Sherlock Holmes e l’avventura dell’architetto spaventato

Di Arthur Hall

Giallo - racconto lungo (28 pagine) - Una seduta spiritica con finale a sorpresa

Sherlock Holmes viene chiamato a svelare un presunto tentativo di truffa nascosto dietro una seduta spiritica. Delle indagini più approfondite, mettono tuttavia il detective di fronte a un complesso e macabro piano di vendetta in cui la seduta era solo la trappola finale. Scatta così una corsa contro il tempo per salvare la vita di cinque persone innocenti, estranee tra di loro eppure misteriosamente legate all’omicida.

Arthur Hall è nato nel 1944 nel quartiere di Aston, a Birmingham, Regno Unito. Il suo interesse per la scrittura è iniziato tra i banchi di scuola ed è stato, insieme all’amore per i libri di suspense e avventura, una via di fuga situazioni poco piacevoli. Anni dopo, esce il suo primo romanzo Sole Contact, una storia di spionaggio incentrata su un dipartimento governativo super segreto chiamato “Sezione Tre”, seguito, ad oggi, da altri quattro volumi. Un quinto, The Suicide Chase, è attualmente nelle ultime fasi di lavorazione. Altre opere includono i casi “riscoperti” di Sherlock Holmes, due raccolte di racconti bizzarri e due romanzi sull’avventuriero Bernard Kramer, insieme ai contributi in numerose antologie, in particolare The MX Book of New Sherlock Holmes Stories. La sua unica ambizione, oltre a quella di venire più ampiamente pubblicato, è di assistere alla prima di un film basato su uno dei suoi romanzi, meglio se al cinema Odeon di Leicester Square, a Londra. Vive nelle West Midlands, Regno Unito, dove non di rado porta a spasso i cani di altre persone, mentre cerca di elaborare nuovi intrecci da raccontare.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 6 lug 2021
• ISBN: 9788825417050

Anteprima del libro

Sherlockiana

A cura di Luigi Pachì

Delos Digital

Arthur Hall

Sherlock Holmes e l’avventura dell’architetto spaventato

RACCONTO LUNGO

Traduzione di Elisa Passeri

ISBN 9788825417050

© 2021 Arthur Hall

Titolo originale: The Adventure of the Frightened Architect

Edizione ebook © 2021 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

Traduzione di Elisa Passeri

Collana a cura di Luigi Pachì

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Indice

Copertina

Il libro

L'autore

Sherlock Holmes e l’avventura dell’architetto spaventato

Premessa

1.

2.

3.

4.

5.

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Il libro

Una seduta spiritica con finale a sorpresa

Sherlock Holmes viene chiamato a svelare un presunto tentativo di truffa nascosto dietro una seduta spiritica. Delle indagini più approfondite, mettono tuttavia il detective di fronte a un complesso e macabro piano di vendetta in cui la seduta era solo la trappola finale. Scatta così una corsa contro il tempo per salvare la vita di cinque persone innocenti, estranee tra di loro eppure misteriosamente legate all’omicida.

L'autore

Arthur Hall è nato nel 1944 nel quartiere di Aston, a Birmingham, Regno Unito. Il suo interesse per la scrittura è iniziato tra i banchi di scuola ed è stato, insieme all’amore per i libri di suspense e avventura, una via di fuga situazioni poco piacevoli. Anni dopo, esce il suo primo romanzo Sole Contact, una storia di spionaggio incentrata su un dipartimento governativo super segreto chiamato Sezione Tre, seguito, ad oggi, da altri quattro volumi. Un quinto, The Suicide Chase, è attualmente nelle ultime fasi di lavorazione. Altre opere includono i casi riscoperti di Sherlock Holmes, due raccolte di racconti bizzarri e due romanzi sull’avventuriero Bernard Kramer, insieme ai contributi in numerose antologie, in particolare The MX Book of New Sherlock Holmes Stories. La sua unica ambizione, oltre a quella di venire più ampiamente pubblicato, è di assistere alla prima di un film basato su uno dei suoi romanzi, meglio se al cinema Odeon di Leicester Square, a Londra. Vive nelle West Midlands, Regno Unito, dove non di rado porta a spasso i cani di altre persone, mentre cerca di elaborare nuovi intrecci da raccontare.

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Premessa

Va ricordato che diversi casi affrontati dal mio amico Sherlock Holmes non hanno mai raggiunto il grande pubblico. Ciò è avvenuto a causa della sua riluttanza a rivelare alcuni elementi implicati in queste faccende, per evitare imbarazzo a qualcuno coinvolto negli eventi accaduti o per meno ovvie ragioni personali del detective. Il seguente racconto è uno di quelli che, in un primo momento, mi era stato vietato di riferire ma, avendo insistito a lungo per poterlo condividere, ho di recente ricevuto un’alzata di spalle come risposta alla mia richiesta. Perciò, lo presento ora al lettore, con l’approvazione di Holmes.

1.

In una fredda giornata primaverile, me ne stavo alla finestra a osservare l’andirivieni che animava Baker Street, accendendo la mia prima pipa della giornata, in seguito a una colazione piuttosto silenziosa.

– Cosa vede di tanto divertente, Watson? – mi chiese Holmes all’improvviso. Lo udii posare la sua tazza di caffè e in un attimo si piazzò a fianco a me.

– Come sa che mi sto divertendo?

– Mio caro amico, vedo la sua faccia sorridente riflessa nel vetro, non è una difficile conclusione a cui arrivare.

– Stavo osservando quei tre sacerdoti ortodossi muoversi a fatica lungo la strada – gli indicai, con la pipa fumante in mano. – Mi ricordano i tre Re Magi.

– I tre Re Magi?

– Quelli nella storia sul Natale.

– Non proprio, vecchio mio, si tratta di un comune equivoco. La Bibbia, in effetti, non specifica il numero dei Re Magi, saggi o qualsiasi tipo di visitatori fossero. Il tre è solo una tradizione della Chiesa. Inoltre, l’attributo originale nella traduzione greca era l’equivalente di astrologi, non Magi, questi ultimi fortemente disapprovati altrove nelle Scritture, in quanto praticavano l’attività proibita di predire il futuro.

– Santo cielo! – esclamai. – Ne è sicuro, Holmes?

– Per averne conferma, le basta allungare il braccio e prendere dallo scaffale la Bibbia, accanto al volume di Bradshaw.

Stavo per eseguire questa operazione, leggermente in imbarazzo per aver messo in dubbio l’accuratezza del mio socio, ma allo stesso tempo sentendomi oltraggiato per la sua mancanza di rispetto verso la tradizione, ma venimmo entrambi distratti dal suono del campanello.