Delia
()
Info su questo ebook
Correlato a Delia
Ebook correlati
La Nuova Visione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesimentario Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuel mare di notte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPiccoli passi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNebbia e tenebre Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSogni vuoti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl labirinto e la scala Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGranovisioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'Oscura Realtà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLA NOTTE e I SUOI BISBIGLI: Pensieri illuminati dagli astri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna lontana India: Poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVimini Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesia inutile Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSulla soglia dell'Oltre Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCrystal Blu Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBrama di Luce Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna manciata di briciole d’emozioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl suono del fuoco Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGiostre Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniContrasti (in)versi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie 1976 - 2014 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSarò breve Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSenza peso nel fondo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniZero. Poesie dall'inconscio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'umiltà del drago verde: Poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFrammento di luce Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'uomo dallo sguardo ottenebrato dal nuovo che non verrà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConfessioni di un girovago Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAntologia Premio Città di Latina 2022 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPrima della luna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Poesia per voi
Le più belle poesie di Gabriele D'Annunzio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe più belle poesie d'amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProverbi Italiani: I migliori proverbi italiani, divisi per regione, nella lingua dialettale e con il loro significato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Fiore della Poesia Erotica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmore ed Eros nella Roma antica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie. Gitanjali – Il Giardiniere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCanti di Castelvecchio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Canti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Verrà la morte e avrà i tuoi occhi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCanti: Poems / A Bilingual Edition Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Centootto haiku Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie Valutazione: 4 su 5 stelle4/5The Inferno of Dante: A New Verse Translation, Bilingual Edition Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'Eneide Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Scoperta de l'America - L'Antico Caffè Greco di Roma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Fiori del Male e tutte le poesie Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutte le poesie: Versione metrica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVersi d'amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIliade Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Majakovskij. Poesie d’amore e di rivoluzione Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Le grandi opere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie del disamore: e altre poesie disperse Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI fiori del male: Con la prefazione di T. Gautier e l'aggiunta di studi critici di Saint-Beuve, c. Asselinéau, b. D'aurevilly, e. Deschamps, ecc Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutte le poesie e i capolavori in prosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOdissea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPrincipi e Chansonniers: La poesia dell'antica Provenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Categorie correlate
Recensioni su Delia
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Delia - Maurizio Vassalli
DELIA
Maurizio Vassalli
Dedicato alla mia amata Delia
Dea dei girasoli
Bellissima Musa delle Arti
immagine 1PROLOGO
Un giorno ho trovato
nella moltitudine
di una rete sociale
la stupenda e
magnifica Delia.
Ti ho trovata:
una pietra preziosa
nel miocardio
sentimentale,
palpiti vividi
vigore emozionale.
Ti ho trovata,
e ho visto la tua luce,
luce splendida,
di donna
di madre,
la lucentezza
della tua anima,
la tua Bellezza,
Bellezza naturale
di un viso,
Arte assoluta,
bilanciamento,
corrispondenza,
amabilità,
forza,
il tuo essere cara
e brava persona.
Adesso voglio amarti
fino all'ultimo palpito,
amarti oltre la vita
nel trapuntato enigma
nero della notte,
nei giardini dei girasoli,
del sole appeso all'universo;
nei palazzi celestiali,
sopra le nuvole
di zucchero filato
e sotto la liquirizia a pioggia,
mia Musa, mio tutto,
vivo dedicandoti
la mia anima
che brucia, arde,
arde
la sacra vampa
degli ancestrali,
divampa fino alla casa
degli Dèi.
Baldios Robot, l’acqua e le spine
Un
jolly
calato
per
strada
senza
preavviso
dal
mazzo
corrotto
dello
sconforto,
la
sua
spirale
sentivo
scivolare,
strisciare
dentro
di
me.
Si
ciba
senza
pudore
alcuno
delle
nostre
recondite
paure,
le
mastica
per
accontentare
i
suoi
famelici
appetiti.
Finito
il
pasto
ci
vomita
addosso
il
terrore
e
la
sua
gabbia
per
imprigionare
il
coraggio
dell'ardire.
Deambulavo
le
gambe
intente
a
digerire
l'asfalto
bruciato
per
non
incorrere
in
una
lenta
congestione.
Da
quando
in
quel
chiaro
del
mattino
ero
sputato
fuori
dal
portone
di
casa,
Baldios
Robot,
assemblato
da
un
coro
di
bambini,
vigilava
alle
mie
spalle.
Nessun
araldo
si
è
presentato.
Sbucato
da
un
medioevo
collassato
nel
presente,
per
annunciare
la
caduta
delle
comete
sulla
mia
schiena
spezzata
provata.
Appiattire
così
le
poche
sicurezze
con
la
faccia
schiacciata
nella
nuda
terra
dove
tutto
è
microscopico,
ma
le
bestie
nere
sono
gigantesche.
Una
visione
della
durata
di
qualche
secondo
appena
i
miei
cari
genitori
in
posa
dentro
un’immagine
proiettata
da
una
camera
oscura
che
gli
strumenti
ottici
del
cervello
mi
facevano
sfiorare;
sentivo
il
velluto
dei
loro
visi
nelle
mie
mani
tremanti,
mentre
incominciavo
a
spargere
acqua
per
la
sementa
delle
spine.
Il
coro
dei
bambini
acquisiti,
impresso
come
una
speranza
nelle
piaghe
del
mio
inconscio,
diventò
in
quel
preciso
istante
una
risorsa
di
Baldios
per
prendere
tra
le
dita
il
jolly
e
scaraventarlo
in faccia
al
mazziere
feroce
intessuto
d'ombra.
Baldios
Robot,
trasportato
via
dal
coro
leggiadro
dei
bambini,
l'infanzia
mai
tradita,
amata
come
una
sposa
in
tutte
le
sue
forme
d'anime
nel
Giaciglio
della
dedizione.
L'acqua,
portata
via
da
un
paio
di
ali
celesti
come
dono
ai
giardini
dei
campi
elisi.
Le
spine
convertite
dal
sospiro
della
natura
in
una
collana
di
conchiglie
da
offrire
a
una
dama
del
mare.
VenusDelia
VenusDelia
è
l'eroina
di
tutti
noi,
bella
come
un
sogno
trapuntato
nella
sua
divisa
in
madreperla.
Stupisce
coi
suoi
poteri,
colpisce
le
banalità,
i
cervelli
in
naftalina,
scrivendo
post
acuti,
pettinati
di
sensibilità
e
intelligenza.
Le
foto
vivide,
impresse
nel
bianco
e
nero,
nelle
tonalità
dei
colori
il
ritratto
immortalato
dello
splendore,
intensità
lucente
di
gemme
di
topazio.
VenusDelia
è
l'eroina
più
coraggiosa
del
pianeta
Terra,
il
suo
colpo
finale,
l'attacco
solare
del
sorriso,
scioglie
l'oscurità
e
abbraccia
le
solitarie
inquietudini,
strappando
di
dosso
le
momentanee
silhouette
della
tristezza.
Trasmutazione disegnata
Mentre
Marco
Polo
ritornava
dall'Oriente,
lo
squillo
del
telefono
portava
a
destinazione
il
presente
scongelato,
ibernato
dal
mio
discernimento
in
qualche
scia
di
aeromobile
dispersa
nell'antidolorifico.
La
comunicazione
impacchettata
con
carta
riciclata
da
scartare
con
molta
cura
per
non
danneggiare
le
fragilità
contenute.
Pacchi
regalo
sospesi
nel
vuoto;
verranno
svelati
i
contenuti
in
momenti
precisi
della
nostra
esistenza,
traumi,
debolezze
emotive
si
aggiungeranno
all'Accumulo
in
precedenza
registrato
nella
nostra
psiche,
nel
nostro
animo.
Distoglievo
il
pensiero
entrando
da
una
porta
che
mi
conduceva
in
un
racconto
disegnato;
mi
immedesimavo
completamente
lasciandomi
totalmente
trasmutare
dallo
stile
delle
facce
dei
corpi
riprodotti
con
arte,
con
inchiostro
vivido
sulla
tela
sceneggiata.
Ero
diventato
qualcun'altro
qualcos'altro:
un
disegno
un
corpo
tracciato
di
nere
illusioni
a
china,
il
sangue
nuotava
nelle
vene,
lo
percepivo
miscela
liquida,
e
lentamente
i
colori
pennellavano
lo
sfondo
circostante,
penetravano
le
mie
interiora,
l'interezza
del
mio
corpo
diverso,
inventato
con
caratteristiche
specifiche
che
delineano
un
personaggio.
Gabbiani
come
fantomatiche
figure
imbevute
nel
bianco
eseguivano
evoluzioni
circensi
nello
schizzo
sprizzato
di
limone.
L'occhio
smarrito
in
un
punto
di
fuga
con
l'abbattimento.
Un
punto
esclamativo
dalle
proporzioni
geometriche
perfette
in
sella
a
un
cavallo
in
movimento.
Poi,
un
punto
sempre
più
minuscolo,
un
puntino
appena
pronunciato
fino
a
evaporare
in
un
altro
luogo,
dove
le
distanze
sono
centuplicate,
è
il
tratto
che
mi
contraddistingue
da
complesso
realistico
a
abbozzato
irreale.
15 ottobre 2021
Respiro
scrivendo
palpiti
di
poesia.
Mentre
incontro
il
tuo
sorriso,
affacciato
a
un
balcone
di
una
finestra
immaginaria
nel
ritratto
della
tua
beltà
perpetua.
Stagliarsi
nel blu
mescolato
al
bianco
e
nel
celeste
scintillante;
le
tue
rime
armoniose
rendono
confortevole
l'Annacquato
declivio
frastagliato
con
urbane
rovine
in
letargo
per
lo
svogliato
tempo
speso
in
calcoli
raggrumati
nell'ozio.
Sei
Lì,
con
la
profondità
dei
tuoi
meravigliosi
occhi.
I
miei
pensieri
fanno
a
gara
per
mutare
in
una
fonte
naturale
priva
di
Ombrosità.
Soffocare
in
quella
luce
gentile,
ubriacarsi
in
quella
intensità
sfavillante.
I dispiaceri
perdono
la
ragione
di essere
un
istante
benedetto
dalle
anime
velate
di
vuota
cera.
Gli
edifici
si
arrampicano
in
cerca
di
risposte
fino
al
Creato.
Le
macchine
si
muovono
su
gomma
perché
ormai
è
un’abitudine
non
esercitare
più
i
muscoli
delle
gambe.
Una
congestione
di
motori
per
le
strade
Inaridite
da
malinconici
presagi
armati
di
cemento.
Distolgo
lo
sguardo
dal
centro
cittadino;
il
tuo
viso:
un’opera
d'arte
incorniciata
da
capelli
d'oro
che
distendono
le
tensioni.
Scrivo
rapito
dalle
emozioni,
scrivo,
ed
è
magnifico
incantarmi.
Il disincanto
Lo lascio
Nelle tasche
dell'abbigliamento
di tutti
i giorni.
Adesso
vivo
un momento
di
palpiti
di
poesia.
Trittico dedicato alla bellissima musa delle arti.
1
Oggi,
in
questa domenica
mattina,
ho visto
la luce
dipinta:
un
Miracolo
su tela,
i tratti
dolci
e melodiosi
del tuo viso,
i tuoi
occhi
splendidi,
la
tua
bocca
sorridente:
quale
emozione
intensità
mi
hai
donato!
Brillante
soave
raggio
di
vita.
Compositori,
poeti,
scrittori,
pittori,
classici
imperituri
ti
avrebbero
dedicato
la loro
opera omnia
immortalandoti
Oh, divina musa
ispiratrice.
Tra le righe
Del pentagramma,
tessuti tematici
legati, note di
diamante
dove ritrovarti
negli archi,
nel volume
sonoro
un’orchestra
descrittiva.
Il sole
fuso con la
partitura
d'ametista,
gli strumenti,
ricamo di
diademi d'oro
e d'argento,
che recano
il tuo
nome.
Complesse
incastonature
di parole:
bellezza,
nitidezza
naturale,
architetture
in rima
come chiese
secolari,
edificate
nella
perfezione
architettonica
della
tua
magnificenza.
Cantate
In strofe
che scendono
con grazia
nella gradevolezza
delle linee sinuose
del tuo volto
guarnito
da una magnifica
chioma di girasoli
e rose gialle.
Romanzi
scritti
con
l'inchiostro
bruciante,
ardente
dell'anima
in stato di
grazia,
nutrita dalla folgore
della tua lucentezza.
Trame
partorite
dal
genio
umano
per
raccontarti
nell'incanto
della
tua
essenza
d'angelo
guaritore
dalle infezioni
dell'esistenza,
spirito
e
materia.
In
quante
gallerie
il
capolavoro
del
tuo
viso
esposto,
scuole
diverse
di
pittura,
stili,
sensibilità,
firme
differenti.
Per
Onorare,
omaggiare
la
tua
figura
elegante
con
talento
ed
espressività,
arabeschi
costruiti
nel
crogiolo
ardente
con
fluorescenze
ricamate
D'Ambrosia,
immortali
dipinti
della
storia
universale.
2
La
solitudine
fa
strani
effetti,
specie
la
domenica
e
nei
restanti
giorni
di
festa,
ti
saluta
gentilmente
con
un
inchino.
Completa
in
tua
compagnia
le
parole
crociate,
e
poi
ti
lascia
lì
con
le
verticali
orizzontali
vuote,
tracce
della
noia
al
cappuccino
macchiato
di
nubiloso
fatuo
esistere.
Vaporoso
tra
vapori
intestini
di
solitari
giochi
delle
carte
mai
finiti
né
vincenti
ma
perdenti.
Che
sorpresa
riscoprire
il
sorriso
sbocciato
nello
spettacolare
tuo
viso.
Mi
ha
preso
con
i
suoi
gioviali
petali
rilucenti,
e
mi
sono
ritrovato
nell'Eden
rifiorito,
colmo
di
stupore,
giubilo
perfetto
rimasterizzato
delle
percezioni
sensoriali.
Con
questo
modesto
modo
di
scrivere,
passionale,
incontenibile
nella
personalità,
calligrafia
che
contraddistingue
la
mia
persona.
Spero
di
contraccambiare
degnamente,
la
felicità
offerta
dalla
tua
grazia
camminava
cordialmente
con
le
sue
scarpe
da
danza
luminescenti
sulla
mia
tristezza,
per
scioglierla
in
festose
maschere
carnevalesche
di
zucchero
a
velo.
Ammirarti
e
rimirarti,
fonte
essenziale
per
inebriare
nell'esaltazione
serena
le
inquietudini
impanandole,
friggendole
a
puntino,
per
tirare
fuori
tutti
i
sapori
e
gli
umori
degli
ingredienti,
amalgamarli,
equilibrarli,
nel
conforto
rassicurarli.
3
I