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Lockdown con il Diavolo
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E-book147 pagine2 ore

Lockdown con il Diavolo

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Un diavolo esperto scrive ad un diavolo alle prime armi, consigliandolo e guidandolo nel suo primo incarico delicato: la completa distruzione e la dannazione eterna di una famiglia dei nostri giorni. Sulla base dell'espediente ormai classico di C.S. Lewis, Kennedy Hall racconta, con verve e solida dottrina cattolica, la battaglia che ogni giorno le forze del male ingaggiano contro Dio per la conquista dell'unico campo di battaglia che conti veramente: il cuore dell'uomo. Il tutto all'ombra inquietante dei "lockdown" che tanta distruzione hanno portato nelle famiglie di tutto il mondo. Ne risulta un racconto appassionante e ironico, un ritratto a tratti sconsolato della realtà dei nostri giorni ma sempre illuminato da uno sguardo soprannaturale, in un crescendo angoscioso che mostra il potere terribile delle forze delle tenebre, ma anche pieno della speranza cristiana che non deve venire mai meno. Perché, se l'inesperto diavolo Malthus, e lo scafato Quelle scatenano contro la famiglia tutte le potenze dell'inferno, i Guardiani, e la Donna terribile come esercito schierato in battaglia, vegliano…
LinguaItaliano
Data di uscita13 mar 2023
ISBN9791221449945
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    Anteprima del libro

    Lockdown con il Diavolo - Kennedy Hall

    I

    Malthus, ragazzo mio,

    l'amministrazione mi ha informato che ancora una volta sarò obbligato ad addestrare e guidare un altro diavolo alle prime armi. Sono sicuro che conosci questo tipo di rapporto, e non dubito che già sai cosa accade ai principianti che mancano gli obiettivi: dovessi far prova di incompetenza e fallire la missione, ti farò a pezzi. Prendilo come un avvertimento.

    Gli esseri umani hanno l'impressione che noi cooperiamo per preservare la nostra gerarchia invertita e riempire la dimora del nostro Padre. Scioccamente pensano che tutti noi condividiamo un qualche comune obiettivo, come fanno loro quando si trovano a dover portare a termine un qualche incarico. Ma se mai potesse esistere per noi un modo di collaborare, sarebbe quello di un gruppo di avvoltoi intenti a spolpare una carogna. Le anime sono il nostro cibo: né più, né meno. Quindi sopporterò questo incarico come nient'altro che un mezzo per raggiungere un obiettivo. Esegui diligentemente i miei ordini e forse eviterai il destino comune di tutti quei diavoli arroganti che dimenticano qual è il loro posto.

    Il Nemico non è uno stupido, e i suoi cosiddetti Custodi, gli orrendi messaggeri di cui si serve per proteggere le Sue disgustose creature, si danno da fare tanto quanto noi. In realtà questi Custodi sono solo dei vigliacchi, come dimostra la loro patetica obbedienza al Nemico allorché il nostro Padre di Sotto rifiutò coraggiosamente gli ingiusti termini contrattuali che gli furono presentati all'inizio del tempo. Nondimeno essi sono avversari formidabili, tanto più che giocano sporco. Si direbbe che dispongano sempre di informazioni riservate provenienti dal campo del Nemico. Per ora non abbiamo ancora capito come questo sia possibile ma, grazie ai continui progressi della task force Innovazione, saremo presto in grado di svelare il meccanismo dietro questo imbroglio, e quindi di riequilibrare le regole del gioco.

    In ogni caso, il Consiglio mi informa che dimostri di avere un grande potenziale, ragion per cui ti ha affidato la supervisione di un'intera famiglia. Ovviamente avrai sempre a disposizione diavoli minori per tormentarne ogni singolo membro individualmente, ma sarai tu ad orchestrare l'intera faccenda. In passato non avremmo mai affidato una tale responsabilità ad un tentatore alle prime armi, ma ai nostri giorni gli esseri umani sono spiritualmente più deboli di quanto lo siano mai stati. La maggior parte di loro ha smesso di credere al Nemico in modo così totale, che mai prima d'ora abbiamo goduto di un tale surplus di anime per il nostro banchetto infernale. Se una cosa del genere fosse possibile, potrei quasi dirmi soddisfatto di una mietitura tanto abbondante. Ovviamente, non saremo mai veramente soddisfatti se anche una sola anima dovesse sfuggire alla nostra presa: troppo insopportabilmente ingiusta è la pretesa del Nemico di poter avanzare un qualche diritto sui suoi cosiddetti figli.

    La famiglia della quale devi occuparti è ciò che chiamano una famiglia moderna. Non mi stancherò mai di sottolineare come questi umani pensano che il solo fatto di aggiungere un aggettivo per descriverla, possa cambiare la natura della cosa di cui parlano. La parola moderno è di sicuro una delle nostre più grandi risorse, utilissima com'è per ingannare i nostri assistiti e convincerli ad aderire alle idee più assurde. La famiglia umana è l'unità primordiale che il nostro Padre di Sotto attaccò in modo così egregio nell'antico Giardino, e da allora non è minimamente cambiata. E tuttavia, la maggior parte degli esseri umani sono convinti che la cosiddetta modernità significa che il loro nucleo famigliare sia in qualche modo diverso da quella dei Progenitori. Di questi tempi sono talmente ottusi da credere che il semplice scorrere del tempo possa cambiare quanto è e sarà eternamente vero: come se il giovedì qualcosa potesse essere ontologicamente diversa da ciò che era martedì. Esattamente come al principio, la famiglia è l'ambiente nel quale gli esseri umani si sviluppano. Di conseguenza, il nostro compito è quello di corrompere il più possibile tale unità, se vogliamo essere certi del loro ingresso nel nostro regno.

    Non c'è dubbio che il tipo di relativismo di cui hanno bisogno per concepire la natura della famiglia come qualcosa di mutevole sia il risultato dei nostri sforzi passati, in particolare della Teoria dell'Evoluzione. Osserva bene: grazie all'azione dei nostri discepoli più devoti, abbiamo impiantato nelle loro filosofie collettive l'idea che il mondo creato si trovi per sua stessa natura in uno stato di costante mutamento. Molti di loro pensano di condividere un qualche animalesco antenato, e che in qualche modo, dopo ipotetici milioni e milioni d'anni, sono giunti alla loro condizione umana attuale. Strettamente connessa a questa idea è la convinzione che solo il più adatto sopravvive: il che è piuttosto divertente, se pensi che solo le menti totalmente disadattate dell'attuale società possono credere a una tale monumentale menzogna. Risultato: al giorno d'oggi gli idioti considerano ogni sorta di disfunzionamento famigliare solo come un segno dei tempi, e come la prova che la società sta evolvendo. Devo ammettere che quando, secoli fa, questa tattica fu proposta durante la riunione dei nostri strateghi, anch'io avevo qualche dubbio: pensavo che anche questi parassiti fossero abbastanza intelligenti da fiutare una stupidaggine tanto evidente. Fui deliziato nello scoprire che mi sbagliavo.

    Non vedo perché la tua famiglia dovrebbe essere in alcun modo differente dall'immensa maggioranza. Se esistesse un qualsiasi rischio di resistenza, è certo che non l'avremmo affidata ad un pivello come te. Fortunatamente è ormai raro trovare una famiglia che ci dia motivo di fare qualcosa di diverso dallo sguinzagliare alle loro calcagna diavoli alle prime armi.

    Fino a che non riceverò altre informazioni provenienti dalle tue ricognizioni, o da quelle dei tuoi sottoposti, non posso darti altre indicazioni specifiche su come distruggere questa particolare famiglia. C'è da dire che nel nostro settore di attività non molto è cambiato, e i vecchi trucchi del mestiere funzionano sempre, anche se ogni tanto è necessario qualche piccolo aggiustamento al protocollo di applicazione specifico. Immagino che il padre non sia molto diverso dalla maggior parte dei moderni patriarchi, poco interessati alla tempra spirituale della propria famiglia. I padri sono le colonne portanti della famiglia: è per questo che devono essere il nostro obiettivo principale. Se l'uomo è debole, possiamo attaccarlo direttamente; se è forte, allora dovremo aggirarlo passando per la moglie e i figli. Tutti loro hanno falle nella loro armatura, e quest'uomo non farà eccezione. È probabile che sia lui stesso ad offrirci su un piatto d'argento varie debolezze della carne che possiamo utilizzare a nostro vantaggio. Si tratta semplicemente di incoraggiarlo a guardare quelle nauseanti immagini di anime impegnate nelle orrende pratiche che il Nemico riserva al matrimonio. Ti dirò di più su questa tecnica in una mia corrispondenza futura, ma ti posso garantire fin d'ora che è estremamente efficace per intrappolare questi esemplari e piegarli ai nostri voleri. Comincia ad orientare verso di noi ciò che ha l'abitudine di guardare sui suoi dispositivi elettronici, assicurandoti che si tratti del tipo di contenuti brutali e ipersessualizzati che permeano tutta la programmazione popolare per adulti di questi tempi.

    Alla prossima,

    Quelle

    II

    Malthus, ragazzo mio,

    ho ricevuto il rapporto sui tuoi due esemplari e, sebbene fosse in ritardo e avesse dovuto essere consegnato molto prima (che non accada mai più!), per ora è abbastanza esauriente. Purtroppo il padre non ha ancora preso l'abitudine di servirsi di immagini a sfondo sessuale per i suoi piccoli piaceri personali, ma per questo c'è tempo, e abbiamo molto altro su cui possiamo lavorare. Direi che si tratta della tipica famiglia del nostro tempo. Ciò che al giorno d'oggi chiamano mondo occidentale, e che in realtà non sono che i rimasugli della Cristianità, abbonda di questo tipo di situazioni. Come al solito, ci troviamo di fronte alla configurazione, statisticamente tipica, di due genitori con due figli: senza dubbio l'effetto di una sterilizzazione.

    Lasciamelo dire: aver lavorato così duro per promuovere nel loro mondo questa mentalità da castrati ha avuto per noi risvolti tanto positivi quanto negativi. Da un lato, che la grande maggioranza degli esseri umani abbia adottato la pratica di limitare le dimensioni delle proprie famiglie è stata per noi una grande opportunità. Per la prima volta nella storia umana, la maggioranza concepisce l'attività sessuale come un affare del tutto relativo: qualcosa alla quale decidono di partecipare secondo i loro comodi, e nella quale la procreazione di altri esseri umani è solo un aspetto secondario, quando non un fastidio. Persino molti cristiani hanno ormai accettato questa idea, apparentemente dimentichi che il Nemico la proibisce esplicitamente nelle Sue Scritture. Si direbbe che l'esempio della punizione di Onan non sia stato abbastanza eloquente su quello che Egli si aspetta dalle Sue creature unite in matrimonio.

    D'altra parte, anche se questa mentalità deliziosamente sterile ha ovviamente indotto alla lussuria una folla incalcolabile di umani, il nostro terreno di caccia di anime si è ridotto considerevolmente, per il semplice fatto che meno bambini vengono concepiti. Non abbiamo ancora trovato il modo di indurli ad avere famiglie numerose, e al tempo stesso di stimolarli verso la più sfrenata licenza sessuale.

    A causa di questa stessa mentalità, la maggior parte delle famiglie concepisce ormai le loro vite in piccole tappe tutte uguali, neanche fossero fatte con lo stampino. Mi spiego: nelle loro piccole teste programmano di passare solo pochi anni ad occuparsi di bambini in tenera età, e quindi finiscono per vedere quel faticoso periodo come un ostacolo da superare, quasi si trattasse di un peso inevitabile. Ti capiterà spesso di sentire quei lemmings ripetere a pappagallo sempre le stesse frasi a chi li informerà di una nuova gravidanza. Se la progenitura arriva all'interno di una finestra temporale appena un po' più stretta della media, reagiranno con un Oh, bene, fateli ravvicinati, così saranno piccoli tutti allo stesso tempo. Altrettanto facilmente li sentirai dire Oh, congratulazioni, adesso avete finito, no?.

    Ogni volta che li sento parlare in questo modo, mi viene l'acquolina in bocca. Nelle loro piccole menti bacate, la contraccezione ha reso l'accrescimento della loro specie una faccenda talmente banale che parlano dei loro figli come se fossero gingilli da collezionare, o come un compito sgradevole da portare a termine, tipo redigere dichiarazione dei redditi, per intenderci. Il risultato è che hanno dimenticato lo spirito di sacrificio impresso nel carattere dei loro antenati per aver dovuto mandare avanti famiglie numerose, così come il vigore giovanile che le nauseabonde risate dei bambini piccoli trasmettono anche ai più vecchi. Non riuscirò mai a capire cosa trovano di così ridicolmente piacevole nelle involontarie inflessioni vocali della loro più giovane prole.

    Da quello che mi dici di questa famiglia, direi che rientra perfettamente in questo modello. Entrambi i genitori si trovano comodamente adagiati nella prima metà dei loro quarant'anni, con un figlio nel bel mezzo nell'adolescenza, e la più piccola che vi si sta avvicinando. Per quanto i due siano in apparenza benestanti, in realtà sono già indebitati fino al collo, e malgrado questo non riescono

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