Mastro Titta
()
Info su questo ebook
Correlato a Mastro Titta
Ebook correlati
Triangolo imperfetto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTatanka Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'esteta dell'albero dei limoni - Nebbia: Due drammi in tre atti venuti alla luce Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa vedova grigia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Bella Figura: La legge di Murphy applicata alla borghesia partenopea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPovero Amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl diritto di vivere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa prigione; Acqua sul fuoco Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa manutenzione dell'universo: Il curioso caso di Maria Domenica Lazzeri (1815-1848) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl dovere del medico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFratelli & Coltelli Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCi saranno altre voci Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Attenzione ai coccodrilli Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'enigma della cattedrale sommersa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa caduta degli Uscieri (Mistero Marlowe 2) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCate, UK e il formidabile drago delle comete Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl recinto delle capre: Malatesta, indagini di uno sbirro anarchico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mistero delle tre orchidee: Le indagini del commissario De Vincenzi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCaos nell'aria... Sussulto di parole Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl piacere dell'onestà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScene da un condominio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniThomas Ant e lo Strano Caso del Trilobite Scomparso: Le Formicose Avventure di Thomas Ant Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCavalleria Rusticana Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl diritto di vivere: Dramma in tre atti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa sartoria dei poveri: Commedia di Ferruccio Sangiacomo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVenti dall'Est: tratto da Pilipintò. Racconti Siciliani da Bagno per Siciliani e non Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNovelle d'ambo i sessi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLisistrata: Edizione Integrale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni(H) Acca come amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna donna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Arti dello spettacolo per voi
Pro Tools For Breakfast: Guida introduttiva al software più utilizzato negli studi di registrazione: Stefano Tumiati, #1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDelos Science Fiction 215 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Quattrocento - Letteratura e teatro (41): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 41 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Maestro tra danza e musica. L’accompagnamento musicale nella lezione di danza classica dell’Ottocento, dal violino al pianoforte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniManuale Di Dizione Italiana: Regole Ed Esercizi Pratici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGestire la cadenza dialettale - Per colloqui di lavoro e il personal branding: Acquisire un italiano neutro per colloqui di lavoro e il personal branding Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGiorgio Gaber. Frammenti di un discorso... Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLeggende degli Indiani d'America Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe commedie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI capolavori Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il Medioevo (secoli XIII-XIV) - Letteratura e teatro (35): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 35 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Seicento - Letteratura e teatro (54): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 55 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa casa in collina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDanza e Spazio: La metamorfosi dell'esperienza artistica contemporanea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniKeep calm e guarda un film Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Principe Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmphitruo - Asinaria - Aulularia - Bacchides Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPaesi tuoi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRomeo e Giulietta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGirotondo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Acqua di colonia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Medioevo (secoli XI-XII) - Letteratura e teatro (29): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 29 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSEGRETI E BUGIE DI FEDERICO FELLINI. Il racconto dal vivo del più grande artista del ‘900 misteri, illusioni e verità inconfessabili Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI 10 brani da ascoltare almeno una volta nella vita Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Le leggende del castello nero e altri racconti Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Il diritto di contare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniC'eravamo tanto amati. I capolavori e i protagonisti del cinema italiano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVisto in sala. Storytelling attraverso il cinema.: Lezioni di Storytelling attraverso il cinema Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria dei fumetti di Alien e Predator: 1988-2018. Un universo raccontato per la prima volta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Giocatore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Mastro Titta
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Mastro Titta - Amleto De Silva e Francesco Signor
MASTRO TITTA
di
Amleto De Silva e Francesco Signor
Copyright 2011
www.amlo.it
Per informazioni, annotazioni e foto segnaletiche:
gb.bugatti@gmail.com
E' un testo nato per il teatro e cresciuto per il cinema. Una commedia agroironica che racconta le vicessitudini di Mastro Titta er boja de Roma
, del suo assistente Vicenzino, della sora Amelia, della dolcissima Virginia e del misterioso Fatino. Storia, leggenda, soprannaturale e diavolerie moderne s'intrecciano in un racconto divertente e commovente, come le commedie di una volta.
Nello Stato Pontificio Giambattista Bugatti, noto come Mastro Titta, fu protagonista incontrastato delle esecuzioni di condanna a morte. Nato a Roma nel 1779, nella sua lunga carriera di maestro di giustizia
praticò ben 516 esecuzioni dal 22 marzo 1796 al 17 agosto 1864, quando all'età di 85 anni, fu collocato a riposo da Pio IX. Nella vita aveva una bottega da ombrellaio, vicino a Castel Sant'Angelo.
Personaggi:
Mastro Titta
Vincenzino (l'assistente di Mastro Titta)
Amelia (l'ostessa)
Virginia Perelli
Giuseppe Pistillo detto Fatino
L'anima di un giustiziato
I birri
Ambientazioni:
la bottega dell'ombrellaio Giambattista Bugatti (detto Mastro Titta)
l'osteria di Amelia
la piazzetta del borgo.
I ATTO
Si apre il sipario, sottofondo musicale. La scena in penombra descrive un ambiente di bottega o laboratorio, tipico della Roma dell’Ottocento. E’ decoroso e accogliente. C’è un grande tavolo da lavoro di legno, alcune sedie, una cassapanca, degli attrezzi, un focolare, una finestra con vista sui palazzi vaticani. E’ la bottega di Mastro Titta di professione ombrellaio e per volontà pontificia boja de Roma
. La storia che raccontiamo si colloca nella prima metà del 1800, diciamo a metà della carriera
del boia di Roma, quando s'iniziano a respirare gli umori della fine di un’epoca che sarà sancita inesorabilmente nel 1871 con la breccia di Porta Pia e l’occupazione piemontese.
Musica e luci.
Entra Mastro Titta di buon passo. Si sente una voce fuori scena (quella dell’aiutante Vincenzo) che lo chiama.
VINCENZO: Mastro Titta…
MASTRO TITTA: che c’è ancora?
VINCENZO: ma perché non vi piace la ghigliottina? E’ così moderna.
Compare anche lui in scena.
MASTRO TITTA: vorrà dire che sono antico. Con la ghigliottina non c’è poesia. Tiri una leva e zac, tutto finito. Ma si tratta così un cristiano? La ghigliottina è troppo meccanica, non c’è umanità. Vuoi mettere una bella forca costruita con passione o un bel colpo d’ascia? A proposito devi affilarla.
VINCENZO: è uno strumento innovativo, frutto dell’ingegno umano. Aumenta l’efficienza e la rapidità d’esecuzione.
Si va a sedere vicino alla finestra e inizia ad affilare l’ascia.
MASTRO TITTA: ma che fretta c’è di mandare la gente al creatore? E il calore umano dove lo metti? Queste diavolerie moderne non mi piacciono e non piacciono nemmeno al Santo Padre. Quante volte ti ho detto che il filo della lama va accarezzato. Non stai mica raschiando una padella.
VINCENZO: le nuove tecnologie ci aprono la porta del futuro.
Mastro Titta si siede al posto dell’aiutante e gli mostra come si affila la lama dell’ascia. Ha un atteggiamento molto amorevole e altrettanto comico.
MASTRO TITTA: ecco, bravo, apri la porta e vai a comprare una forma di pane e un fiasco di vino che è quasi ora di pranzo.
L’aiutante alza le spalle ed esce. Mastro Titta resta da solo. Continua a lisciare delicatamente la lama del suo strumento di giustizia. A un certo punto si sentono dei rumori, forse dei passi, quindi dei sospiri. Il tutto sembra provenire da un vecchio armadio della bottega. I sospiri diventano sussurri, quindi una voce tormentata che chiama il nome di Mastro Titta, mettendo un po’ i brividi.
V.F.C.: Mastro Tittaaa, Mastrooo Tittaaa, Maaastroooo Tiiittaaa…
MASTRO TITTA: esci dall’armadio e smettila di fare il cretino.
Dall’armadio esce una figura vagamente inquietante. Indossa un pantalone scuro e una camicia bianca. E’ senza scarpe e, cosa più evidente, senza testa. Le movenze del corpo fanno intendere che sia un po’ infastidito dall’indifferenza di Mastro Titta. E' l'anima di un uomo giustiziato da Mastro Titta proprio il giorno prima.
ANIMA: come facevi a sapere che ero io?
MASTRO TITTA: sei l’unico che ho giustiziato ieri.
Posa l’ascia e si alza. Va verso il tavolo da lavoro e inizia ad armeggiare intorno ad un ombrello.
ANIMA: ah già, è vero. E non ti fa strano che sono morto e te sto a parla’?
MASTRO TITTA: a te non fa strano fare il fantasma scemo dentro un armadio?
ANIMA: è che non sapevo dove andare.
MASTRO TITTA: non è difficile, entra nell’armadio e segui la luce.
ANIMA: è quello che ho fatto.
MASTRO TITTA: hai seguito la luce sbagliata
Mastro Titta indica la lampada sul tavolo
ANIMA: ho capito, la luce eterna del paradiso…
MASTRO TITTA: luce eterna sì, del paradiso non proprio. Diciamo che fa un po’ più caldo. Adesso via che sta arrivando gente…
Entra Amelia l’ostessa che ha un locale proprio nei pressi della bottega di Mastro Titta. E’ una donna molto piacente e procace, l’aria un po’ da strega e un po’ da mignotta. Ha un’attenzione morbosa per Mastro Titta, quasi ne fosse celatamente innamorata e non perde occasione per contraddirlo o punzecchiarlo. Al vederla l’anima si scaraventa dentro l’armadio. Mastro Titta, alzando gli occhi al cielo, va a posare un ombrello in una specie di rastrelliera.
MASTRO TITTA: via un demone, sotto l’altro!
AMELIA: sempre a parlare coi fantasmi, Mastro Titta? Sarà colpa di queste vernici che respira tutto il giorno…
Mastro Titta fa il verso di volerla colpire con l’ascia. Amelia si volta e lui si mette, come se nulla fosse, a lisciarla.
AMELIA: ma che fa, Mastro Titta? La liscia senza pietra?