Donald Winnicott nel nuovo millennio: Strategie, principi e modelli operativi alla base del pensiero di Donald Winnicott e delle sue teorie dello sviluppo umano

Di Stefano Calicchio

Chi era Donald Winnicott e in che modo i suoi studi hanno cambiato profondamente il mondo della psicologia del profondo? Qual è stato l'impatto delle sue ricerche nel campo della psicologia? 

Questo libro è un viaggio nell'eredità teorica e pratica di Donald Winnicott. All'interno si esplorano i principali concetti alla base del suo approccio teorico e le implicazioni pratiche per la psicologia moderna. Il percorso di approfondimento parte dalla vita del noto psicoanalista e dai principi di funzionamento delle sue idee rivoluzionarie. Sarà possibile così scoprire l'impatto e l'importanza di Winnicott attraverso concetti chiave come la relazione tra madre e bambino, la madre sufficientemente buona, l'aria intermedia, l'importanza del gioco e lo sviluppo della personalità. Verranno poi approfonditi altri concetti chiave legati alla gestione dei traumi, all'adolescenza alle più recenti ricerche neuroscientifiche, come ad esempio il ruolo dell'epigenetica.

• Lingua: Italiano
• Editore: Stefano Calicchio
• Data di uscita: 2 feb 2024
• ISBN: 9791223003404

Anteprima del libro

Introduzione

Questo libro si propone di approfondire la figura e le teorie di Donald Winnicott, uno dei più influenti psicoanalisti del XX secolo. Attraverso un'analisi dettagliata dei punti chiave della teoria di Winnicott, il libro cerca di fornire una panoramica completa delle sue idee sulla psicologia infantile, sulla teoria del Sé, la relazione madre - bambino, la creatività, del gioco e su molti altri argomenti centrali nella sua filosofia.

Tramite esempi pratici e approfondimenti teorici, il testo si propone di mostrare l'attualità e la rilevanza delle teorie di Winnicott nella psicologia contemporanea, oltre che di fornire strumenti utili per l’approfondimento e la comprensione della complessità della vita psichica umana.

In particolare, verranno approfonditi gli studi di Winnicott sull'importanza del gioco nella formazione del Sé, sulla relazione madre - bambino e sulla sua teoria dell'oggetto transizionale. Sarà inoltre analizzato il suo contributo alla comprensione del trauma e alla sua rielaborazione, nonché la sua visione della psicologia dell'adolescenza.

Il lettore potrà così approfondire la teoria di Winnicott, un'importante figura della psicologia del Novecento, e comprendere come le sue idee possono essere applicate nella vita di tutti i giorni. Potrà anche acquisire una maggiore consapevolezza riguardo alla propria formazione del Sé e alla relazione con le figure di accudimento, nonché alla creatività e alla capacità di gioco come strumento per la maturazione psicologica.

L’ultima parte del libro è dedicata alla relazione tra la teoria di Winnicott e le ultime scoperte delle neuroscienze e dell'epigenetica. Infine, esploreremo in che modo questo impianto teorico possa essere applicato a diverse fasi ed eventi della vita, come l'adolescenza e il trauma.

Il libro si rivolge a tutti coloro che sono interessati alla psicologia, allo studio della mente e alla comprensione della vita psichica umana.

Infanzia e formazione

Donald Winnicott nacque a Plymouth, in Inghilterra, nel 1896. Era il più giovane dei quattro figli di una famiglia della classe media. Sua madre, Elizabeth, morì quando aveva appena otto anni, lasciando una profonda impressione su di lui e influenzando il suo lavoro con i bambini nel corso della sua vita professionale.

La morte della madre rappresentò un punto di svolta nella vita di Winnicott. Questo evento lo portò infatti a interessarsi alla psicologia infantile e alla teoria psicoanalitica come strumento per comprendere il dolore e il senso di perdita.

Dopo aver frequentato una scuola privata, Winnicott si iscrisse all'Università di Cambridge per studiare medicina. Durante gli anni universitari, tuttavia, si interessò sempre di più alla psicologia e alla psicoanalisi, cominciando a frequentare il gruppo di studio psicoanalitico di Ernest Jones. Si trattava di uno dei principali gruppi legati alla psicologia del profondo di quell'epoca.

Una volta ottenuta la laurea, Winnicott lavorò come pediatra presso il Royal Free Hospital di Londra, dove iniziò a sperimentare e sviluppare le sue teorie sulla salute mentale infantile. Nel 1935 si formò come psicoanalista e cominciò a lavorare con pazienti adulti e bambini.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu quindi incaricato di dirigere un ospedale per bambini evacuati a Londra. In questo contesto sviluppò la propria teoria dell'oggetto transizionale (che esploreremo successivamente), osservando come i bambini si attaccavano a diversi oggetti (ad esempio coperte o peluche) per trovare conforto e sicurezza durante il periodo di separazione dai loro genitori.

Winnicott ebbe un ruolo significativo nel fornire sostegno emotivo ai bambini evacuati dalla città durante i bombardamenti, ai loro genitori e alle famiglie adottive che li ospitavano.

In questo periodo della propria vita sottolineò l'importanza di garantire un ambiente sicuro e accogliente ai bambini evacuati, soprattutto per quelli che avevano perso i propri genitori o che erano stati separati dalle rispettive famiglie di origine. Credeva infatti che fosse di importanza fondamentale preparare un ambiente familiare e confortevole per i bambini evacuati, così da agevolare il loro futuro sviluppo. Un luogo dove potessero sentirsi al sicuro e protetti, ritrovando quindi la solidità del proprio ambiente familiare naturale.

In particolare, lo psichiatra sottolineò l'importanza della continuità emotiva per i bambini. Credeva che i bambini dovessero mantenere un legame con le loro famiglie biologiche, nonostante la separazione fisica. Così, lavorò per fare in modo che i bambini evacuati mantenessero questo contatto, aiutando le famiglie adottive che li ospitavano.

Durante i bombardamenti di Londra, trascorreva notti intere al fianco dei bambini evacuati, aiutandoli a superare la paura e la solitudine. Spesso raccontava ai bambini storie e leggende. In un'occasione usò una coperta come oggetto transizionale per aiutare un bambino a superare la paura dei bombardamenti. Il bambino divenne così affezionato alla coperta che Winnicott dovette convincere la madre a portarla con sé quando tornarono a casa.

In un’altra occasione lavorò con una bambina che era stata separata dalla madre e affidata a una famiglia adottiva. La bambina era inizialmente restia a incontrarlo, ma alla fine si aprì a lui e