Sherlock Holmes e la strega di Clapham

Di John A. Little

Giallo - racconto lungo (26 pagine) - Misteriosi suicidi... e una vecchia sfida per Holmes

Alla stazione ferroviaria di Clapham Junction, uno stimato medico ormai in pensione si è gettato sotto un treno. Quando, la sera successiva, alla stessa ora, un secondo professionista pensionato si toglie la vita nella stessa maniera, la curiosità di Holmes è destata. Mentre Watson è distratto dalla recente nascita del figlio di Jasper Lestrade e Lily Hudson, del quale sarà il padrino, il grande investigatore incontra una vecchia conoscenza che sembra desiderosa di rinnovare una cordiale sfida con lui.

John A. Little è uno scrittore irlandese freelance che ha pubblicato molti articoli su riviste e scritto due libri di saggistica, due thriller ambientati nel mondo dei Sistemi Informativi, un'autobiografia comica, una rappresentazione teatrale, dieci sceneggiature e diciassette storie di Sherlock Holmes.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 18 ott 2022
• ISBN: 9788825421958

Anteprima del libro

Sherlockiana

A cura di Luigi Pachì

Delos Digital

John A. Little

Sherlock Holmes e la strega di Clapham

RACCONTO LUNGO

Traduzione di Marco Piva

ISBN 9788825421958

© 2016 John R. Little

Titolo originale: Sherlock Holmes And The Clapham Witch

Edizione ebook © 2022 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.1

Traduzione di Marco Piva

Collana a cura di Luigi Pachì

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Indice

Copertina

Il libro

L'autore

Sherlock Holmes e la strega di Clapham

1.

2.

3.

4.

5.

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Il libro

Misteriosi suicidi... e una vecchia sfida per Holmes

Alla stazione ferroviaria di Clapham Junction, uno stimato medico ormai in pensione si è gettato sotto un treno. Quando, la sera successiva, alla stessa ora, un secondo professionista pensionato si toglie la vita nella stessa maniera, la curiosità di Holmes è destata. Mentre Watson è distratto dalla recente nascita del figlio di Jasper Lestrade e Lily Hudson, del quale sarà il padrino, il grande investigatore incontra una vecchia conoscenza che sembra desiderosa di rinnovare una cordiale sfida con lui.

L'autore

John A. Little è uno scrittore irlandese freelance che ha pubblicato molti articoli su riviste e scritto due libri di saggistica, due thriller ambientati nel mondo dei Sistemi Informativi, un'autobiografia comica, una rappresentazione teatrale, dieci sceneggiature e diciassette storie di Sherlock Holmes.

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1.

– Dunque, Watson, intuisco che lei abbia scoperto che il bambino è maschio, e che spera vivamente che lo chiameranno John Hamish Lestrade.

Il mio vecchio amico e collega non si era mosso di un millimetro dalla sua postazione di fronte a un becco Bunsen gorgogliante; mi volgeva la schiena.

– Per Dio, Holmes! Com’è possibile che lei lo sappia?

Per una volta ero certo di essere riuscito a beffarlo, convinto che stesse semplicemente cercando di mettere in atto a mie spese uno dei suoi soliti trucchi.

– È estremamente semplice, mio caro: ho visto il suo viso riflesso qui, nel vetro; sono dieci minuti che sorride mentre osserva la colonna degli annunci delle nascite del Times.

– Sì, ma come ha fatto… lasciamo perdere: ha ragione, come sempre. Sto appunto leggendo la notizia della nascita di un maschietto di tre chili e duecentosessanta grammi, figlio di Lily e Jasper Lestrade. Non vi viene tuttavia menzionato alcun nome; lei ha quindi semplicemente indovinato, mio caro Holmes. Si rende conto del significato di questo avvenimento?

– Senza dubbio: la presenza, al piano inferiore, di un infante strillante pronto a disturbare la mia opera. Penso però che potrò contare su di lei, Watson, per coccolare e placare quella bestiola se e quando risulterà necessario. Lo farà, non è così?

– Oh, senza dubbio. – In realtà, l’idea che ci fosse un po’ di gioventù in casa mi sorrideva.

– Lei dovrebbe sapere, comunque, che non tiro mai a indovinare: il fatto è che lei ha scritto ripetutamente il nome John Hamish Lestrade sul quotidiano per poterne contemplare suono e aspetto.

– Ma come…

– Osservando le lettere riflesse, sia pur in maniera speculare, nel vetro. Ecco, così può andare; proseguirò i miei esperimenti con l’esasolfito di acetone nel pomeriggio.

Holmes si girò accendendo la più puzzolente delle sue pipe mattutine; aprii la finestra.

– Siamo a conoscenza, per caso, di quando la nostra governante ritornerà al lavoro? – proseguì. – Mi sto un po’ stancando di consumare ogni pasto da Simpson’s, per quanto il loro menu sia eccellente.

– Lestrade mi ha rivelato che non si è trattato di un parto semplice, quindi Lily dovrà rimanere in osservazione per altri tre giorni. Al suo ritorno, poi, potrebbe essere troppo impegnata con l’infante per fare troppa attenzione ai suoi due affittuari. Ah, ecco, molto meglio: un po’ di aria fresca.

Era stata un’estate lunga e calda, a Londra. Nel sole splendente di agosto, Baker Street era affollata e allegra, sia pur piena di fin troppi taxi a motore di modello Beardmore e di autobus a motore per i miei gusti. Il 1927 aveva portato sia me che il mio amico intorno ai settantacinque anni di età, come intorno ai settantacinque gradi Fahrenheit era stata la temperatura di quei mesi; nella scala Celsius, questo corrisponde a