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Mistero Voynich: Come nessuno l'ha mai raccontato
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E-book145 pagine1 ora

Mistero Voynich: Come nessuno l'ha mai raccontato

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Info su questo ebook

Chi mi credo di essere, per promettere addirittura una storia «mai raccontata prima»? Soprattutto poi se l’argomento in questione è dibattuto da più di un secolo da studiosi, universitari, specialisti ed appassionati? Da decenni infatti sono stati portati avanti studi e scritti libri sul Manoscritto di Voynich, misterioso codice medievale ritrovato nel 1912 e da allora croce e delizia di ogni appassionato per via della lingua in cui è scritto, che continua ad essere indecifrabile malgrado i molti sforzi compiuti in Europa e negli Stati Uniti, da appassionati ed esperti. Cosa ha da aggiungere questo saggio alla questione? Semplicemente si limita a fare quello che nessuno fa mai: porsi domande. Per esempio... chi l’ha detto che il Manoscritto è stato trovato nel 1912? Come sappiamo tutto ciò che sappiamo su di esso? Chi l’ha rivelato? Chi l’ha confermato? Le risposte a queste domande rende la storia presente in questo libro... mai raccontata prima. 
Chi vuol credere nel Codice di Roger Bacon, in uno scrigno custode di arcani segreti, in una lingua misteriosa che cela oscuri misteri, è liberissimo di farlo: in questo libro non si confutano né si confermano le infinite tesi che potete trovare in giro per il web. Il mio compito è mostrare le prove certe di una storia mai raccontata prima, quella di un cacciatore di libri straordinariamente fortunato e del Manoscritto che provò tutta la vita a vendere. Solo dopo che avrete letto le prove e le dichiarazioni dei tanti protagonisti di questa vicenda – tradotte in esclusiva per l’Italia – potrete decidere liberamente a cosa credere. Scopo di questo libro non è convincere: è informare. - 

Lucius Etruscus è vice-curatore di ThrillerMagazine e redattore di SherlockMagazine, gestore del database “Gli Archivi di Uruk” e di vari altri blog come il CitaScacchi (blog e sito). Scrive saggi su riviste on line, ha partecipato (sia come giuria che come autore) al romanzo corale “Chi ha ucciso Carlo Lucarelli?” (Bacchilega Editore) e su ThrillerMagazine ha iniziato a raccontare le indagini del detective bibliofilo Marlowe... non “quel” Marlowe, i cui retroscena sono presentati nel blog NonQuelMarlowe.
LinguaItaliano
Data di uscita31 mag 2019
ISBN9788834128091
Mistero Voynich: Come nessuno l'ha mai raccontato

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    Anteprima del libro

    Mistero Voynich - Lucius Etruscus

    Lucius Etruscus

    Mistero Voynich

    L'incredibile storia

    di un cacciatore di libri (troppo) fortunato

    come nessuno l'ha mai raccontata

    Crediti

    Prima edizione digitale: maggio 2019

    All’interno di questo saggio ci sono alcune informazioni e tesi già presentate, in forma breve, su ThrillerMagazine.it il 29 febbraio e poi il 20 settembre 2012, in occasione del centenario del sedicente ritrovamento del Manoscritto di Voynich.

    In copertina: elaborazione dell’autore, su uno sfondo creato da LwcyDesign per Pixabay, libero per usi commerciali.

    Scrivetemi o venitemi a trovare su twitter e tumblr.

    Indice

    Mistero Voynich

    Crediti

    Trama

    L’autore

    Mistero Voynich

    Premessa

    Introduzione

    Parte 1 Dalla Siberia con amore

    1. Il successo della signora Voynich

    2. Le trovate di Voynich

    3. La mappa di Magellano

    4. Voynich, chi sei?

    5. Nido di spie

    Parte 2 Professione: cacciatore

    6. Il metodo Voynich

    7. Una visita a Firenze

    8. Processo a Voynich

    Parte 3 Operazione Manoscritto

    9. Un Bacon per la Rivoluzione

    10. Era quell’altro Bacon

    11. La leggenda di William Newbold

    12. Voci di corridoio

    13. L’ostensione del Manoscritto

    14. Due prove fantasiose

    15. La formula del Bacon

    Parte 4 Nella fine, un nuovo inizio

    16. Un’eredità costosa

    17. Inizia un nuovo gioco

    Parte 5 Nuovi giocatori, stesso gioco

    18. Le origini di un mito

    19. La vera storia del Manoscritto

    20. La misteriosa signorina Nill

    21. La lettera rivelatrice

    22. Ricerche infruttuose

    Parte 6 La vera storia del Manoscritto

    23. La mano sinistra di Voynich

    Conclusione

    Appendice Fiction

    Il Manoscritto MS 408

    Il Manoscritto di Dio

    Le indagini di padre Castell

    Bibliografia

    Altre opere di Lucius Etruscus

    Trama

    Chi mi credo di essere, per promettere addirittura una storia «mai raccontata prima»? Soprattutto poi se l’argomento in questione è dibattuto da più di un secolo da studiosi, universitari, specialisti ed appassionati? Da decenni infatti sono stati portati avanti studi e scritti libri sul Manoscritto di Voynich, misterioso codice medievale ritrovato nel 1912 e da allora croce e delizia di ogni appassionato per via della lingua in cui è scritto, che continua ad essere indecifrabile malgrado i molti sforzi compiuti in Europa e negli Stati Uniti, da appassionati ed esperti. Cosa ha da aggiungere questo saggio alla questione? Semplicemente si limita a fare quello che nessuno fa mai: porsi domande. Per esempio... chi l’ha detto che il Manoscritto è stato trovato nel 1912? Come sappiamo tutto ciò che sappiamo su di esso? Chi l’ha rivelato? Chi l’ha confermato? Le risposte a queste domande rende la storia presente in questo libro... mai raccontata prima.

    Chi vuol credere nel Codice di Roger Bacon, in uno scrigno custode di arcani segreti, in una lingua misteriosa che cela oscuri misteri, è liberissimo di farlo: in questo libro non si confutano né si confermano le infinite tesi che potete trovare in giro per il web. Il mio compito è mostrare le prove certe di una storia mai raccontata prima, quella di un cacciatore di libri straordinariamente fortunato e del Manoscritto che provò tutta la vita a vendere. Solo dopo che avrete letto le prove e le dichiarazioni dei tanti protagonisti di questa vicenda – tradotte in esclusiva per l’Italia – potrete decidere liberamente a cosa credere. Scopo di questo libro non è convincere: è informare.

    L’autore

    Lucius Etruscus è vice-curatore di ThrillerMagazine e redattore di SherlockMagazine, gestore del database Gli Archivi di Uruk e di vari altri blog, come Fumetti Etruschi (recensioni di fumetti di ogni genere), Il Zinefilo (dedicato al cinema di serie Z), il CitaScacchi (citazioni scacchistiche da ogni forma di comunicazione) ed altri ancora. Scrive saggi su riviste on line, ha partecipato (sia come giuria che come autore) al romanzo corale Chi ha ucciso Carlo Lucarelli? (Bacchilega Editore) e su ThrillerMagazine ha raccontato le indagini del detective bibliofilo Marlowe... non quel Marlowe, i cui retroscena (ed altro ancora) sono narrati nel blog NonQuelMarlowe.

    Mistero Voynich

    Premessa

    Nel maggio del 2019 si è ripetuto uno spettacolo che non dimostra nessuno dei suoi cento anni: malgrado da un secolo ogni tanto la stampa mondiale si infiammi perché finalmente qualcuno è riuscito a decodificare il Manoscritto di Voynich – il codice più impenetrabile mai esistito – dopo un po’, calato il clamore, vendute le copie dei giornali e (in tempi moderni) incassate le visualizzazioni del sito, la notizia torna da dove era venuta. Nel nulla.

    Il professore di turno che stavolta finalmente ha decodificato il codice cosa pensa della lunga schiera di suoi illustri colleghi che hanno fatto lo stesso nel corso di lunghi decenni? Come spiega che le tante interpretazioni proposte non si somigliano in nulla? Sbagliano tutti e l’unico ad aver capito è il professore di turno? Non c’è risposta a queste domande, anche perché nessuno le pone: c’è solo il clamore mediatico che avvolge la decodifica di turno, accompagnato dal coro silenzioso di domande che nessun giornalista pone: poi si torna tutti in attesa del prossimo esperto che annuncerà di aver decodificato il codice più indecodificabile della storia.

    A quanto pare ora il Manoscritto di Voynich è stato scritto da una suora dominicana in lingua proto-romanza e dedicato a Maria di Castiglia, la regina d’Aragona: questa è infatti la tesi che è rimbalzata sui giornali internazionali nel maggio 2019, subito smentita ma non importa: le smentite contano poco, per gli amanti del mistero. Il Manoscritto mantiene intatto tutto il fascino che naturalmente sprigiona da un’opera misteriosa.

    Questo riaccendersi della stampa mi ha spinto a destarmi dal silenzio in cui anch’io ero finito e completare una ricerca iniziata nel 2012, anno in cui si festeggiava il centenario della sedicente scoperta del Manoscritto a Villa Mondragone, vicino Frascati: ad alcune decine di chilometri da dove sono nato e cresciuto. (Malgrado in questi giorni di maggio 2019 il quotidiano nazionale la Repubblica a sorpresa indichi il luogo del ritrovamento nel Castello Aragonese di Ischia, stando ovviamente attenta a non citare la fonte di un’informazione così incredibile, che contraddice un secolo di narrativa sull’argomento!)

    Pubblicati due articoli su ThrillerMagazine.it quell’anno, la mia ricerca è proseguita e con l’accrescere degli strumenti di indagine messi a disposizione dall’universo digitale è cresciuto il materiale a cui ho potuto accedere e che ho potuto analizzare, quindi alla fine è giunto il momento di tirare tutti i fili del discorso e presentare un’opera unica.

    Chi mi credo di essere per definire unica la mia stessa opera? Come mai questa così smaccata mancanza di modestia? Semplicemente è un dato di fatto: tutti i saggi, documentari, siti e ricerche che vertano sul Manoscritto di Voynich partono da premesse così sballate che rendono automaticamente sballata ogni loro conclusione. Tutti cioè partono dando per scontato che le premesse siano autentiche: e se non lo fossero? Non si può giungere ad alcuna conclusione seria se non si analizza la concretezza delle premesse: e per motivi misteriosi le premesse del Manoscritto di Voynich non vengono mai analizzate.

    Questo è l’obiettivo che si prefigge questa mia ricerca: capire su cosa poggi il mistero del codice più indecifrabile del mondo e analizzare i dati sicuri, così da evitare di essere presi in giro da chi vorrebbe venderci manoscritti antichi che hanno ben poco di misterioso... ma parecchio di sospetto.

    «Abbiamo bisogno di sognare, dobbiamo avere dei sogni: che ci importa della verità se possiamo avere un mistero?».

    Così nel 2014 si è espresso uno dei cacciatori del misterioso tesoro di Rennes-le-Château, in Francia. Una frase che racchiude in sé la spiegazione del perché nei secoli siano sempre andate a segno le truffe dei più balzani imbonitori: se continuiamo a preferire il mistero alla verità, come faremo a distinguere un manoscritto misterioso da una truffa?

    Introduzione

    I maghi non rivelano mai i loro segreti, ma c’è una regola fondamentale che anche i più inesperti conoscono bene: sviare sempre l’attenzione dal trucco che si sta eseguendo. Quando un mago agita in aria davanti al pubblico la mano destra, è sicuro che non è con quella che sta eseguendo il trucco: lo sanno tutti, eppure nessuno spettatore sposta lo sguardo sulla mano sinistra del mago. Questo è un saggio che cerca di spostare l’attenzione sulla mano sinistra di Wilfrid Voynich, il mago che da più di un secolo tiene milioni di spettatori concentrati su ciò che fa la sua mano destra.

    Immaginate che io vi mostri uno scarabocchio su un foglio: qual è la prima cosa che pensate? Che sia un semplice scarabocchio su un foglio.

    Immaginate che stavolta io vi mostri uno scarabocchio su un foglio e vi dica che è stato scritto settecento anni fa da uno studioso di arcani misteri: qual è la prima cosa che pensate? Dovreste pensare che vi sto prendendo in giro, invece non è così: la prima cosa che pensate è che quanto vi sto dicendo è assolutamente vero e cominciate a studiare lo scarabocchio cercando di interpretarne i significati più reconditi. Vi trovereste le coordinate della Nebulosa di Andromeda, il passaggio di una cometa il 15 dicembre 1290 e stabilireste che il mio scarabocchio è una fusione di latino, greco ed ebraico. Nessuno di voi mi chiederà dove l’ho trovato, nessuno mi chiederà come faccio a sapere la sua provenienza, nessuno di voi mi chiederà le prove della sua autenticità, nessuno di voi mi chiederà nulla: mi crederete sulla parola per i prossimi cento anni. Ecco il succo del Manoscritto di Voynich.

    Dunque questo manoscritto antico, venerato e studiato da eserciti di appassionati e professionisti, è una truffa? Tecnicamente no, perché una truffa prevede un guadagno illecito, e sebbene si sia provato per decenni tra

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