Tre in croce

Di Francesca Brotto

Tre creature. Ognuna con una croce da portare col proprio singolare modo: chi, con rassegnata esasperazione, attende l'arrivo di una lettera d'amore e nel frattempo raccoglie volantini del discount; chi, con creativa spensieratezza, illustra vantaggi e svantaggi della mezza età; chi, con scellerata avventatezza, supera il confine per un bacio straniero e sconfinato. Tre croci. Tre donne in tre diversi momenti di sopravvivenza ordinaria? Oppure un'unica donna che si svela in tre ricordi di vissuto straordinario? Leggerezza, cruda ironia e un pizzico di poesia impregnano questi tre racconti che nascono da una solida matrice autobiografica e si dipanano toccando, in alcuni momenti, il surreale. Come un novello Idefix, un cane a tre zampe: Artù Achab Taildragger detto "il Ciccio" accompagna e fa da sfondo a questo brulicare di stonate esistenze. Racconti che sarà valsa la pena scrivere se riusciranno a strappare anche un solo sorriso.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 27 feb 2024
• ISBN: 9791221045291

Anteprima del libro

NON ARRIVANO PIÙ

LETTERE D’AMORE

Donna di mezza età attende l’arrivo di una lettera d’amore. Troppo spesso la posta quotidiana le porta brutte notizie, e volantini del discount.

Mi gratta i timpani lo scooter rauco di caschetto giallo portarogne.

Si è fermato e subito ripartito. Non ha suonato il campanello. Lo suona solo quando consegna raccomandate.

Le raccomandate non portano mai buone notizie, solo rogne. E mai lettere d’amore.

Tra caschetto giallo portarogne e le raccomandate c’è un solido rapporto di affinità elettiva che io non approvo, proprio per niente.

Aprire o non aprire a caschetto giallo portarogne? Questo è il dilemma.

Aprire o non aprire alle capelli grigio desolazione? Questo è l’altro dilemma.

Capelli grigio desolazione portano buone novelle ma lettere d’amore mai, neanche loro. Però non portano neppure raccomandate.

Anzi sì.

Raccomandate sì: dal regno dei cieli.

Anche capelli grigio desolazione mi infastidiscono. Non come caschetto giallo portarogne, ma quasi. Stan sempre lì ad annunciare la buona novella: Cristo così Cristo colà Cristo arriverà!

Ma per me la buona novella sarà quando capelli grigio desolazione suoneranno il campanello e annunceranno: Crista è arrivata! Il patriarcato divino è terminato!

Questa sì sarebbe davvero la buona novella!

E poco importa se Crista è raccomandata.

Tengo d’occhio caschetto giallo portarogne.

Sento lo scooter rauco che si avvicina. Rapida mi posiziono al posto di vedetta. Fuori il cielo è grigio, sempre quando arriva lui.

Il volto nascosto a metà dalla tenda. Guardinga, seguo i movimenti di caschetto giallo portarogne. È davanti alla mia cassetta della posta. Non ho sentito lo sbattere secco e metallico dello sportellino.

Caschetto giallo portarogne se n'è andato. Non ha suonato.

Sgonfio la misura sproporzionata delle mie paure.

Scendo.

La pubblicità ingozza la cassetta della posta. Carta sprecata cade.

Degrado urbano. Invasione della privacy.

E così, la posta vera, importante, cade a terra. Soprattutto le lettere d’amore. Dovessero mai arrivare.

Sono leggere loro, e delicate.

Credo che tutti