Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

L'Ipocondria: Analisi e Cura
L'Ipocondria: Analisi e Cura
L'Ipocondria: Analisi e Cura
E-book75 pagine1 ora

L'Ipocondria: Analisi e Cura

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

L’ipocondria è un disturbo legato ad una mattatia immaginaria, che influisce in modo negativo sul percepire se stessi, non solo nel corpo ma anche nell’immagine di sé. Ne deriva un problema con se stessi che si ripercuote sul modo di relazionarci con gli altri diventando, quindi, un problema con diverse implicazioni personali, sociali e lavorative.

LinguaItaliano
Data di uscita10 apr 2012
ISBN9781476393100
L'Ipocondria: Analisi e Cura

Correlato a L'Ipocondria

Ebook correlati

Salute mentale per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su L'Ipocondria

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    L'Ipocondria - Valerio Ingravalle

    L’ipocondria è un disturbo legato alla psiche che influisce in modo negativo sul percepire se stessi, non solo nel corpo ma anche nell’immagine di sé. Ne deriva un problema con se stessi che si ripercuote però sul modo di relazionarci agli altri diventando, quindi, un problema con diverse implicazioni personali, sociali e lavorative. La persona affetta da ipocondria è convinta di avere una malattia, nonostante i risultati medici diano responso negativo e vive nell’angoscia e nella paura della malattia stessa. La preoccupazione della malattia diviene un elemento centrale e sempre presente nei suoi pensieri, si trasforma in argomento di conversazione abituale ma, soprattutto, influisce sul modo di guardare se stesso. Si osserva ossessivamente il proprio corpo, cercando anche i minimi segni che sembrano dare ragione della propria preoccupazione, si fanno visite costanti dal medico anche se le diagnosi mediche non servono a placare la propria convinzione, si chiedono continue rassicurazioni ai propri familiari, esasperando i rapporti interpersonali. Le motivazioni possono essere diverse: talvolta, infatti, l’immagine di una persona fragile, vulnerabile e debole che l’ipocondriaco ha di sé riflette l’immagine di debolezza della figura d’attaccamento; un genitore eccessivamente protettivo, teso a mettere in costante allarme il bambino contro pericoli e malattie, può trasmettere una sensazione d’ansia e para che in età adulta si presenta sotto forma di ipocondria. Tensioni diverse e complesse si riversano, quindi, sul corpo fino a casi di somatizzazione della supposta malattia. Rispetto al trattamento e alla cura dell’ipocondria ci viene incontro la terapia cognitivo-comportamentale che ha dato ottimi risultati sul campo grazie a percorsi guidati dallo specialistica nell’affrontare le cause del disagio e ristabilire un equilibrio della persona. Consultare un terapeuta, quindi, è importante per superare l’ipocondria e non diventare schiavi delle proprie preoccupazioni. L' ipocondria è un altro disturbo fobico-ossessivo tipico dei nostri tempi e della nostra società occidentale post-moderna, dove l'eccesso di controllo, in questo caso sulla propria salute fisica, spesso porta alla percezione di perdita di controllo. In sostanza il soggetto cosiddetto ipocondriaco vive in uno stato di costante preoccupazione per la propria salute, perennemente all'ascolto del proprio corpo in cerca di segnali che possano permettergli di prevenire l'insorgenza di malattie gravi. La trappola sta proprio nel fatto che chi cerca trova, poiché chi ascolta le proprie sensazioni fisiche al fine di rilevare i sintomi di possibili malattie crea la trappola patologica di alterare veramente i parametri fisiologici. Ad esempio, la persona che ha paura dell'infarto e fa attenzione continuamente al proprio battito cardiaco crea un paradosso psicofisiologico per cui i battiti si alterano veramente e dunque la paura aumenta, fino a creare un'escalation che può arrivare al panico con la sensazione di avere un infarto. Gli ipocondriaci, spesso con l'inconsapevole collusione del medico di base, effettuano di continuo analisi e visite mediche specialistiche per rassicurarsi rispetto alla possibilità di avere una grave malattia. Il problema sta nel fatto che dopo ogni esito negativo di un esame clinico la tregua dal dubbio fobico dura poche ore, o pochi giorni, e poi tutto il circolo vizioso riparte. In alcuni casi più gravi non c'è nessuna tregua, poiché l'esito negativo di un esame porta direttamente questi soggetti a pensare che l'esame sia sbagliato o insufficiente e che sia necessario farne immediatamente altri più accurati.

    CARATTERISTICHE GENERALI

    Il termine ipocondria deriva dalla denominazione greca della zona superiore dell'addome ( gli ipocondri sotto le coste), cioè la sede del fatidico mal di pancia, laddove si fanno sentire le passioni viscerali. I Greci, infatti, intravedevano nell'ipocondria, che spesso collegavano alla melanconia, uno squilibrio delle passioni causato da una particolare disfunzione degli ipocondri. L’Ipocondria è un Disturbo che si manifesta con la preoccupazione o la convinzione da parte dell’individuo di avere una grave malattia (cancro, cardiopatie, leucemie etc.); tutta la vita è orientata verso questo timore pregiudicando significativamente la qualità della vita del soggetto e dei propri familiari. L’ipocondriaco presta particolare attenzione a qualsiasi segno o sintomo che in qualche modo possano provare i propri timori; egli scannerizza" continuamente il proprio organismo focalizzandosi ed interpretando erroneamente ogni minima variazione (battito cardiaco, respirazione, colorito del viso, lievi mal di testa o dolori vari ecc.), questa iper-attenzione ovviamente aumenta il rischio che qualche sintomo o segno inevitabilmente viene trovato confermando, in una sorta di circolo vizioso, le preoccupazioni iniziali. L’Ipocondriaco è sempre alla ricerca di rassicurazioni, che tipicamente hanno un effetto blando mentre stressano cronicamente i familiari e quanti gli stanno vicino, e di

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1