Davide Ricardo: La saggezza senza tempo, che svela la brillantezza economica

Di Fouad Sabry

Chi è David Ricardo

David Ricardo è stato un economista politico, politico e membro del parlamento di Gran Bretagna e Irlanda. È nato nel Regno Unito. Artisti del calibro di Thomas Malthus, Adam Smith e James Mill sono tra gli economisti classici considerati tra i più influenti. È anche considerato uno dei più influenti.

Come trarrai vantaggio

(I) Approfondimenti su quanto segue:

Capitolo 1: David Ricardo

Capitolo 2: Teoria del valore del lavoro

Capitolo 3: Piero Sraffa

Capitolo 4: Vantaggio comparativo

Capitolo 5: Economia classica

Capitolo 6: Teoria del valore del costo di produzione

Capitolo 7: Robin Hahnel

Capitolo 8: Sui principi dell'economia politica e della tassazione

Capitolo 9: Modello Heckscher-Ohlin

Capitolo 10: Nuova teoria del commercio

Capitolo 11: Legge del valore

Capitolo 12: Tendenza alla caduta del saggio di profitto

Capitolo 13: Legge della rendita

Capitolo 14: Economia ricardiana

Capitolo 15: Luigi Pasinetti

Capitolo 16: Socialismo ricardiano

Capitolo 17: Anwar Shaikh (economista)

Capitolo 18: Piercy Ravenstone

Capitolo 19: Prospettive sul capitalismo per scuola di pensiero

Capitolo 20: Teoria del commercio internazionale

Capitolo 21: Economia marxiana

Per chi è questo libro

Professionisti, studenti universitari e laureati, appassionati, hobbisti e coloro che desiderano andare oltre le conoscenze o le informazioni di base su David Ricardo.

 

• Lingua: Italiano
• Editore: Un Miliardo Di Ben Informato [Italian]
• Data di uscita: 12 gen 2024

Anteprima del libro

Capitolo 1: David Ricardo

David Ricardo è stato un economista politico britannico, membro del Parlamento di Gran Bretagna e Irlanda dal 18 aprile 1772 all'11 settembre 1823. Insieme a Thomas Malthus, Adam Smith e James Mill, è riconosciuto come uno dei più influenti economisti classici.

Nato a Londra come terzo figlio sopravvissuto di un agente di cambio di successo e di sua moglie, Ricardo era di origine ebraica sefardita portoghese. All'età di 21 anni, fuggì con un quacchero e si convertì all'unitarismo, che lo allontanò dalla sua famiglia. Accumulò una fortuna finanziando prestiti governativi e in seguito si ritirò in una tenuta del Gloucestershire. Come un riformatore sincero, Ricardo servì come Alto Sceriffo del Gloucestershire e acquistò un seggio in Parlamento. Fu amico di personaggi importanti come James Mill, Jeremy Bentham e Thomas Malthus, con i quali partecipò a numerosi dibattiti. Ricardo era un membro della Geological Society, e sua sorella era un'autrice pubblicata.

Come membro del Parlamento per Portarlington, Ricardo sostenne movimenti politici liberali e riforme come il libero scambio, la riforma parlamentare e la riforma del diritto penale. Credeva che rendendo i beni più accessibili, il libero scambio migliorasse il benessere degli individui. Ricardo era notoriamente contrario alle Corn Laws, che considerava ostacoli alla crescita economica. John Louis Mallett, suo amico, descrisse la convinzione di Ricardo nelle sue convinzioni, ma espresse dubbi sul disprezzo di Ricardo per l'esperienza e la pratica. All'età di 51 anni, Ricardo è morto a causa di un'infezione all'orecchio che lo ha portato alla setticemia. Ha lasciato dietro di sé una notevole fortuna e un'eredità duratura, con le sue opinioni sul libero scambio che alla fine sono diventate la politica pubblica britannica.

All'età di 37 anni, Ricardo pubblicò il suo primo articolo di economia, che sosteneva una riduzione dell'emissione di banconote della Banca d'Inghilterra. Oltre ad essere un abolizionista, credeva nell'indipendenza di una banca centrale come emittente di moneta. Ricardo lavorò per migliorare la teoria del valore del lavoro di Adam Smith, che afferma che il valore di una merce dipende dalla quantità di lavoro necessaria per la sua produzione. Ha contribuito allo sviluppo delle teorie della rendita, dei salari e dei profitti, definendo la rendita come la differenza tra la produzione ottenuta quando vengono impiegate uguali quantità di capitale e lavoro. A causa della divisione delle entrate tra profitti e salari, la teoria del profitto di Ricardo postula che all'aumentare dei salari reali, i profitti reali diminuiscono.

Promuovendo la specializzazione industriale e il libero scambio, la teoria ricardiana del commercio internazionale sfida la nozione mercantilistica di accumulazione di oro e argento. Ricardo introdusse il concetto di vantaggio comparativo, proponendo che le nazioni concentrassero le loro risorse solo nelle industrie in cui hanno la più alta efficienza produttiva rispetto ai loro usi alternativi delle risorse. Ha sostenuto che il commercio internazionale è sempre vantaggioso, anche se una nazione è più competitiva del suo partner commerciale in ogni settore. Ricardo si opponeva al protezionismo economico ed era preoccupato per gli effetti a breve termine del cambiamento tecnologico sul lavoro.

Nato a Londra, in Inghilterra, Ricardo era il terzo figlio sopravvissuto di Abraham Israel Ricardo (1733?-1812) e Abigail (1753-1801), figlia di Abraham Delvalle (anche del Valle), di una rispettabile famiglia ebrea sefardita che si era stabilita in Inghilterra da tre generazioni come piccoli ma prosperi commercianti di tabacco e tabacco da fiuto, e aveva ottenuto la cittadinanza britannica. Rebecca, sorella di Abigail, era la moglie dell'incisore Wilson Lowry, nonché la madre dell'incisore Joseph Wilson Lowry e del geologo, mineralogista e scrittore Delvalle Lowry. Sua sorella minore era la scrittrice Sarah Ricardo-Porter (ad esempio, Conversations in Arithmetic).

Come rappresentante di Portarlington, Ricardo sostenne i movimenti politici liberali a Napoli e in Sicilia e chiese un'indagine sull'amministrazione della giustizia a Tobago mentre votava con l'opposizione. Votò per l'abrogazione della legge sulla diffamazione blasfema e sediziosa, poi per un'indagine sul massacro di Peterloo e nel 1821 per l'abolizione della pena di morte per falsificazione.

Era un convinto sostenitore del libero scambio. Nel 1821 votò contro il rinnovo dei dazi sullo zucchero e si oppose all'aumento dei dazi sui prodotti delle Indie Orientali rispetto a quelli delle Indie Occidentali. Era contrario alle tasse sul legname. Votò in silenzio per la riforma parlamentare, parlò a favore della cena per l'anniversario della riforma di Westminster nel 1822 e votò di nuovo per la riforma del diritto