Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Perché io sono speciale
Perché io sono speciale
Perché io sono speciale
E-book101 pagine1 ora

Perché io sono speciale

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Perché io sono speciale è il diario di una rinascita. Un percorso che dall’abbandono porta fino alla presa di coscienza di sé stessi; è il viaggio di una ragazza adolescente verso la costruzione della propria identità che, nel caso specifico, coincide anche con il superamento della più grande delusione che il suo giovane cuore abbia mai affrontato fino a quel momento.

Marianna Di Rocco nasce il 15 gennaio 1973 a Termoli, piccolo centro molisano, ma cresce in un paesino di collina, Montecilfone, dove tutt’ora si parla l’albanese. Si diploma all’Istituto Magistrale. A settembre 1993 inizia un nuovo percorso di vita, iscrivendosi all’Università degli Studi di Padova, in Psicologia, conseguendo la laurea nel 2000. Lo stesso anno si sposa, stabilendo definitivamente che il suo futuro sarebbe stato lontano dal paese d’origine.
Dopo alcuni anni come responsabile di ricerca e selezione del personale in varie agenzie e società, inizia a lavorare come insegnante di scuola primaria. Oggi è insegnante presso un Istituto Comprensivo di Padova.
Ha due figlie meravigliose di 19 e 14 anni, un marito che ha sempre supportato e sopportato i suoi sogni e un cane che è parte della famiglia, un terzo figlio.
Le piace leggere (tanto), scrivere e cucinare; adora il mare.
Se ne avesse il tempo e il modo, viaggerebbe continuamente, per scrivere del mondo e di tutte le mille e più vite che potrebbe incontrare.
LinguaItaliano
Data di uscita31 mag 2023
ISBN9788830682535
Perché io sono speciale

Correlato a Perché io sono speciale

Ebook correlati

Poesia per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Perché io sono speciale

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Perché io sono speciale - Marianna Di Rocco

    Marianna Di Rocco

    Perché io sono speciale

    © 2023 Gruppo Albatros Il Filo S.r.l., Roma

    www.gruppoalbatros.com - info@gruppoalbatros.com

    ISBN 978-88-306-7830-9

    I edizione maggio 2023

    Finito di stampare nel mese di maggio 2023

    presso Rotomail Italia S.p.A. - Vignate (MI)

    Distribuzione per le librerie Messaggerie Libri Spa

    Perché io sono speciale

    Una sera ho detto a mio marito:

    Per me i figli sono come aquiloni:

    si passa la vita a cercare di farli decollare.

    Si corre insieme a loro fino a quando

    si resta entrambi senza fiato...

    Cadono a terra, si mette un filo più lungo,

    sbattono contro un tetto.

    Li si raccoglie amorevolmente, li si medica,

    li si rassicura. Li si corregge e li si educa;

    li si guarda alzarsi con il vento

    e gli si dice che un giorno voleranno...

    alla fine si alzano definitivamente,

    ma ci vuole un filo più lungo.

    E ad ogni giro di spago, alla gioia

    si mescola un po’ di tristezza,

    perché l’aquilone va sempre più lontano.

    E chissà come, non ci vorrà molto prima

    che quella bella creatura spezzi il filo.

    E spicchi il volo come si è sempre saputo...

    Libera e sola

    Erma Bomberck

    Se la vita è un piatto di ciliegie, perché a me solo i noccioli?

    Nuove Voci

    Prefazione di Barbara Alberti

    Il prof. Robin Ian Dunbar, antropologo inglese, si è scomodato a fare una ricerca su quanti amici possa davvero contare un essere umano. Il numero è risultato molto molto limitato. Ma il professore ha dimenticato i libri, limitati solo dalla durata della vita umana.

    È lui l’unico amante, il libro. L’unico confidente che non tradisce, né abbandona. Mi disse un amico, lettore instancabile: Avrò tutte le vite che riuscirò a leggere. Sarò tutti i personaggi che vorrò essere.

    Il libro offre due beni contrastanti, che in esso si fondono: ci trovi te stesso e insieme una tregua dall’identità. Meglio di tutti l’ha detto Emily Dickinson nei suoi versi più famosi

    Non esiste un vascello come un libro

    per portarci in terre lontane

    né corsieri come una pagina

    di poesia che s’impenna.

    Questa traversata la può fare anche un povero,

    tanto è frugale il carro dell’anima

    (Trad. Ginevra Bompiani).

    A volte, in preda a sentimenti non condivisi ti chiedi se sei pazzo, trovi futili e colpevoli le tue visioni che non assurgono alla dignità di fatto, e non osi confessarle a nessuno, tanto ti sembrano assurde.

    Ma un giorno puoi ritrovarle in un romanzo. Qualcun altro si è confessato per te, magari in un tempo lontano. Solo, a tu per tu con la pagina, hai il diritto di essere totale. Il libro è il più soave grimaldello per entrare nella realtà. È la traduzione di un sogno.

    Ai miei tempi, da adolescenti eravamo costretti a leggere di nascosto, per la maggior parte i libri di casa erano severamente vietati ai ragazzi. Shakespeare per primo, perfino Fogazzaro era sospetto, Ovidio poi da punizione corporale. Erano permessi solo Collodi, Lo Struwwelpeter, il London canino e le vite dei santi.

    Una vigilia di Natale mio cugino fu beccato in soffitta, rintanato a leggere in segreto il più proibito fra i proibiti, L’amante di lady Chatterley. Con ignominia fu escluso dai regali e dal cenone. Lo incontrai in corridoio per nulla mortificato, anzi tutto spavaldo, e un po’ più grosso del solito. Aprì la giacca, dentro aveva nascosto i 4 volumi di Guerra e pace, e mi disse: Che me ne frega, a me del cenone. Io, quest’anno, faccio il Natale dai Rostov.

    Sono amici pazienti, i libri, ci aspettano in piedi, di schiena negli scaffali tutta la vita, sono capaci di aspettare all’infinito che tu li prenda in mano. Ognuno di noi ama i suoi scrittori come parenti, ma anche alcuni traduttori, o autori di prefazioni che ci iniziano al mistero di un’altra lingua, di un altro mondo.

    Certe voci ci definiscono quanto quelle con cui parliamo ogni giorno, se non di più. E non ci bastano mai. Quando se ne aggiungono altre è un dono inatteso da non lasciarsi sfuggire.

    Questo è l’animo col quale Albatros ci offre la sua collana Nuove voci, una selezione di nuovi autori italiani, punto di riferimento per il lettore navigante, un braccio legato all’albero maestro per via delle sirene, l’altro sopra gli occhi a godersi la vastità dell’orizzonte. L’editore, che è l’artefice del viaggio, vi propone la collana di scrittori emergenti più premiata dell’editoria italiana. E se non credete ai premi potete credere ai lettori, grazie ai quali la collana è fra le più vendute. Nel mare delle parole scritte per esser lette, ci incontreremo di nuovo con altri ricordi, altre rotte. Altre voci, altre stanze.

    Introduzione a cura di Giusy Cavallo

    Dai grandi tradimenti

    hanno inizio i grandi rinnovamenti.

    Vasilij Rozanov

    Perché io sono speciale è il diario di una rinascita. Un percorso che dall’abbandono – scaturito dopo la fine di un amore, il primo grande amore – porta fino alla presa di coscienza di se stessi, è il viaggio che affronta una ragazza adolescente verso la costruzione della propria identità che, nel suo caso specifico, coincide anche con il superamento della più grande delusione che il suo giovane cuore abbia mai affrontato fino a quel momento.

    Conosciamo la protagonista dal racconto dalla sua quotidianità, all’inizio non ne sappiamo molto, ma giorno dopo giorno, mese dopo mese, entriamo in sintonia con lei provando una sincera empatia per ciò che le accade e per il suo vissuto, del quale pure non ci parla mai in modo chiaro, ma di cui percepiamo i segni che ha lasciato.

    Il diario inizia a dicembre, l’estate è lontana, così come il profumo del mare, e incontriamo per la prima volta la nostra protagonista mentre fa i conti con la fine della sua storia d’amore.

    Subito percepiamo la sofferenza con la quale affronta ogni giorno uguale all’altro eppure diverso, la sua normalità appannata, inquieta, disordinata, piena di sensi di colpa, privata della fiducia in se stessa. Una fiducia frantumata da un tradimento, anzi due, il cui

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1