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Cambiamento multidimensionale: Risveglia il tuo potenziale sedato dalla realtà della materia. Fisica, spiritualità, filosofia e scienza in un incontro quantico. Teoria ed esercizi pratici
Cambiamento multidimensionale: Risveglia il tuo potenziale sedato dalla realtà della materia. Fisica, spiritualità, filosofia e scienza in un incontro quantico. Teoria ed esercizi pratici
Cambiamento multidimensionale: Risveglia il tuo potenziale sedato dalla realtà della materia. Fisica, spiritualità, filosofia e scienza in un incontro quantico. Teoria ed esercizi pratici
E-book387 pagine4 ore

Cambiamento multidimensionale: Risveglia il tuo potenziale sedato dalla realtà della materia. Fisica, spiritualità, filosofia e scienza in un incontro quantico. Teoria ed esercizi pratici

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Info su questo ebook

Se vogliamo comprendere l’universo è necessario, in primo luogo, liberarci dall’idea che ogni cosa sia come ci appare. In questo libro si evidenzia il potere della nostra mente attraverso semplici riferimenti alla meccanica quantistica e come noi viviamo la realtà attraverso il velo di Maya, l’illusione. Se la nostra mente quantica è in grado di influire sulla comparsa di un elettrone, altresì può farlo sulla comparsa di una qualsiasi possibilità. Il campo quantico non risponde a quello che vogliamo, ma a quello che siamo. Il nostro scopo è quello di riscoprire la nostra vera “chiamata” e permettere di allinearci al nostro tempismo divino, accordarci con quegli eventi che ci guidano nella realizzazione del nostro percorso attraverso un magico approccio: dialogo socratico kinesiologico in meditazione multidimensionale (DSKMM).
LinguaItaliano
Data di uscita24 feb 2024
ISBN9788863656985
Cambiamento multidimensionale: Risveglia il tuo potenziale sedato dalla realtà della materia. Fisica, spiritualità, filosofia e scienza in un incontro quantico. Teoria ed esercizi pratici

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    Anteprima del libro

    Cambiamento multidimensionale - Valentina Francia

    © Anima Edizioni, 2024

    © Valentina Francia, 2024

    I diritti di traduzione, memorizzazione elettronica, riproduzione e adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi. Per i diritti di utilizzo contattare l’editore.

    Direzione: Jonathan Falcone

    Redazione: Rossana Saullo

    Amministrazione: Loredana Brondin

    Impaginazione: Emanuele Bellisario

    Editing: Federica Pizza

    ANIMA s.r.l.

    C.so Magenta, 83 - 20123 Milano

    e-mail: redazione@animaedizioni.it

    www.animaedizioni.it

    I edizione Anima, giugno 2024

    Ristampe:

    Tipografia Italgrafica

    via Verbano, 146

    28100 Novara

    ISBN: 9788863656985

    Versione digitale realizzata da Streetlib srl

    Introduzione

    Questo libro nasce da una profonda evoluzione interiore, da un cambiamento importante avvenuto nel tempo, attraverso incontri significativi con tecniche, discipline e maestri che hanno permesso alla mia anima di acquisire giorno dopo giorno una maggiore consapevolezza. In queste pagine desidero riportare i punti salienti che hanno permesso alla mia intuizione di attivarsi, accendersi, illuminarsi e quando l’intuizione si espande, inevitabilmente si espande anche la vita trovando insperati significati costruttivi nelle difficoltà e nei disagi. Quando entriamo in sintonia con il nostro Ikigai (termine giapponese che indica la ragione di vita, lo scopo, la missione) tutto scorre in maniera molto più fluida e l’universo si adopera affinché la nostra anima possa esprimersi con facilità; questo è quanto accaduto per la realizzazione di questo libro. Ho sempre percepito di avere un magnetismo capace di regalare un sorriso a chi mi è affianco, di trasformare gli aspetti negativi della vita in positivi e più in particolare in opportunità. Posso dire di averne avuti di disagi ed è proprio per questo che sono qui a donarvi questa esperienza di guarigione e di crescita. Durante le conversazioni con familiari, amici, colleghi, clienti, studenti, mi viene molto spesso ripetuto che il solo fatto di ascoltarmi crea una forma di benessere e di sensazione positiva nei loro cuori. Significativo, a tal proposito, è stata un’affermazione molto affettuosa da parte di una cliente: «Vorrei avere la possibilità di averti sempre con me»; in quel momento l’universo mi ha parlato attraverso una splendida immagine, quella di un libro. In una profonda meditazione con il mio sé superiore immaginai di vivere un incontro con la mia anima, meravigliosa, infinita, le chiesi di mostrarmi attraverso cosa avrei potuto lasciar scoprire chi sono e immediatamente vidi l’idea del libro manifestarsi. Riprendendo le parole di Fabio Marchesi: «Se uno sa cosa fare, lo fa; se non sa cosa fare, fa quello che ha sempre fatto». Impegnata in molte attività di insegnamento, formazione, incontri individuali, mi chiedevo come fosse possibile avere del tempo per dare vita a un libro nel quale raccogliere i miei insegnamenti, ma come afferma Sant’Agostino: «Il tempo non esiste, è solo distensio animi», una dimensione dell’anima. Questo libro è strutturato in parti teoriche e parti pratiche in cui evidenzio il potere della nostra mente attraverso semplici riferimenti alla meccanica quantistica e come viviamo la realtà attraverso il velo di Maya¹, ossia attraverso l’illusione. Un’illusione che, semplicemente, si trova nel nostro punto di vista, nella nostra interpretazione della realtà, nei nostri programmi subconsci e nelle nostre convinzioni. Alza il velo di Maya della tua esistenza e inizia il tuo vero cammino, scopri la tua missione e soprattutto realizzala. Incamminati verso il Satipatthana², la via per raggiungere la ferma consapevolezza. Quando ci si riferisce al termine consapevolezza, è bene non confonderlo con il termine conoscenza che si ferma su un piano principalmente mentale. La consapevolezza, invece, riguarda il piano spirituale e ha il potere di renderci veramente liberi, di trasformare la nostra vita, accettando in primis ciò che siamo. Soltanto noi abbiamo il potere di renderci tristi oppure felici. Sei regista oppure spettatore del film della tua vita?

    Ora non è il momento di pensare a quello che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che hai.

    — H. Hemingway

    Le parti pratiche sono caratterizzate da esercizi di meditazione, di visualizzazione, di indagine dialogica per la riprogrammazione delle convinzioni limitanti, che ho appreso negli anni attraverso l’incontro con molte tecniche spirituali e filosofiche. L’arte della maieutica permette di aiutarci attraverso il dialogo, ed è risaputo che Socrate trascorreva le sue giornate nelle strade di Atene e interrogava la gente ponendo una semplice domanda: «Cos’è?». Da questo interrogativo nascono, si partoriscono spunti di riflessione e di guarigione. Pensiamo di camminare lungo la strada della nostra vita e chiedere a coloro che incontriamo: cos’è la salute? Cos’è la malattia? Cos’è la felicità? Cos’è l’anima? Cos’è l’amore? Cos’è il ben-essere? Dalle risposte è possibile notare che ogni persona fornirà una propria definizione in base alle proprie idee personali, alla propria mappa interiore, alle interpretazioni dei pensieri che derivano dalle credenze, dai valori, dalle identità e dalle emozioni. La bellezza della maieutica risiede nel non trasmettere nulla, il filosofo non ha insegnato loro nulla che già non sapessero. La verità risiede nell’anima di ognuno di noi, occorre solo prenderne consapevolezza e portarla alla luce. Lo scopo di questo libro, dunque, non è quello di insegnarti qualcosa, bensì di aiutarti a togliere il velo di Maya, uscire dall’illusione, vittima di una realtà prestabilita. Leggendolo avrai modo di scoprire che molte delle tue difficoltà, dei tuoi disagi, dei tuoi limiti che contraddistinguono alcune aree della tua vita, come la salute, i rapporti relazionali, i soldi, spesso derivano dalle tue convinzioni depo-tenzianti. F. Nietzsche ci spiega molto chiaramente come le convinzioni più delle bugie sono nemiche pericolose della verità. Molto spesso non siamo consapevoli di quali programmi mettiamo in atto, poiché possono essere consci o inconsci.

    Non sono le cose che non sai a metterti nei guai, ma quelle che dai per certe.

    — M. Twain

    -   Vuoi davvero migliorare la tua realtà?

    -   Sei pronto a conoscerti e scoprire chi sei e cosa non sei?

    -   Vuoi realmente conoscere come funziona la tua realtà interiore ed esteriore?

    -   Se tutto questo ti permettesse di realizzare ciò che vuoi trasformando i tuoi sogni in realtà, saresti disposto a cambiare te stesso?

    Soltanto tu hai potere di creare la realtà che desideri, ma questo può accadere solo se conosci te stesso.

    Ti invito a mettere in pratica i contenuti di questo libro e a osservarne in maniera tangibile i risultati. Se desideri cambiare l’esterno, inizia dall’interno.

    Ho visto la vita di molte persone cambiare e migliorare completamente, l’energia di queste parole e di queste pagine ti sta sussurrando con gentilezza e amore che anche la tua vita può cambiare, basta solo prendere consapevolezza che il potere di cui hai bisogno è esattamente dentro di te. Ricordati che hai un potere straordinario: la capacità di scegliere.

    Scegli l’amore.

    Scegli la felicità.

    Scegli l’abbondanza.

    Scegli di vivere la vita come un’avventura.

    Dedico questo libro a coloro che sentono e credono che la loro vita può essere vissuta in maniera straordinaria.


    1. Nella mitologia indù il velo di Maya è il simbolo dell’illusione con cui gli uomini vedono la realtà. Nell’opera Il mondo come volontà e rappresentazione, A. Schopenhauer riprende il concetto di velo di Maya, affermando di aver colto l’idea centrale del pensiero di Kant: «Il mondo è mia rappresentazione».

    2. Satipatthana, Sati + patthana o Sati + pa + (t)thana. Sati deriva da una radice che significa ricordare (samsarati), inteso come presenza della mente, attenzione al presente, consapevolezza. Patthana significa ‘stabile e fermo, fissarsi’. Si può definire ferma consapevolezza.

    Capitolo 1

    Siamo esseri di energia quantica

    Quando non c’è energia non c’è colore, non c’è forma, non c’è vita.

    — Caravaggio

    Ma noi siamo fatti solo di materia oppure siamo esseri di energia che scambiano continui flussi di informazioni nel campo universale? Per comprendere perché tutto sia energia o meglio informazioni che vibrano, possiamo iniziare parlando dell’affascinante scoperta del mondo dei quanti. Alla fine del XIX secolo la spiegazione di alcuni fenomeni richiese la formulazione di nuove interpretazioni e quindi di nuove leggi rispetto alle leggi fisiche in essere fino a quel momento: vari studi ed esperimenti mostrarono infatti una serie di risultati sperimentali, riguardanti fenomeni che avvengono su scala atomica, che portarono la fisica classica a essere rivista. Fino a questo momento ogni fenomeno macroscopico osservabile aveva trovato una sua spiegazione nella fisica tradizionale. Ma non è stato possibile applicare le medesime leggi al meraviglioso mondo microscopico degli atomi. Risultati che erano in profonda contraddizione con i fondamenti della fisica tradizionale portarono a nuove teorie: la teoria della relatività di Einstein e la meccanica quantistica.

    All’inizio del Novecento gli studi di Albert Einstein aprono il campo a quella che sarà la vera e propria rivoluzione della fisica quantistica. Nella teoria della relatività vengono abbandonati il concetto di spazio e tempo assoluto. Si afferma infatti l’idea che lo spazio non è tridimensionale e il tempo non è un’unità separata.

    La scienza, sosteneva Anassimandro, nasce da ciò che non sappiamo.

    Non sono un fisico e non è mia intenzione addentrarmi in questo mondo tanto affascinante quanto complesso, desidero semplicemente evidenziare come la teoria dei quanti possa portare ad applicazioni capaci di cambiare l’approccio con l’immagine del mondo che ci circonda. Fino ai primi anni del ’900 la visione del mondo predominante è stata quella meccanicistica e riduzionista, secondo cui l’universo sarebbe una macchina governata da esatte leggi matematiche. La concezione del mondo secondo il modello meccanicistico newtoniano era fondata su un approccio secondo cui tutti i fenomeni fisici avvengono nello spazio tridimensionale della geometria euclidea, uno spazio assoluto, immobile e immutabile. Le particelle che si muovono in questo spazio sono soggette a una forza molto semplice che conosciamo come forza di gravità. Secondo Newton, la forza di gravità era correlata ai corpi sui quali agiva e l’aspetto straordinario, che non è stato adeguatamente indagato, riguarda il fatto che la sua azione si manifestava a qualsiasi distanza in maniera istantanea.

    Sicuramente uno dei primi studiosi che ha fornito una visione meccanicistica dell’universo è stato R. Descartes, matematico e filosofo francese, che descrive il creato come una macchina, dove tutto si muove attraverso un ordine di causa ed effetto. Inoltre afferma che mente e materia rappresentano due sfere distinte. La materia è per Cartesio una sostanza estesa (res extensa), percepibile, quindi, attraverso i sensi, tutto ciò che è estensione materiale e movimento meccanico. Tutti i corpi, compreso quello dell’uomo, sono pure macchine. La mente, invece, non è estesa, per questa ragione non è possibile percepirla direttamente. Da questo momento si genera una profonda scissione tra l’Io e il mondo che richiama alla mente la Genesi: «Dio creò la luce, e la luce era cosa buona». Nasce il concetto del bene e della separazione iniziale fra due polarità: espansione e contrazione, positivo e negativo.

    Io non accetto né desidero che si abbiano in fisica principi [come la nozione di forza intesa come alcunché di originario, non di derivato] diversi da quelli che si hanno in geometria o nella matematica astratta, in quanto tutti i fenomeni della natura possono essere spiegati per loro mezzo, e di essi si può dare una dimostrazione certa¹.

    Ma cosa significa materia?

    L’etimologia del termine, che in latino significa ‘madre’, lascia intuire come la materia possa essere considerata il fondamento costituente di tutti i corpi e di tutte le cose. È la sostanza prima, di cui tutte le altre sostanze sono formate, che a loro volta danno forma agli oggetti o agli organismi viventi.

    In fisica classica, con il termine materia si indica genericamente qualsiasi cosa abbia massa e occupi spazio, oppure la sostanza di cui gli oggetti fisici sono composti, escludendo quindi l’energia, che è dovuta al contributo dei campi di forze. Quindi come ci hanno insegnato a scuola, ogni cosa vivente o inanimata è composta di materia perché ha una certa massa e occupa un certo spazio.

    Facendo, però, degli esperimenti nell’infinitamente piccolo della materia (vivente o inanimata), è stato scoperto che la materia è fatta di atomi, e che a sua volta ogni atomo è formato da un nucleo caratterizzato da protoni (particelle positive) e neutroni (particelle prive di carica), attorno al quale ruotano senza seguire un’orbita definita e una definita distanza gli elettroni. Se dovessimo ingrandire il nucleo atomico vedremmo che gli elettroni gli ruoterebbero attorno a una distanza notevole. Questo significa che la maggior parte dello spazio tra un atomo e gli elettroni è spazio vuoto. Lo stesso vuoto che intercorre tra un atomo e l’altro così come tra una molecola e un’altra.

    Riprendendo concetti mistici si può affermare che «ciò che è pieno è incredibilmente vuoto, ciò che è vuoto è incredibilmente pieno».

    La meccanica quantistica è la branca della fisica che spiega i fenomeni atomici e subatomici nell’infinitamente piccolo. La materia è energia o l’energia è materia? La soluzione fu data da Max Planck, che nel 1918 vinse il premio Nobel per la fisica. Planck, padre della fisica quantistica, afferma che «la materia non esiste, tutto è vibrazione». Materia ed energia possono essere descritte in maniera separata in quanto si manifestano in modo molto diverso, ma in realtà sono la stessa cosa. La materia contiene al suo interno energia e allo stesso modo l’energia può trasformarsi in materia. La formula che ci spiega questa realtà, l’essenza del mondo e dell’universo è la famosa equazione della relatività ristretta, E = mc², determinata da Einstein. In questa famosissima equazione, E sta per energia, m sta per massa e c sta per velocità della luce.

    Attraverso questa formula si evince che piccole quantità di massa equivalgono a enormi quantità di energia. Da una semplice operazione matematica si può ricavare un altro principio altrettanto veritiero: m=E/ c⁴. L’energia, dunque, si può trasformare in massa e la massa può trasformarsi in energia. Una formula sicuramente tanto semplice quanto complessa, che ha rivoluzionato il pensiero scientifico del Novecento. Ma anche energia e informazione sono legate tra loro secondo una relazione di dipendenza in cui rientra la costante di Planck². Energia e materia sono quindi imprescindibili, la materia non esiste senza energia, che a sua volta non ha forma senza informazione.

    In altre parole, la nostra mente crea informazioni che in seguito vengono messe in moto dall’energia per governare la materia. L’informazione, potremmo affermare, è ciò che dà forma all’energia attraverso la coscienza³.

    Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà. Non c’è altra via. Questa non è filosofia. Questa è scienza.

    — Einstein

    Se desideriamo comprendere l’universo, come del resto qualsiasi altro fenomeno nella nostra vita, è necessario in primo luogo liberarci dalla convinzione che ogni cosa sia come ci appare.

    Se vuoi scoprire i segreti dell’universo, pensa in termini di energia, frequenza e vibrazione.

    — Tesla

    Come caratteristica fondamentale, la meccanica quantistica descrive la radiazione e la materia sia come fenomeno ondulatorio che come entità particellare, al contrario della meccanica classica, dove per esempio la luce è descritta solo come un’onda o l’elettrone solo come una particella.

    La fisica quantistica ha dimostrato che ogni cosa ha una propria frequenza vibrazionale sviluppando l’idea che forse non siamo così impotenti verso la realtà come pensiamo. L’uomo è energia e come tale ha un effetto su tutto quello che appartiene alla sua realtà, interna ed esterna.

    A livello di energia tutto è collegato, e la stessa coscienza non è altro che energia che interagisce con la realtà. Ciò significa che la stessa esistenza umana è il risultato di ciò che l’individuo sceglie di sperimentare attraverso i suoi pensieri e le sue credenze.

    Cosa significa siamo esseri di energia?

    Siamo soliti considerarci come strutture biologiche ossia come un insieme di organi, ossa, muscoli e nervi, ma la stessa scienza ci chiarisce che siamo fatti di energia. Prendiamo la cellula, la parte più piccola dell’unità biologica, che forma la materia vivente: possiamo vedere come essa è composta di molecole, a sua volta composte da atomi formati da particelle ancora più piccole come il nucleo e gli elettroni. In passato l’atomo era ritenuto la più piccola frazione di materia, dal greco átomos = indivisibile. Secondo Dalton⁴ l’atomo è una particella microscopica, forma ultima della materia, solida, indivisibile e vuota. Oggi sappiamo, grazie a scoperte straordinarie, che non è proprio così. Il nucleo può essere anch’esso scomposto nei suoi nucleoni, ovvero le particelle che compongono il nucleo. I nucleoni sono di due tipi: protoni (che hanno carica elettrica positiva) e neutroni. Ma andando ancora più in profondità nell’infinitesimamente piccolo, sappiamo che sia protoni che neutroni sono composti da altre particelle subatomiche. Nel 1910 il fisico neozelandese Ernest Rutherford, con i suoi esperimenti presso l’Università di Manchester, dimostrò che gli atomi sono quasi vuoti, infatti tra il nucleo e l’elettrone esiste una distanza assai importante. In realtà non è corretto parlare di vuoto in quanto l’energia cresce man mano che ci si spinge a livelli di materia più sottili. Quindi si può affermare che lo spazio non è vuoto, ma immerso in un campo energetico dalla concentrazione assai elevata ed è caratterizzato da particelle che si muovono più velocemente della luce. Questa energia può essere definita come tachionica⁵, dal greco tachys, ‘accelerazione’, e sembra essere quel quid che mantiene in essere l’universo attraverso un’armonica interconnessione. Se fosse possibile osservare al microscopio la composizione di un atomo vedremmo come un mulinello di polvere che danza per le vaste aree di un deserto. Se togliamo la sabbia e la polvere, ciò che rimane è una sorta di vortice invisibile molto simile a un tornado. La struttura dell’atomo è formata da un insieme di vortici di energia infinitamente piccoli chiamati quark e fotoni. Da lontano, l’atomo apparirebbe come una sfera indistinta, ma mettendone sempre più a fuoco la struttura, diventerebbe meno nitido e preciso, fino a scomparire del tutto. Non vedremmo più nulla, perché osserveremmo soltanto uno spazio vuoto. L’atomo non ha una struttura fisica, ma è principalmente energia.

    Esplorando, inoltre, le particelle subatomiche è possibile constatare che sono caratterizzate da una duplice natura: a seconda dell’osservazione possono comportarsi come particelle o come onde.

    La meccanica classica era fondata sull’antica massima natura non facit saltum, ‘la natura non fa salti’, locuzione latina usata da Leibniz. Il fisico Max Planck rifiutò questo concetto individuando nella parte più infinitesimale della materia pacchetti energetici definiti quanti, per Einstein fotoni, cioè luce. Nasce così la meccanica quantistica. Nello strano mondo dei quanti il moto delle particelle non rappresenta un semplice passaggio dal punto A al punto B. Queste particelle sembrano esplorare tutti i possibili percorsi che li conduce da A verso B, simultaneamente.

    Le particelle erano in ogni momento ovunque e in nessun luogo. Arrivano a destinazione in modo misterioso di informazioni su tutti i cammini a loro permessi, ma non c’era certezza di sapere quale avessero davvero percorso. [...] Particelle che diventano onde e onde che diventano particelle: o meglio, oggetti che sono allo stesso tempo un po’ onda e un po’ particella, senza essere davvero né l’una né l’altra⁶.

    La teoria dei quanti si basa sul criterio della quantizzazione: quantità fisiche come l’energia non possono essere scambiate in modo continuo ma attraverso pacchetti (quanti). Se l’insieme di buchi bianchi e buchi neri, ossia energia, formano la parte più piccola della particella nell’universo fisico, che poi permette la costituzione di particelle più grandi, che a loro volta formano gli atomi, che danno vita alle cellule e poi ai tessuti che, a loro volta, formano gli organi, possiamo affermare che il nostro corpo è formato da energia. Siamo un sistema energetico, caratterizzato da varie densità di energia, dove il corpo fisico rappresenta la vibrazione più densa.

    Se un atomo è composto dal 99,99999% di energia e per lo 0,00001 di materia allora, di fatto, io sono insignificante. Perché commetto l’errore di rivolgere la mia attenzione unicamente a quella minuscola percentuale di materia quando io sono ragionevolmente molto di più?

    — N. Bohr

    In questo libro vi invito a porre la vostra attenzione a questo 99,9999%, affinché possiamo iniziare a considerarci come esseri energetici che interagiscono costantemente con il Tutto. Ognuno di noi vive attraverso un corpo fisico (energia che ci appare più densa), che si comporta come una ricetrasmittente che emette e riceve segnali le cui frequenze in arrivo si andranno ad accordare con quelle contenute all’interno. Interagiamo costantemente con l’universo, entrando in risonanza con ciò che presenta le nostre stesse frequenze vibratorie. Attraverso i nostri occhi ci percepiamo come esseri composti di materia, di un corpo che ci permette di entrare in relazione con il mondo sensibile. Ma se spostiamo il nostro sguardo al meraviglioso 99,99999% ci possiamo rendere conto che siamo energia vibrazionale, siamo esseri di luce. Diventa dunque imprescindibile apprendere il linguaggio per poter interagire con l’energia di cui siamo fatti.

    L’essere umano, dunque, è formato di materia ed energia, indissolubilmente legate fra loro e trasformabili una nell’altra. Inoltre l’energia è anche vibrazione e quindi frequenza, pertanto un corpo materiale non solo possiede energia, ma può anche emettere o assorbire frequenza. Ogni cellula del nostro organismo, tramite il suo straordinario DNA, che funziona esattamente come un trasmettitore-ricevitore capace di emettere e ricevere segnali frequenziali, è in un continuum di istantanea comunicazione fra di loro, scambiandosi messaggi elettromagnetici con precisi effetti biologici-corporei.

    Può nascere spontanea una domanda: che relazione intercorre tra la nostra vita quotidiana e la consapevolezza di essere esseri di energia?

    Vorrei rispondere a questo quesito presentando alcuni aspetti, a mio avviso molto interessanti della meccanica quantistica. In questo capitolo cerco di offrirvi, in maniera semplice, un approccio scientifico, oltre che spirituale, di come un determinato atteggiamento mentale, verbale, fisico possa cambiare la vostra vita in sintonia con la vostra vera natura. Se vivi in sintonia con la tua missione d’anima, sei sicuramente felice, poiché vivi attraverso l’amore; se vivi e agisci contrariamente alla tua natura, sopraggiungono i disagi e l’infelicità, ma di questo parlerò più avanti.

    Chiunque non rimanga scioccato dalla teoria quantistica, non l’ha capita.

    — N. Bohr


    1. René Descartes, Selections, Scribner’s, 1927, p. XXIII.

    2. La costante di Planck, anche detta quanto d’azione e

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