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Come tenersi una donna per più di 6 mesi
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Come tenersi una donna per più di 6 mesi
E-book142 pagine1 ora

Come tenersi una donna per più di 6 mesi

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SAGGIO (96 pagine) - SAGGI - Manuale semiserio di sopravvivenza per la coppia. Un libro divertente capace di cogliere il senso dei dettagli e pieno di consigli preziosi per l'uomo capace di scherzare sui propri difetti e vuole tenersi una donna per più di 6 mesi.

Hai faticato a corteggiare il tuo "angelo", grazie ai tuoi neuroni che cantavano in pieno stile stadio: "non mollare mai"... sei riuscito a conquistare la tua dolce metà; non crederti, però, che la fatica sia finita. La domanda che ci siamo poste (e magari ti sei posto anche tu) è come si fa a conservare un rapporto con una donna per un periodo superiore a sei mesi. Un semestre è il periodo ideale all'interno del quale si trovano le storie di breve durata; oltre questo confine ipotetico è probabile che il rapporto fra un uomo e una donna sia una cosa seria e preziosa, di cui aver cura. Con questo manuale abbiamo pensato di dare una mano a tutti gli uomini che stanno vivendo un rapporto di coppia e vogliono scoprire le cose che un uomo può fare, può sbagliare, può trascurare e che possono ferire e far disamorare una donna. Abbiamo formulato dieci consigli per far sentire la donna amata e desiderata, e soprattutto ti aiutiamo ad affrontare quello che ti aspetta dopo la conquista... se è questo che vuoi davvero!

Cristina Origone, genovese, dopo aver pubblicato un saggio semi-serio nel quale racconta storie di donne, uomini e sesso con tanta ironia, ha pubblicato il thriller "Tutto brucia tranne te", e "Alice a testa in giù" (Delos Digital) un romanzo ispirato a una storia vera e alla sua famiglia imperfetta.   Gabriella Saracco, romana, si occupa di consulenza per le banche. Ha scritto alcuni testi di finanza ma preferisce la narrativa. Ha pubblicato molti racconti in diverse raccolte e riviste. Fra essi; alcuni erotici che le hanno dato la fama, immeritata, di esperta di "erotic romance".
LinguaItaliano
Data di uscita21 giu 2016
ISBN9788865307533
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    Anteprima del libro

    Come tenersi una donna per più di 6 mesi - Cristina Origone

    9788865307540

    Angelo mio, custode

    di sofferenze e gioie,

    donna d’amore – amore

    vivo insieme.

    Tu immensa tu profonda

    tu niente che distrugge –

    e tu ritorno e casa,

    mondo che riconduce.

    Franco Tutino

    Introduzione

    Gli uomini, in generale, non si fanno seghe mentali e, quando se le fanno, durano poco e finiscono presto. Hanno un problema? Lo gestiscono come possono, e se non lo sanno affrontare non si disperano. La pace in casa con una donna è il risultato di una lunga contrattazione, con l’uomo è il risultato di una buona scopata. Sì, in fondo, per noi donne è più facile avere un rapporto buono e duraturo con il nostro compagno. Gli uomini sono più immediati, meno contorti, comprensibili.

    Le donne, invece, arzigogolano, rimuginano e, soprattutto, hanno aspettative che non dichiarano, ma che, se non sono soddisfatte, diventano la causa di drammi, prima interiori e poi…

    La domanda che ci siamo poste è: come si fa a conservare un rapporto con una donna per un periodo superiore a sei mesi? Un semestre è un periodo ideale all’interno del quale si trovano le storie di breve durata; oltre questo confine ipotetico è probabile che il rapporto fra un uomo e una donna sia una cosa seria e preziosa, di cui aver cura. Possono essere sei, nove o anche diciotto mesi: è il tempo necessario a ciascuno di noi per dire: Voglio svegliarmi accanto a lei ogni giorno. E continuare a farlo.

    Sappiamo che non è per niente facile trovare una donna con cui costruire un rapporto duraturo, perché la donna è diventata molto più simile all’uomo nel rapporto con l’altro sesso, però, per quanto sia indipendente, per quanto si conceda solo per il proprio piacere, spesso si camuffa da donna dura, poco sensibile, ma in fondo non è come appare. E soprattutto continua a innamorarsi di te, che la desideri, la cerchi (e non per scambiare solo quattro chiacchiere sotto le lenzuola) e la ami.

    Se stai vivendo una storia importante, e sei arrivato al punto di convivere con lei, devi ricordati che è come con le piante: arrivano a casa con il fiocco e la carta colorata. Per farle durare, però, è necessario azzeccare la giusta quantità di acqua, la posizione corretta, concimarle e parlare con loro (sì, parlare!) ogni tanto.

    Hai faticato a corteggiare il tuo angelo, grazie ai tuoi neuroni che cantavano in pieno stile stadio: non mollare mai… sei riuscito a conquistare la tua dolce metà; non crederti, però, che la fatica sia finita. Perché è vero che le donne sono più contorte, però è anche vero che l’uomo non si chiede mai cosa c’è dopo la conquista. Ogni pianta ha le proprie esigenze: occorre conoscerne il genere e la specie e seguirla nella crescita. E per capire cosa fare, bisogna avere il pollice verde: guardarla, toccarla, e ascoltarla. Ma non solo i primi tempi, altrimenti muore. Anche con la donna bisogna avere il pollice verde, ops, rosa! La donna, che ha le gambe e non le radici, non muore (come la pianta che non può scappare), ma sbatte la porta e fila via se l’uomo non è in grado di darle quello che vuole. E se arrivi a questo punto, dopo sì che ti fai le seghe… e non solo mentali.

    Perché un rapporto entra in crisi? Le ragioni per cui una persona decide di lasciare il partner sono moltissime. Per esempio, l’amore finisce: questa è, o dovrebbe essere, la prima, ma non l’unica. Infatti, ci sono decine di comportamenti, reazioni, omissioni che possono creare attriti nell’ingranaggio amorevole che avete costruito insieme.

    In questo libro, abbiamo deciso di scrivere le cose che un uomo può fare, può sbagliare, può trascurare e che possono ferire e far disamorare una donna, perché quando si inizia una relazione, la compatibilità fra due persone è al 100%, dopo che si convive la percentuale cambia: scende all’80%… quando sei fortunato.

    Sì, è solo l’80% che le piace di te, il restante 20% sono piccoli difettucci (così li chiami tu), che lei a volte non sopporta. Però se c’è un equilibrio fra quello che lei può accettare e quello che proprio non le va, la situazione rimane stabile; quando, però, l’ago della bilancia non pende dalla parte giusta… sono dolori:

    Anna: – Sai cosa fa quando va in bagno con la sigaretta?

    Gisella: – Se la fuma seduto sul water?

    Anna: – Spiritosa! No, butta la cenere nel bidet! Ti rendi conto? E poi non ha nemmeno il buon gusto di pulire.

    Ed ecco lì che la coppia scoppia, il rapporto entra in crisi e l’eternità diventa un miraggio. Ma non per quella benedetta cenere nel bidet, dietro (anzi, sotto la cenere!) si nasconde ben altro.

    E adesso non pensare che se l’amore c’è, tutto si dovrebbe superare. L’amore, già, proprio quello, con tutte le sue sensazioni: il senso di vuoto allo stomaco, lo sguardo vacuo e il sorriso ebete che ti si stampava in viso quando la pensavi.

    È un po’ di tempo che non ti succede più. Anche a lei: non ti è più capitato di trovarla a fissarti incantata mentre state cenando insieme. Sì, l’altra sera ti ha piantato lo sguardo negli occhi, fisso come una lama:

    Tu: – Amore, perché mi guardi?

    Anna: – Non ti posso guardare? (sbatte il bicchiere sul tavolo)

    Tu: – Certo! Vorrei sapere cosa pensi quando mi guardi così.

    Anna: – Penso che mentre mangio vorrei vedere qualcosa di diverso dalle tue tonsille (si alza e se ne va).

    Anche lei ha i suoi difetti. Sì, non è molto alta ed è un po’ cicciottella: ti piace così piccolina e indifesa, con le curve al posto giusto. La trovi affascinante quando parla anche se, ripensandoci, non è che tutti gli argomenti siano così interessanti. Hai il desiderio irrefrenabile di coccolarla quando le spuntano le lacrime perché i pantaloni taglia quarantadue non le entrano più. Trovi intrigante la sua mania di tingersi i capelli di mille colori, anche se quella volta che ha osato con il verde, sei rimasto perplesso. Adori portarle la colazione a letto. Il nasetto all’insù si muove sentendo l’odore del caffè mentre sgrana gli occhi alla vista del vassoio con tante cose buone e una rosa. Ti siedi sul bordo del letto e la guardi mangiare. Passi la lingua sul naso inanellato dalla schiuma del cappuccino e vorresti leccarle via dall’angolo della bocca la marmellata: hai fame di lei.

    Ti senti in questo modo quando sei innamorato. È uno stato di beatitudine che sembra possa durare per sempre. Purtroppo non è così. Dopo un po’ di tempo, a colazione non la vedi più intrigante e sensuale con la bocca sporca di marmellata, ma provi un senso di fastidio, perché lei, come al solito, ti ha mangiato l’ultimo saccottino alla marmellata a cui tenevi tanto, lasciandoti totalmente spiazzato come in un coito interrotto.

    Ma non capita solo a te. Capita a tutte le coppie. I primi tempi (e anche per il resto della sua vita, tienilo a mente) lei si guarda allo specchio e vede il sedere troppo grosso, il seno troppo piccolo e la cellulite anche nelle dita dei piedi.

    Tu, invece, la guardi e vedi fianchi accoglienti, gambe morbide da accarezzare, e seno che sta nella coppa di una mano. Passato questo periodo idilliaco, vedi gli stessi difetti che nota lei (e inizi a sbavare per le tette della collega che non stanno proprio nella coppa di una mano) e dopo qualche anno non noti nemmeno più lei.

    E lei come ti vede? I primi tempi le appari alto, biondo, strafigo, dolce, comprensivo; adora persino i tuoi hobby e i tuoi amici. Dopo qualche tempo, ti mette a dieta (sei ingrassato, anche se non hai preso un etto), detesta i tuoi hobby, i tuoi amici (anche se sono sempre i soliti), si sente trascurata e soprattutto ti vede come sei: non tanto alto, non tanto biondo e per niente figo… o comunque meno figo del collega nuovo in ufficio.

    Succede, sì. Altrimenti come si spiegano tutte le relazioni extraconiugali consumate nei gabinetti degli uffici?

    Non siamo noi a doverti spiegare la differenza fra innamoramento e amore. Giorno dopo giorno dimentichi i gesti di attenzione che ti hanno reso così speciale ai suoi occhi. Ti lasci avvolgere dalla routine quotidiana. Non senti più l’impulso di raccontarle quanto ti è accaduto nella giornata, ma ti limiti a un ciao e a un bacetto quando rientri a casa. E soprattutto niente sesso in macchina, in qualche piazzola autostradale, perché non riesci ad aspettare.

    No, non è soltanto stanchezza o l’epilogo di una giornata dura. Ti lasci andare (un pochino, d’accordo, solo un pochino) perché ti senti tranquillo visto che vi siete giurati amore eterno. Il problema è che l’eternità dell’amore può non durare per sempre.

    Sei sopraffatto da molte cose: il lavoro, lo stress, la tua squadra in serie B e la trascuri o, peggio, ti fai trascurare. Sono, entrambi, pessimi segnali. E, se non te ne rendi conto, ti potresti trovare improvvisamente da solo:

    Anna: – Stasera c’è uno spettacolo di tango argentino al Tea for two (sorride).

    Tu: – Non ho una camicia pulita per domani.

    Anna: – Hai presente, il tango? Passionale, come in quella pubblicità (arriccia le labbra).

    Tu: – Prosciutto e insalata per cena?

    Anna: – Cena veloce, lo spettacolo inizia alle nove (ammicca).

    Tu: – Devo riguardare il report da consegnare al capo domattina.

    Anna: – Ciao.

    E non ti meravigliare, poi, se dalla settimana successiva ogni mercoledì sera lei ha lezioni private con Ramòn.

    I gesti e le situazioni sbagliate, le

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