Diario di una bambina contro

Di Emanuela Azzurra Stillitano

In questo libro dai toni intimi, la voce della piccola Asia ci accompagna attraverso i pensieri scomposti ma allo stesso tempo vitali, necessari e a tratti sconfortanti che pervadono la semplice quotidianità di chi sta crescendo. In questo processo a volte complesso, Asia non è sola, ma circondata da persone più o meno vicine, dalla musica che è grande rifugio e fonte di gioia, da una famiglia amorosa e da affetti indelebili nel tempo. Diario di una bambina contro è un affresco intimo e spontaneo insieme dell’intricata trama di emozioni che si sviluppano con la crescita, che cambiano nel tempo e che ci portano, attraverso piccole e grandi difficoltà, a essere come siamo e ad affermare i nostri valori più profondi in una realtà che cambia in continuazione.

Emanuela Azzurra Stillitano nasce il 13 aprile del 1993 a Soriano, un piccolo paese della Calabria. Fin da piccola è attratta dalle arti e inizia giovane lo studio del violino intraprendendolo come lavoro principale dopo essersi laureata con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale al conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia. Pur continuando l’attività concertistica e l’insegnamento presso la pubblica istruzione della secondaria di primo grado, Emanuela non trascura lo studio della poesia. Ha pubblicato una raccolta minore dal nome Verso Oriente. Consegue numerosi concorsi musicali e poetici ottenendo primi premi, pubblicazioni e menzioni speciali. Nel 2022 ha pubblicato con Ivvi Editore la raccolta di poesie Gli inni di vento incentrata sul profondo e misterioso rapporto fra l’uomo e la natura, e recentemente la raccolta di poesie Sangue Blu con BookSprint Editore.

• Lingua: Italiano
• Editore: Europa Edizioni
• Data di uscita: 31 mar 2023
• ISBN: 9791220139304

Anteprima del libro

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Emanuela Azzurra Stillitano

Diario di una

bambina contro

© 2023 Europa Edizioni s.r.l. | Roma

www.europaedizioni.it - [e-mail]

ISBN 979-12-201-3765-2

I edizione marzo 2023

Finito di stampare nel mese di marzo 2023

presso Rotomail Italia S.p.A. - Vignate (MI)

Distributore per le librerie Messaggerie Libri S.p.A.

Diario di una bambina contro

Abitualmente comincio un libro solo dopo ch’è stato scritto

Questo lo diceva Dumas, io invece mi riservo la certezza di avere iniziato. Come finirà di certo non lo so, ma vediamo come è cominciato tutto!

Alla mia famiglia, in particolare al mio papà, che amo e non comprendo nella convinzione che, per un Amore così, capire serva a poco.

Introduzione

Eccomi qui; ho sempre voluto scrivere qualcosa che non fosse banale ed eccessivamente bello.

Al bello ho sempre preferito l’aspro, quella essenza amara che rende interessante la cosa, e sono qui per questo, per dirvi di me, di noi.

Siamo noi, l’umanità che vive un quotidiano sudato, quello del pane fatto in casa e dai sorrisi partenopei, quello delle apparenze sempre meno costruite nelle rughe troppo curate dalle creme di bellezza e da muscoli troppo solidi.

Quello stessa razza fatto di menti brillanti, troppo brillanti, finito in rabbia furente e di quei rossetti freschi con quei profumi che non finiscono mai…

Vi dirò del cucinato di domenica e delle polpette al sugo con il mezzogiorno di fuoco, del pane raffermo che sa di famiglia.

Questi siamo noi, questo e davvero troppo altro!

Buon viaggio.

Capitolo 1

Difficile e particolare

Ciao, io sono Asia e sono una bambina.

Non specifico l’età perché di crescere me ne importa poco, tendo a rimpicciolirmi se occorre.

Ha forse importanza l’età quando sei così piccola?

No, raccontiamo le cose da quando ne abbiamo memoria e molto probabilmente riportiamo bugie fatte di zucchero filato e giostre rumorose.

I ricordi sono chiasso misto ad aspettative, un misero tentativo di evasione dalla realtà; non trattengono nulla veramente ma ti danno la speranza che qualcosa sia riuscito a corteggiare il presente per renderlo così pigro ed irriconoscente.

Sono una bimba difficile, così mi si dice. Definiamo difficile?

Non ho mai saputo cosa volesse dire questo aggettivo capace di ridurre mondi a territori limitrofi in circa un secondo e mezzo ma so per certo di non averlo mai utilizzato se non con espressioni avverse, quasi come fosse un insulto tendente a sminuire un contenuto sicuramente vasto. Difficile era l’espressione utilizzata per uscirsene sempre puliti nei posti che frequentavo, qualcuno è difficile quando è sbagliato dalle mie parti, quando