Sussidiario dei DevAnimaLi: Dialoghi con lo Spirito di 20 animali

Di Daniela Bongini

“…Non siete più bambini, state diventando adulti. Avete un passaggio di livello, come in una scuola, state passando ad una classe superiore. […] Dovete togliervi i vostri abiti, quelli che avete portato finora, spogliarvi nudi, guardarvi dritti allo specchio e vedere cosa in realtà siete in questo istante e che cosa dovete affrontare, qual è il prossimo passo per il vostro sviluppo. […] Siete troppo legati al vostro ego, alle vostre abitudini, alle vostre cose affrontate finora, belle o brutte non importa. Siete troppo visceralmente collegati a questo ombelico della vostra anima, dovete strapparvi da lì e andare oltre. […] Anche se vedete tempeste e fulmini, quella via va affrontata. Più vedete tempeste, più vi fanno paura, più tremate nella vostra interiorità, più quella strada la dovete intraprendere. Dovete andare oltre i tuoni, i fulmini e la tempesta […] Ricordatevi che questo è un momento decisivo, DECISIVO, è un’occasione che non dovete perdere. […] Le vostre ali sbocceranno a breve. […] Noi siamo qui a proteggervi […]”. Queste parole del Cavallo, che conclude il ciclo di messaggi dei primi venti animali, che racchiudono anche il messaggio fondamentale di tutti gli altri ed il senso di questo libro: l’indicazione di un momento eccezionale di crisi, l’opportunità di un salto evolutivo per l’intero pianeta, la necessità di un livello più alto di comunicazione e collaborazione non solo tra umani ma anche tra esseri di ogni razza e regno, incluso quindi il loro “popolo”.

• Lingua: Italiano
• Editore: Fontana Editore
• Data di uscita: 3 gen 2023
• ISBN: 9791280418463

Anteprima del libro

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Daniela Bongini

Sussidiario dei DEVANIMALI

MAESTRI ELEMENTARI PER IL NOSTRO BAMBINO INTERIORE

Dialoghi con lo Spirito di 20 Animali

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Prefazione

…Non siete più bambini, state diventando adulti. Avete un passaggio di livello, come in una scuola, state passando ad una classe superiore. […] Dovete togliervi i vostri abiti, quelli che avete portato finora, spogliarvi nudi, guardarvi dritti allo specchio e vedere cosa in realtà siete in questo istante e che cosa dovete affrontare, qual è il prossimo passo per il vostro sviluppo. […] Siete troppo legati al vostro ego, alle vostre abitudini, alle vostre cose affrontate finora, belle o brutte non importa. Siete troppo visceralmente collegati a questo ombelico della vostra anima, dovete strapparvi da lì e andare oltre. […] Anche se vedete tempeste e fulmini, quella via va affrontata. Più vedete tempeste, più vi fanno paura, più tremate nella vostra interiorità, più quella strada la dovete intraprendere. Dovete andare oltre i tuoni, i fulmini e la tempesta […] Ricordatevi che questo è un momento decisivo, DECISIVO, è un’occasione che non dovete perdere. […] Le vostre ali sbocceranno a breve. […] Noi siamo qui a proteggervi […] Siete legati a noi come noi lo siamo a voi. […] Ognuno di noi è assegnato ad uno di voi, ognuno di voi è assegnato ad uno di noi. […] Siamo un’unica luce, un’unica ragione di vita.

Queste parole del Cavallo, che conclude il ciclo di messaggi dei primi venti animali, racchiudono anche il messaggio fondamentale di tutti gli altri ed il senso di questo libro: l’indicazione di un momento eccezionale di crisi, l’opportunità di un salto evolutivo per l’intero pianeta, la necessità di un livello più alto di comunicazione e collaborazione non solo tra umani ma anche tra esseri di ogni razza e regno, incluso quindi il loro "popolo".

Uno dei "ponti che hanno scelto per aprire nuove forme di dialogo con noi si chiama Daniela, è la mia sorella minore e sin da piccola ha avuto una spiccata capacità di interagire e comunicare con gli elementi della natura, in special modo con gli animali. È così che nei primi giorni di quarantena generale decretati a causa della cosiddetta pandemia" del 2020, qualcuno di loro ha iniziato a presentarsi a lei insistentemente, in modo fisico o attraverso segni e modalità differenti, chiedendo attenzione e ascolto.

Le comunicazioni che ne sono seguite, gli argomenti sollevati, i toni e la veemenza nello spronarci ad essere interiormente attivi e consapevoli e a condividere il loro messaggio, ci ha convinti a mobilitare le risorse familiari (Daniela ha coinvolto nel progetto oltre me anche nostra sorella Cinzia e mamma Giulia) e raccogliere il materiale in questa prima pubblicazione.

Il Cavallo infatti ha lasciato intendere che sarebbero arrivati altri messaggi e indicazioni proprio come in un percorso scolastico, con nuovi "professori, animali ovviamente. Lo ha fatto con queste parole: Adesso avete imparato tante cose, è come se foste arrivati all’esame finale della quinta elementare, dovete passare alla prima media, cominciare a imparare cose molto più importanti. Dalla prima media in poi sarà molto più veloce, per arrivare all’Università ci metterete un attimo, perché adesso siete tutti molto più veloci".

Dopo un tempo di dovuto silenzio, sono iniziati ad arrivare e a mettersi all’opera i nuovi "prof".

Da qui l’idea del sussidiario.

Appena prima dell’inizio di tutto questo, le "guide incorporee (non animali) di Daniela avevano suggerito la necessità di tornare bambini" per affrontare nel modo più utile, efficace e indolore possibile, gli importanti cambiamenti in arrivo per tutti. Vederci come bambini di otto anni, darci un appuntamento ideale ogni giorno e immaginarci a giocare, ridere e conversare con parole facili, danzare in un Cerchio di Luce Arcobaleno.

Si sa che bambini e animali vanno d’accordo, si capiscono meglio grazie alla spontaneità e alla loro essenziale semplicità. E il ripulirci da vecchi schemi e condizionamenti che ci appesantiscono, l’abbandonare la seriosità e la complessità psicologica da adulti, il ripartire in una nuova purezza… è la condizione che prepara al "passaggio".

Questa semplicità è anche nel linguaggio degli animali di questo libro. Chi è già abituato ad ascoltare messaggi canalizzati di guide e maestri non incarnati si accorgerà subito di una sostanziale differenza: ogni Deva incarna specifiche caratteristiche e valori di ogni animale, è lui che parla, uno per tutti e tutti in uno.

Perché Deva? Cos’è un Deva?

Abbiamo scelto un nome che pur non appartenendo alla nostra cultura occidentale è comunque già usato e sentito. Deva (in sanscrito letteralmente "colui che emana luce) indica una divinità, un’entità sovrannaturale non fisica ma che può sottendere e controllare famiglie o categorie di viventi o di forze naturali del mondo manifesto e immanifesto. Nelle culture primitive e tra i popoli nativi di ogni parte del mondo queste entità vengono indicate con nomi specifici, che più comunemente noi occidentali sintetizziamo con spiriti". Ma essendo questo un termine troppo generico, equivoco e abusato abbiamo evitato di usarlo.

In realtà, se ci soffermassimo ad osservare con attenzione il modo in cui i nativi descrivono il concetto di spirito, capiremmo che è solo un modo per indicare la parte sacra di un qualcosa, la forza intrinseca che anima e organizza qualsiasi elemento della Natura. L’Anima stessa delle cose. Ecco quindi lo Spirito delle Pietre, lo Spirito di un Bosco, lo Spirito del Fiume, lo Spirito dell’Aquila, della Farfalla… lo Spirito della stessa Terra che ci ospita e ci nutre.

Come si comunica con un’entità immateriale?

Non c’è una risposta certa e univoca. Quel che è certo è che da sempre abbiamo cercato infiniti modi per farlo. Mistici, sciamani, medium… sono solo alcuni tra i "professionisti" più famosi. Ma intuizione, ispirazione e attenta osservazione sensoriale permettono a chiunque di farne esperienza, quasi sempre in modo inconsapevole. Con un minimo di pratica, motivazione e allenamento sarebbe davvero alla portata di tutti. Ma tranquilli, ci stiamo arrivando.

Come fa Daniela?

Lei dice che è la cosa più naturale del mondo: si mette in stato di connessione e rilassamento profondo (possono bastare anche solo pochi secondi, lei usa una tecnica appresa col Theta Healing, ma ognuno può trovare o inventare la sua), chiede di parlare con uno di questi Deva e attende che si presenti. È proprio una presenza che si avverte, e a quel punto si deve solo lasciare spazio, farsi da parte, prestarle la propria voce e lasciare che le parole fluiscano senza il nostro intento cosciente. Utile predisporre una registrazione in modo da poter riascoltare dopo, per cogliere ogni dettaglio della comunicazione.

Quando c’è confidenza non sono necessarie ritualità e convenevoli, il dialogo può avvenire anche nel modo più diretto e banale.

Questa modalità, con infinite varianti, è il fenomeno che ormai da qualche decennio è conosciuto come channeling. E un po’ come avviene nella medianità o nello sciamanismo la personalità che si manifesta è estranea a quella di chi fa da "canale e mostra modi, termini e conoscenze che possono non aver niente a che fare con quelle del canalizzatore. Ovviamente è quasi impossibile che il canale sia completamente neutro, egli comunque, pur non volendo, in qualche modo filtra e influenza il messaggio. Sono le mie frequenze che si incontrano con le loro", dice Daniela.

Come comunicano i Dev-Anima-li?

La piena fruizione dei messaggi dovrebbe prevedere l’ascolto audio, in viva voce, delle canalizzazioni, che rende ancora più evidenti ed esplicite le personalità caratteristiche di ogni fonte, che emergono attraverso il tono, le pause, l’enfasi e i sospiri. Fino a vere e proprie performance istrioniche d’eccezione come quelle del Dottor Mosca. Tuttavia, com’è noto per il fenomeno del channeling, pure la lettura delle trascrizioni permette in buona parte di ricevere le comunicazioni anche "in frequenza".

Nella trascrizione delle registrazioni potrete trovare qualcosa che sembra scorretto, lo abbiamo lasciato così proprio perché racconta l’unicità e il carattere dell’animale stesso.

Cosa accomuna i Dev-Anima-li?

Noterete che molti dei Deva sanno riconoscere bene i loro limiti, difetti, paure e comportamenti automatici. Ce li portano a specchio dei nostri e ci suggeriscono come superarli. Perché aldilà di qualsiasi obiettivo specifico in sé, l’essenza del lavoro spirituale è nell’opera di trasfigurazione, trasmutazione e raffinazione di sé. E nella continua espansione di coscienza.

Constaterete anche che il loro kit di strumenti di aiuto ed emergenza contiene sempre l’amore, la compassione, la leggerezza, l’allegria, l’autoironia, la perseveranza.

Chi sa qualcosa di dottrine e filosofie antiche, esoterismo, spiritualità, psicologia transpersonale, fisica quantistica e nuovi paradigmi, si accorgerà di quanti di questi argomenti e princìpi si ritrovano nelle parole dei Deva. Dove le loro affermazioni ci apparissero difficilmente comprensibili consigliamo di non ostinarsi a cercare una comprensione logica ma, invece, di provare ad accogliere il messaggio senza giudizio, lasciando che sia eventualmente la nostra parte inconscia a riceverlo, implementarlo o scartarlo.

Perché le illustrazioni del libro sono così (come direbbe il gallo) ruspanti?

Lo stile grafico delle illustrazioni di Daniela che accompagnano i messaggi, un po’ folle e visionario, è coerente con le indicazioni di molti animali, che ci esortano a lanciarci in ogni modo nel fare cose che crediamo di non saper fare, anche se ci appaiono strampalate e imbarazzanti: cantare, suonare, costruire oggetti e giochi, scrivere, cucinare, disegnare... Insomma, accettare la realtà e il valore dell’imperfezione e abituarci a fare, fare, fare, soprattutto quello che pensiamo di non essere capaci. E goderci il risultato quale che sia. Non a caso, le immagini più "artistiche" che accompagnano alcuni dei messaggi sono giunte a Daniela, come ispirazione e come tecnica, solo successivamente.

Come si usa il sussidiario dei Dev-Anima-li?

Non è stata data un’indicazione specifica su come usare il libro e i messaggi. Alcuni di essi contengono già istruzioni precise, ma a ciascuno sono abbinati esercizi, indicati dagli stessi animali in una serie di contatti successivi. I venti animali possono essere consultati all’occorrenza (quando riceviamo un segno, una coincidenza, un’intuizione… o aprendo a caso una pagina) per ricevere aiuto e suggerimento in una situazione generale o per una necessità particolare.

Tuttavia, un percorso scolastico che si rispetti prevede di applicare un metodo cronologico e completare il programma. Quindi il consiglio è di seguire e applicare passo passo le "lezioni" e le istruzioni collegate.

Le chiavi del messaggio.

Per facilitare la fruizione del sussidiario e dei messaggi, abbiamo pensato di riportare, al termine di ciascuno di essi, una sintesi contenente le note e gli elementi essenziali. Le "chiavi" mettono ordine e riassumono concetti e indicazioni, ma non possono sostituire l’essenza del messaggio in sé che può giungere solo attraverso la lettura integrale.

Ma questi