Sherlock Holmes e l'isola del lupo

Di Robert V. Stapleton

Giallo - racconto lungo (33 pagine) - Un grave crimine dietro un enigmatico grido d’aiuto

Un brevissimo ed enigmatico grido d’aiuto coglie l’attenzione del detective Sherlock Holmes che insieme al suo collega, il Dottor John Watson, decide di partire per la campagna inglese per intraprendere le sue indagini. Ben presto i due scopriranno che dietro alla richiesta di soccorso si cela un grave crimine, e saranno costretti a navigare tra le acque oscure di questo caso pericoloso.

Robert V. Stapleton è nato a Leeds, Inghilterra, ed è stato per quarant’anni un pastore anglicano a tempo pieno, specializzandosi in cura pastorale. Ora è in pensione, e vive con sua moglie nello Yorkshire del nord. Questa zona dell’Inghilterra è diventata famosa grazie agli scritti di James Herriot e al programma televisivo The Yorkshire Vet, per nominarne alcuni.

Inoltre, è membro del gruppo locale di scrittura creativa, Thirsk Write Now (TWN), a cui fornisce materiale con regolarità. Ha pubblicato più di cinquanta storie di diversa lunghezza e in molti posti diversi. Tra queste, molte sono state pubblicate da Indigo Dreams nella loro rivista Sarasvati, un paio su Literally Stories, e molte altre sono state incluse in diverse edizioni dei Golden Clippings, antologie del gruppo TWN, ora disponibili su Amazon. Ha anche scritto numerose storie per il MX Book of New Sherlock Holmes Stories, e diversi altri volumi, tra cui pastiches per il Solar Pons e un tributo a H.G. Wells, pubblicato da Belanger Books. Il suo interesse per Sherlock Holmes risale a molti anni fa, ma solo recentemente ha scoperto il piacere di scrivere storie legate al famoso detective.

Alcuni di questi pastiches di Sherlock Holmes ora sono stati raggruppati e pubblicati in un unico volume da MX Publishing con il titolo di Sherlock Holmes: A Yorkshireman in Baker Street.

Molte delle storie sono ambientate durante il periodo edoardiano, o in generale a cavallo tra il 1880 e il 1920. Il suo interesse per questa epoca storica è iniziato negli anni ’60, quando ascoltò per la prima volta i racconti di alcune persone nate durante quel periodo. Trovò dei richiami a quei tempi anche nella letteratura, nell’architettura, nella musica, e addirittura nelle monete che si ritrovava in tasca. Il periodo edoardiano fu un’epoca di esplorazioni, invenzioni, e grandi avventure. Una gran quantità di materiale per degli scrittori di thriller.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 21 mag 2024
• ISBN: 9788825429220

Anteprima del libro

Sherlockiana

A cura di Luigi Pachì

Delos Digital

Robert V. Stapleton

Sherlock Holmes e l'isola del lupo

RACCONTO LUNGO

Traduzione di Flavia Napoleone

ISBN 9788825429220

© 2021 by Robert V. Stapleton

Titolo originale: Wolf Island

Edizione ebook © 2024 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

Traduzione di Flavia Napoleone

Copertina di Dante Primoverso

Collana a cura di Luigi Pachì

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Indice

Copertina

Il libro

L’autore

Sherlock Holmes e l'isola del lupo

1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

9.

10.

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Un grave crimine dietro un enigmatico grido d’aiuto

Un brevissimo ed enigmatico grido d’aiuto coglie l’attenzione del detective Sherlock Holmes che insieme al suo collega, il Dottor John Watson, decide di partire per la campagna inglese per intraprendere le sue indagini. Ben presto i due scopriranno che dietro alla richiesta di soccorso si cela un grave crimine, e saranno costretti a navigare tra le acque oscure di questo caso pericoloso.

L’autore

Robert V. Stapleton è nato a Leeds, Inghilterra, ed è stato per quarant’anni un pastore anglicano a tempo pieno, specializzandosi in cura pastorale. Ora è in pensione, e vive con sua moglie nello Yorkshire del nord. Questa zona dell’Inghilterra è diventata famosa grazie agli scritti di James Herriot e al programma televisivo The Yorkshire Vet, per nominarne alcuni.

Inoltre, è membro del gruppo locale di scrittura creativa, Thirsk Write Now (TWN), a cui fornisce materiale con regolarità. Ha pubblicato più di cinquanta storie di diversa lunghezza e in molti posti diversi. Tra queste, molte sono state pubblicate da Indigo Dreams nella loro rivista Sarasvati, un paio su Literally Stories, e molte altre sono state incluse in diverse edizioni dei Golden Clippings, antologie del gruppo TWN, ora disponibili su Amazon. Ha anche scritto numerose storie per il MX Book of New Sherlock Holmes Stories, e diversi altri volumi, tra cui pastiches per il Solar Pons e un tributo a H.G. Wells, pubblicato da Belanger Books. Il suo interesse per Sherlock Holmes risale a molti anni fa, ma solo recentemente ha scoperto il piacere di scrivere storie legate al famoso detective.

Alcuni di questi pastiches di Sherlock Holmes ora sono stati raggruppati e pubblicati in un unico volume da MX Publishing con il titolo di Sherlock Holmes: A Yorkshireman in Baker Street.

Molte delle storie sono ambientate durante il periodo edoardiano, o in generale a cavallo tra il 1880 e il 1920. Il suo interesse per questa epoca storica è iniziato negli anni ’60, quando ascoltò per la prima volta i racconti di alcune persone nate durante quel periodo. Trovò dei richiami a quei tempi anche nella letteratura, nell’architettura, nella musica, e addirittura nelle monete che si ritrovava in tasca. Il periodo edoardiano fu un’epoca di esplorazioni, invenzioni, e grandi avventure. Una gran quantità di materiale per degli scrittori di thriller.

1.

Ora come ora non ho proprio idea del perché il mio amico, Sherlock Holmes, abbia deciso di accettare questa richiesta, sacrificando così parte del suo tempo prezioso. Essendo Holmes un uomo devoto alla logica e alla scienza, spesso mi stupivo di come a volte prendesse simili decisioni. Qualunque fosse la ragione, quella soleggiata mattina primaverile del 1887 il mio collega fece una scelta che ci portò entrambi a risolvere un caso così singolare che sarebbe rimasto impresso nelle nostre memorie per anni a venire.

Dalla pila di lettere che quel mattino aveva accatastato sul tavolo, Holmes iniziò a prenderne una dopo l’altra e, dopo una rapida occhiata al loro contenuto, le gettò una per una nel cestino della spazzatura. Alla fine rimase con una lettera in mano, e la esaminò con forte curiosità.

– Che ne pensa, Watson? – disse, porgendomi il foglio.

Presi la lettera e la lessi attentamente. Tuttavia, vista la brevità del messaggio, terminai di leggerla velocemente e senza alcuno sforzo. – Qualcuno sta richiedendo il suo aiuto – risposi, senza capire perché questa missiva non avrebbe raggiunto le sue compagne nel cestino. – Tuttavia pare che questa persona le abbia fornito pochissime informazioni con cui lavorare.

– Al contrario. Questa lettera ci dice tantissimo.

Rigirai la lettera un paio di volte, esaminai la busta, e guardai Holmes confuso. – Beh, io non vedo nulla che possa essere d’aiuto.

– Utilizzi i miei metodi.

Guardai più attentamente. – Il francobollo ci dice che è stata spedita da Beaconsfield.

– Sta facendo progressi.

– Ma non ci rivela granché.

– A meno che non pensi al fatto che Beaconsfield si trova tra le Chiltern Hills.

– La contea di Buckingham. Una bella zona collinare. Ma che altro?

– La lettera è breve: Mi aiuti, Signor Holmes. L’eremita se n’è andato, e ora mi stanno venendo a cercare. Un crie de Coeur, se mai ne ho sentito uno.

– Ma da parte di chi? Il biglietto è firmato solo con una ‘M.’

– Esaminiamo prima di tutto la lettera – disse Holmes, sedendosi sulla sedia e ispezionando i granelli di polvere che fluttuavano tra i raggi del sole mattutino. – Si può notare che la carta su cui è stata scritta è di buona qualità. Se la tiene contro luce, come ho appena fatto io, potrà distinguere chiaramente una filigrana con il nome Leone Nero, probabilmente il luogo di origine e senza ombra di dubbio una delle tante locande del paese.

– La grafia non è bella. Ciò potrebbe suggerire che è stata scritta da un membro del personale.

– Forse – disse dubbioso. – La grafia è sicuramente quella di una donna poco istruita. Ma il fatto che mi abbia scritto suggerisce che sia una giovane riluttante a rivelare il proprio nome perché teme per la propria vita.

– Sicuramente drammatico – alzai lo sguardo. – Ma chi è questa misteriosa M?

– Col tempo lo scopriremo, Watson.

– E l’eremita?

– La nobiltà terriera spesso apre le loro