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Manuale pratico dei sogni: Scopri come usare il potere dei sogni per la tua crescita personale
Manuale pratico dei sogni: Scopri come usare il potere dei sogni per la tua crescita personale
Manuale pratico dei sogni: Scopri come usare il potere dei sogni per la tua crescita personale
E-book279 pagine3 ore

Manuale pratico dei sogni: Scopri come usare il potere dei sogni per la tua crescita personale

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Info su questo ebook

«I sogni sono forme di energia che creano situazioni possibili per allenare la mente alle sfide del domani. La domanda è: “Tu sei pronto ad accettarle?”».
Carlo Gervasi


La realtà di per sé non esiste, è un prodotto della nostra immaginazione e i sogni ne sono una rappresentazione. Non è però la realtà a produrre i sogni, al contrario, sono i sogni a produrre la realtà.
Notte, dopo notte, i sogni programmano la realtà del giorno successivo. Lo scopo di questo libro è insegnarti come crescere e maturare consapevolezza nella vita quotidiana usando il potere delle immagini dei sogni.
Scopri come usare il potere dei sogni per la tua crescita personale
Una guida unica e imperdibile che ti insegnerà come domare i tuoi peggiori incubi per trasformarli nei tuoi più grandi alleati.

Leggendo questo libro scoprirai:      
  • come vincere la paura dei sogni mostruosi per illuminare il tuo cammino verso il risveglio
  • come i sogni condizionano la tua vita e i 5 passi da compiere per risolvere i conflitti che vivi nel sonno e nella vita quotidiana
  • come negoziare con il tuo inconscio attraverso i sogni
… e molto altro ancora.
LinguaItaliano
EditoreOne Books
Data di uscita16 nov 2022
ISBN9791255281221
Manuale pratico dei sogni: Scopri come usare il potere dei sogni per la tua crescita personale

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    Anteprima del libro

    Manuale pratico dei sogni - Carlo Gervasi

    Manuale-pratico-dei-sogni-EBOOK.jpg

    Carlo Gervasi

    Manuale Pratico

    dei Sogni

    Scopri come usare il potere dei sogni

    per la tua crescita personale

    ISBN 979-12-5528-122-1

    ©2022 One Books

    QUANTICO MEDIA GROUP Srl

    Via Macerata 15, 10144 Torino

    Prima edizione: Novembre 2019

    Tutti i diritti sono riservati

    Ogni riproduzione anche parziale e con qualsiasi mezzo,

    deve essere preventivamente autorizzata dall’Editore.

    Copertina: Tania Ciurca

    Impaginazione: Caterina Robatto

    Editing: Alessandra Carcreff

    Indice

    Introduzione

    Per affrontare il lavoro sui sogni servono semplici consigli generali

    Cose facili da fare

    1. La mappa per viaggiare nei sogni

    Sognare per risvegliare la vita

    Per trasformare la nostra personalità

    dobbiamo osservare noi stessi

    I sogni riflettono le dinamiche delle nostre vite

    La vera conoscenza deriva solo dall’osservazione

    in stato di presenza

    I sogni ci indicano le nostre paure e come affrontarle

    Il viaggio nei sogni può indicarci

    come ci comportiamo nella vita

    I sogni possono indicare la natura

    simbolica di quello che sperimentiamo

    I sogni possono simbolizzare potenziale

    nuovo da realizzare in noi stessi e nella vita

    Cose facili da fare

    2. L’immaginario è il linguaggio universale dell’inconscio

    La vita intera e l’universo stesso poggiano le fondamenta su una base simbolica

    Il sogno è l’energia dell’immaginazione

    Ma da dove arrivano i sogni?

    I princìpi della vita possono giungerci come dichiarazioni dell’immaginario

    L’interpretazione dei sogni crea più confusione che altro

    Il lavoro con i sogni controbilancia le proiezioni degli altri sui nostri sogni

    La teoria della facile approvazione

    Elaborare i sogni per arrivare al loro significato

    Mettere in pratica i sogni trasforma

    il potenziale in azione

    I sogni sono domande che richiedono risposte, non risposte che danno sicurezza

    Conclusioni

    Cose facili da fare

    3. L’Io del sogno

    Il mondo è uno specchio della nostra vita interiore

    Lo sviluppo dell’Io è la chiave per la coscienza

    Seguire l’Io del sogno

    L’Io del sogno è di solito l’immagine di se stessi proiettata nel sogno

    L’Io del sogno partecipa al sogno o lo osserva

    Interagire con gli eventi: la chiave per lo sviluppo dell’Io

    Cosa fa e cosa non fa l’Io del sogno

    L’Io di veglia incanala la consapevolezza

    Dove dirigere l’energia

    Io del sogno e Io di veglia

    4. Sperimentare nuovi comportamenti

    Come trasformare gli atteggiamenti

    Nei sogni sono gli atteggiamenti a creare i sentimenti

    Addormentarsi significa abbandonare la coscienza

    Durante i sogni il mondo esterno diventa una simbolica palestra interiore

    Sognare significa abbandonarsi e perdere il controllo

    Il sonno della ragione genera mostri

    Anche il sogno lucido è un tentativo di controllo

    Conclusioni

    Cose facili da fare

    Ci relazioniamo con gli altri per conoscere noi stessi

    I sogni prendono ispirazione dalle notre relazioni

    Relazionarsi con estranei nei sogni significa contattare energie sconosciute dentro di noi

    Il bisogno di conoscere meglio l’altra persona corrisponde al bisogno di conoscere meglio noi stessi

    5. Potenziale di pensiero

    Maschile e femminile

    Nei sogni possiamo sperimentare la parte in ombra della relazione

    Relazionarsi con gli spiriti dei morti per risolvere la relazione con noi stessi

    Conclusioni

    Cose facili da fare

    6. Guarigione e sogni

    La guarigione è il processo di risoluzione dei conflitti nella mente, nel corpo e nella vita

    Affrontiamo i nemici nei sogni per trasformare la nostra vita

    Accogliere l’avversario del sogno

    L’eterna lotta tra il bene e il male

    I sogni ci aiutano a guarire

    Anche le situazioni esterne sono simboliche come quelle oniriche

    Guarire significa risolvere i blocchi energetici e integrare l’energia nella propria vita

    Conclusioni

    Cose facili da fare

    7. Princìpi di lavoro con i sogni

    Princìpio n° 1: lavoro individuale sui sogni

    Princìpio n° 2: lavoro di gruppo sui sogni

    Princìpio n° 3: ricordarsi dei sogni

    Princìpio n° 4: materializzare i sogni

    Come fare a farlo, passo per passo

    Princìpio n° 5: farsi le domande giuste

    Princìpio n° 6: seguire l’Io del sogno

    Princìpio n° 7: rientro nel sogno

    Princìpio n° 8: riscrivere il sogno

    Princìpio n° 9: dialogare con i personaggi del sogno

    Princìpio n° 10: il compito del sogno

    Princìpio n° 11: usare i simboli per non essere usati dai simboli

    Princìpio n° 12: lavoro sul corpo nel sogno

    Princìpio n° 13: lavoro simbolico sui sogni

    Princìpio n° 14: rappresentare i sogni

    Princìpio n° 15: l’arte nel sogno

    8. E ora si passa all’azione: dormire per ricordare, dormire per apprendere

    Coordinate per la mappa dei sogni

    9. I ventiquattro principali tipi di sogno

    Termini utili per velocizzare il lavoro sui sogni

    L’Autore

    A tutti coloro che hanno condiviso i loro sogni
    e reso possibile tutto questo.

    Introduzione

    Quando ho iniziato a scrivere questo libro, mi sono accorto già dalle prime pagine che stavo creando qualcosa di unico. I dubbi che avevo riguardo al titolo, e ad alcune parti che non ero sicuro di far convivere tra loro, si sono sciolti lasciandomi una sensazione di appagamento e completezza.

    Quello che volevo scrivere è esattamente quello che hai tra le mani, un libro di crescita personale che attingesse alla saggezza del potenziale umano durante il sonno.

    Un libro centrato sulla crescita attraverso l’osservazione del risveglio della coscienza usando consapevolmente il potere delle immagini dei sogni, quel potere dirompente di un incubo dal quale possiamo solo scappare, la chiaroveggenza di alcuni sogni o il potere di immagini incredibilmente vivide e al tempo stesso irreali. Come sarebbe stato poter usare questo super potere per creare cambiamento, ma soprattutto come domare questa energia e incanalarla nella mia vita per trarne beneficio?

    Avevo la necessità di rispondere a queste domande con urgenza, perché mi ero accorto che qualcosa di strano succedeva mentre lavoravo con i miei clienti come terapista manuale.

    Allora non mi era ben chiaro, ma avevo intuito che il lavoro manuale sul tessuto connettivo e sulla miofascia produceva reazioni bio chimiche che inducevano, nelle dodici o ventiquattro ore successive al trattamento, l’emersione di materiale psicologico o emotivo rimosso che veniva riproposto attraverso i sogni.

    Succedeva sempre più di frequente che le persone che ricevevano il trattamento manuale tornassero dicendomi che avevano fatto strani sogni o che avevano sognato dopo molto tempo, ma che non ricordavano né il sogno, né quando avevano sognato l’ultima volta. Era chiaro che tra le due cose, il trattamento manuale e i sogni, c’era un collegamento. E iniziai a osservarne i fenomeni.

    Avevo iniziato da un po’ di tempo ad affiancare al lavoro manuale anche un lavoro di sviluppo personale che tenesse in considerazione la modifica degli schemi comportamentali che strutturano l’atteggiamento mentale e che si solidificano nella nostra postura. Era una visione miope considerare la struttura muscolo-scheletrica svincolata dal nostro stato d’animo. La postura è l’espressione del nostro atteggiamento mentale, il contenitore per l’anima, la struttura a protezione del nostro sé essenziale. E così come il nostro stato d’animo cambia, da depresso a felice, da triste e malinconico a raggiante e gioioso, così anche la nostra postura cambia e prende la forma dello stato d’animo dominante del momento. Ero alla ricerca dell’anello mancante, quel filo di Arianna che collegasse il centro del labirinto al Minotauro: l’inconscio al corpo umano. Ero alla ricerca del linguaggio con il quale il nostro inconscio cerca di comunicare con noi, ci invia segnali, ma soprattutto ci invia immagini. E ho capito che il suo linguaggio sono le immagini e che quelle immagini sono i nostri sogni.

    Esiste una fonte nella nostra psiche dalla quale zampillano le immagini, quello è il centro del labirinto e noi ci siamo persi lì dentro senza saperlo.

    Sognare significa ripetere, sognare significa riprogrammare il labirinto, notte dopo notte, agli stessi schemi automatici ai quali siamo abituati. Sognare e ripetere stratifica i comportamenti e costruisce i settori del labirinto tutti uguali, rendendo difficile la possibilità di cambiare e amplificando la necessità di ritornare nell’abitudine. Sono i sogni a programmare la realtà del giorno successivo.

    La fonte dei sogni mescola il contenuto dei vissuti della giornata, le immagini contenute nei sogni fatti tempo prima, i trabocchetti irrisolti, le persone e il modo con cui interagiamo con loro, il modo che scegliamo per affrontare le problematiche. Tutto questo compone gli schemi e i programmi con i quali la nostra macchina psicologica programma la realtà. La realtà di per sé non esiste, è un prodotto della nostra immaginazione e i sogni ne sono una rappresentazione. Non è la realtà a produrre i sogni, al contrario, sono i sogni a produrre la realtà. Ecco perché per cambiare i nostri comportamenti e le nostre abitudini in modo stabile, duraturo e veloce è essenziale manomettere la fonte dalla quale sgorgano le immagini dei nostri sogni: la fonte di energia al centro del labirinto.

    È sulla base di queste intuizioni che è nata la necessità di creare un metodo che mi consentisse di aiutare le persone che venivano trattate manualmente nel mio studio e che iniziavano a sognare, a riprogrammare le azioni ripetitive e spesso limitanti o distruttive, attraverso un programma di lavoro che mi permettesse di stabilizzare le modifiche posturali, attraverso lo sviluppo personale e il cambio di atteggiamento mentale, e per farlo avrei dovuto utilizzare i sogni. Seguendo queste intuizioni mi ero messo in viaggio come Ulisse, e proprio durante questo viaggio ho scoperto il lavoro del professor Giuseppe Calligaris, studioso italiano di riflessi del corpo umano. Questo scienziato friulano aveva scoperto tra il 1910 e il 1930 una fitta rete elettrica di comunicazione tra cervello, pelle e organi interni che decorre sul corpo umano, una specie di carta millimetrata elettrica. Su questa rete ci sono decine di punti che Calligaris aveva denominato placche. Cerchiolini di pelle dal diametro di dieci millimetri circa che, stimolate a dovere, permettono l’aggiornamento o il potenziamento di facoltà latenti nel cervello umano. Fra queste è compresa la capacità di sognare a comando, di ricordare i sogni e di interagire con i sogni. E di questo vi parlerò più avanti nel libro, dove ci saranno le tavole e le coordinate per accedere alla mappa dei sogni.

    È sulla base di queste intuizioni e degli anni di ricerca che ho pensato che tutte queste informazioni non potevano rimanere segrete, ma avrebbero dovuto arrivare a tutte le persone che, come te, sono alla ricerca di strumenti per conoscersi e migliorare la propria vita: così è nato Sonno, il libro che hai tra le mani.

    Questo libro sarà una cartina topografica per tutti coloro che hanno capito l’importanza del sogno come strumento di crescita, sia per terapisti che sono alla ricerca di una chiave di lettura, sia per ognuno di noi che ricerca una strada per utilizzare i sogni per progredire nella vita, fosse anche per trovare il coraggio per cavalcare i propri incubi.

    Ma soprattutto sarà utile a tutti coloro che hanno capito di vivere nel sonno anche quando sono svegli e che per risvegliarci alla vita dobbiamo prima riconoscere che siamo addormentati.

    Mentre scrivo questo libro, ho istruito già decine di persone al lavoro sui sogni. Quello che voglio presentare con questo libro è un ponte di lavoro tra il potere dei sogni, il trattamento manuale e la crescita personale, unendo i principi chiave che sono alla base del lavoro con i sogni, e che sono stati suddivisi nei vari capitoli di questo libro, e la stimolazione di alcune aree del corpo che sono di fondamentale importanza per velocizzare la capacità di sognare. Considero inoltre questo libro il proseguimento del mio libro precedente Anatomia Emozionale, nel quale avevo già iniziato a portare il simbolo e l’immagine nella struttura e nella postura. Tuttavia, è diverso dal lavoro precedente in quanto è più legato agli aspetti spirituali e della crescita individuale, rimanendo però fedele al concetto che sono i principi a essere la chiave e non solo i metodi o le tecniche.

    Credo che questo libro, che ritengo per certi aspetti rivoluzionario, possa aiutarci ad abbandonare il punto di vista egocentrico individuale per affrontare un reale percorso di crescita personale e di risveglio, senza cadere nell’addormentamento della macchina biologica umana e rimanere intrappolati nell’illusione di qualcuno che non siamo.

    Per affrontare il lavoro sui sogni

    servono semplici consigli generali

    Impegnati a seguire i tuoi sogni e la tua vita cambierà da subito, la vera conoscenza è frutto della combinazione di volontà e impegno e, come tutte le cose, anche i sogni richiedono impegno e pratica regolari. Il lavoro con i sogni è un metodo molto potente, quello che conta non è la tecnica, ma la persona che la applica. I sogni non sono al servizio dell’ego, è l’Io che deve seguire i sogni e la fonte da cui hanno origine. Usa questo libro per risvegliarti dal Sonno della ragione che, come diceva H. P. Lovecraft, genera mostri. Risolvi qualsiasi tuo conflitto interiore ed esterno quale che sia il prezzo, i sogni ci chiedono la soluzione di problemi che si presentano nel sonno, ma appartengono alla veglia. Questo richiede la tua integrità e l’abbandono delle difese per lasciarti trasportare dal flusso della vita.

    Dai al sogno una realtà pratica nella tua vita, magari una volta alla settimana dedica del tempo a rileggere il tuo diario e fare il punto della situazione. Chiarisci i problemi che richiedono soluzioni nel sogno e poi applica una delle tecniche o dei principi del lavoro sui sogni che apprenderai leggendo questo libro.

    Finisci ogni tua introspezione riflettendo su quello che hai vissuto. La coscienza è il risultato dell’esperienza e l’esperienza non può derivare solo dagli sbagli che commettiamo, deve derivare anche dalla saggezza che è già presente in noi ma che ancora non vediamo. Cerca di non fissarti, anche se all’inizio sarà più facile, su un metodo, un principio o un punto di vista. Completezza significa praticare tutti i punti di vista in una maniera integrata, soprattutto dove senti che stai creando resistenza.

    Questo sistema non include degli assoluti, perché negli assoluti è facile riaddormentarsi, ma tanti processi diversi che rendono il lavoro vario e creativo. Non c’è niente di peggio che addormentarsi facendo esercizi di risveglio! Quando senti di avere risolto una situazione, non riaddormentarti, ricomincia di nuovo. Ogni notte arrivano sogni nuovi, quindi lavorare con i sogni, nostri e di altri, è praticamente senza fine.

    Sogniamo essenzialmente per risvegliarci alla vita, perché la vita ci addormenta con il peso delle sue esigenze e lentamente abbandoniamo il contatto con l’interno al controllo dell’esterno in un progressivo e inesorabile addormentamento, dove il Sonno diventa il signore delle macchine. Le macchine siamo noi esseri umani quando non comandiamo il nostro corpo. Molte pratiche di risveglio della coscienza evidenziano la condizione dell’uomo di vivere in uno stato di addormentamento e hanno creato filosofie e tecniche di lavoro per risvegliare la coscienza che dorme, in questi tempi moderni più che mai.

    Il nostro compito è conoscere il Sonno nei minimi dettagli prima di iniziare un percorso di risveglio, conoscere dove la nostra coscienza sta dormendo, per riprendere il controllo e risvegliare la macchina addormentata. Per farlo dobbiamo imparare a combinare assieme la nostra vita interiore e la vita esterna, per arrivare a vivere il viaggio della nostra vita verso il suo vero significato e la sua totale completezza.

    Cose facili da fare

    Procurati un diario o un quaderno e custodiscilo, annota i tuoi sogni e i pensieri che fai non appena ti svegli. Non preoccuparti troppo se non ti ricordi un sogno, registra semplicemente i tuoi primi pensieri o le sensazioni che hai provato e vedrai che con l’allenamento costante inizierai a stabilire un contatto diretto con il tuo inconscio e con la fonte che genera i sogni, per cui ti verrà più facile ricordare e trascrivere i tuoi sogni.

    Scrivi adesso sul tuo diario le risposta a queste domande:

    Perché stai leggendo questo libro?

    Quali sono i bisogni che ti hanno spinto a farlo?

    Quali sono le motivazioni positive/negative?

    Che cosa stai cercando?

    Come sei arrivato fino a qui? Intendo nella tua vita.

    Da dove eri partito?

    Avevi una mappa o sei partito alla cieca?

    Se sei partito alla cieca, dove ti trovi ora?

    Se non sai quanto distante sei dalla meta, come fai a sapere dove vuoi andare?

    E se ti sei perso... beh allora è proprio il momento di mettersi in viaggio...

    Procurati anche un centesimo di euro, quella piccola monetina di colore ramato, passa la superficie del nichelino su della carta vetrata fino a che non diventa liscio e piatto, senza imperfezioni sulla sua superficie. Questa sarà la moneta magica con la

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