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Sherlock Holmes e l'avventura dello scomodo Erede al trono
Sherlock Holmes e l'avventura dello scomodo Erede al trono
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E-book164 pagine2 ore

Sherlock Holmes e l'avventura dello scomodo Erede al trono

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Giallo - romanzo breve (105 pagine) - Sherlock Holmes al servizio dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria, la famosa Sissi


Sherlock Holmes viene assunto dalla cliente più prestigiosa e altolocata che abbia mai richiesto i suoi servigi: l’Imperatrice Elisabetta d’Austria, meglio nota come Sissi. Il grande detective londinese, accompagnato da Watson nel suo viaggio a Ginevra e nell’Impero Austro-Ungarico, svolgerà un’indagine sui fatti di Mayerling. Davvero in quella riserva di caccia sulla Selva Viennese il Principe ereditario Rodolfo, figlio di Sissi, uccise la sua amante e poi si suicidò? Oppure quel fatto di sangue, che scosse la casa reale asburgica e l’Europa intera, ha una spiegazione ben diversa?


Thomas A. Turley è nato in Virginia e cresciuto nel Tennessee, e ora vive a Montgomery in Alabama. Lui e sua moglie Paula hanno due meravigliosi figli ormai adulti, una bellissima nipotina e due amorevoli cani. Paula è un’aspirante scrittrice di romanzi di fantascienza e recentemente ha completato The Winds of Onega.

Sebbene Tom abbia un dottorato in storia britannica, ha lavorato per quasi tutta la vita come archivista per lo Stato dell’Alabama. Una volta andato in pensione ha rispolverato il suo passatempo della giovinezza: scrivere opere di finzione. La prima storia di Tom, The Devil’s Claw, è apparsa in The Book of Villains, un’antologia del 2011 della Main Street Rag. Il suo pastiche Sherlock Holmes and the Adventure of the Tainted Canister (2014) è disponibile come libro digitale e audiolibro presso la MX Publishing. È stato pubblicato anche in The Art of Sherlock Holmes – USA Edition 1 (2019), accompagnato da un dipinto dell’artista Angela Fegan.

Cinque storie di Tom, A Scandal in Serbia, A Ghost from Christmas Past, The Solitary Violinist, A Game of Skittles e The Adventure of the Disgraced Captain, sono apparse nei volumi VI, VII, XVIII, XIX e XXVII della collana antologica The MX Collection della MX Publishing. Due di esse sono state elogiate da Publishers Weekly nella sua recensione dei volumi più rilevanti della MX. Ghost è stato incluso anche in The Art of Sherlock Holmes, West Palm Beach Edition (2019), affiancato da un dipinto dell’artista Nuné Asatryan.

Il caso dell’Imperatore morente, L’avventura dello scomodo Erede al trono, Uno scandalo in Serbia e La battuta di caccia all’abbazia di Welbeck sono già stati pubblicati in edizione digitale in lingua inglese da MX Publishing, e nel 2021 è prevista la loro pubblicazione in un volume cartaceo intitolato Sherlock Holmes and the Crowned Heads of Europe. Quella nella collana Sherlockiana della Delos Digital è la loro prima edizione italiana.

Gli interessi non letterari di Tom includono l’escursionismo, la costruzione di modellini di navi, la musica classica e gli sport universitari.

LinguaItaliano
Data di uscita27 set 2022
ISBN9788825421767
Sherlock Holmes e l'avventura dello scomodo Erede al trono

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    Anteprima del libro

    Sherlock Holmes e l'avventura dello scomodo Erede al trono - Thomas A. Turley

    Sherlockiana

    A cura di Luigi Pachì

    Delos Digital

    Thomas A. Turley

    Sherlock Holmes e l'avventura dello scomodo Erede al trono

    ROMANZO BREVE

    Traduzione di Luigi Siviero

    ISBN 9788825421767

    © 2021 Thomas A. Turley

    Titolo originale: The Adventure of the Inconvenient Heir-Apparent

    Edizione ebook © 2022 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

    Versione: 1.0

    Traduzione di Luigi Siviero

    Collana a cura di Luigi Pachì

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    Grazie, da parte di Delos Digital, dell'autore del libro e di tutti coloro che vi hanno lavorato.

    Indice

    Copertina

    Il libro

    L'autore

    Sherlock Holmes e l'avventura dello scomodo Erede al trono

    Capitolo 1. Una convocazione a Ginevra

    Capitolo 2. La Montagna va a Baker Street

    Capitolo 3. Cena nella Stanza degli Estranei

    Capitolo 4. Un colloquio con l’Ignobile Re

    Capitolo 5. Un incontro con una Principessa in esilio

    Capitolo 6. Il servitore leale dell’Imperatore

    Capitolo 7. Rendez-vous al Beau-Rivage

    Capitolo 8. 10 settembre 1898

    Epilogo. Lo scomodo Erede al trono

    Bibliografia annotata

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    In questa collana

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    Il libro

    Sherlock Holmes al servizio dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria, la famosa Sissi

    Sherlock Holmes viene assunto dalla cliente più prestigiosa e altolocata che abbia mai richiesto i suoi servigi: l’Imperatrice Elisabetta d’Austria, meglio nota come Sissi. Il grande detective londinese, accompagnato da Watson nel suo viaggio a Ginevra e nell’Impero Austro-Ungarico, svolgerà un’indagine sui fatti di Mayerling. Davvero in quella riserva di caccia sulla Selva Viennese il Principe ereditario Rodolfo, figlio di Sissi, uccise la sua amante e poi si suicidò? Oppure quel fatto di sangue, che scosse la casa reale asburgica e l’Europa intera, ha una spiegazione ben diversa?

    L'autore

    Thomas A. Turley è nato in Virginia e cresciuto nel Tennessee, e ora vive a Montgomery in Alabama. Lui e sua moglie Paula hanno due meravigliosi figli ormai adulti, una bellissima nipotina e due amorevoli cani. Paula è un’aspirante scrittrice di romanzi di fantascienza e recentemente ha completato The Winds of Onega.

    Sebbene Tom abbia un dottorato in storia britannica, ha lavorato per quasi tutta la vita come archivista per lo Stato dell’Alabama. Una volta andato in pensione ha rispolverato il suo passatempo della giovinezza: scrivere opere di finzione. La prima storia di Tom, The Devil’s Claw, è apparsa in The Book of Villains, un’antologia del 2011 della Main Street Rag. Il suo pastiche Sherlock Holmes and the Adventure of the Tainted Canister (2014) è disponibile come libro digitale e audiolibro presso la MX Publishing. È stato pubblicato anche in The Art of Sherlock Holmes – USA Edition 1 (2019), accompagnato da un dipinto dell’artista Angela Fegan.

    Cinque storie di Tom, A Scandal in Serbia, A Ghost from Christmas Past, The Solitary Violinist, A Game of Skittles e The Adventure of the Disgraced Captain, sono apparse nei volumi VI, VII, XVIII, XIX e XXVII della collana antologica The MX Collection della MX Publishing. Due di esse sono state elogiate da Publishers Weekly nella sua recensione dei volumi più rilevanti della MX. Ghost è stato incluso anche in The Art of Sherlock Holmes, West Palm Beach Edition (2019), affiancato da un dipinto dell’artista Nuné Asatryan.

    Il caso dell’Imperatore morente, L’avventura dello scomodo Erede al trono, Uno scandalo in Serbia e La battuta di caccia all’abbazia di Welbeck sono già stati pubblicati in edizione digitale in lingua inglese da MX Publishing, e nel 2021 è prevista la loro pubblicazione in un volume cartaceo intitolato Sherlock Holmes and the Crowned Heads of Europe. Quella nella collana Sherlockiana della Delos Digital è la loro prima edizione italiana.

    Gli interessi non letterari di Tom includono l’escursionismo, la costruzione di modellini di navi, la musica classica e gli sport universitari.

    Dallo stesso autore

    Thomas A. Turley, Sherlock Holmes e la battuta di caccia all’Abbazia di Welbeck Sherlockiana ISBN: 9788825421590 Thomas A. Turley, Sherlock Holmes: Uno scandalo in Serbia Sherlockiana ISBN: 9788825421668

    Capitolo 1

    Una convocazione a Ginevra

    Ginevra, Svizzera, 1898

    Nel novembre del 1913 la Gran Bretagna fu onorata da una visita dell’erede al trono degli Asburgo. L’Arciduca Francesco Ferdinando, accompagnato dalla sua moglie morganatica, rimase diversi giorni con le Loro Maestà a Windsor, e poi partì per una battuta di caccia all’Abbazia di Welbeck, dimora dei suoi amici il Duca e la Duchessa di Portland. Grazie all’intercessione di un certo gentiluomo di Whitehall, Sherlock Holmes e io fummo invitati a partecipare a questa battuta, malgrado il nostro status così umile a confronto di quello di una compagnia tanto rispettata.

    Quella, comunque, non è la storia che racconterò oggi. L’arrivo dell’Erede al trono ci richiamò alla mente un viaggio che aveva avuto luogo molti anni prima, ma che aveva presagito una tragedia di fondamentale importanza per l’Europa e il mondo. Per via della vergogna che gli provocò, di tutti i casi presi in carico dal mio amico questo è il più sconsolante da documentare. Cionondimeno, i tristi eventi accaduti a Mayerling, e a Ginevra, forniscono un preludio necessario al racconto della visita dell’Arciduca. Il giorno che Francesco Ferdinando arrivò a Londra, mancavano ancora sette mesi da Sarajevo, anche se, a detta del grande detective, il suo destino era già stato scritto da un pezzo.

    Nella tarda estate del 1898 c’era un caldo secco inusuale per le Isole britanniche. Sebbene non fosse ancora mezzogiorno, quel venerdì 2 settembre il termometro stava salendo in modo costante verso i 30 gradi. Holmes e io, davvero molto fiacchi, cincischiavamo nel nostro salotto afoso, con le finestre laterali del bovindo aperte per catturare anche il più leggero filo d’aria.

    Ancora saturo dalla mia colazione, sfogliavo con apatia i quotidiani londinesi. L’armata del Sirdar avanzava rapidamente verso Omdurman, dove presto avrebbe vendicato il generale abbandonato da lungo tempo il cui ritratto stava appeso davanti alla mia scrivania. A Fashoda, all’estremo sud, una piccola ma valorosa banda di francesi attendeva l’arrivo di Kitchener, facendo presagire una crisi che avrebbe potuto innescare benissimo una guerra europea. Nel frattempo un noto medico britannico era morto, con tre suoi figli, in un incidente di montagna sulle Alpi; e un nuovo cereale americano per la colazione (Corn Flakes) minacciava di infiltrarsi nel mercato britannico. Nessuno di questi avvenimenti, ne ero certo, avrebbe potuto esercitare alcuna attrattiva sul mio amico. La pila di giornali spiegazzati di fianco alla sua poltrona era lì a dimostrare che nemmeno l’ultima ondata criminale era riuscita a destare il suo interesse. Invece il detective, che al momento non aveva nessun caso per le mani, stava posticipando il suo inevitabile ritorno alla noia esaminando in modo svogliato la posta del mattino.

    Una busta color crema, affrancata con un francobollo straniero, aveva catturato l’attenzione di Holmes. Lo guardai mentre la strappava con impazienza, e gli scappò un piccolo fischio quando lesse la lettera.

    – Bene, Dottore – mormorò il mio amico – a quanto pare mi sono superato. – Con una chiara aria di noncuranza lanciò l’epistola più o meno nella mia direzione. Mi alzai, trattenendo il fastidio, e la raccolsi dal pavimento. – L’autrice di questa lettera – proseguì Holmes – è superiore perfino al nostro vecchio cliente, il Re di Boemia, quanto a potentato di più alto rango che abbia mai richiesto i miei servizi.

    Mi rimisi a sedere borbottando delle parole sfuggenti e diedi una scorsa alla missiva. Datata due giorni prima, era stata scritta con la carta da lettera del Grand Hôtel de Caux, vicino a Montreux in Svizzera:

    Herr Sherlock Holmes!

    Ho bisogno del suo aiuto per riparare a una grave ingiustizia arrecata alla memoria di una persona che mi è cara. La prego di incontrarmi all’Hôtel Beau Rivage sul Lago di Ginevra una settimana dopo che avrà ricevuto questa lettera, vale a dire sabato 10 settembre alle nove di mattina.

    Avendo ricevuto assicurazioni sulla sua integrità morale, e sapendo che un certo grado di curiosità deve fare parte della sua attività di detective, confido che non solo onorerà questa richiesta, ma anche prenderà ogni precauzione per proteggere il mio anonimato e la mia riservatezza. Non serve dire che dovrebbe venire da solo.

    Elisabetta

    Contessa von Hohenembs

    Guardai il destinatario di questo appello con un po’ di perplessità. – Dia un’occhiata qua, Holmes – gli feci notare – questa lettera sembra provenire da una semplice contessa. Di certo la sua posizione sociale è inferiore a quella di un re, perfino del re di una nazione minore dei Balcani.

    – Ah, Watson, noto che ha usato il termine sembra. – Il mio amico tirò fuori la sua pipa di rovo dalla tasca della giacca e si allungò per prendere la pantofola persiana dalla mensola sopra al caminetto. – È al corrente che la Contessa von Hohenembs ha anche un titolo più rispettato?

    – Do l’impressione di esserne al corrente? – risposi in modo scontroso. – E allora chi è questa signora?

    – Niente po’ po’ di meno che l’Imperatrice Elisabetta d’Austria! – Con un sorriso di soddisfazione iniziò a caricare la pipa con il suo abituale tabacco trinciato.

    – La bellissima Sissi! – sorrisi, completamente rabbonito quando restituii la lettera. – Senza ombra di dubbio la più bella regina in Europa quando lei e io eravamo giovani. Il suo ritratto realizzato da Winterhalter aveva un posto d’onore nella mensa degli ufficiali quando ero nei Fucilieri. Non c’era nessuno che la eguagliasse come cavallerizza, nemmeno la nostra amica Skittles.¹

    – In effetti la signora è proprio lei – disse il detective. – Evidentemente – aggiunse dando uno sguardo alla missiva – Sua Maestà ha sovrastimato il tempo che sarebbe servito al suo appello per raggiungerci da Montreux.

    – Accetterà l’incarico, immagino?

    – Ovviamente, presumendo che mi sia permesso di andare. Dovrò consultarmi con mio fratello Mycroft.

    – Il suo coinvolgimento non violerebbe le condizioni dell’Imperatrice? – protestai. – Ha chiesto specificamente che lei protegga il suo anonimato e riservatezza.

    – Oh, no, Dottore – rispose Holmes mentre tirava serenamente dalla sua pipa di rovo. – Sua Maestà è consapevole delle necessità politiche in un Paese come il nostro. Si aspetta che il Governo venga informato. Sono le occhiate volgari della gente o, Dio ci aiuti!, dei giornali che desidera evitare. È per questo che viaggia sempre in incognito.

    – Ma la memoria di chi, Sua Maestà crede che abbia sofferto una grave ingiustizia? Fa riferimento solo a una persona che un tempo le era cara.

    – Non può essere altri che suo figlio, il fu Principe ereditario. Di certo, Watson, ricorderà i tristi fatti di Mayerling, dove Rodolfo morì con la sua giovane amante. È stato accertato che egli sparò prima a lei e poi a se stesso. Per una Casa reale cattolica difficilmente potrebbe esserci uno scandalo più ignobile. Ha scosso la monarchia austro-ungarica fin dalle fondamenta!

    – E ora – riflettei – l’Imperatrice respinge quel verdetto come ingiusto. Se Rodolfo fosse innocente, significherebbe che entrambi sono stati uccisi. Di quali nuove prove potrebbe essere in possesso Elisabetta? Sono passati nove anni da Mayerling.

    Il detective rispose con un’alzata di spalle. – È ovvio che dobbiamo aspettare. Lei sa che non mi piace tentare di teorizzare senza informazioni. Comunque, anche al tempo, la versione ufficiale della tragedia era sembrata in disaccordo con diversi dettagli riportati dalla stampa straniera, per quel che possono valere i giornali. Avevo telegrafato per offrire i miei servigi alla polizia di Vienna quando erano iniziate le indagini. Il mio aiuto fu rifiutato senza mezzi termini.

    – Davvero? Non ricordavo che lei avesse fatto un’offerta del genere.

    – A quel tempo lei e la signorina Morstan eravate via da Londra, a trascorrere alcuni giorni del vostro fidanzamento presso la signora Cecil Forrester. – Il mio amico sorrise amaramente quando

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