Trottolando tra cieli di luce

Di frate Gerri

Prendo in mano un semplice libro, è zozzo e impolverato, lo apro e lo leggo per qualche riga, mi fermo, sto in silenzio, poi giro pagina...è proprio vero che le cose belle arrivano quando meno te le aspetti! Ma che dico belle; meravigliose. D'improvviso i miei pensieri se ne vanno insieme alle parole, mentre la materia umana si affresca al pavimento e l'anima naviga tra le nuove pagine fatte di cielo, anzi di cieli, cieli pieni di luce, strade plasmate con il pennello dell'amore, venti che portano e trasportano la buona novella, luci che accarezzano e ravvivano la felicità nella consapevolezza. Di colpo questo libro me lo ritrovo di nuovo davanti e questa volta riesco a ricordare la strada che ho fatto per giungere in questa soffitta. Ho nuotato in un mare scottante, tra sirene attorcigliate su rami di frutti proibiti, poi due dita d'Angelo mi hanno portato sopra la sella della misericordia e ho attraversato un corridoio fatto di luci, di ombre e di crepuscoli, resistendo all'abbraccio affogante dei sensi. Di colpo mi sono ritrovato in questa soffitta, in questo piccolo spazio della mente, davanti a questo libro, le cui pagine hanno aperto i cancelli della mia anima spezzettata.

• Lingua: Italiano
• Editore: editrice GDS
• Data di uscita: 9 mar 2024
• ISBN: 9791223016046

Anteprima del libro

LA REGINA D'AUTUNNO

Vieni sovrana

mia sirena d’autunno!

Dalla selva solcheggi strisciando,

nuotando tra le foglie,

 figlie nate

dall’osso del tuo sesso,

nel pozzo tozzo

senza chiasso…

Esse son lesse

anzi scrocchie più della paglia,

esse son figlie

della fausta foresta.

Oh Crosta prostrata e protetta,

tinta dal vento d’incanto silente,

scrocchiami nello scroscio

delle tue voglie;

"scusami ho sbagliato..

delle foglie"!

Fasciami soffiami volami

Io volo tra le tue figlie,

volo,

intro le tue soglie…

Oh sovrana di arbusti e di croste

cresta di questa stagione,

io vagheggio come rugiada

ridendo e risorgendo

sopre el vento,

vento manto che m’accosta

sopra la tua crosta.

Presto

 prima che il vento

mi trasporti !

Presto prima che mi strappi

a questa stagione!

La tua stagione

oh legione !

(Aleggiata e leccata da colori mordenti…)

Scappiamo col fischio del vento

sventoliamo anzi strappiamo

il sipario!

Il separatore di stagione

Oh legione!

Vieni prima delizia

vieni nella primavera

vieni prima che venga sera.

Vieni

mischiati nel mucchio

mischiati nei  brecchi

nei colori e negli odori!

Mi calo anch’io…

mi riscaldo

sopra il palco del manto

manto mutato nei tappeti

folti e verdi

della verde e vera

Primavera.

Scroscia con la tua bocca

l’imbocco della mia anima,

firmami nel firmamento folto

firmamento folto e unto;

fermento volto d’autunno…

I QUATTRO LAMPIONI

C’era una volta una farfalla a cui piaceva girar il mondo. Ogni giorno cambiava città e ogni sera girava intorno la luce di