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I due anni che abbiamo alle spalle hanno segnato un grosso cambiamento nella vita istituzionale del Comune di Caivano. E ciò è stato possibile grazie al coraggio di chi ha voluto percorrere strade sinora inesplorate. Utile è, dunque, misurare la strada percorsa, riesaminare i passi compiuti ed il modo come essi sono stati compiuti, in quali momenti si è stati sulla difensiva ed in quali momenti all'attacco. Certo vi sono stati periodi alti e periodi meno brillanti durante l'amministrazione del sindaco Monopoli ma tutti hanno segnato il superamento di vecchie concezioni sul come amministrare la cosa pubblica: tutto il modo come le forze politiche elette hanno impostato il rapporto tra istituzione e paese è stato profondamente nuovo e coerente con la visione positiva e costruttiva cui è stata improntata l'azione politica e di governo della città, anche nei periodi più duri. Esce da queste pagine un panorama minuziosamente descritto di aggregazioni e disaggregazioni politiche e dei motivi per i quali non c'è stata coesione quando, invece, essa occorreva per realizzare il cambiamento auspicato dagli elettori. Il libro contiene una descrizione accurata di ciò che è mutato nei 27 mesi di amministrazione del sindaco Monopoli e di che cosa sta ancora mutando grazie al lavoro da Lui intrapreso e condotto con onestà intellettuale e politica. Spicca il valore esemplare del lavoro di questa amministrazione Monopoli nei confronti di uno spettacolo di corruzione dato da altri centri di potere; spicca la conquista di una nuova consapevolezza che cambiare è possibile anche se trattasi di un lento processo comunque iniziato e perseguito con forza e determinazione.

LinguaItaliano
Data di uscita27 mar 2018
ISBN9788894991031
27 Mesi
Autore

Simone Monopoli

Nato a Napoli il 31 Agosto 1963 da Domenico e Mafalda Mennillo. Laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Medicina dello Sport. Coniugato nel 1996 con Mariella Ambrosio con cui ha avuto 2 figli Domenico e Gennaro. Svolge la professione privata presso il suo studio sito in Cardito alla via Donadio 38. Ha svolto l'attività di medico di 118 presso il PSAUT di Afragola fino al 2011. Adesso è dipendente a tempo indeterminato dell'ASL Napoli 2 Nord distretto di Villaricca. E’ stato consigliere comunale e assessore con l'amministrazione Papaccioli, consigliere provinciale con Cesaro, consigliere di opposizione durante l'amministrazione di Antonio Falco ed eletto sindaco di Caivano il 16 Giugno 2015

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    Anteprima del libro

    27 Mesi - Simone Monopoli

    27 MESI

    Una rivoluzione possibile

    Di Simone MONOPOLI

    Copyright © 2018, Beyond Edizioni

    All rights reserved

    © Beyond Edizioni

    Prima edizione - Marzo 2018

    prova

    Ai miei figli Domenico e Gennaro,

    usque dum vivam et ultra.

    MAIORUM EXEMPLA PERSEQUENS!

    Io sogno una compagnia di uomini che siano liberi da condizioni, non conoscano l’indulgenza e vogliano chiamarsi annientatori: essi applicano ad ogni cosa il metro della loro critica, e sacrificano se stessi alla verità. Ciò che è cattivo e falso deve venire alla luce! Noi non vogliamo costruire anzitempo, non sappiamo neppure se saremo mai in grado di costruire, e se il meglio non sia piuttosto non costruire. Ci sono pessimisti pigri, gente rassegnata – non vogliamo far parte di costoro! (F. Nietzsche Noi Filologi).

    Con modestia accetto di essere avvolto da ampio silenzio. Ma fate, mio Dio, che le parole popolino la mia solitudine. (Nicolàs Gòmez Dàvila).

    PREFAZIONE

    I due anni che abbiamo alle spalle hanno segnato un grosso cambiamento nella vita istituzionale del Comune di Caivano. E ciò è stato possibile grazie al coraggio di chi ha voluto percorrere strade sinora inesplorate. Utile è, dunque, misurare la strada percorsa, riesaminare i passi compiuti ed il modo come essi sono stati compiuti, in quali momenti si è stati sulla difensiva ed in quali momenti all'attacco. Certo vi sono stati periodi alti e periodi meno brillanti durante l'amministrazione del sindaco Monopoli ma tutti hanno segnato il superamento di vecchie concezioni sul come amministrare la cosa pubblica: tutto il modo come le forze politiche elette hanno impostato il rapporto tra istituzione e paese è stato profondamente nuovo e coerente con la visione positiva e costruttiva cui è stata improntata l'azione politica e di governo della città, anche nei periodi più duri. Esce da queste pagine un panorama minuziosamente descritto di aggregazioni e disaggregazioni politiche e dei motivi per i quali non c'è stata coesione quando, invece, essa occorreva per realizzare il cambiamento auspicato dagli elettori. Il libro contiene una descrizione accurata di ciò che è mutato nei 27 mesi di amministrazione del sindaco Monopoli e di che cosa sta ancora mutando grazie al lavoro da Lui intrapreso e condotto con onestà intellettuale e politica. Spicca il valore esemplare del lavoro di questa amministrazione Monopoli nei confronti di uno spettacolo di corruzione dato da altri centri di potere; spicca la conquista di una nuova consapevolezza che cambiare è possibile anche se trattasi di un lento processo comunque iniziato e perseguito con forza e determinazione.

    Teresa Fusco

    Capitolo 1: 27 MESI

    Lo scopo di questo scritto è solo quello di dimostrare come la maggior parte degli enti locali, nello specifico i comuni e in particolare quello di Caivano, siano diventati delle roccaforti difficilmente espugnabili per chi voglia cercare di riportare la trasparenza nelle procedure e negli atti amministrativi. In molti casi i comuni si sono trasformati in veri e propri centri di potere gestiti a piacimento da figure dirigenziali - grazie anche alle facoltà loro conferite dalla alla legge Bassanini - che si discostano, spesso e volentieri, da ciò che viene dettato dalle normative vigenti, confidando in un’impunità che spesso mortifica le aspettative di legalità e giustizia della maggior parte dei cittadini. Capita così che la mala gestio e la mala politica si coalizzino generando un sistema che influenza e decreta i destini di un’intera amministrazione e di un’intera comunità. 

    I 27 mesi in cui ho ricoperto la carica di Sindaco di Caivano sono stati significativi soprattutto per un motivo. Abbiamo, io e chi mi ha onorato della sua empatica vicinanza, espresso chiaramente la volontà di disintegrare questo sistema di collusione tra poteri forti, certa politica e parti della macchina comunale, che negli ultimi vent’anni ha gestito la cosa pubblica solo nell’interesse di pochi, trascurando le istanze di un’intera collettività vessata e avvilita da piaghe ormai annose. Si pensi allo spaccio di stupefacenti, alle mille criticità del rione Parco Verde, alla zona ASI, alle ecoballe dello STIR, alla Terra dei Fuochi, ai Campi ROM, all’emergenza casa, alla questione immigrati.

    Per capire a fondo cosa è realmente successo e cosa abbia determinato molte delle problematiche attuali, bisogna cercare di fare chiarezza nella storia non solo di questi ultimi due anni di amministrazione ma anche del periodo che ha preceduto il mio insediamento. Questo non per fare vuota retorica o per prestarsi al vacuo esercizio dello scaricabarile, ma per ristabilire la verità e le responsabilità, e per capire le ragioni reali del disastro in cui versa questo mio povero paese. 

    I diecimila cittadini che mi hanno eletto Sindaco credevano nella possibilità di una svolta che purtroppo non c’è stata, e non per cattiva volontà. È stato però avviato un processo di rinnovamento negli indirizzi e nella gestione dell’intera macchina comunale iniziando un percorso che difficilmente potrà essere bloccato. Appena insediati, infatti, abbiamo distribuito ai responsabili di Posizione Organizzativa un piano provvisorio degli obiettivi per l’anno 2015 che, tuttavia, è stato in gran parte disatteso; abbiamo indetto gare europee in settori abituati da anni a proroghe, somme urgenze e affidamenti diretti; abbiamo iniziato la rotazione dei dirigenti con l’intenzione di scardinare inveterate associazioni di

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