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Progetto Fuori Classe - Manuale di Storia – Scuole Superiori - Volume I - Mappe dsa e schemi per tutti
Progetto Fuori Classe - Manuale di Storia – Scuole Superiori - Volume I - Mappe dsa e schemi per tutti
Progetto Fuori Classe - Manuale di Storia – Scuole Superiori - Volume I - Mappe dsa e schemi per tutti
E-book96 pagine50 minuti

Progetto Fuori Classe - Manuale di Storia – Scuole Superiori - Volume I - Mappe dsa e schemi per tutti

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Info su questo ebook

Compendio di storia per la scuola superiore ( Licei e Istituti) per sintetizzare, ricordare e studiare l'intero programma del primo anno.

Strutturato in modo semplice- ma rigoroso e preciso- risulta un ottimo strumento per:

• alunni

• insegnanti ( indipendentemente dalla metodologia adottata)

Il volume è articolato in due sezioni:

• la prima composta da precisi riassunti

• la seconda composta da mappa concettuali relative a tutti gli argomenti trattati

Strumento utile anche per il ripasso e preparazione di verifiche

"FUORI CLASSE" è una collezione di comodi volumi per studenti delle scuole medie, licei ed istituti che ha come obiettivo quello di fornire per ogni materia un compendio organico e di facile utilizzo secondo i programmi ministeriali.
LinguaItaliano
Data di uscita27 ott 2023
ISBN9791221456585
Progetto Fuori Classe - Manuale di Storia – Scuole Superiori - Volume I - Mappe dsa e schemi per tutti

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    Anteprima del libro

    Progetto Fuori Classe - Manuale di Storia – Scuole Superiori - Volume I - Mappe dsa e schemi per tutti - Sara Baldella

    Dal Paleolitico alla rivoluzione urbana

    Tra Preistoria e Storia

    Tradizionalmente gli studiosi fanno coincidere l'inizio della storia intorno al 3000 a.C in Mesopotamia, quando cioè fu inventata la scrittura attraverso cui fu possibile trasmettere e descrivere il sapere accumulato e il racconto degli eventi accaduti in una comunità.

    Tuttavia, l'uomo esisteva già prima della scoperta della scrittura e, per questo, si parla più propriamente di preistoria. È bene precisare però che la distinzione tra storia e preistoria è una convenzione e/o periodizizzazione usata dagli studiosi per orientarsi negli eventi umani.

    Il complesso fenomeno di formazione della specie umana è chiamato ominazione. Tracce dei primi ominidi risalgono a circa 4.5 milioni di anni fa in una zona dell'Africa centro-orientale (=RiftValley); essi appartenevano agli Austrolopitechi poiché possedevano le seguenti caratteristiche:

    – cranio piccolo ( poca massa celebrale)

    – forte sporgenza dello scheletro facciale

    – camminavano sui due arti posteriori

    In realtà, l'evoluzione dell'uomo non è stata un processo lineare ( cioè un ominide sostituiva un altro), bensì un processo in cui più antenati dell'uomo moderno hanno convissuto; per questo si parla di cespuglio evolutivo.

    Il genere Homo comprende diverse specie:

    – Homo Habilis: caratteristiche -----> compare 2,5 milioni di anni fa

    maggiore capacità cranica quindi maggiore massa

    celebrale

    braccia corte con mani robuste

    fu il primo a produrre utensili (=chopper)

    si estinse 1.4 miolioni di anni fa

    – Homo Ergaster: caratteristiche ------> raggiungeva l'altezza di 1,60 metri

    aveva un volume cranico più ampio

    Dall'Homo Habilis nascono altre due specie che sono :

    – Homo Erectus

    – Homo Heidel Bergensis

    Da quest'ultimo segue l'evoluzione in Homo di Neandertal caratterizzato da una robusta corporature e da un grande volume celebrale.

    Infine, l'Homo Sapiens: alto circa 1,70 metri con capacità manuali molto simile a quelle dell'uomo di oggi, dotato di facoltà mentali di pensiero e di linguaggio.

    Il Paleolitico (1° fase della preistoria) fu caratterizzato da forti sconvolgimenti della superficie terrestre e mutamenti climatici. In questo periodo gli uomini vivevano ancora allo stato nomade e si rifugiavano e proteggevano nelle caverne. La loro era un'economia di caccia e di raccolta.

    Vivano in gruppi di circa 15/30 persone, accumunati da legami di sangue e in cui – con il tempo- si andarono a stabilire dei ruoli precisi: i maschi dovevano occuparsi della caccia e le donne della raccolta dei frutti.

    La scoperta del fuoco risale alla fase dell'Homo Erectus e con essa si ebbe la possibilità di riscaldare ed illuminare le grotte, tenere lontano gli animali feroci e cuocere.

    Il contesto, per questo motivo meno ostile, facilitò lo sviluppo del linguaggio.

    Alla parte finale del Paleolitico risale il culto dei morti, segno della volontà di credere in una vita oltre la morte.

    Il Mesolitico è una fase di transizione tra il Paleolitico e il Neolitico che va dal 10000 all'8000 a.C. Questa fase inizia con l'ultima glaciazione che ebbe come principale conseguenza la riduzione della fauna di grandi dimensioni; per questo , l'uomo dovette cambiare strategie di caccia. Nella parte finale di quest'epoca il clima subisca un ulteriore cambiamento, ma questa volta in positivo e quindi si registra un generale miglioramento: si sviluppano le piante, diventa concreta la possibilità di mietere il grano selvatico e si ha più facilità nell'addomesticare gli animali.

    Queste trasformazioni portarono all'ultima fase della preistoria: il Neolitico.

    Corrispondente all'età della pietra, il Neolitico è caratterizzato dalla nascita dell'agricoltura che determinò la prima grande rivoluzione della storia ossia quella agricola. Inoltre, l'agricoltura indusse l'uomo ad abbandonare la vita nomade a favore della vita stanziale; iniziarono ad essere costruite le prime capanne di legno e- in breve- si arrivò anche alla pratica dell'allevamento. Questa attività, indubbiamente, contirbuì al passaggio da un'economia di sussistenza ad una di produttiva.

    Nel Neolitico, proprio grazie alle migliori condizioni di vita, si svilupparono forme di gruppi sempre meglio organizzati: nasce il clan formato da famiglie legate da vincoli di parentela dove veniva eletto un capo; il clan, che viveva in piccoli villaggi, successivamente si organizzò in vere e proprie tribù.

    Altra importante tappa è il passaggio dalla lavorazione della pietra, del legno e delle ossa a quella dei metalli. Per questo motivo, all'interno delle comunità divenne importantissima la figura del fabbro. Il primo metalli conosciuto fu il rame seguito, in un secondo momento, dal bronzo- usato per avere oggetti molto più resistenti- e poi il ferro, usato in modo particolare per la fabbricazione delle armi.

    Tuttavia, la necessità di

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