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Oggi sono più tantissimo felice: (Re)imparare a essere felici attraverso i bambini
Oggi sono più tantissimo felice: (Re)imparare a essere felici attraverso i bambini
Oggi sono più tantissimo felice: (Re)imparare a essere felici attraverso i bambini
E-book85 pagine55 minuti

Oggi sono più tantissimo felice: (Re)imparare a essere felici attraverso i bambini

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Info su questo ebook

“Veniamo al mondo per essere felici”
È questo il filo conduttore del libro: nasciamo con l’abilità di trovare la gioia semplicemente ma poi si cresce e se ne perde la capacità.
Un viaggio alla scoperta del mondo dei bambini attraverso le loro frasi a volte sghembe ma intrise di saggezza.
Un invito a riscoprire l’arte dell’essere felici attraverso l’innata spontaneità che li contraddistingue.
LinguaItaliano
Data di uscita18 lug 2022
ISBN9791259610416
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    Anteprima del libro

    Oggi sono più tantissimo felice - Monia Quagliarotti

    Copyright

    Copyright © 2022 Librinmente

    Design copertina © 2022 Librinmente

    Tutti i diritti riservati. È vietata ogni riproduzione, anche parziale. Le richieste per l’utilizzo

    della presente opera o di parte di essa in un contesto che non sia la lettura privata devono

    essere inviate a:

    Librinmente

    Viale Giacomo Matteotti, 19

    00053 Civitavecchia (Roma)

    Telefono 0766.23598

    Telefax 0766.23598

    ISBN-13: 979 – 12 – 5961 – 041 - 6

    Stampato in Italia - Prima edizione

    http://www.prospettivaeditrice.it

    PERCHÈ QUESTO LIBRO

    Ciao!

    Mi piace pensare a te che leggi questo libro e immaginarti qui davanti a me, magari con una tazzina di caffè in mano… no, meglio una birra, magari rossa (che è quella che preferisco) o comunque con qualcosa che ti faccia stare bene, che ti faccia sentire a tuo agio.

    Mi piace pensare che mentre leggi ascolti la mia voce (o, quantomeno, la immagini) e vivi questa lettura come se fosse un’allegra chiacchierata tra amici.

    Chi mi conosce lo sa: adoro raccontare il mio lavoro, fatto di piccole grandi soddisfazioni, di timori, a volte, anche di paure ma così immensamente gratificante.

    Non esiste monotonia, non c’è piattume: ogni giornata è scandita da tante piccole chicche che, per chi sa coglierle, possono diventare dei veri e propri insegnamenti.

    I bambini sono life coach per eccellenza: se fossimo davvero disposti a metterci in ascolto potremmo imparare la vera arte della felicità!

    Lo so (ti vedo sai?) stai sgranando gli occhi: ma che dice questa? (io l’ho detta educatamente ma lo so che l’espressione da te usata è un tantino diversa… dì la verità!).

    Non voglio fare il solito discorso motivazionale: non sono una formatrice né un’esperta in merito, ho letto tanti libri, seguito qualche seminario ed ho imparato tanto, sperimentando certe tecniche su di me; sono semplicemente una persona che ha fatto delle esperienze (oserei dire importanti) che mi hanno portato fin qui a capire che attraverso il modo di vivere la vita dei bambini, potremmo davvero trovare una buona strada per assaporare quella felicità che tutti cercano da sempre!

    Ogni adulto sente nei confronti dei bambini quell’istinto di protezione che porta loro a vederli come oggetti da plasmare (a noi piace dire educare anche se non è proprio così… ne parlerò poi) per adeguarli alle convenzioni (terribile parola!) della società corrente.

    Cosa succede?

    Succede che l’adulto non ha l’umiltà di mettersi in ascolto, anzi è fermamente convinto di fare del bene senza minimamente immaginare che in quel modo sta solo snaturando un processo meraviglioso che è quello della spontaneità!

    Non mi fraintendere!

    Non sto dicendo che la nostra guida sia un errore (guai a non offrirla!) ma quanti di noi cercano di rispettare la natura del bambino che ci si trova davanti per partire da quella?

    Oppure: quanti di noi accetterebbero di imparare dai bambini un modo diverso di vivere la propria vita?

    Sì, come no, dai bambini, sai che caos!

    Ti sento sai? E lo so, il tuo scetticismo ci sta tutto ma non ti sto dicendo di correre e saltellare per strada come fanno loro o sporcarti il mento mentre mangi un gelato o fregartene delle regole (ovviamente senza nessuna malizia, né con intenzione); ti sto solo portando ad osservare con una luce diversa il loro modo di agire che è talmente libero da convenzioni da farli essere sempre tremendamente felici (ci hai fatto caso?)

    La famiglia, la scuola, la società non sono in grado del tutto (salvo rare eccezioni) di rispettare davvero la vera evoluzione di ogni individuo e cercano di adeguare questo alla realtà (o comunque a ciò che il mondo là fuori crede sia giusto)

    Risultato?

    Si smette di essere felici, o, comunque, di esserlo davvero.

    La lettura di questo libro vuole portarti a compiere un piccolo viaggio nel mio mondo scolastico, un viaggio che vuole principalmente farti riflettere (senza essere pesante o, peggio, supponente!), portarti in maniera semplice e diretta a fare delle considerazioni, poi a farti divertire e sorridere con le espressioni verbali dei miei bambini che negli anni ho raccolto e conservato gelosamente.

    Pronti? Si parte!

    Bene bambini, tutti attenti!

    Maestraaa, non ritrovo la penna!

    Tesoro ti sarà caduta, cercala a terra!

    Il bimbo guarda sotto la sua sedia e nelle immediate vicinanze, poi trova la penna sotto il suo quaderno.

    Si riprende…

    La porta si apre: la solita ritardataria fa il suo ingresso tra i ciaooo festosi delle amiche.

    Pausa: attendiamo che la bimba tiri fuori tutto, si sieda e Dunque, siamo pronti?

    Maeee, mi esce il moccio e non ho il fazzoletto!

    Il bimbo mi guarda con la testa rivolta all’indietro

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