Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

In Viaggio con Lisa Morpurgo
In Viaggio con Lisa Morpurgo
In Viaggio con Lisa Morpurgo
E-book242 pagine3 ore

In Viaggio con Lisa Morpurgo

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

L'autrice ha riflettuto a lungo prima di dare il via alla pubblicazione di queste lezioni di astrologia di Lisa Morpurgo.
Si tratta di un patrimonio inestimabile per chi sia interessato o pratichi da tempo l’astrologia, ma soprattutto per chi voglia compiere i primi passi in questo campo affascinante.
"In Viaggio con Lisa Morpurgo" raccoglie solo una minima parte delle lezioni da lei tenute dalla fine del 1979 al dicembre del 1981; ve ne sono però tantissime altre, sviluppate in un arco di tempo che va dal 1982 al 1997: forse un giorno saranno pubblicate anch’esse.
La maggior parte delle lezioni sono state trascritte da Daniela Nipoti e da altri allievi, sbobinate dai nastri magnetici registrati in loco: si tratta di quasi duecento ore di registrazione: "ogni lezione durava un’ora e mezza e noi allievi eravamo muniti di piccoli registratori a pile e relative cassette audio".
Nell’elaborazione del testo si è reso necessario qualche piccolo aggiustamento, ma il modo di esprimersi di Lisa era chiarissimo, con quella voce profonda, assertiva, con quei sorrisi e quelle risate che scoppiavano all’improwiso.  Ha mantenuto un’aderenza strettissima fra il nastro registrato e il testo.
Il linguaggio utilizzato nelle lezioni non era lo stesso impiegato nei libri, così rigorosi, approfonditi, scanditi da schemi precisi, frutto di una logica ferrea, per illustrare quali fossero le sue ipotesi di lavoro e le sue scoperte.
LinguaItaliano
Data di uscita12 mar 2023
ISBN9788892723382
In Viaggio con Lisa Morpurgo

Correlato a In Viaggio con Lisa Morpurgo

Ebook correlati

Corpo, mente e spirito per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su In Viaggio con Lisa Morpurgo

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    In Viaggio con Lisa Morpurgo - Daniela Nipoti

    LEZIONE 1

    CASA 1°-7°. LUNA

    La casa prima ha un’enorme importanza in quanto dà indicazioni sulla personalità, sull’Io e ha una cosignificanza con il segno dell’Ariete.

    Ricordate che la casa prima non è mai vuota perché è occupata dall’ascendente. Questo è, a mio avviso, l’unico punto cardinale importante, poiché sugli altri si può anche sorvolare. L’importanza dell’ascendente è di mettere in rilievo la casa prima poiché nessuno può fare a meno del proprio Io. Si può amarlo, odiarlo, venire a patti, ma non se ne può fare a meno. È la prima casa del sociale, cioè la casa che io chiamo la casa del sociale obbligatorio. La casa settima implica l’opposizione naturale alla casa prima, ossia dal momento che l’Io si pone come casa prima e prende coscienza di sé stesso, non può non prendere coscienza della casa settima.

    Io la chiamo la casa del sociale obbligatorio perché da millenni la tradizione ce la indica come la casa dei contratti e anche di quel contratto che è il matrimonio. L’Io deve venire a patti con gli altri, il bambino con i genitori, gli insegnanti, è l’impatto con gli altri che viene manifestato attraverso un contratto.

    Non è detto che una casa prima pienissima e una casa settima vuota cancelli il bisogno degli altri, e non è detto che una casa settima pienissima e una casa prima vuota appoggi completamente la personalità sugli altri.

    Un soggetto con una casa settima pienissima e che proprio in quanto tale deve scendere a patti con gli altri, vivere con gli altri, creare la propria indipendenza attraverso il matrimonio, il matrimonio può essere l’unica scappatoia dalla famiglia, o che la famiglia impedisce il matrimonio: può lasciare nell’individuo quella nostalgia dell’Io che vorrebbe essere soddisfatto e accontentato senza dovere scendere a patti con gli altri.

    Una casa prima pienissima e una casa settima vuota può provocare nell’individuo un bisogno plutonico di applauso e di conferma da parte degli altri. Quindi non è detto che il troppo pieno di fronte al troppo vuoto lo annulli, lo intensifica. Ricordate spesso che il Sole o Venere in prima dà un temperamento da attore, il bisogno delle luci della ribalta sul soggetto e che gli altri siano lontani.

    E non è detto che la persona in questione abbia recitato in una compagnia, può aver fatto recite in parrocchia, può continuare a recitare anche nella vita.

    Venere in casa prima tende anche a dare il narcisismo. La casa prima tende a ingurgitare i valori simbolici dei pianeti. Nel caso opposto, e cioè di Saturno in prima casa, si ha un continuo esame di sé stessi, sono i classici soggetti che dicono Io non sono capace di.. e intanto parlano di sé stessi.

    Vi è un grosso problema a scendere sulla frontiera dell’abbandono all’altro. Non è detto che la casa settima sia sempre quella del matrimonio: può essere un’attività legata ai contratti, una persona che fa da tramite, anche un ufficiale di stato civile. Quando è molto forte indica spesso la necessità di appoggiarsi agli altri, e troviamo in questa casa la vita di gruppo, le comuni, l’amore di gruppo, la partecipazione in gruppi.

    Le altre case del sociale sono la terza e l’undicesima, e in parte la quarta che rappresenta la vita in famiglia. La prima casa è la persona, la casa seconda è quello che sta attorno al soggetto, ma come oggetti e beni, è il territorio, la casa terza è la comunicazione con il mondo dell’immediato, le conoscenze, i coetanei, i compagni di studio, i fratelli, i compagni dell’università, le amicizie dell’ambiente familiare. La casa terza prolunga lo schermo protettivo del grembo materno dato dalla casa prima.

    Spesso persone con una casa terza importante sono quelle che frequentano sempre gli stessi posti, quelli dove ci vanno tutti.

    Tutte le case al di sotto dell’orizzonte ci parlano del mondo in cui l’Io è costretto a svilupparsi, mentre le case sopra l’orizzonte ci danno la misura delle possibili alternative.

    Alla casa prima che è l’Io, si contrappone la casa settima che è quella del sociale obbligatorio, alla casa seconda che è quella del circostante immediato, dei beni, si contrappone la casa ottava che è quella dei beni altrui, della politica, alla casa terza che è quella dell’immediato, si contrappone la casa nona che è quella del mondo del lontano, alla casa quarta che indica la dipendenza dalla famiglia si contrappone la decima che è quella dell’indipendenza, alla casa quinta che è quella della sessualità si contrappone la casa undicesima che è quella dell’equilibrio e delle amicizie, alla casa sesta che è la normalità, la regola, si contrappone la casa dodicesima che è l’anormalità, la non regola (rifiuto della regola, rifiuto fino alla pazzia, degli ospedali).

    La casa undicesima è quella delle amicizie liberamente scelte dal punto di vista intellettuale. La casa quarta indica la vita in casa, come ambiente, come atmosfera creata dai genitori, non è strettamente una casa del sociale, ma è quella in cui si svolge l’infanzia e anche la vita adulta nella casa dei genitori. La casa quarta è il prolungamento del grembo materno, ed è cosignificante del Cancro. Indica anche la casa nella quale si andrà a vivere e il tipo di arredamento. La casa quarta dà anche le indicazioni per quanto riguarda il bisogno di appoggio.

    La casa quarta è naturalmente in rapporto con la Luna, e vediamo ora le sue posizioni. Chi ha la Luna in Acquario ama le luci artificiali e di una violenza estrema, è la luce invernale, invece chi ha la Luna in Cancro ama la luce indiretta, la Luna in Leone o la casa quarta in Leone porta a dei grossi sprechi.

    Ho notato spesso che l’opposizione Luna-Marte può portare allo stupro, sia che esso sia avvenuto realmente, sia che il soggetto viva la paura del rapporto sessuale come stupro. Ed è un argomento del quale si parla malvolentieri. Il soggettivo e l’oggettivo non vengono distinti in astrologia. Quando una cosa è vissuta felicemente non ha rilevanza nell’oroscopo, se però è problematica ciò avviene. Non si devono mai predire le sventure, anche perché questo è molto difficile, come del resto non si può intervenire pesantemente nella vita altrui, anche perché vi sono passaggi positivi meravigliosi o negativi orrendi che non producono nulla. E perciò non vale assolutamente la pena di fare previsioni apocalittiche.

    La Luna è sempre la madre, sia per un uomo che per una donna, ma per la donna è anche la femminilità.

    La Luna in Ariete può dare una madre tendenzialmente mascolinizzata, oppure sportiva, decisa, con una certa carica di vitalità. La Luna in Toro può dare una madre tradizionale, protettiva, preoccupata più del benessere materiale dei figli che di quello spirituale, la Luna in Gemelli può dare una madre affascinante e giovanile, e può essere molto pericolosa perché può sviluppare forme competitive nella donna, è una madre un tantino fredda, spiritosa, ma che può avere un buon rapporto intellettuale con i figli.

    La Luna in Cancro ha un doppio significato, perché è due volte Luna, tende a femminilizzare il soggetto, sia esso uomo o donna, per un uomo, a meno che non appartenga a un segno fortemente virile quale Ariete o Scorpione, tende a un forte mammismo, a far cercare la mamma. La Luna nel Cancro rappresenta sempre un legame molto profondo con la madre, ma nello stesso tempo una difficoltà a liberarsene, una madre tenerissima ma che fa i propri comodi, una madre avvolgente, dipendente e un po’ succube.

    La Luna in Leone dà la madre prestigiosa, dominatrice (per l’uomo dà la ricerca della donna prestigiosa) che riesce per ragioni di prestigio ad avere una parte protagonistica nella vita dei figli.

    La Luna in Vergine indica una madre pignola e leggermente soffocante, insistente, ordinata, limitativa, umile. La Luna in Bilancia dà una madre severa, di rigorosi principi etici, e qui bisogna vedere se sono più forti i valori di Saturno o quelli di Venere. È una madre giudice, formalista, secca, il terrore che i figli si comportino male. Nell’uomo dà la ricerca della donna curata, di classe.

    La Luna in Scorpione dà la madre complice, nell’uomo dà la ricerca della donna come compagna, con idee molto libere sul sesso, pronta ad assecondare certi lati del carattere che potrebbero essere giudicati peggio dagli altri, è anche la ricerca della donna segretamente affascinante e seducente, distruttiva o autodistruttiva. Una Luna in Scorpione fortemente maleficata può essere una madre distruttiva. La Luna in Sagittario (anche il Sagittario in casa quinta) ama i figli adulti, non ama i bambini piccoli, è la madre che spesso diventa amica, compagna di giochi con i bambini adulti, non è particolarmente tenera con i neonati e rappresenta nell’uomo l’ideale di una donna amazzonica, sportiva, disinvolta.

    La Luna in Capricorno è veramente cupa. In generale il Capricorno e l’Acquario danno i peggiori genitori, possono essere ottimi nel senso regolamentare, attenti ai figli, però dal punto di vista affettivo sono estremamente freddi. È affettiva a modo suo, stimolata da un’ideologia dell’educazione, pensa al benessere futuro dei figli, è un po’ secca, rigida. Nell’uomo può dare il desiderio della donna forte, o vecchia, o posata.

    La Luna nell’Acquario dà la madre sperimentalista a livello educativo, che tende a dare presto l’indipendenza ai figli, dà un tipo di rapporto amichevole con la madre. L’uomo con la Luna in Acquario ricerca nella donna un rapporto di tipo intellettuale.

    La Luna in Pesci è una specie di Luna in Cancro moltiplicata per due, è una forte componente di femminilizzazione per l’uomo, dà la ricerca della donna tenera, che lo coccola e che si fa coccolare. Dà una madre tenerissima, ma da proteggere. La Luna in prima casa è a disagio, cerca di recuperare i valori dell’Io attraverso la sensibilità. Nell’uomo può anche dare dei forti squilibri. La Luna è anche la descrizione della sensibilità, dell’infanzia, della visione del femminile.

    LEZIONE 2

    I GENITORI: ANALISI DEL SOLE E DELLA LUNA. SATURNO. ALTRI ZODIACI. CASA 5°

    Quando un astrologo parla dei genitori del consultante si hanno generalmente degli sblocchi psicologici addirittura tragici. Il Sole in seconda casa e la Luna in ottava tendono in genere a dare genitori infami, e questo per l’opposizione delle due case. Nulla è categorico: le sfumature sono infinite.

    Non esiste un Marte in Ariete o un Marte in Cancro, ma un Marte in Ariete messo in un certo modo, o un Marte in Cancro in una certa casa e in un certo contesto. La scienza del raccordare certi elementi non va presa come una magia, ma neanche come un diktat per cui alcuni dicono: Lei è così, niente è categorico, lo Zodiaco non distingue tra l’oggettivo e il soggettivo, e il colloquio con le persone indica da quale parte si indirizzano le influenze.

    Che esista un padre infame può essere vero per un figlio e non vero per un altro. Che tra fratelli uno si consideri il più trascurato è questione di impostazione mentale: tra un figlio Cancro e uno Capricorno evidentemente il primo ha molto più bisogno di affetto, e se i genitori li trattano allo stesso modo, il primo si sentirà trascurato.

    Esistono emozioni psicologiche forti come fatti reali. Salvo restando la faccenda dei dolori fisici e delle malattie, sul quale argomento io la penso come Oscar Wilde il quale diceva: Dio mi liberi delle iatture fisiche che da quelle morali ci penso io. Ma vi sono veramente nella vita dei fantasmi, delle immaginazioni che in alcuni casi possono per qualcuno sostituire la realtà senza tuttavia che il soggetto giunga alla follia o al caso patologico.

    Anche nel caso di persone normali vi sono delle fissazioni che non si riesce a levarsi di torno, particolarmente se risalgono all’infanzia. Ad esempio l’impressione: mio fratello era più coccolato e quella volta ebbe il regalo più bello, anche a cinquant’anni uno se lo ricorda. Parlare a qualcuno dei genitori crea prima di tutto una certa fiducia e desiderio di colloquio e trasporta immediatamente su di un altro piano chi sia venuto come per andare dalla cartomante per farsi predire il futuro.

    Il tema dei genitori è quindi importantissimo: la Luna e il Sole sono fondamentali, occorre dire che non sempre il Sole è il padre, mentre la Luna è sempre la madre, salvo alcuni casi di rapporti Luna-Saturno i quali spiegano nel senso che per circostanze morali e materiali la madre ha dovuto assumersi il peso e la responsabilità della famiglia, situazione che può capitare nella normalità della vita e che si rispecchia quindi nella normalità dello Zodiaco. Certe associazioni Luna-Saturno rivelano appunto una madre autoritaria che assume per volontà o psicologia propria il ruolo del patriarca, oppure vi è stata costretta dai fatti: se il padre è morto o è un fannullone, o un debole, o un malato. Le sfumature sono molte, ma certi rapporti Luna-Saturno indicano sempre una madre che si è investita del potere (Saturno è il simbolo dell’autorità) o, anche, soprattutto nell’opposizione, una madre ginecologicamente vecchia (Saturno-vecchiaia). Nel grafico di una donna può significare una maternità in età avanzata. Occorre distinguere sempre le due possibilità che è facile sovrapporre. Mi è capitato infatti un paio di volte di diagnosticare a due signore una madre anziana e di sentirmi rispondere che avevano avuto una madre giovane, ma che loro erano diventate madri già avanti negli anni.

    La quinta casa siamo noi come figli al parto: immediatamente dopo siamo noi come genitori. Facciamo un esempio pratico; una lesione nella quinta casa ci può dire come siamo nati: se abbiamo subito, al momento, traumi meccanici o psichici, o legati allo stato civile. La ginecologia sa ormai che la sensibilità comincia nel feto assai prima della nascita che nel futuro avrà un peso sempre più rilevante. Attenzione, può esserci una quinta vuota, ma una undicesima afflitta: questa si riflette nella quinta.

    Le posizioni planetarie sono tante, e a volte vi sono strani accumuli: pensate a quelli che ci sono adesso, che ci saranno per tutto quest’anno e per l’anno venturo, per cui solo la Luna avrà la possibilità di andare in altri segni che non siano la Bilancia, lo Scorpione e il Sagittario. Lo Zodiaco non può dare un ammasso di convivenze che porterebbero a un allineamento assurdo di circostanze analoghe. Ecco la grande funzione del gioco delle case opposte, anche se vuote. Non si ha sempre infatti una casa quinta afflitta quando un bambino nasce male. Vi sono periodi, anche lunghissimi, nei quali non succede niente in casa quinta. Ricordatevi che c’è sempre una casa opposta all’altra, anche se con sfumature diverse: è evidente che un’afflizione diretta in casa quinta sarà più dura, e in casa undicesima più attenuata, perché riflessa. Ma il risultato esiste.

    Dal momento in cui la casa quinta ha delineato più o meno felicemente la nostra nascita, cessa di essere noi come figli, e diventa quella della nostre capacità generative e del nostro atteggiamento verso i figli, verso la vita sessuale come riproduzione, e verso la vita sociale.

    Non è raro il caso di una donna con casa quinta afflitta e partorita con difficoltà, che partorisce a sua volta con difficoltà. La catena si può rompere se colei che è nata con difficoltà avrà Mercurio, Venere e Luna messi molto bene: per cui lei come Luna del suo tema, come Venere-ovaie del suo tema, come madre del Mercurio del suo tema, potrà partorire bene. Questi tre pianeti possono riscattare l’afflizione delle case quinta o undicesima. Infatti, per ciò che riguarda la nascita del figlio, questa è segnata dai rapporti tra Mercurio, gli organi sessuali e la femminilità.

    A parte queste digressioni, la Luna è sufficiente per identificare la madre nel tema, mentre il Sole può, molto spesso, soprattutto nei temi di uomini, essere sostituito da Saturno. E questo perché, come già ho scritto ne Il convitato di pietra, in una società patriarcale, la struttura di essa, e quindi i moventi che reggono l’educazione che sta alle radici ed è la base di tale società, sono di impostazione patriarcale. Il padre tende a educare il figlio e soprattutto ha una notevole paura che questo lo sopraffaccia come poi immancabilmente avviene. Già è tipico delle società tribali, e lo è tuttora nel regno animale, in cui il maschio giovane scaccia il

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1