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Un'altra estate si vedrà
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Un'altra estate si vedrà
E-book272 pagine3 ore

Un'altra estate si vedrà

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Info su questo ebook

Camilla si trova d'estate a Milano, nell'appartamento che condivide con la sua amica Debora. La scusa ufficiale é che deve studiare perché ha cambiato facoltà universitaria. Poi c'è il fatto che soldi non ne può spendere ... se mai deve inventarsi un modo per guadagarne.
Le hanno messo in testa che non ha le idee chiare su quello che vuole, ma Camilla si é chiesta perché dovrebbe saperlo tanto in anticipo: l'importante é non scoprirlo troppo in ritardo.
Camilla non segue programmi ma é capace di farsi seguire nei progetti. Perché l'estate le riserva un mare di sorprese in nessuno saprebbe traghettare così allegramente come lei.
LinguaItaliano
Data di uscita29 mar 2011
ISBN9788863690507
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    Anteprima del libro

    Un'altra estate si vedrà - Maria Scarpetta

    srl


    1.

    Come è possibile che non ti abbiano presa? E’ il 27 luglio, la ricerca è urgente per una persona immediatamente disponibile … e sicuramente nessuno si presenta per un lavoro che inizia domani, con turni anche la sera e i festivi.

    Infatti non è che non mi abbiano presa: l’idea è una soluzione più innovativa nel senso che … siccome ho l’aria creativa potrei sviluppare autonomamente un’attività redditizia.

    "Ecché, stavano giocando? Non ti avevano chiamata apposta per quella posizione?"

    Sì, ma poi il Dottor Candiani ha guardato il mio CV, che la signora dell’agenzia gli ha portato in quel momento, e ha concluso che avevo un’esperienza particolare, molto variata …

    Cosa credeva, che per un posto temporaneo si presentasse un trentenne in carriera con due master alle spalle?

    "Non so cosa si aspettasse, ma di sicuro cercava una persona completa, come diceva l’inserzione, massima serietà eccetera, e così quando mi ha chiesto Qual’é l’ultimo libro che hai letto? sono rimasta in dubbio perché sto leggendo Harry Potter in inglese, ma solo per fare esercizio di lingua, e non volevo che pensasse che ero una ragazzina …"

    Come? Pronto, Camilla? … non c’è rete, non ho capito che cosa hai detto, ma … insomma: alla fine … non hai risposto niente?

    "No, ho risposto che avevo letto le Novelle di Pirandello perché ho pensato che un libro di novelle va sempre bene, e una volta che ho detto Novelle mi è venuto di Pirandello tutto di seguito, e lui ha detto: Quanto tempo fa le ha lette? E io ho detto che le devo ancora finire, così era chiaro che le sto leggendo ancora, cioè che non ho piantato lì il libro che avevo iniziato per la scuola …"

    Ma allora perché poi è risultato che non ti hanno presa?

    "La signora dell’agenzia cercava di favorirmi e allora ha detto: Interessante! Pensare che in Italia tutti vogliono scrivere e nessuno legge … e lui invece ha risposto: Ecco un giovane talento che potrebbe scrivere bene, con tutte le esperienze che ha da raccontare! Perché non prova? Poi Le manderò via e-mail i riferimenti di una persona che lavora nell’editoria: lui cerca nuove penne con idee fresche…"

    Come hai fatto a resistere? Io a quel punto mi sarei alzata e me ne sarei andata!

    "Più o meno infatti è quello che è successo, solo che ho aspettato che mi dicessero loro di andare pure … comunque ho pensato davvero di scrivere un libro e poi vedremo. Tra l’altro, devo preparare proprio un esame sull’argomento: Biografia, racconto di sé, autoritratto. Variazioni su un tema."

    Tanti auguri! E adesso che cosa racconti a tua mamma? Da sei mesi ti dice che è l’ultima volta che ti paga l’affitto per stare a Milano!

    Non so proprio, Debora. Nella cartellina che mi ha dato la signora dell’agenzia c’erano i consigli per scrivere correttamente per esempio a un datore di lavoro e … visto che mia madre mi paga l’affitto ho pensato che è un po’ come un datore di lavoro in questo caso.

    E allora le scriverai?

    Sì, le manderò un e-mail positivo cercando di sorridere mentre scrivo perché il destinatario percepisce se il mittente è una persona che sta bene con se stessa … ci sono stati casi in cui per esempio uno è riuscito a convincere il suo dirigente ad alzare un budget…

    2.

    Da: camy9@yahoo.com

    A: ufficio.acquisti@hotelbellavista.it

    Oggetto: C.A. PAOLA DAVERI RISERVATO & CONFIDENZIALE

    Ciao mamma,

    ieri ho fatto un colloquio che ha avuto un esito abbastanza positivo nel senso che ho imparato molto e mi ha dato delle idee. Dal punto di vista economico mi hanno prospettato alcune modalità con cui potrò raggiungere degli obiettivi di reddito e finalmente potrò evitare di chiederti di pagarmi le spese. Anzi: probabilmente riuscirò a restituirti quello che mi hai dato in passato. Ora però devo incominciare ad attivarmi e nel giro di qualche mese si vedranno i risultati.

    Grazie di tutto e non preoccuparti di nulla.

    Camilla

    P.S. Purtroppo per agosto non ce l’ho fatta a contribuire neanche un po’ all’affitto dell’appartamento e quindi devo al padrone di casa 400 euro: li vuole in anticipo come al solito. Pare che abbiano dovuto anche fare dei lavori al piano di sotto per delle infiltrazioni d’acqua e ci saranno prima o poi altri 300 euro per ciascuna di noi, che dovremo versare extra.

    Da: ufficio.acquisti@hotelbellavista.it

    A: camy9@yahoo.com

    Oggetto: R: C.A. PAOLA DAVERI RISERVATO & CONFIDENZIALE

    Ti hanno preso o no? Quanto ti danno al mese? Cerca di fare lo stesso gli esami per l’università. Se a Milano non devi fare altro che studiare, perché non vieni a casa? Meglio che stare in città tutto agosto.

    Ti abbraccio.

    Mamma

    3.

    In libreria ci sono poche persone il primo di agosto, ma non molte di meno che negli altri mesi. Camilla è qui per sbirciare i libri sulle mete in Italia e magari anche in Europa. C’è poi la guida ai campeggi economici e ai bungalow. Ma nel centro del mega-store troneggia il banco degli ultimi best-seller usciti. Non ce n’è uno che abbia meno di 250 pagine, e Camilla incomincia a pensare che forse potrebbe scrivere un libro di poesie autobiografiche. I libri di poesie sono più piccoli, possono essere solo di 50 pagine. O anche 40. E probabilmente alla casa editrice costa meno pubblicarli, e li può vendere ad un prezzo accessibile. Se Camilla si sbriga a scriverlo, il libricino può essere pubblicato prima di Natale: magari a qualcuno fa comodo comperarlo come regalo di scorta. Capita di ricevere un dono a sorpresa il 23 dicembre, dimenticare di aprire il biglietto di auguri sino al 24 pomeriggio … e poi è troppo tardi per restituire. Un libricino di poesie può costare anche solo 8 o 10 euro, si manda tranquillamente con un pony, oppure lo si porta in bicicletta di persona.

    Ci sono due clienti sui quarant’anni che girano intorno al banco ma sono soprattutto prese dalla conversazione fra loro.

    Adesso Evangeline mi ha fatto un bello scherzo: ha preso un aereo last minute e starà a casa per tutto il mese, dopo avermi promesso che sarebbe rimasta almeno fino a Ferragosto: così noi dobbiamo cambiare programma. O portiamo mia madre al mare con noi, il che è al di là di ogni ragionevolezza, o dobbiamo spostare le date del soggiorno finché non ci siamo organizzati…

    Che guaio, Ilaria! Ma tua madre ha proprio bisogno di una badante ventiquattro ore su ventiquattro?

    Di giorno c’è Juanita, che fa le pulizie, cucina, stira, controlla il giardino, innaffia le piante, eccetera. Ci vorrebbe una persona che stia lì a dormire e possa gestire l’emergenza se succede qualcosa di notte.

    Ih! A questo punto devi chiedere ad un’infermiera: ma sai quanto ti costa?

    "Non c’è bisogno di un’infermiera: basta una persona abbastanza affidabile, non fumatrice … l'importante é che le vada bene una situazione così, one shot e via... che non si aspetti un seguito ... farei un forfait di 600 euro per tutto il mese, prendere o lasciare. E acqua in bocca."

    Camilla prende e lascia un libro dopo l’altro, in attesa di poter parlare: ci vuole un momento magico che le consenta di intromettersi nella conversazione.

    Ma il momento magico non arriva, e le due signore si allontanano verso il reparto di medicina alternativa ed auto-guarigione.

    Lei le segue come un’ombra, fingendo di interessarsi ai manuali. La signora che si chiama Ilaria improvvisamente si blocca, fissa il vuoto e parla ad alta voce. Mamma? Sì, non muoverti, ora arrivo io …

    Camilla nota il bottoncino nero del bluetooth che pare un coperchietto di plastica appoggiato magicamente in verticale sull’orecchio ruvido: fa pandant con la lucidità della pelle tirata dal lifting a pochi centimetri di distanza. Già, forse la signora ha cinquant’anni e passa, non quaranta, anche se la maglia aderente che indossa è abbastanza giovanile. Quindi la madre deve essere veramente piuttosto anziana. Camilla deve farsi avanti: ora o mai più.

    Scusi se mi intrometto – dice dirigendo la voce all’altro orecchio della signora – sono una studentessa, ma cerco lavoro per coprire le spese dell’università … ho fatto anche del volontariato e mi potrei offrire per assistenza agli anziani in agosto …

    Ilaria osserva perplessa il libro che Camilla stringe contro il busto Mi sono disintossicato senza smettere di fumare – Una testimonianza, poi il suo sguardo scende sulle scarpe della ragazza, o meglio sui sandali, in particolare sul listello di cuoio rotto che dovrebbe stringerle l’alluce ma che penzola pericolosamente verso l’esterno.

    Dove ha fatto volontariato?

    Camilla ha aiutato un po’ gratuitamente il personale del gattile quando era ancora iscritta a Veterinaria, ma forse – a dirglielo - questa signora Ilaria avrebbe paura che lei porti qualche malattia alla sua mamma anziana. Quindi è meglio inventare un’altra esperienza. Ma inventare è anche rischioso. Ilaria potrebbe essere la moglie di un primario e conoscere tutti gli ospedali di Milano. O una che fa della beneficenza e a Natale porta i panettoni in vari ospizi: infatti il braccialetto tennis che porta con noncuranza non sembra affatto di strass, e nemmeno di zirconi, ma forse proprio di brillanti veri.

    Debora, che condivide l’appartamento con Camilla, è bravissima a inventare storie, e dice che bisogna immaginarsi bene tutto lo scenario nei minimi particolari.

    Ecco che le ritorna in mente una Casa Anziani linda e pulita come un grande albergo, che ha visto in Svizzera quella volta che voleva fare una ricerca sui bovini. Ho fatto volontariato in Svizzera, in una casa anziani. Facevo i turni di notte e poi servivo la prima colazione. Si auto-immagina in camice bianco e zoccoli del Dottor Scholl in quel corridoio lucido, dietro alle grandi vetrate, come se tutto ciò fosse accaduto veramente. Potrebbe scriverci una poesia o un racconto, in effetti. Pensa a una colazione meravigliosa con cornetti al burro, marmellata al rabarbaro e fragole, con le fettine di formaggio disposte a raggiera sul piatto di legno trattato … e lei che versa caffè d’orzo da una bella caraffa di porcellana bianca … ma forse quello sta meglio in un film, o addirittura uno spot pubblicitario.

    Debora dice che immedesimandosi bene nella scena, chi ti ascolta viene influenzato e infine ti crede. E Ilaria sicuramente viene influenzata dal profumo del caffè d’orzo versato dalla caraffa bianca, come se fosse veramente uno spot: è una bella scena, convincente. La telepatia funziona e Ilaria pensa alla spa del Trentino in cui ha trascorso un week-end di luglio veramente rilassante. Insomma, Camilla emana qualcosa di confortevole nonostante il cinghino del sandalo, per non parlare delle unghie con decorazioni decisamente aggressive: era un esperimento di Roberta, l’amica di Debora che sta aprendo un centro di pedicure & nail art, ma ora contrastano con il fatto che da quando Roberta le ha decorato le unghie Camilla non ha il coraggio di guardarsi i piedi. Quindi si è anche dimenticata di strapparsi con la pinzetta i pelini sulle dita, che luccicano come minuscoli fili d’erba secca al sole.

    Mi prometta che non fumerà, almeno in casa. Eventualmente in giardino, ma i mozziconi vanno raccolti nei rifiuti non riciclabili. Badi bene che siano spenti: li può passare sotto il getto battericida della piscina prima di metterli nel sacco. Dimenticavo: piacere, Ilaria Minnelli.

    4.

    Da: camy9@yahoo.com

    A: francesca@traduzioni.it

    Oggetto: Annuncio in giapponese

    Ciao Fra,

    conosci qualcuno che mi possa tradurre in giapponese un annuncio per subaffittare la mia stanza in agosto? Preferisco una signora giapponese perché in teoria fa il bagno e non la doccia. Abbiamo avuto un problema con due in subaffitto che facevano la doccia … Tanto i giapponesi vengono a Milano anche in agosto: forse non sanno che quasi tutti i negozi sono chiusi.

    Io sarò in giro per lavoro specialmente di notte. Di giorno dovrò prepararmi per un esame della sessione di settembre, ma posso mettere i libri sul ripiano dell’angolo cottura. Così, se avrò voglia di fare un giro, invece di entrare in cucina uscirò dalla cucina, e non mangerò fuori pasto.

    Infine l’annuncio sarebbe: "Sei di passaggio a Milano? Accomodation economica e sicura in appartamento. Collegato con la metropolitana alle vie dello shopping. Cell. 3354342418".

    Fammi sapere.

    Ciao

    Camy

    Da: francesca@traduzioni.it

    A: camy9@yahoo.com

    Oggetto: R: Annuncio in giapponese

    Ciao Camy,

    secondo me l’annuncio puoi metterlo in inglese, ti costa meno che tradurlo in giapponese, e poi Reiko, la nostra interprete, non lavora per così poche righe con due lingue di mezzo. Ma che lavoro fai? Non dirmi la fornaia perché i panettieri sono proprio tutti in ferie.

    Ora che ci penso, c’è una mia amica che verrà ad abitare fissa a Milano a settembre: quindi dal 20 agosto le farebbe comodo avere una base dalla quale cercare casa con calma. Non è giapponese ma è pulita lo stesso. Per quanto tempo starai fuori la notte?

    Big hug [Grande abbraccio, NdA]

    Fra

    Nuovo messaggio da 3354342418

    Deb, cedo mio posto letto 20 – 30 ago ad amica di Fra, OK per te? Dormirò fuori. Camy

    Nuovo messaggio da 3285641333

    OK. Anticipo $. Okkio alla doccia. Deb

    Da: camy9@yahoo.com

    A: francesca@traduzioni.it

    Oggetto: R: R: Annuncio in giapponese

    Ciao Fra,

    per la tua amica: confermato. Ho chiesto anche a Debora, che é al mare da qualche giorno e ritorna il 15: mi ha dato l’OK. Era solo un po’ preoccupata perché gli ultimi che sono venuti a stare da noi, in quanto abbiamo sempre bisogno di qualcuno che ci dia una mano a pagare l’affitto, sono stati uno Yogi, amico del compagno di sua sorella + la sua partner, ma loro devono sempre fare la doccia per riscaldarsi … e una volta hanno dimenticato di chiudere l’acqua e sono spariti. Senza lasciare i soldi. A meno che le banconote non siano state traghettate giù per le scale dalle rapide che si sono formate. Comunque non le abbiamo mai trovate.

    Il lavoro che faccio di notte è solo per questo mese: sostituisco una certa Ivan Gelin detta Eva, che ha dato buca per tutto il mese, ma non dirlo in giro perché non so come andrà a finire.

    Piuttosto: un Tizio che conosce un editore mi ha incoraggiato a scrivere una specie di diario. Del mio passato le cose brutte le ho rimosse e alla fine il libro sarebbe troppo noioso. Così ho pensato di scriverlo sul presente ed il futuro.

    Ci sentiamo poi per telefono.

    Camy

    5.

    Da: fcandiani@promo.it

    A: camy9@yahoo.com

    Oggetto: Riferimenti

    Camilla,

    il nostro incontro per il colloquio mi ha dato tanto, è stato tempo qualitativo.

    La persona di cui abbiamo parlato è Carlo Arancini, c_arancini@yo-casting.it, 348 669 3888. Gli ho accennato ad un possibile contatto da parte tua (mi pare che ci davamo del tu, no?).

    Gli piacerai di sicuro.

    Franco

    6.

    Ilaria presenta sua madre con il nome di Nancy Minnelli. In realtà sulla busta di una raccomandata che Camilla nota sopra un bel tavolino di radica l'indirizzo é: Nunzia Minnelli – Via Privata Fratelli Rispoli – Milano. Nancy ha i capelli cotonati di un luminoso colore biondo-platino, grandi occhiali da sole e una camicia a fiorelloni vivaci. La villa all’interno è immersa nella penombra, ci sono teli sui divani e pare strano che Nancy abbia un posto dove sedersi e leggere un libro, visto che in camera sua c’è solo il letto, un enorme armadio con un’anta a specchio, ed una poltrona sommersa da vestiti.

    Lei venga alle otto, o anche prima se vuole, ma comunque non più tardi delle otto, anche perché a quell’ora Juanita se ne va. Mia madre cena alle sette e mezza, poi ci sono le medicine da prendere: è tutto scritto sull’agenda del telefono. La mattina mamma si alza abbastanza tardi, per prima cosa fa colazione, ma a quello pensa di nuovo Juanita, che riprende servizio alle nove, orario in cui Lei quindi è libera di andare. Può dormire nella stanza di Eva: ho fatto cambiare le lenzuola. Cerchi di non toccare niente, perché Eva è gelosa delle sue cose.

    E’ difficile capire lo stato d’animo di Ilaria: sorride abbastanza spesso, anche nel bel mezzo delle parole senza bisogno di pause, ma senza allegria. Più che un sorriso è una smorfia, che forse le pare utile per sottolineare o chiarire quello che sta dicendo. Nel giardino un SUV l’aspetta, con dentro due ragazzi di cui non si riesce a vedere altro che le sagome aguzze delle capigliature, come le cime seghettate di certe montagne di roccia.

    Nancy invece è più comunicativa: quando si toglie gli occhialoni, la ragnatela di rughe intorno agli occhi è in continuo movimento.

    Brava brava, allora chi sei, un’amica di Andrea?

    No, in realtà ho conosciuto sua figlia Ilaria da poco e mi ha chiesto di venire qui la sera …. Dire la notte pare un po’ fosco.

    Ah, allora non conosci Andrea? Peccato… brava brava, allora mi farai un po’ di compagnia. Come ti chiami, ancora?

    7.

    Da: camy9@yahoo.com

    A: c_arancini@yo-casting.it

    Oggetto: Contatto con Dott. Candiani

    Gentile Dott. Arancini,

    ho avuto il Suo indirizzo del Dott. Candiani, che mi ha incaricata di scrivere un libro e pensa che sia opportuno che ne parli con Lei. Veramente sto iniziando

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