Da lì immenso si aprì il mondo!: L’educazione finanziaria moderna: scopri i segreti controintuitivi per migliorare la tua vita sfruttando le opportunità nascoste dell'universo online

Di Irene Paoletti

Era una vita tranquilla la sua: una casa a cui pensare, ottimi amici, un compagno presente e straordinario, genitori amorevoli, un lavoro appagante, ma…

Ti deprime il pensiero di un futuro in cui non sei libero finanziariamente di poter fare tutto quello che vorresti? 
E se esistesse una soluzione a tutto questo?
Immagina se tu potessi conoscere i segreti per avere un risultato diverso.
E se bastasse 1 ora al giorno? 
Questo libro ti permette di acquisire la consapevolezza che tutto parte dalla tua mente, che quello che hai, che possiedi, dipende unicamente da te.  L' invito è a liberarti dalle credenze depotenzianti che ti imprigionano per scoprire un potere senza limiti che ti consentirà di conoscere nuove cose, guadagnare e possedere quello che vuoi. Queste pagine fanno per te se, come me, vorrai fare un viaggio all’interno di te stesso per vincere le tue paure e capire cosa il mondo là fuori può offrirti.
La storia di una ragazza semplice, che ha creduto in sé e ha fatto qualcosa di straordinario mettendo vita nel suo tempo, ti aiuterà a porti le giuste domande che ti permetteranno di vedere l’immensità del mondo, davvero per la prima volta.

• Lingua: Italiano
• Editore: Bookness
• Data di uscita: 16 dic 2022
• ISBN: 9791254891391

Anteprima del libro

INTRODUZIONE

C’è sempre, all’interno di una storia, un momento cruciale, in cui viene chiesto all’eroe di scegliere, di far fronte a quell’eterna lotta con la propria responsabilità davanti all’orizzonte delle infinite possibilità che la libertà umana può contemplare.

Lo sai bene, se sei al termine di un ciclo di studi. Magari sei in procinto di diplomarti, o agli sgoccioli del tuo percorso di laurea; l’obiettivo è vicino, ma poi? Cosa fare? Lasciarsi travolgere dai corsi di laurea settoriali, oppure salpare per mari forse ignoti, ma certamente più avventurosi? Mettersi alla ricerca di un lavoro socialmente conosciuto e considerato tale, oppure tentare di essere al passo con i tempi?

Oppure sei convinto di aver esaurito la scorta dei tuoi turning point, e vivi nella speranza di lenire la tua disillusione. Ebbene, lascia che ti sveli un segreto: non devi aspettarli. Quei momenti, quelle opportunità, non deve essere necessariamente la vita a offrirteli. Accontentarsi di uno stipendio medio, di orari fissi e ingombranti, per di più alle dipendenze di qualcun altro, che magari, per giunta, non vale quanto te: tutto questo dipende da te. Lasciar crescere i tuoi figli a qualcun altro, perché il tuo compito è sostentarli. È un controsenso, ma è una tua scelta. Così come concedersi poco più che una sporadica e breve vacanza e lasciarsi prosciugare l’anima e le tasche da una routine da criceto.

Perché in entrambi i casi, che tu abbia la fortuna di trovarti nel tuo kairos, o che tu pensi di non aver più la libertà di un tempo, la verità è una: là fuori, il mondo corre; sta a te stare al passo. Corre, si ammoderna, offre sempre più possibilità e opportunità: sta a te coglierle. Insomma, il mondo diventa sempre più digitale e si sta spostando gradualmente ma inesorabilmente nel parallelo universo on-line. Sta diventando un mondo in cui la ricchezza è più accessibile, e la libertà, sia essa personale, economica, psicologica o lavorativa, diviene il fine da raggiungere e non un mezzo da sacrificare. È un mondo inclusivo, alla portata di tutti. Una rete i cui nodi si diffondono potenzialmente dappertutto. E arrivano sino a te.

A te, che hai avuto la fortuna di inciampare nel mio libro e nella mia testimonianza.

Nelle pagine che seguiranno ti mostrerò che esistono un lavoro e un mercato che rispondono alle esigenze di agilità, modernità e liquidità in cui ti sei appena riconosciuto o riconosciuta. Per di più un’attività largamente remunerativa, sicuramente più di quanto non sia qualsiasi impiego tu stia caramente conservando e difendendo attualmente. Si tratta della possibilità di avviare un business online direttamente dal tuo pc e dal tuo smartphone. Quello dell’online è, probabilmente, un mondo di cui hai già sentito parlare; verosimilmente, hai già delle obiezioni. 

Lasciami indovinare: stai pensando che non hai le conoscenze adatte, che non hai più l’età per imparare, che non hai tempo, che non puoi permetterti di rischiare e di lasciare il tuo vero lavoro. 

Se riesco a individuare le tue impressioni, è perché anch’io sono stata al tuo posto. Anch’io ho faticato a credere alla reale portata della rivoluzione del business online, anch’io mi sono spaventata quando persone a me care hanno deciso di mettersi in gioco. Se continuerai la lettura del mio libro, scoprirai perché siamo tanto pateticamente prevedibili nelle nostre paure e nelle nostre remore. Scoprirai come si formano quelle idee, quelle false credenze che ci tengono incatenati a un mondo antico, a un universo scaduto almeno vent’anni fa. Insieme a esse, potrai scoprire, finalmente, che davvero possiedi tutte le carte in regola per ribellarti e rompere le tue catene. Se avrai fiducia nella mia storia e non la abbandonerai, sono certa che riuscirai a convincerti che la tua felicità è più afferrabile di quanto pensi. 

Esiste infatti una piccola ma potente verità, estremamente autoevidente ma che viene di continuo dimenticata: per ottenere risultati diversi, bisogna compiere azioni diverse.

E mentre continui ad alimentare la tua abitudine alla ripetitività, sei probabilmente diventato anche fatalista e ti chiedi, magari, perché ti capitino cose negative, il perché delle sventure, dei momenti difficili. Ma non ti rendi conto che sei tu, con il tuo assenso alla routine, che alimenti la tua stessa frustrazione.

Già continuando la lettura di questo libro potrai scoprire alcuni degli strumenti iniziali per distruggere le tue credenze limitanti, come rendere più funzionali i tuoi obiettivi, come divenire consapevole della gestione del tuo tempo, come sanare la mediocrità e fuggire a gambe levate dalla comfort zone.

Io l’ho imparato mettendomi in gioco in una decisione imprevedibile, che ha richiesto infinita fiducia e illimitato coraggio.

Io l’ho imparato e voglio aiutarti a credere che tutto questo sia possibile. Smonteremo insieme, mattone dopo mattone, la solida costruzione dei pregiudizi che riguardano in primo luogo te stesso, cosicché potrai finalmente liberarti dei tuoi limiti, superarli. A volte mi capita di fermarmi a pensare a tutte le opportunità che in passato mi sono preclusa, solo perché non ero abbastanza sfrontata da far vacillare le mie certezze e andare alla scoperta dell’ignoto. È un po’ triste. E il mio obiettivo, ora, è mostrarti che neanche tu devi continuare a farlo.

Non devi, come qualcuno prima di te, me compresa, ha deciso che non avrebbe dovuto. Quando mi esercito a tenere a mente alcune regole fondamentali per mantenere sempre in alto il cuore, ripeto a me stessa delle frasi come fossero dei mantra, e a esse associo una storia che ha avuto un grande ruolo nel mio cambiamento. Voglio condividerle con te.

Vivere di digitale nel 2022 si può. Uno dei miei punti di riferimento in merito è Gianluca Gotto, che ha fatto della sua vita un’avventura affascinante ed epica. Gianluca Gotto nasce nel 1990 a Torino; da studente universitario si scopre totalmente insoddisfatto, con la sua compagna inizia a desiderare una vita diversa, una vita che uscisse dagli schemi della normalità che ci vorrebbero tutti uguali. Dopo un periodo di indecisione, entrambi decidono di partire per andare a vivere dapprima in Australia, per poi partire alla volta, per citare lo stesso Gotto, «di qualsiasi parte del mondo», alla ricerca della propria libertà, la libertà di decidere non solo quando lavorare ma anche in quale parte del mondo farlo. Oggi Gianluca si definisce un nomade digitale, che scrive articoli e libri mentre viaggia per il mondo. Cura un blog, Mangia vivi viaggia, in cui condivide esperienze di vita e di viaggio. Una delle sue citazioni che preferisco recita: «Da tempo, ho smesso di considerare i soldi come un punto di arrivo e di tentare di accumularne a più non posso. Ho smesso di barattare il mio tempo con il denaro. Oggi, lavoro per guadagnare più tempo, non più soldi. Il denaro è solo uno strumento, non l’obiettivo finale».

Vale la pena di rischiare. Quando cerco di tenere a mente questa verità, mi viene in mente Joy Mangano, l’inventrice del mocio. Joy nasce a New York nel 1956. Dopo il divorzio, decide di lasciare il lavoro per prendersi cura dei suoi tre bambini; Joy era una casalinga che doveva dividersi tra cura della casa e cura dei figli, per questo motivo la sua priorità era un’ottimale gestione del tempo, un’organizzazione al minimo dettaglio. È da questo suo bisogno quotidiano che nasce il suo Miracle Mop, che avrebbe permesso a lei e a tutte le altre donne di risparmiare tempo, strizzando lo straccio direttamente dal secchio, senza doversi abbassare per strizzarlo, sporcandosi e bagnandosi le mani. A Joy il mocio costa diecimila dollari. Diecimila dollari che Joy non aveva affatto, che chiede in prestito. Joy si fa carico delle vendite, suonando porta per porta per pubblicizzare il proprio prodotto. Ma inizialmente non va molto bene. Avrebbe potuto scoraggiarsi Joy, e credo che di tanto in tanto lo abbia fatto, ma non si arrese mai completamente. E nel 1990 la sua invenzione dilagò improvvisamente. A oggi il suo patrimonio conta cinquanta miliardi di dollari. Lei stessa scrive: «Una cosa che ho imparato è che bisogna aver sempre coraggio nella vita. Potresti fare delle cose magnifiche in qualunque posto. Forse queste cose non cambieranno il mondo, ma impatteranno sulle persone intorno a te, e questo è fantastico».

Darsi sempre una (anche seconda) possibilità. Francesco è un uomo di cinquant’anni, che oggi fa parte del mio team. Da ragazzo, dopo aver svolto il servizio di leva, decide di mettersi in proprio. Decide che non avrebbe voluto svolgere un lavoro alle dipendenze di qualcuno e di investire su quella che, in quel momento, a lui sembrava la sua libertà. In realtà Francesco non possedeva moltissime competenze. E inevitabilmente le cose non andarono per il meglio; invece di crescere come imprenditore, per lui crescevano solo le difficoltà economiche. Francesco oggi riesce a individuare la radice dei suoi problemi passati nella malsana abitudine di orientare gran parte (se non la totalità) delle scelte e delle azioni da lui compiute non a partire dalla sua volontà, bensì da ciò che la società e tutte le persone intorno lui credevano fosse giusto, consono, opportuno. Anche in ambito imprenditoriale. Quindi il matrimonio, la prima figlia, poi la seconda. Tutto perché così credeva di dover fare. Anche quando non poteva permetterselo. Le difficoltà economiche da un lato e la vita standard con la quale era difficile conciliarle ingabbiarono Francesco in un circolo vizioso; cercava il modo per uscire, ma non lo trovava; quando si rivolgeva a persone di successo chiedendo loro di individuare cos’è che non andasse in lui, nessuno forniva risposte sufficienti. Francesco arriva così al divorzio, e a un punto da cui sembrava davvero difficile ripartire. Generalmente, a quarant’anni non si crede più di poter cambiare radicalmente. Si crede che la propria identità sia ormai formata, sulla base di quel che si è fatto. A quarant’anni, invece, Francesco sperimenta il suo vero switch mentale, quando finalmente capisce che il suo portafoglio non sarebbe cresciuto sulla base delle sue azioni, ma su quella delle sue competenze. Nell’arco di sette anni, Francesco cambia radicalmente; si mette a studiare per acquisire conoscenze e competenze, e decide di rimettersi in gioco.

A cinquant’anni arriva la svolta definitiva: Francesco acquisisce competenze di ordine diverso, quelle afferenti a un mindset di successo. Sa che non deve più focalizzarsi sui problemi, bensì sulle soluzioni. Oggi Francesco è finalmente un imprenditore di successo, gestisce un portafoglio da 200k, che ha ottenuto con il superamento di una challenge e lavora come consulente per giovani che desiderano intraprendere un’attività, fornisce loro quelle tecniche pratiche di crescita personale che avrebbero risparmiato a lui molti anni di fallimenti.

«Ho capito che nel sistema, perlomeno in Italia, c’è una deficienza nel level up perché le persone trovano molte informazioni solitamente ad alto costo, ma in modo molto generico; nessuno ti dice realmente cosa devi fare, quali sono gli step da fare per far sì che ogni giorno tu faccia un passo in avanti».

Tra le mie storie un giorno potrebbe esserci