Crotone Nera
()
Info su questo ebook
È cupa l’atmosfera che aleggia e ovunque imperversa lo squallore di un’umanità reietta che, indipendentemente dalla propria estrazione sociale, si trascina tra i liquami della corruzione morale… della cattiveria sociale.
La Crotone descritta è ferocemente attuale: non è più tempo di indugiare leziosamente in ricordi di fasti magnogreci ormai lontanissimi o in rimpianti di epopee industriali recenti e definitivamente finite.
Quella Crotone non esiste più. Quei crotonesi sono morti.
Ciò che rimane è una Crotone nera come una scoria, popolata da ombre senza corpi.
L’autore non è né vuole essere uno scrittore. Non è letteratura né sociologia quello che propone: l’intento è esplicitamente politico.
Correlato a Crotone Nera
Ebook correlati
Memorie di una prof Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMateria grigia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAl margine del suo mondo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMattinate napoletane Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFALSITA' Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCharles - Un ragazzo come tanti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni(H) Acca come amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl giorno in cui ho smesso di avere paura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl manoscritto veneziano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’entropia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVieni da Me Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniINCUBI: Dodici microstorie nel mondo del bizzarro, del terrore e dell’ignoto. Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa scatola senza pareti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNarciso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl colore della nebbia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl treno va, per la terra degli angeli Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn fascio di luce Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPinocchio 2112 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa famiglia non ti abbandona Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa voce di un incubo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Testimone Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe Colline Perdute Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa testa mozzata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIngemisco Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe biografie sbagliate Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl capolavoro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl cadavere volubile: Incubo ad Avigliana per il Cardo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNext Level to Eden Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFate finta che non ci sono Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl fantasma di Borgo Alto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Arti dello spettacolo per voi
Pro Tools For Breakfast: Guida introduttiva al software più utilizzato negli studi di registrazione: Stefano Tumiati, #1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDelos Science Fiction 215 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Quattrocento - Letteratura e teatro (41): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 41 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Maestro tra danza e musica. L’accompagnamento musicale nella lezione di danza classica dell’Ottocento, dal violino al pianoforte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Seicento - Letteratura e teatro (54): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 55 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGestire la cadenza dialettale - Per colloqui di lavoro e il personal branding: Acquisire un italiano neutro per colloqui di lavoro e il personal branding Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGiorgio Gaber. Frammenti di un discorso... Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLeggende degli Indiani d'America Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe commedie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRomeo e Giulietta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Medioevo (secoli XIII-XIV) - Letteratura e teatro (35): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 35 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniManuale Di Dizione Italiana: Regole Ed Esercizi Pratici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVisto in sala. Storytelling attraverso il cinema.: Lezioni di Storytelling attraverso il cinema Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDanza e Spazio: La metamorfosi dell'esperienza artistica contemporanea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniKeep calm e guarda un film Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSei personaggi in cerca d’autore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmphitruo - Asinaria - Aulularia - Bacchides Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGirotondo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il Principe Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSEGRETI E BUGIE DI FEDERICO FELLINI. Il racconto dal vivo del più grande artista del ‘900 misteri, illusioni e verità inconfessabili Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAcqua di colonia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Medioevo (secoli XI-XII) - Letteratura e teatro (29): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 29 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI capolavori Valutazione: 4 su 5 stelle4/5C'eravamo tanto amati. I capolavori e i protagonisti del cinema italiano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe leggende del castello nero e altri racconti Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Il diritto di contare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria dei fumetti di Alien e Predator: 1988-2018. Un universo raccontato per la prima volta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPaesi tuoi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa casa in collina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI 10 brani da ascoltare almeno una volta nella vita Valutazione: 5 su 5 stelle5/5
Recensioni su Crotone Nera
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Crotone Nera - Natale G. Calabretta
Collana
Romanzi
diretta da
Alberico Guarnieri
NATALE G. CALABRETTA
CROTONE NERA
Racconti
Proprietà letteraria riservata
by Pellegrini Editore - Cosenza - Italy
Edizione eBook 2017
Isbn: 978-88-6822-599-5
Via Camposano, 41 (ex Via De Rada) - 87100 Cosenza
Tel. (0984) 795065 - Fax (0984) 792672
Sito internet: www.pellegrinieditore.com - www.pellegrinieditore.it
E-mail: info@pellegrinieditore.it
I diritti di traduzione, memorizzazione elettronica, riproduzione e adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi.
Ad Angelica.
L’inferno della materia
La raccolta di racconti di Natale Calabretta, Crotone nera, è contraddistinta, innanzitutto, da un periodare sincopato inteso ad attirare l’attenzione di chi legge al fine di proiettarlo nel ‘cuore malato’ di una città che, pur essendo collocabile sul piano della ‘geografia reale’, assurge a metafora di ogni altro micro o macrocosmo dove si riscontri lo stesso grave disagio esistenziale incombente sui crotonesi chiamati, qui, ad interpretare il ruolo di ‘simboli’ di una modernità inquinata alle radici e, pertanto, destinata a travalicare i confini della riconoscibilità di un luogo sul quale grava l’‘ipoteca’ della svalutazione identitaria, come pure l’autore insinua fra le righe di alcuni testi, complice pure il nefasto influsso proveniente dal mare.
Così, le pagine della silloge contengono un’umanità fremente, irriducibile all’osservanza di alcuna norma codificata della vita sociale, esasperata da un dolore e una solitudine immedicabili, pronta ad aggredire i propri simili, e a dilaniare sé stessa, cedendo alle seduzioni di oscuri sensi di colpa abitanti un Super Io difficile da individuare, se si considera la prevalenza dell’Es che si dichiara attraverso l’uso di sostanze stupefacenti, il ricorso alla violenza più efferata per un banale litigio stradale, l’odiosa pratica dell’abuso sessuale, e altre suggestive tranches de vie, individuabili solo percorrendo il ‘terreno minato’ di pagine esemplari grondanti disperazione, livore, meschinità grandi e piccole, ma prive di rassegnazione, perché la battaglia per affermare l’individualità non può cessare, pena la riduzione al rango di ectoplasmi, davvero inaccettabile per chi ha rimosso con coraggio la ‘maschera’ piccolo-borghese rifiutandosi di seguire le liturgie abituali.
Con analogo coraggio Natale Calabretta ha affondato le mani in questa materia magmatica, per schiudere davanti ai nostri occhi mondi reali, certo non anacronisticamente possibili.
Alberico Guarnieri
Periferica
Starci, in periferia.
Essere fuori
quel poco che serve per passare un pomeriggio in un cortile a guardare le finestre aperte e il cielo pigro… potrebbe anche bastare.
Balconi accesi da luci ingiallite d’interni.
Perché, trovarsi a passare un po’ di vita in un luogo così, può riservare delle sorprese. Antropologicamente sarebbe un non luogo
… brutta parola.
Una parola che svuota la mente, che aspira le immagini in un vortice buio di piazze senza volto, muri grigi, edifici informi o deformi o deformati dall’essere lì invece che altrove.
Non caratterizzati se non dall’assenza di carattere.
Urbanistico o urbano, architettonico o progettuale che sia.
Arredi urbani su slarghi e rotonde chiamati monumenti con ingenuità infantile; spartitraffico a segnare la legittimità di uno spazio, di un po’ di attenzione da chi non ci vive.
Ricettacoli di pioggia e carte sporche… tentativi maldestri per un contesto.
Simboli dell’uniformità post-industriale e di vita.
Orari, ancora, di fabbrica, abitudini mai dismesse di fabbriche che invece si.
Case che si svuotano e si riempiono, vie attraverso cui si passa per andare oltre
, perché durino il meno possibile, che siano da ricordare il meno possibile.
Così non vie
, non piazze
… non…
.
È una città che spiazza le categorie, Crotone.
Lo fa da sempre, o almeno, da tanto.
Da quando è apparsa come un Eldorado del lavoro per chi lasciava la zappa e la schiena piegata e la terra dura per entrare nel fantasmagorico mondo della fabbrica, delle tute blu, dove tutto era possibile.
Anche avere una casa vera… addio allo Shanghai
di viale Gramsci.
Idea per i poveri che poveri mai più.
Cambia il profilo delle città e anche i rapporti tra le persone.
Nuovi valori… poveri mai più… appunto.
È il momento in cui crescono i piccoli progetti privati, il sogno di una casa che non è più regalata da un governo ma è conquistata da soli, tra mille privazioni con i capifamiglia che entrano in fabbrica la mattina pensando ai pochi risparmi accumulati che possono già significare qualcosa.
Pionieri di terre promesse: di rione Tufolo lo zolloso, di Bernabò fittavolo ebreo.
Poi, ci si trova a parlare con uno di questi, un superstite solo, e le sue parole ti sorprendono perché quel non luogo, quel posto agonizzante, è il suo intimo imprescindibile luogo dell’anima: la frontiera della sua storia commuovente comunque.
In periferia gli occhi di chi ci vive sono estranei e le esistenze non comprese.
Sugnu du’ Gesù
… tanta orgogliosa appartenenza.
Ma perché?
Non c’è disagio nelle sue parole di abitante, piuttosto rimpianto per l’inaspettata malattia, unico prezzo troppo alto del riscatto.
Il prezzo, l’ennesima beffa ai danni dei poveri congeniti, ostinati sui luoghi delle loro care macerie.
Starci, in periferia.
Portato fuori
in un altro mondo: lontano con lo spirito quando, a conti fatti, le distanze ti danno torto.
Essere fuori
quel poco che serve per passare un pomeriggio su un sagrato a rione San Francesco a guardare sacchetti d’immondizia e muri sporchi.
Tra gli spacciatori e le greggi di anime morte e cani malati, tra gli abusi edilizi e le bambine incinte.
…Ma non ti piacerebbe abitare altrove?
Ingegne’, e dove? Qui conosco tutti, a Crotone non conosco nessuno
.
Smalto
Oggi pomeriggio? No!
No! Non posso!
Ho da fare… devo fare cose mie… sono occupato.
Allo studio non mi trovi!
No!
Squilla numero inopportuno. Non rispondo. Richiamerò.
Domani… domani… domani…
Chiamo … non risponde.
Mi avvio ugualmente.
Non prendo l’auto… non parcheggio… risparmio tempo.
Cammino in fretta e telefono… risponde finalmente.
Parlo e mangio aria.
È evasivo... io no!
Lo inchiodo ad un appuntamento.
Ho un quarto d’ora di anticipo. Lui mezzora di ritardo.
Respiro male ma sono lucido.
Tenta di rinviare.
No! Ho detto no!
Aggressivo ma composto.
Si va su da lui a