà della condanna a vent’ anni per omicidio volontario del suo compagno di scommesse, l’illustre Ronald Adair, secondo figlio del conte di Maynooth. Moran venne incastrato dall’ispettore Lestrade di Scotland Yard meno di una decina di anni fa, quando tentò di assassinare il famoso consulente investigativo Sherlock Holmes servendosi di un’ingegnosa pistola ad aria, progettata per sparare proiettili anziché piombini. Per ottenere un rilascio anticipato il colonnello Moran ha giurato di adoperare i suoi considerevoli talenti per giuste cause.

Abbassai il giornale e fissai il muro. Nel corso dei venti e passa anni di convivenza avevano attentato alla vita di Holmes più di quaranta volte, eppure ricordo con estrema precisione il tentativo fallito di Moran nel 1894, che portò al suo arresto e incarceramento. Fu preceduto dal citato omicidio, accaduto in circostanze inusuali e inesplicabili. Al tempo Holmes commentò: – Aveva il marchio di fabbrica del colonnello Moran – allungò il braccio verso la libreria e prese il suo