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I Servizi Funerari
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E-book178 pagine2 ore

I Servizi Funerari

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Info su questo ebook

I Servizi Funerari n. 1 - Gennaio-Marzo 2014

Rivista trimestrale tecnico-giuridica per gli operatori del settore funebre e cimiteriale

Argomenti principali di questo numero:

- Ridare i servizi pubblici locali ai legittimi proprietari

- Evoluzione delle modalità di elaborazione del lutto

- Tradizione, mercato e concorrenza

- Cremazione di straniero

- Jus sepulchri e tumulazione privilegiata

INDICE

Editoriale

Ridare i servizi pubblici locali ai legittimi proprietari di Daniele Fogli

Rubriche

Brevi dall’Italia e dall’estero a cura di Elisa Meneghini

Quesiti e lettere a cura di Daniele Fogli

Chiedilo a www.funerali.org a cura di Carlo Ballotta

Attualità

Evoluzione delle modalità di elaborazione del lutto. Sull’o-peratore funerario - alcune considerazioni di Elena Messina

Il settore funerario come attività: il peso della tradizione e le componenti di mercato e concorrenza; i rapporti tra norme nazionali e regionali di Carmelo Passalacqua

Gli affidamenti a mezzo gare e gli oneri di servizio pubblico di Marzio Malagutti

Documentazione

Regione Piemonte, D.P.G.R. 6 agosto 2013, n. 7/R - Differimento dei termini Circolare SEFIT FederUtility n. 3826 del 02/09/2013

Pareri dell’A.G.C.M. in materia di affidamenti di costruzione e gestione di strutture cimiteriali, nonché di attività funebre Circolare SEFIT FederUtility n. 3832 del 09/09/2013

D.L. 21/6/2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”. Disposizioni in materia ambientale: terre e rocce da scavo Circolare SEFIT FederUtility n. 3846 del 16/09/2013

D.Lgs. 22/01/2004 n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio” - Cimiteri ed interventi sulle sepolture e sui sepolcri Circolare SEFIT FederUtility n. 3875 del 14/10/2013

“Disposizioni in materia cimiteriale e di cremazione” P.A. Bolzano - Circolare prot. n. 504923 del 19/09/2013

Approfondimenti

Cremazione di straniero, affidamento dell’urna cineraria e sepolcri privati fuori dai cimiteri di Sereno Scolaro

Jus Sepulchri e tumulazione privilegiata di Carlo Ballotta

Cultura

Antiche disposizioni cimiteriali di Emanuele Vaj

Le scritture ultime. Parte I di Laura Bertolaccini

Recensioni

“Il mistero delle 366 fosse” di Andrea Poggiali

“Curtains: Adventures of an Undertaker-in-Training” di Elisa Meneghini
LinguaItaliano
Data di uscita28 gen 2014
ISBN9788891131218
I Servizi Funerari

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    Anteprima del libro

    I Servizi Funerari - Daniele Fogli

    Meneghini

    Spoleto: polizia mortuaria fatta dagli stessi funzionari di stato civile

    Dallo scorso 1° ottobre il servizio di Polizia Mortuaria del Comune di Spoleto viene portato assieme all’Ufficio di Stato Civile del Comune (stessi funzionari) che dovrà programmare, unitamente alla Cooperativa Il Poliedro (affidataria in concessione dei Servizi Cimiteriali), le operazioni relative ad esumazione, estumulazione, traslazione, ecc., comunicando all’ASE s.p.a. le operazioni per i compiti di rispettiva competenza.

    I cittadini interessati non dovranno più recarsi presso gli uffici dell’ASE s.p.a., ma direttamente allo Sportello dell’Ufficio di Stato Civile, negli orari di apertura in Via Antonio Busetti 36. Sarà cura del custode del Cimitero (ASE s.p.a.), provvedere all’aggiornamento dei Registri Cimiteriali relativi all’anagrafe cimiteriale.

    Anci: Crisi di governo è un danno gravissimo per i Comuni. Riflessi anche per le gestioni cimiteriali

    L’apertura di una crisi di governo rappresenterebbe per tutti i Comuni, anche quelli governati dal centrodestra, un danno gravissimo.

    Il presidente dell’Anci Piero Fassino è intervenuto sulla crisi di governo, dichiarando alle principali agenzie di stampa che con la caduta dell’esecutivo si bloccherebbero provvedimenti sulla finanza locale senza i quali i Comuni non sarebbero in grado di dare corso a impegni di spesa, pregiudicando la erogazione di servizi fondamentali per la vita dei cittadini.

    Il presidente Anci ha quindi auspicato che si abbia ancora un sussulto di responsabilità e si eviti di mettere in ginocchio il Paese e i Comuni.

    Anche in ambienti SEFIT FederUtility si commenta la crisi con l’allontanamento della possibilità di far affluire risorse per la gestione cimiteriale. In particolare la richiesta di concorrere al riparto della service tax per coprire i costi indivisibili dei servizi cimiteriali, rischia di cadere nel vuoto.

    A Potenza apre nuovo cimitero

    Con una cerimonia svoltasi il 12 ottobre 2013, in contrada Montocchino, è stato aperto il cimitero nuovo di Potenza, che sorge su un’area di 120 mila metri quadrati. È la giunta comunale che ne ha deciso la denominazione – Cimitero Nuovo Giovanni Paolo II – accogliendo la proposta del vescovo metropolita di Potenza, monsignor Agostino Superbo.

    Il primo lotto funzionale del cimitero comprende una rotatoria con la strada di accesso e il parcheggio, alcune strutture (tra cui la casa del commiato per funerali laici) e il primo nucleo di tombe e colonnati, per un totale di 2.885 loculi e 3.140 ossari.

    Merano avrà il reparto islamico nel proprio cimitero

    Recentemente, al camposanto di Via San Giuseppe di Merano (BZ), gli assessori comunali Nerio Zaccaria e Giorgio Balzarini, assieme ai rappresentanti della consulta dei cittadini stranieri, hanno effettuato un sopralluogo per individuare in maniera definitiva l’area cimiteriale da destinare ai defunti di religione islamica, che dovrebbe avere dimensioni sufficienti per una cinquantina di defunti.

    "Lo spazio sarà però messo a disposizione – puntualizza l’assessore Zaccaria – non appena saranno stati completati i lavori di costruzione dei nuovo muro di cinta perimetrale, che sancirà l’allargamento dello spazio disponibile. Dobbiamo prima di tutto garantire, stando alle norme di polizia mortuaria, uno spazio ampio che dovrebbe essere utilizzato per sepolture di massa qualora si verificasse una catastrofe di dimensioni considerevoli".

    L’individuazione dell’area destinata al cimitero islamico e la discussione dei tempi di attuazione del progetto effettuata nel corso del sopralluogo da seguito all’impegno che era stato preso in consiglio comunale dall’amministrazione a poche settimane dal rinnovo della consulta stranieri. Il cimitero islamico in via San Giuseppe, andrà ad affiancare quelli già esistenti in città dedicati alle altre confessioni religione, partendo dal rito cattolico a quello protestante, anglicano, evangelico, ortodosso ed ebraico.

    Con il crematorio di Acqui Terme aumentano le strutture in Piemonte

    Dopo un lungo iter iniziato nel 2007, il crematorio di Acqui Terme (in provincia di Alessandria) è stato inaugurato il 7 ottobre 2013 ed inizierà ad operare. Il tempio crematorio, che sorge all’interno del cimitero comunale in località Cassarogna, è tecnologicamente all’avanguardia: è munito di una linea di cremazione e dotato di una sala del commiato e di una sala autoptica che verrà messa a disposizione del Comune.

    Si tratta di un impianto realizzato in project financing dalla società Tempio Crematorio di Acqui Terme s.r.l. facente parte del Gruppo Altair che già gestisce le strutture di Domodossola (VB) e Trecate (NO).

    Il nuovo crematorio sarà al servizio soprattutto del Basso Piemonte (togliendo utenza a quelli di Savona e Genova, dove in effetti viene svolta la maggior parte delle pratiche affidate alle agenzie di pompe funebri della zona), ma potrà attirare anche cremazioni da territori confinanti. La concessione che disciplina i rapporti fra il privato ed il Comune ha durata trentennale ed il costo di una cremazione ammonta a euro 440,82 (352,66 per i residenti ad Acqui Terme).

    A Lucca manutenzione ordinaria dei cimiteri al volontariato

    Il sindaco di Lucca, insieme al Presidente di Gesam, ha ricevuto il 1° ottobre scorso le Associazioni volontaristiche che si occupano della manutenzione dei cimiteri. Una piccola cerimonia durante la quale il Sindaco ha voluto ringraziare tutti i volontari che si prendono quotidianamente cura dei luoghi dove riposano i defunti dei lucchesi. Con l’occasione il sindaco ha voluto consegnare ad ogni Associazione l’assegno che contribuisce in parte alle spese per l’attività svolta, per un importo complessivo di 48mila euro. Sono 55 i cimiteri delle frazioni, alcuni grandi, altri piccoli, che vengono curati da 45 Associazioni di volontariato: tradizione esemplare della città di Lucca, che è stata formalizzata da anni in un rapporto convenzionale fra Comune, Gesam ed Associazioni. Le Associazioni, che con il loro impegno garantiscono a tutti i cittadini lucchesi il mantenimento del proprio cimitero localizzato nella frazione, si occupano di mantenere ordinati i vialetti, le aree verdi interne ed esterne, i locali di servizio e le cappelline. Mentre alla Gesam competono gli aspetti tecnici rilevanti e la manutenzione straordinaria.

    Degrado al cimitero della Castagna Genova-Sampierdarena

    Resti umani a terra, razzie delle salme da parte di animali selvatici e tombe aperte al cimitero della Castagna Genova-Sampierdarena: questo quanto denunciato da Francesco Bruzzone, capogruppo della Lega Nord nel consiglio regionale della Liguria, che ha presentato in proposito un’interrogazione urgente.

    Secondo Bruzzone è impossibile ignorare la situazione di abbandono e vergognoso degrado in cui versa il cimitero della Castagna a Genova Sampierdarena. Duole prendere atto che, al momento, l’unica soluzione individuata dal Comune di Genova è quella di rilasciare permessi speciali per chi vuole raggiungere le tombe e prestare visita ai defunti e, data la situazione a dir poco raccapricciante, mi rivolgo al governatore Burlando e alla sua amministrazione, per quanto di competenza, per sapere se presso il cimitero della Castagna, ove capita spesso di trovare ‘resti umani sparsi a terra’ siano rispettate le previste condizioni igienico-ambientali e sanitarie.

    Al Cimitero Monumentale di Torino tombe all’asta

    L’amministrazione comunale di Torino ha deciso di vendere all’asta alcune tombe storiche del Cimitero Monumentale, il più grande e importante a Torino. Si tratta di una serie di tombe, circa 600, appartenute a famiglie ormai estinte.

    Qualche mese fa, è stato avviato il recupero delle tombe, mettendone all’asta 10, di cui vendute 3. Con la vendita di 3 immobili che hanno portato alle casse del Comune 194mila euro. Per la tomba più economica sono stati incassati 51mila euro, mentre per le altre due rispettivamente 69 e 74mila euro. Sull’ingresso principale della tomba dovrà rimanere il nome dei precedenti proprietari. A carico dei nuovi proprietari rimarranno anche gli oneri di sistemazione in altre parti del cimitero delle spoglie conservate nella tomba acquistata. I Servizi Cimiteriali di AFC insieme all’Anagrafe di Torino stanno conducendo delle ricerche storiche per individuare eventuali eredi di tombe anche attraverso avvisi affissi all’Albo Pretorio. Ad oggi sono state dichiarate decadute 156 tombe, mentre la pratica risulta in corso per altre 141 di cui sono già stati rintracciati gli eredi dei proprietari di 17 tombe.

    A Caserta ordinanza per mantenere pulito il cimitero

    Il Sindaco di Caserta interviene con fermezza per mantenere un certo decoro al Cimitero.

    A quanto pare infatti cappelle, edicole funerarie e terreni privati sono spesso abbandonati dalle famiglie dei defunti e così in poco tempo si riempiono di erbacce, piante e fiori ormai seccatisi e sporcizia in generale.

    Così con un’ordinanza del sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, è stato imposto ai proprietari delle cappelle e ai concessionari dei terreni di ripulire quanto prima possibile le tombe dei loro cari. Altrimenti incorreranno in multe abbastanza salate.

    Nell’ordinanza sindacale si legge che le famiglie dovranno garantire la regolare manutenzione altrimenti la polizia municipale, che vigilerà sulla situazione, punirà i trasgressori con sanzioni che andranno dai 100 ai 500 euro.

    A Savona nuovo forno crematorio

    Il 26 settembre 2013 il consiglio comunale di Savona ha deliberato l’affidamento della gestione in house del servizio di cremazione ad ATA s.p.a., partecipata dal Comune. Nella seduta di giunta comunale del 2 ottobre sono invece stati approvati nel dettaglio i progetti in linea tecnica ed i costi preventivi per l’opera. Ad ATA è stata affidata la gestione degli impianti per la realizzazione del nuovo polo della cremazione e la gestione degli stessi per 21 anni. Il costo

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