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Il cuore in tasca: racconti
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Il cuore in tasca: racconti
E-book144 pagine1 ora

Il cuore in tasca: racconti

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Info su questo ebook

L’antologia di racconti “Il Cuore in tasca”, curata dallo scrittore Alessio Biagi, raccoglie i migliori racconti degli studenti del Liceo Artistico, Scientifico, Liceo Linguistico, delle Scienze Sociali e delle Scienze Umane, Liceo Classico di Massa e I.t.i.s. che hanno partecipato al 2° Premio Letterario di Scrittura Creativa “Cristina Biagi”, patrocinato dal Comune di Massa e dalla Provincia di Massa Carrara. “Il cuore in tasca” è un contenitore di idee, urgenze, ambizioni ma soprattutto l’espressione, sotto forma di prosa, dei più variegati sentimenti d’una generazione oltre misura sottovalutata, che celebra l’essenza stessa della scrittura, oltre a rappresentare la volontà dello scrittore Alessio Biagi, di concedere agli studenti della città di Massa, la possibilità concreta di mostrare il proprio talento letterario stimolandone e supportandone la creatività e l’ambizione artistica. “Il cuore in tasca” comprende anche il racconto Yellow Boy di Alessio Biagi. I proventi ricavati verranno utilizzati per il finanziamento della prossima edizione del Premio dedicato alla memoria di Cristina Biagi.
LinguaItaliano
Data di uscita7 dic 2015
ISBN9788868151287
Il cuore in tasca: racconti
Autore

Alessio Biagi

Alessio Biagi è nato nel 1980 a Massa dove vive e lavora. Cresciuto con la passione della poesia, si è dedicato alla narrativa dopo il fortunato incontro con lo scrittore fiorentino Marco Vichi. Nell’ottobre 2006 ha pubblicato, per la casa editrice Pensa, un primo racconto nell’antologia La città che narra ed un secondo, contenuto nell’antologia La legge del desiderio a cura di Giulio Milani, presso la casa editrice Transeuropa. In tutti i respiri che ti ho preso è il suo primo romanzo.Alessio Biagi was born in Massa in 1980 where he lives and works. He grew up with a passion for poetry and devoted himself to writing fiction after the successful meeting with the Florentine writer Marco Vichi. In March 2009 he published the novel “In all breaths i've taken” for the Meligrana Giuseppe Editore Publishing House, the novel “Never loved enough” in December 2010, the novel "Let me be your eyes" in July 2012 and the last "Take everything I have" in november 2013.

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    Il cuore in tasca - Alessio Biagi

    Il cuore in tasca

    antologia di racconti

    Alessio Biagi

    [a cura di]

    Published by Meligrana Editore

    © Premio Letterario di Scrittura Creativa Cristina Biagi

    Tutti i diritti riservati

    ISBN: 9788868151287

    Copertina © Yndia Ghio

    Scultura La meccanica dell’amore

    Liceo Artistico Stagio Stagi di Pietrasanta

    Foto di Andrea Pepe

    Meligrana Editore

    Via della Vittoria, 14 – 89861, Tropea (VV)

    Tel. (+ 39) 0963 600007 – (+ 39) 338 6157041

    www.meligranaeditore.com

    info@meligranaeditore.com

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    Premio Letterario di Scrittura Creativa Cristina Biagi - II Edizione

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    Indice

    Frontespizio

    Colophon

    Premio Cristina Biagi

    Licenza d’uso

    Alessio Biagi

    Copertina

    Il cuore in tasca

    Premessa

    Yellow Boy di Alessio Biagi

    Lei di Anna Volpi

    243 giorni di te di Elisabeth Manfredi

    Come granelli di sabbia di Benedetta Ricci

    Lacrime di Chiara Santini

    Fammi toccare le stelle di Giacomo Marcuccetti

    Un grande spirito di Elena Bertuccelli

    Lotta con la Fiera di Nicola Riccardi

    Correre ad ovest di Roberta Lenzetti

    Il Settimo Sigillo di Gioia Giusti

    Celeste paura di Giulia Zeribelli

    108 di Marta Rivieri

    Con i tuoi occhi di Sara Fascetti

    Ambra amara di Beatrice Bimbi

    Come le rondini di Marta Mannella

    La bomba di Filippo Bertocchi

    Qualche goccia d’inchiostro di Matteo Mosti

    Bellezza e morte di Valeria Barlucchi

    Ringraziamenti

    Altri ebook di Meligrana Editore

    Licenza d’uso

    Questo ebook è concesso in uso per l’intrattenimento personale.

    Questo ebook non può essere rivenduto o ceduto ad altre persone.

    Se si desidera condividere questo ebook con un’altra persona, acquista una copia aggiuntiva per ogni destinatario. Se state leggendo questo ebook e non lo avete acquistato per il vostro unico utilizzo, si prega di acquistare la propria copia.

    Grazie per il rispetto al duro lavoro di quest’autore.

    Alessio Biagi

    Alessio Biagi è nato a Massa nel 1980. Nel marzo 2009 ha pubblicato per la Meligrana Editore il romanzo d’esordio In tutti i respiri che ti ho preso (tradotto in lingua inglese nel 2014), nel dicembre 2010 il romanzo Mai amato abbastanza, nel luglio 2012 il romanzo Lascia che sia io i tuoi occhi e nel 2013 il romanzo Prenditi tutto quello che ho. Nel 2014 ha fondato assieme al poeta Gabriel Del Sarto la Fredoom Writers, Scuola di Scrittura Creativa e Story-telling ed è vice presidente dell’Associazione Culturale Viva!.

    Contattalo:

    biagi.alessio@libero.it

    Seguilo su:

    Facebook

    Visita:

    www.alessiobiagi.com

    L’intera opera è frutto della fantasia degli studenti appartenenti al Liceo Artistico Felice Palma, Liceo Scientifico Statale Enrico Fermi, Liceo Linguistico e delle Scienze Umane e delle Scienze Sociali Giovanni Pascoli, Liceo Classico Pellegrino Rossi e Istituto Tecnico Industriale Statale A. Meucci di Massa ed è dedicata alla memoria di Cristina Biagi: Madre, Figlia, Sorella, Donna.

    L’arte di scrivere consiste nel far dimenticare al lettore

    che ci stiamo servendo di parole.

    Henri Bergson

    Scrivere è un po’ come fare i minatori di se stessi:

    si attinge a quello che si ha dentro, se si è sinceri

    non si bada al rischio di farsi crollare tutto addosso.

    Andrea De Carlo

    L’uomo costruisce case perché è vivo,

    ma scrive libri perché si sa mortale.

    Daniel Pennac

    Premessa

    Il Premio Letterario di Scrittura Creativa Cristina Biagi rappresenta la volontà ed il desiderio dello scrittore Alessio Biagi e di tutta la famiglia Biagi attraverso l’Associazione Culturale Viva! d’inaugurare una serie di iniziative culturali in memoria di Cristina Biagi rivolte soprattutto alle nuove generazioni.

    Questa antologia di racconti, che segue quella della prima edizione Tirando calci al vento, è il frutto di una serie di lezioni di scrittura creativa presso le scuole superiori di Massa che hanno aderito al concorso letterario patrocinato dal Comune di Massa e dalla Provincia di Massa Carrara in collaborazione con la Meligrana Editore. Parallelamente al Premio di Scrittura Creativa, Alessio Biagi e Giuseppe Meligrana, col supporto del Laboratorio Artistico Fotografico di Massa, hanno proposto un concorso fotografico e artistico al fine di utilizzare il miglior scatto o opera pittorica come immagine di copertina.

    La ragione di tale iniziativa letteraria e culturale, oltre evidentemente alla volontà dello scrittore Alessio Biagi di onorare la memoria di Cristina, è concedere agli studenti della città di Massa, la possibilità concreta di mostrare il proprio talento letterario stimolandone e supportandone la creatività e l’ambizione artistica.

    L’antologia di racconti Il cuore in tasca è un contenitore di idee, urgenze, ambizioni ma soprattutto l’espressione, sotto forma di prosa, dei più variegati sentimenti d’una generazione oltre misura sottovalutata, che celebra la bellezza dello scrivere che Ennio Flaiano sintetizzò così: Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.

    I proventi ricavati dalla vendita dell’antologia Il cuore in tasca, come quelli di Tirando calci al vento, verranno utilizzati per il finanziamento delle successive edizione del premio.

    Yellow Boy

    Un racconto di Alessio Biagi

    Bussò alla mia porta una giovane coppia con la loro bambina. La faccia della piccola era corrucciata e dispiaciuta. La madre era sicuramente un’ottima amante: si capiva dai fianchi arrotondati. Il padre ne aveva viste troppo poche in vita propria per potersi dire un uomo fatto, ma la sua voce la sentivo lo stesso:

    «Apra! Apra immediatamente!»

    Quattro anni di buon vicinato e mai tanta arroganza. Già sapevo cosa li spingesse con tanta insolenza fino alla mia porta, tuttavia, mi domandavo se fossero veramente convinti che quella loro aggressività m’avrebbe persuaso ad alzarmi dal mio giaciglio. Avevo sulle gambe una nuovissima Lettera 22 della Olivetti, con la sua tastiera incorporata nella carrozzeria, il rullo incastrato senza nessuna emergenza, la leva dell’interlinea più compatta rispetto alla Lexikon, la mia vecchia macchina da scrivere. In pratica una meraviglia di funzionalità. Di fianco, dell’ottimo vino francese: un Merlot originario della Gironda, Sud-Ovest della Francia, ultima rimanenza della mia cantina ormai bevuta, che tempo addietro poteva vantare bottiglie di Saint-Émilion, Pomerol e ottime annate di Chianti. Quel tizio che si sgolava, affannandosi invano, non poteva certo offrirmi di meglio, ma dubito lo sapesse.

    Il problema pressante era l’assoluta necessità di scrivere: erano oramai tre anni che non producevo un solo dignitoso racconto, né una sceneggiatura accettabile, e avevo tanti debiti da pagare e nemmeno l’ombra di un quattrino. Si può comprendere la mia frustrazione?

    «Lo sappiamo che è in casa! Apra o chiamo la polizia!» insisteva quel galoppino venuto fin sotto la mia veranda per riscuotere i sospesi. Ma dov’è finita l’educazione tra vicini? pensai I cesti di frutta, i biscotti fatti in casa, lo zucchero e le manciate di sale prese in prestito. Dov’erano finiti i vicini di quello stampo?

    «È inutile che finge di non esserci!» schiamazzava più forte «La sua auto è nel vialetto! Sappiamo che è a casa, quindi apra! Non me lo faccia ripetere!»

    La mia macchina nel vialetto? Ah, sì, la mia Ford Mustung del ‘68 decappottabile color fragola ci arrugginiva da mesi, senza benzina nel serbatoio, con le ruote sgonfiate dal sole della California e una larga e purulenta macchia d’olio che sgolava da sotto il cofano fino alla strada. Guardai da dietro la tenda quel suo muso stupendamente lungo che ricordava quello della Lincoln Continental, e l’abitacolo corto con quel tocco internazionale che richiamava alla mente la Ferrari, e mi strussi di tormento come quando desideravo averla ma non avevo ancora i soldi per comprarla; per queste ragioni non m’ero ancora deciso a venderla.

    Continuavo a ignorare le grida del vicino, ma mi scoppiava la testa per il baccano. Cercai di rilassarmi ammirando le rotondità della moglie nascosto dietro la tenda del soggiorno: che amante creativa doveva essere quella signora fuori dal mio uscio. Mi ricordava Rita Hayworth nel film Gilda. Una delle donne più belle e seducenti della storia del cinema; così prorompente e tentatrice. Come la Hayworth anche lei portava una folta capigliatura rossiccia che le cadeva spumosa su un fisico armonioso e atletico, e come la Hayworth era una Dea dell’amore, eppure quel viso corrucciato la incattiviva; ...una donna, perché sembra una cosa e all’improvviso, sotto i tuoi occhi, ne diventa un’altra, completamente diversa. Esattamente così, come la descrivevano nel film Gilda.

    Ciucciai un po’ di Merlot direttamente dalla bottiglia, lo lasciai girare in bocca, sul palato, tra le gengive e la lingua, chiedendomi cosa si sarebbe potuto fare per un pezzo di donna di quella portata.

    Infine mi concentrai sulla bimba: gli occhi gonfi e rossi, la pupilla lucida. Probabilmente aveva pianto da poco e il motivo poteva essere che lei voleva rimanere nella sua stanzetta a giocare con i trucchi, a trafficare con le sue bambole. Aveva i capelli castano chiaro, con dei nastrini rosa che le costringevano i capelli in due ciuffetti deliziosi. Stringeva nel pugno una delle Barbie, una delle tre Barbie che la Mattel vende in un solo secondo: odio profondamente tutto ciò che ha successo.

    Annoiata e triste,

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