L’intuizione: la guida dell’anima

Di Sri Daya Mata

“Per sapere come decidere al meglio in ogni situazione, dobbiamo lasciare che il nostro giudizio sia guidato dal potere dell’intuito… La Voce Divina dentro di noi ci aiuterà a risolvere tutti i nostri problemi.”
— Sri Daya Mata

In L’intuizione: la guida dell’anima per prendere decisioni nella vita, Sri Daya Mata, una dei maggiori discepoli di Paramahansa Yogananda, condivide l’inest imabi le saggezza che ha ricevuto da lui sull’aspetto più importante della vita spirituale. Questa guida illuminante copre tutti gli aspetti dello sviluppo dell’intuizione, la percezione diretta della Verità da parte dell’anima, ed esplora i metodi su come possiamo sviluppare la capacità di prendere decisioni riguardanti le relazioni, la carriera e la vita spirituale.

• Lingua: Italiano
• Editore: Self-Realization Fellowship
• Data di uscita: 28 ott 2022
• ISBN: 9780876129814

Sri Daya Mata

 Sri Daya Mata (1914-2010) was one of the foremost disciples of Paramahansa Yogananda. A true "Mother of Compassion," as her name signifies, she inspired those of all faiths and from all walks of life with the wisdom and great love of God conveyed through her talks, writings, and recordings. She met Paramahansaji in 1931 when he lectured in her hometown of Salt Lake City, Utah; and entered his ashram as a renunciant shortly thereafter. During the more than twenty years that she was privileged to receive Paramahansaji’s spiritual guidance and instruction, he personally prepared her to carry on his worldwide work after his passing. As president and spiritual head of Self-Realization Fellowship/Yogoda Satsanga Society of India for more than fifty-five years (from 1955 until her passing in 2010), she was a guiding force of inspiration, wisdom, and compassion for SRF/YSS monastics and members worldwide.

Anteprima del libro

Parte I

Introduzione

L’intuizione è la guida dell’anima e si manifesta naturalmente nell’uomo nei momenti in cui la mente è calma. [...] La scienza dello yoga ha lo scopo di calmare la mente, affinché possa udire con chiarezza il consiglio infallibile della Voce interiore, senza distorsioni.

Paramahansa Yogananda

in Autobiografia di uno Yogi.

Ognuno di noi può imparare a vivere in armonia, godendo di una straordinaria pace e serenità interiori. Invece di permettere agli impegni e alle inevitabili complessità di renderci nervosi o emotivamente turbati, dovremmo usarli come sprone per aprire in noi una nuova finestra sulla Coscienza Divina. Decidendo con risolutezza di mantenerci imparziali, potremo essere costantemente rinnovati da nuovi flussi d’ispirazione, comprensione e divina sicurezza.

I rishi dell’India, diceva Paramahansa Yogananda, furono i più grandi esperti di psicologia. L’equilibrio mentale è la loro suprema ricetta per il benessere psicologico ed emotivo: mantenendo la mente calma e libera, è possibile vedere il riflesso perfetto del Divino in noi, sempre beato e imperturbabile, e identificarci con esso.

La vita è spesso così capricciosa e il suo corso pieno d’inattesi colpi di scena. Proprio quando ci sentiamo soddisfatti dei nostri successi e in pace, circostanze impreviste ci colgono di sorpresa. Oppure le nostre migliori risoluzioni vengono erose dai continui colpi inferti dalle sfide di tutti i giorni. Di nuovo, quindi, torniamo a essere sballottati dalle onde della dualità: salute e malattia, gioia e dolore. C’è solo un modo per mantenere un’imperturbabile tranquillità interiore. Non basta, però, immaginarci in quello stato, né possiamo realizzarlo contemplando le bellezze della natura, della musica, dell’arte o altre esperienze sensoriali, non importa quanta pace possano farci provare. Essa si conquista solo attraverso una meditazione profonda e piena di devozione in grado di portarci oltre il pensiero e l’emozione, ancorandoci nel calmo centro del nostro essere.

Scoprire l’intima certezza della nostra connessione con il Divino

Passeggiare interiormente con Dio è lo stato della persona spirituale. Ogni giorno, con il corpo immobile e messa a tacere la mente, interiorizzate tutto il vostro essere per comunicare con Dio. Quando prenderete l’abitudine di meditare, noterete la differenza tra l’essere una persona comune, una che è incerta, piena di dubbi e frustrazioni, e una spirituale. Quest’ultima è conscia che la propria vita è totalmente nelle mani di Dio e consapevole, quindi, che tutto andrà per il meglio.

Niente nella vita o nella morte dovrebbe spaventarci o turbarci. La meravigliosa guida che Paramahansa Yogananda ci ha dato, e della quale gli sarò per sempre grata, ha instillato in noi la consapevolezza che la vita è eterna. Per un po’ l’immortale raggio di luce che è la nostra anima, indossa un deperibile indumento mortale: donna o uomo, nero o bianco, rosso o giallo, ma per tutta l’eternità l’anima è sostenuta dalla Sorgente Infinita di quella luce. Più meditiamo, più percepiamo quella coscienza, meno meditiamo, minore è la nostra capacità di trascendere l’identificazione con il piccolo sé: tanti chili di carne che racchiudono una mente limitata, incatenata dalle percezioni sensoriali a un mondo pieno di problemi. Dobbiamo arrivare al Sé andando oltre le