Le confessioni (libri I-IV) di Jean-Jacques Rousseau (Analisi del libro): Analisi completa e sintesi dettagliata del lavoro

Di Sabrina Zoubir

Cosa dobbiamo imparare dalle Confessioni (libri I-IV), la famosa autobiografia di uno dei più grandi filosofi dell'Illuminismo? Questo libro è il primo di una serie di libri che saranno pubblicati negli Stati Uniti e in Europa.


In questo libretto troverete
- Un riassunto completo
- Una presentazione dei personaggi principali, come la famiglia di Jean-Jacques Rousseau, i Bernardi e Jean-Jacques Rousseau.
- Un'analisi delle specificità dell'opera: le Confessioni: l'emozione al centro di un'impresa romanzesca, la scrittura strategica, i molteplici ruoli dei lettori e il tema della natura


Un'analisi dei riferimenti per comprendere rapidamente il significato dell'opera.

• Lingua: Italiano
• Editore: MustRead (IT)
• Data di uscita: 19 mag 2023
• ISBN: 9782808690461

Anteprima del libro

JEAN-JACQUES ROUSSEAU

SCRITTORE, FILOSOFO E MUSICISTA GINEVRINO

•Nato nel 1712 a Ginevra

•Morto nel 1778 a Ermenonville

•Alcune delle sue opere:

°Julie o la nuova Heloise (1761), romanzo epistolare

°Émile ou De l'éducation (1762), trattato sull'educazione

°Les Rêveries du promeneur solitaire (tra il 1776 e il 1778), una riflessione filosofica

Jean-Jacques Rousseau è uno dei più famosi pensatori dell'Illuminismo e uno dei padri spirituali della Rivoluzione Francese. Nato a Ginevra nel 1712, ebbe una giovinezza movimentata durante la quale svolse diverse professioni, come precettore e copista. A Parigi, Rousseau si avvicinò ai filosofi dell'Illuminismo e divenne famoso nel 1750 con il Discours sur les sciences et les arts, in cui sviluppò quello che sarebbe diventato il tema centrale del suo pensiero: l'uomo nasce naturalmente buono e felice, è la società che lo corrompe e lo rende infelice. Seguono opere importanti come Du contrat social (1762) e Émile ou De l'éducation (1762). Considerati sovversivi, furono rapidamente condannati e messi al bando. Rousseau fu quindi costretto a una serie di esili che lo tennero lontano dalla Francia fino al 1769. Soffrendo di un senso di persecuzione, dedicò l'ultima parte della sua vita a opere