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Millecolori: La Grande Traversata Elbana tra antiche vie e lampi d'azzurro
Millecolori: La Grande Traversata Elbana tra antiche vie e lampi d'azzurro
Millecolori: La Grande Traversata Elbana tra antiche vie e lampi d'azzurro
E-book67 pagine49 minuti

Millecolori: La Grande Traversata Elbana tra antiche vie e lampi d'azzurro

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* Novità *
I sogni sono così. Sfuggenti. Liquidi. Spesso imprendibili. Sembra lo facciano apposta a sottrarsi, a nascondersi. Sbocciano all'improvviso, nel tepore dorato della primavera, fragili e delicati. Come i bucaneve perforano il candido mantello invernale, rompono la pesante monotonia del feriale. Dove trovino la forza per farlo, rimane un mistero.
E tu sei lì, che passi, intabarrato nei tuoi pensieri, abbassi lo sguardo e te li ritrovi sotto i piedi, che quasi li calpesti. Ti fermi, ti chini, li osservi da vicino. Ne ammiri lo stelo flessuoso, le foglie lucenti, i petali serici. Che quella fioritura sia un miracolo lo comprendi all'istante.
Ti guardi attorno, trepidante. Sul sentiero non c'è nessuno. Altri saranno passati, di sicuro, ma non era per loro quel timido bocciolo. E ti chiedi cos'hai di straordinario per meritare un simile regalo. Già altre volte t’era capitato di percorrere quella stessa via, anche di recente, ti sforzi di ricordare, no, una settimana fa non c'era, ci puoi scommettere. Allora faceva ancora freddo, la neve copriva i prati, i pascoli brillavano d'immacolato. La stagione sta cambiando, lo senti dall'aria, dalle giornate che si stiracchiano, dal sole che intiepidisce un po'.
È il momento giusto per sognare.
Magari fosse così semplice. Il bucaneve è un battito d'ali di farfalla, vive lo spazio di un respiro. Poi ritorna nel grembo segreto che l’ha generato. Puoi ripercorrere i tuoi passi, presentarti nello stesso posto, metterti a cercarlo senza sosta. Puoi chiedere in giro se qualcuno, per sbaglio, chissà, si è accorto che c'era. Inutile. Come non fosse mai esistito.
E ti dimentichi, anche se non vuoi ti scordi, perché neve ne cade sempre, freddo ce n'è in quantità. Quel tenue bocciolo va incontro al suo destino, non si può fare nulla. Inaspettata, però,…

Il libro racconta la Grande Traversata Elbana, percorso escursionistico di un certo impegno, imbastitura robusta che buca l'isola da parte a parte.
La narrazione è corredata da una ventina di foto panoramiche e da un'appendice contenente utili indicazioni per intraprendere il trekking.
Buona lettura.
LinguaItaliano
Data di uscita10 mag 2018
ISBN9788828320470
Millecolori: La Grande Traversata Elbana tra antiche vie e lampi d'azzurro

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    Anteprima del libro

    Millecolori - Nicola Soloni

    Stevenson

    Sommario

    Prologo

    Primo giorno: arrivo a Cavo

    Secondo giorno: Cavo – Porto Azzurro

    Terzo giorno: Porto Azzurro – Colle di Procchio

    Quarto giorno: Marciana – Colle di Procchio

    Quinto giorno: Marciana – Pomonte per il sentiero attrezzato del monte Capanne

    Sesto giorno: ritorno

    Appendice: consigli per il trekking

    Prologo

    I sogni sono così. Sfuggenti. Liquidi. Spesso imprendibili. Sembra lo facciano apposta a sottrarsi, a nascondersi. Sbocciano all'improvviso, nel tepore dorato della primavera, fragili e delicati. Come i bucaneve perforano il candido mantello invernale, rompono la pesante monotonia del feriale. Dove trovino la forza per farlo, rimane un mistero.

    E tu sei lì, che passi, intabarrato nei tuoi pensieri, abbassi lo sguardo e te li ritrovi sotto i piedi, che quasi li calpesti. Ti fermi, ti chini, li osservi da vicino. Ne ammiri lo stelo flessuoso, le foglie lucenti, i petali serici. Che quella fioritura sia un miracolo lo comprendi all'istante.

    Ti guardi attorno, trepidante. Sul sentiero non c'è nessuno. Altri saranno passati, di sicuro, ma non era per loro quel timido bocciolo. E ti chiedi cos'hai di straordinario per meritare un simile regalo. Già altre volte t’era capitato di percorrere quella stessa via, anche di recente, ti sforzi di ricordare, no, una settimana fa non c'era, ci puoi scommettere. Allora faceva ancora freddo, la neve copriva i prati, i pascoli brillavano d'immacolato. La stagione sta cambiando, lo senti dall'aria, dalle giornate che si stiracchiano, dal sole che intiepidisce un po'.

    È il momento giusto per sognare.

    Magari fosse così semplice. Il bucaneve è un battito d'ali di farfalla, vive lo spazio di un respiro. Poi ritorna nel grembo segreto che l’ha generato. Puoi ripercorrere i tuoi passi, presentarti nello stesso posto, metterti a cercarlo senza sosta. Puoi chiedere in giro se qualcuno, per sbaglio, chissà, si è accorto che c'era. Inutile. Come non fosse mai esistito.

    E ti dimentichi, anche se non vuoi ti scordi, perché neve ne cade sempre, freddo ce n'è in quantità. Quel tenue bocciolo va incontro al suo destino, non si può fare nulla. Inaspettata, però,…

    L'Elba è un sogno lontano. Questione di anni, più che di chilometri. Stai facendo ordine nella stanza. Apri il cassetto, rimescoli carte antiche. Scopri appunti dimenticati, fogli tenuti assieme col nastro adesivo. Li prendi in mano. Il profilo frastagliato di un'isola. Una linea grigio chiaro che la spacca in due.

    È il percorso che riempiva i tuoi desideri. Ricordi, t'eri messo a scrivere e-mail, avevi lanciato richieste d'aiuto nella rete. Invano. In bassa stagione alberghi, agriturismo, B&B stavano tutti sprangati. Non ci credevi, caparbiamente avevi insistito. Uno, ce ne dovrà pur essere uno aperto. Uno soltanto, basterebbe quello. No, purtroppo. Fuori dai mesi estivi l'isola è un deserto. Avevi abbandonato il campo, sconfitto.

    Poi, una sera di queste, incontri un amico che non vedevi da tempo. T’invita a casa sua, un paesino sperduto al confine tra Piemonte e Liguria. Perché no, in fondo un ritaglio di vacanza te lo meriti, volendo… ma sì.

    La settimana successiva stai correndo con un'amica, lungo l'argine. Ne parli con lei. Inaspettata, sboccia l'Elba. Ti piacerebbe, sarebbe il massimo. Ci hai anche provato. La situazione, dopo tanti anni, non è cambiata. Trovare posto all'inizio della primavera pare impresa impossibile.

    Lei ascolta, chiede. Hai mai pensato a… ? No, non lo conosco. Cos'è? Un sito per chi cerca ed offre ospitalità. Ripeti un po' come si chiama… Couchsurfing. Non ho molte speranze, ma tenterò.

    Ti iscrivi, completi con cura il profilo, imbastisci una presentazione e la posti. Consulti la bacheca più volte. Un giorno qualcosa si muove. Giada non dice né sì, né no. Forse ha un impegno, domanda di pazientare. C'è ancora troppa neve, non è stagione.

    Ritorni spesso, così, perché ti trovi da quelle parti, non perché ci credi. Guardi per terra, distratto. Un bagliore cattura la tua attenzione. No, assurdo! Il bucaneve, lo stesso di un secolo prima.

    Elide e Alessandro accettano con entusiasmo. Chiara, contattata al telefono, conferma la disponibilità. Manca solo Giada. Le scrivi di nuovo, la implori. Non è tuo costume insistere, ma senti che tutto è sospeso, in pizzo al burrone, può realizzarsi o precipitare inesorabilmente. Non c'è più tempo, resta una manciata di

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