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Alla conquista del Monte Athos: (Edizione ampliata 2017)
Alla conquista del Monte Athos: (Edizione ampliata 2017)
Alla conquista del Monte Athos: (Edizione ampliata 2017)
E-book176 pagine11 ore

Alla conquista del Monte Athos: (Edizione ampliata 2017)

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Info su questo ebook

Sin dal Quattrocento l'Europa è stata attraversata da un mito senza fondamento, che cioè gli antichi monasteri del Monte Athos in Grecia siano pieni di libri preziosissimi e manoscritti rari, dimenticati e a rischio di distruzione a causa dell'ignoranza dei monaci. È un'idea assolutamente campata in aria, ma per quattro secoli ardimentosi esploratori di tutta Europa sono partiti entusiasti e fiduciosi... alla conquista del Monte Athos. Dopo secoli di fallimenti nel trovare un qualsiasi testo di valore sul Monte Tracio (come lo chiamava Omero), nel 1837 giunge il turno di un tipo diverso di esploratore ed avventuriero: quella misteriosa figura che sin dal Quattrocento tutta Europa chiama con un'espressione italiana, «Cacciatore di libri». - 
Questa è la storia vera e documentata dell'incredibile avventura del britannico Robert Curzon, cacciatore di libri per passione, che partì alla conquista del Monte Athos per salvare dall'oblio dei suoi monasteri e riportare in Inghilterra preziosi manoscritti greci e latini, scoprendo che nulla era come l'Europa credeva. - 
Per la prima volta un saggio tira le fila di quattrocento anni di "caccia al libro" con l'Athos protagonista, per la prima volta è raccontata in italiano l'avventura di Robert Curzon e per la prima volta vengono presentati i molti "strani" ritrovamenti fatti dopo di lui, alcuni in odore di falso e di truffa: quando Curzon mette piede sul Monte Sacro, non sa di essere l'ultimo "innocente" che prova a conquistarlo. - 

Lucius Etruscus è vice-curatore di ThrillerMagazine e redattore di SherlockMagazine, gestore del database "Gli Archivi di Uruk" e di vari altri blog come il CitaScacchi (blog e sito). Scrive saggi su riviste on line, ha partecipato (sia come giuria che come autore) al romanzo corale "Chi ha ucciso Carlo Lucarelli?" (Bacchilega Editore) e su ThrillerMagazine ha iniziato a raccontare le indagini del detective bibliofilo Marlowe... non "quel" Marlowe, i cui retroscena sono presentati nel blog NonQuelMarlowe.
LinguaItaliano
Data di uscita23 lug 2015
ISBN9786050400649
Alla conquista del Monte Athos: (Edizione ampliata 2017)

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    Anteprima del libro

    Alla conquista del Monte Athos - Lucius Etruscus

    Tavola dei Contenuti (TOC)

    Crediti

    Trama

    L’autore

    Dello stesso autore

    Alla conquista del Monte Athos

    Introduzione

    1. Prologo. Un viaggiatore a Costantinopoli

    2. Robert Curzon, avventuriero

    3. Poggio Bracciolini, cacciatore di libri

    4. Il Settecento e la caccia al libro

    5. Il mito del Monte Sacro

    6. Il mistero di Tweddell

    7. La prima grande «conquista»

    8. Inizia il gioco venerabile

    9. Alla conquista del Monte Athos

    Santa Laura

    Karakálos (Karakallou)

    Filoteo

    Iberon

    Stavroniketa

    Pantocratore

    Vatopedi

    Esfigmeno

    Kiliantari

    Zografo

    Castamonita

    Docheiro

    Xenofu

    Russico (San Panteleimon)

    Xeropotamo

    San Nicholas (Osiu Grigoriu)

    San Dionisius

    San Paolo

    Simopetra

    Coutloumoussi

    Viaggio di ritorno

    10. Il bilancio della conquista

    11. Dopo la conquista, la truffa

    Racconto del pellegrino russo

    Madame Blavatsky

    12. Nell’amara conclusione un nuovo amaro inizio

    13. (Amara) Conclusione

    14. Epilogo

    Appendice: Due viaggiatori distratti

    I viaggi di Paddy e Byron

    Bibliografia

    Altre opere di Lucius Etruscus

    Lucius Etruscus

    Alla conquista del Monte Athos

    L’incredibile ma vera avventura

    di un cacciatore di libri dell’800

    all’inseguimento di un sogno

    Crediti

    Prima edizione digitale: luglio 2015

    Seconda edizione ampliata: febbraio 2017

    In copertina: elaborazione grafica dell’autore

    Scrivetemi o venitemi a trovare su google+, twitter, instagram e pinterest.

    Questa è un’opera di saggistica che ricostruisce veri avvenimenti riguardanti veri personaggi, più o meno famosi: per farlo mi sono affidato a saggi preesistenti e a ricostruzioni firmate dai personaggi stessi, tutte fonti riportate nella Bibliografia quando non citati già nel testo. Mi sono astenuto da ricostruzioni fantasiose o da facili spiegazioni di eventuali misteri, limitandomi a segnalare le incongruenze e le strane coincidenze: preferisco lasciare al lettore l’irresistibile piacere di pensar male.

    Trama

    Sin dal Quattrocento l’Europa è stata attraversata da un mito senza fondamento, che cioè gli antichi monasteri del Monte Athos, in Grecia, siano pieni di libri preziosissimi e manoscritti rari, dimenticati e a rischio di distruzione a causa dell’ignoranza dei monaci. È un’idea assolutamente campata in aria, ma per quattro secoli ardimentosi esploratori di tutta Europa sono partiti entusiasti e fiduciosi... alla conquista del Monte Athos. Dopo secoli di fallimenti nel trovare un qualsiasi testo di valore sul Monte Tracio (come lo chiamava Omero), nel 1837 giunge il turno di un tipo diverso di esploratore ed avventuriero: quella misteriosa figura che sin dal Quattrocento tutta Europa chiama con un’espressione italiana, «Cacciatore di libri».

    Questa è la storia vera e documentata dell’incredibile avventura del britannico Robert Curzon, cacciatore di libri per passione, che partì alla conquista del Monte Athos per salvare dall’oblio dei suoi monasteri e riportare in Inghilterra preziosi manoscritti greci e latini, scoprendo che nulla era come l’Europa credeva.

    Per la prima volta un saggio tira le fila di quattrocento anni di caccia al libro con l’Athos protagonista, per la prima volta è raccontata in italiano l’avventura di Robert Curzon e per la prima volta vengono presentati i molti strani ritrovamenti fatti dopo di lui, alcuni in odore di falso e di truffa: quando Curzon mette piede sul Monte Sacro, non sa di essere l’ultimo innocente che prova a conquistarlo.

    L’autore

    Lucius Etruscus è vice-curatore di ThrillerMagazine e redattore di SherlockMagazine, gestore del database Gli Archivi di Uruk e di vari altri blog, come Fumetti Etruschi (recensioni di fumetti di ogni genere), Il Zinefilo (dedicato al cinema di serie Z), il CitaScacchi (citazioni scacchistiche da ogni forma di comunicazione) ed altri ancora. Scrive saggi su riviste on line, ha partecipato (sia come giuria che come autore) al romanzo corale Chi ha ucciso Carlo Lucarelli? (Bacchilega Editore) e su ThrillerMagazine ha raccontato le indagini del detective bibliofilo Marlowe... non quel Marlowe, i cui retroscena (ed altro ancora) sono narrati nel blog NonQuelMarlowe.

    Dello stesso autore

    Le indagini di Marlowe (non quel Marlowe):

    Chiamatemi Marlowe. Le prime indagini in formato cartaceo

    Le mani di Madian. Il romanzo di Marlowe

    Malanotte. Un’indagine di Marlowe

    La variante di Marlowe. Un’indagine scacchistica

    True Marlowe e il Re in Giallo. Un’indagine di Marlowe

    De Marlowe Mysteriis. Mistero Marlowe 1

    La caduta degli Uscieri. Mistero Marlowe 2

    Racconti horror Risorgimento di Tenebra (ordine di lettura):

    La notte dei risorti viventi. Giona Sei-Colpi 1

    Fratelli di fuoco. Giona Sei-Colpi 2

    Fuoco e fango. Giona Sei-Colpi 2 e mezzo!

    Anita Nera. Giona Sei-Colpi 3

    Voglio la testa di Garibaldi. Anita Nera 2

    Chi muore per primo, muore due volte. Giona Sei-Colpi 4

    Racconti vari:

    Platone, lo schiavo filosofo. Commedia breve in quattro atti di quando i libri non si leggevano

    Saggistica:

    Ninja. Storia di un mito cine-letterario

    Gynoid: a forma di donna. Duecento anni di donne artificiali

    Alla conquista del Monte Athos. Quattrocento anni di caccia al libro

    Notovitch e la vita segreta di Gesù. Storie da non credere 1

    Petronio e la Cena di Trimalchione. Storie da non credere 2

    Arpe e il Trattato dei Tre Impostori. Storie da non credere 3

    Ireland, il ragazzo che fu Shakespeare. Storie da non credere 4

    Saggi scaricabili gratuitamente:

    Mistero Shakespeare. Analisi inedita di un mistero inestricabile

    Dieci contro mille. Il grande cinema di assedio

    La Falsa Novella. Viaggio tra i falsi vangeli inventati dai romanzieri

    Tradurre l’incubo. Da Shakespeare a Goethe

    Lupin contro Holmes. Scontro fra titani del pulp

    21 grammi. L’insostenibile (e fumosa) leggerezza dell’anima

    Da Samarra a Samarcanda. La storia della Morte inevitabile

    Mangiare libri. La più antica forma di lettura

    L’apprendista stregone. La Parola Creatrice orale

    Geremia, il Golem e Ruby Sparks. La Parola Creatrice scritta

    Spaghetti Marziali. Quando gli italiani inventarono il kung fu western

    Left Behind. Il mito dei rimasti indietro. Una guida per non rimanere indietro

    Vergine, Violenza, vedetta (I Libri del Zinefilo). Una violenza, una ballata, cinque film

    La partita della morte (I Libri del Zinefilo). Tre sfide a calcio contro i nazisti

    Per un pugno di piombo e sangue (I Libri del Zinefilo). Un romanzo, un film, un plagio, un remake e copie varie

    Fan fiction gratuita:

    Aliens vs Boyka. Lo scontro fra i due personaggi più pericolosi dell’universo

    Alla conquista del Monte Athos

    Introduzione

    Nell’estate del 2007 un viaggiatore italiano, Paolo Biffis, durante un viaggio ai monasteri del Monte Athos chiede ad una guida del posto di poter visitare una importante biblioteca locale che vanta, si dice, diecimila libri e duemila manoscritti. Nel diario di viaggio che scriverà, il nostro connazionale non sottolinea che la risposta è alquanto vaga: «è chiusa e forse aprirà più tardi. Ma è evidente che non ha nessuna voglia di accontentarmi. O forse non può».

    Il turista italiano non sa che ha provato ad entrare in un gioco che da duecento anni conosce molti intrighi, molte vittime, molti giocatori ma nessun vincitore.

    Ogni certo numero di secoli l’Europa scopre il Monte Athos, uno stretto lembo di terra che dalla Grecia nord-orientale si estende per qualche chilometro nel Mar Egeo, un luogo di silenzio e di preghiera in cui il tempo sembra fermo al Medioevo, un luogo incontaminato da sempre impermeabile al progresso e al relativo disfacimento della civiltà che lo circonda. Con queste prerogative, è l’obiettivo perfetto di truffatori e avventurieri, e spesso i due termini sono sinonimi.

    Ho trovato un segreto perso da millenni. Dove? Sul Monte Athos.

    Ho ricevuto l’illuminazione divina. Dove? Sul Monte Athos.

    Ho trovato un manoscritto misterioso. Dove? Sul Monte Athos.

    L’elenco può andare avanti a lungo, perché la fortuna di queste truffe è che sono talmente diluite nel tempo da non lasciare traccia nella memoria collettiva, ma soprattutto dall’essere subito scoperte e sbugiardate, così da non sedimentarsi e rimanere disponibili per le generazioni successive.

    Quanti sanno che dal 1400 ad oggi il Monte Athos è al centro di innumerevoli misteri vantati a parole e mai dimostrati? Questo saggio racconta l’incredibile – ma vera e documentata – avventura di Robert Curzon, un uomo che agli inizi dell’Ottocento volle andare sul Monte Athos con carta e penna per raccontare all’Europa fatti e verità, non le solite chiacchiere scriteriate che attraversano il continente ancora in tempi a noi recentissimi.

    Il corpo di questo saggio consiste nella descrizione dell’avventura libraria vissuta da Curzon nelle biblioteche del Monte Athos: non si tratta di una noiosa disamina ma di una frizzante e a volte involontariamente umoristica impresa che fa scontrare l’uomo europeo, con tutti i suoi preconcetti e pregiudizi, con una realtà aliena e spesso incomprensibile; un uomo cristiano amante dei libri a contatto con uomini di un’altra religione, con altri valori ed altre priorità.

    Per i particolari dell’avventura ho attinto alle parole stesse di Curzon, cioè al suo delizioso diario di viaggio; per commentare gli avvenimenti farò riferimento ad altri due diari di viaggio particolareggiati: quello stilato dal dottor Philip Hunt e quello stilato da Joseph Dacre Carlyle. In realtà i due visitarono insieme il Monte Athos, ma ne scrissero uno indipendentemente dall’altro: sullo strano rapporto fra i due e la loro missione misteriosa parlerò più approfonditamente nel capitolo La prima grande «conquista». Va sottolineato che le due testimonianze – Carlyle-Hunt da una parte e Curzon dall’altra – sono molto indicative: fra i due viaggi ci sono stati i dieci anni di guerra d’indipendenza greca che, arrivando fino al Monte Athos, avrebbero potuto causare danni alle collezioni librarie.

    Ricordo infine che i monasteri del Monte Athos sono di culto ortodosso, curati da καλογηροι (calògheroi, letteralmente vecchi belli) e gestiti da un ηγουμενος (egùmenos) che corrisponde al nostro abate. Robert Curzon li chiama caloyers ed hegumenos, e per questo saggio ho scelto di utilizzare la versione italiana, sebbene non siano termini di largo uso: calogeri ed egumeno.

    1. Prologo.

    Un viaggiatore a Costantinopoli

    Siamo nella primavera del 1837, la sanguinosa guerra di indipendenza greca è terminata da alcuni anni e l’avventuriero bibliofilo Robert Curzon arriva a Costantinopoli, pronto a svelare e conquistare i grandi e misteriosi tesori culturali del Levante. L’impero britannico è ancora padrone del mondo e Curzon è un ricco e nobile britannico: il suo passo è quello sicuro dei conquistatori, sebbene la recente guerra si sia conclusa con l’imposizione dell’austriaco Ottone Wittelsbach come re di Grecia. Il nostro eroe ha in tasca un lasciapassare dell’Arcivescovo di Canterbury – come a dire «ho Dio dalla mia parte» – una lettera cioè in cui si fa richiesta che il latore possa accedere ovunque voglia.

    Quando arriva davanti al Patriarca di Costantinopoli, dopo un fiume di procedure burocratiche e formalità varie, Robert Curzon ha l’altezzosità di chi solo per pura educazione chiede permesso prima di entrare. Tutto però si aspetta il nostro nobile britannico tranne che il Patriarca lo guardi incuriosito e chieda candidamente: «E chi è l’Arcivescovo di Canterbury?» Curzon non riesce a capire la domanda, così il Patriarca ripete: «Chi sarebbe questo arcivescovo?»

    «Be’, è l’Arcivescovo di Canterbury» spiega il viaggiatore, dando una curiosa risposta che in realtà non spiega nulla. Ma in fondo cosa c’è da spiegare? Chi è che non conosce questa figura che, dal punto di vista britannico, è fra le più importanti al mondo?

    Il Patriarca non demorde: «Ma arcivescovo di che?» La risposta è scontata: «Di Canterbury». «Ah, ho capito» finisce per dire il Patriarca, facendo finta di capire perché evidentemente stufo della discussione, ma lo stesso aggiunge «Ma chi è?»

    Robert Curzon è oltremodo scandalizzato dall’ignoranza del regnante, ma alla fine spiega tutto con il fatto che sicuramente quello non è altro che un fantoccio, un uomo di paglia messo lì da una intrigante fazione di banchieri greci e da usurai del Fanar, che hanno scelto una persona sempliciotta proprio per manovrarla meglio. Anche dopo ulteriori spiegazioni, il Patriarca continua a non capire come mai un semplice arcivescovo sia

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