Senza Traccia
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Info su questo ebook
Voleva solo trovare il suo amico di infanzia……
Dopo aver finito una relazione matrimoniale durata cinque anni decide di tornare nella città natale dove quattordici anni fa lasciò il suo amico James.
Quando arriva nella città di ThreeForks capisce che trovare il suo amico non sarà una impresa facile. James non è più la persona dolce e simpatica di un tempo e qualcosa nell’aria aumenta le sue preoccupazioni.
Armando voleva trovare il suo amico James per sapere il motivo per cui tutti lo colpevolizzavano. Inizia così un lungo cammino per la ricerca del suo grande amico, sparito senza lasciare nemmeno una traccia. Utilizza tutti i mezzi necessari per raggiungere il suo scopo e le cose così cominciano a prendere una strana piega. I lunghi anni trascorsi hanno influenzato probabilmente James, forse questo anche per la partenza di Armando. Per scoprire il mistero che gravita intorno a tutta questa faccenda l’unica soluzione è ritrovare l’amico scomparso.
Donnefar Skedar
Nascido na cidade de Santo André – São Paulo, Donnefar Skedar ou Jay Olce publica na internet desde 2009, criador do selo Elemental Editoração pelo qual realiza suas publicações. Atualmente o autor possui 11 livros publicados, dos quais 4 são coletâneas, o mesmo ainda possui diversos contos publicados em formato digital dos quais não fazem parte das coletâneas. Seus livros estão disponíveis de forma internacional, alguns títulos receberam traduções para os idiomas, Inglês, Espanhol, Francês e Italiano, como o livro Dirty Vampires – Revelações, que foi lançado em quatro idiomas. Seu mais recente trabalho é o livro “IV” publicado em 2018.
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Anteprima del libro
Senza Traccia - Donnefar Skedar
Scheda del Libro
Donnefar Skedar,
Senza Traccia – 3° Edizione – Dicembre 2013
Edizione Speciale – 3° Edizione – Dicembre 2013
Senza Traccia © 2011
Copertina: Donnefar Skedar
Foto della copertina: José Carrizo
Revisione del testo: Jhonata Ferreira
Stampa e pubblicazione: Elemental Editoração
Donnefar Skedar – São Paulo: Elemental Editoração, 2013
1.Letterattura 2. Romanzo 3. Dramma 4. Portoghese
1. Titolo 2. Libro Digitale
Tutti i diritti di quest’opera si riservano solamente all’autore, qualsiasi forma di riproduzione non autorizzata sarà considerata reato come previsto dall’attuale legge sui diritti d’autore.
Elemental Editoração, è un marchio indipendente che utilizza un semplice logo nelle pubblicazioni. La stessa non è da considerarsi una casa editrice o cosa del genere, è solamente un marchio che ha come scopo la divulgazione di materiale editoriale indipendente.
Per richiedere ulteriori informazioni, scrivere a :
elementaleditoracao@gmail.com oppure nell blog:
http://elementaleditoração.blogspot.com.br
Per:
Tutti quelli che si sentono diversi nel mondo.
Premessa
Nell’Agosto del 2011, quest’opera è stata scritta, finita e intitolata: 14
, il mese seguente è stata pubblicata in formato on-line. Più tardi il titolo è stato modificato in Senza Traccia
e oggi, alla fine del 2013 è arrivata alla sua 3° Edizione, celebrando 2 anni di vita.
In questa edizione, oltre alla trama intrigante, potrai sapere qualcosa di più riguardo le ispirazioni e l’evoluzione del testo; inoltre c’è una intervista esclusiva con l’autore nella quale svela particolari inediti su questo libro che è stato ben accettato dai lettori.
In fine, scoprirai come, a distanza di anni, un’amicizia possa essere così vera e profonda.
Prologo:
Nella vecchia strada, dove decenni fa passava la ferrovia ora c’è un viale molto gradevole in cui poter fare passeggiate, circondato da fiori di vari tipi, proprio lì due ragazzi camminavano verso i vagoni rimasti, utilizzati dai ragazzini del posto per giocare o per chiacchierare indisturbati. Armando era di poco più alto di James, non più di tre centimetri. James era più basso e più magro, non al punto però che si vedessero le ossa del corpo, aveva una corporatura simile ai ragazzini della sua età. La sua pelle era chiara e diventava rossa quando prendeva un pò di sole.
Con i capelli che gli coprivano gli occhi camminava al fianco del suo fedele amico Armando, che era poco più alto e più muscoloso, non era grasso, aveva solo la corporatura più robusta di quella dell’amico. Era perfino più pallido di James tanto da sembrare un’ albino, ma era solo nei giorni freddi che la sua pelle diventava veramente bianca, come la neve. I suoi occhi blu davano al suo volto rotondo una leggera somiglianza ai cherubini delle statue in gesso. Anche James, dal canto suo, con i suoi occhi verdi, sembrava venisse fuori da una tela dipinta ad olio.
Ad ogni passo era come il cammino verso il riposo eterno...
– Non so propio cosa farò quando arriverò nella nuova città – disse Armando all’amico.
– nemmeno io sò che cosa farò senza il mio miglior amico... – rispose James abbassando lo sguardo per non mostrare all’amico i suoi occhi tristi.
– Forse il mio papà deciderà di non andare via stasera.
– Credo che non sia quello che vuole, amico mio – considerò James.
– Starai bene? – domandò Armando avvicinandosi all’amico appoggiato al vagone.
– Se starai bene, allora starò bene anch’io.
Con un gesto timido e incerto, Armando si avvicinò all’amico per abbracciarlo facendo sì che quell’addio rappresentasse una perdita importante. In meno di cinque secondi i due amici che per quattordici anni furono inseparabili, piansero durante tutto quell’abbraccio.
Capitolo 01
Nell’aula c’erano solamente sei persone; un giudice, uno scrivano, due avvocati, la moglie e il suo ex-marito. Lì si concludeva una causa di divorzio con comunione dei beni, risultato di un matrimonio durato cinque anni. La bella donna bionda, piena di gioielli d’oro stava firmando il documento che il suo avvocato le aveva messo di fronte, dove confermava in che modo venivano spartiti i beni acquistati insieme all’ex marito Armando.
Anche Armando firmò il documento, appena dopo che il giudice ebbe finito di pronunciare la sentenza.
– In questo modo, siete ambedue daccordo, e inoltre dichiaro che tutti i beni acquistati durante i cinque anni di matrimonio fra Armando Zie e Glória Zie sono stati divisi in parti uguali – disse il giudice con il suo sguardo sopra i piccoli occhiali. – Concludo ricordandovi che tutti e due avete firmato i documenti e che quindi siete liberi per un eventuale altro futuro matrimonio; potete ritirarvi.
Quando uscirono dall’aula, Armando salutò Glória con voce fredda e proseguì verso il parcheggio seguito dal suo avvocato.
– Allora! Armando, quale sarà il prossimo passo adesso che sei un uomo libero? – Domandò l’avvocato davanti alla sua macchina.
–La libertà dovrebbe essere data a chiunque sia in trappola amico mio – scherzò aprendo la porta della sua Honda. – Penso che adesso andrò a casa di mio padre e subito dopo partirò per la citta che non avrei mai dovuto abbandonare.
– Si, conosco i tuoi sogni.
– Mamma ha sempre voluto che tornassi a vivere da lei dopo il divorzio con papà, penso che sia un difetto di famiglia .
– Cosa? Tornare sempre a casa? – domandò l’avvocato.
– No caro mio, la separazione – disse Armando entrando in macchina; suonò il clacson al suo avvocato il quale sorrise e accennò un saluto con la mano.
Subito dopo la Honda blu era fuori dal palazzo di giustizia e Armando era già sulla strada che portava a casa di suo padre, era lui uno degli unici motivi per cui era rimasto nella città di Panamá.
Mentre guidava, la sua mente pensava solamente al futuro; non avrebbe più lavorato e nonostante avesse solo ventotto anni aveva già accumulato denaro a sufficienza per poter vivere almeno cent’anni. Affrontare l’argomento con il suo papà sarebbe stato l’ostacolo più difficile da superare; la separazione dalla ex moglie Gloria è stata difficile per Armando, una donna talmente avida al punto di voler posticipare la separazione di alcuni mesi per paura di perdere parte della azienda che Armando amministrava. Avendo capito le sue intenzioni, Armando scambiò la sua quota in azienda per la casa dove sarebbe andata a vivere Glória dopo la separazione.
Quando si sedette sul divano con suo padre, a cui piaceva bere un bicchiere di vino bianco mentre si rilassava, Armando vide in lui la controfigura al maschile