Una scuola che umanizza: Bagozzi, 60 anni educando nel sociale

Di Priamo Marratzu

Questo volume ripercorre la storia del Gruppo Educativo Bagozzi. Una traiettoria nata per iniziativa di un missionario trentino, Giovanni Bagozzi, nel 1955, con la creazione di una scuola, e diventata un prestigioso modello di formazione umana integrale, ampliata con un orfanotrofio per bambini di strada, un centro sociale e una facoltà universitaria. 60 anni umanizzando generazioni nel sud del Brasile, a Curitiba, capitale dello stato del Paraná. Tra gli artefici di questa parabola educativa, ci sono anche due sacerdoti sardi, padre Ciriaco Bandinu, sovrintendente dal 1971 al 2006, e padre Giovanni Battista Erittu, alla guida della scuola dal 2008 al 2015.

• Lingua: Italiano
• Editore: Homeless Book
• Data di uscita: 14 lug 2016
• ISBN: 9788898969845

Anteprima del libro

Priamo Marratzu

Una scuola che umanizza

Bagozzi, 60 anni

educando nel sociale

Collana History Book n.9

Una scuola che umanizza - Bagozzi, 60 anni educando nel sociale

©2016 Priamo Marratzu e Homeless Book

www.homelessbook.it

Edizioni Homeless Book

wwww.homelessbook.it

ISBN: 978-88-98969-84-5 (eBook)

             978-88-98969-86-9 (brossura)

Indice

Introduzione

di Priamo Marratzu

Prefazione - I missionari dell’educazione

di Michele Piscopo, Superiore Generale della Congregazione degli Oblati di San Giuseppe

1. La Congregazione degli Oblati di San Giuseppe

1. Giuseppe Marello

2. La Congregazione

3. Le missioni

2. Il Collegio Bagozzi

1. Una scuola popolare

2. Fede e disciplina

3. L’arrivo di Padre Bandinu

4. La crisi

5. Il rilancio di Padre Erittu

3. Un Centro per i bambini di strada,

il Centro Educazione Infantile

Bambino di Nazareth

4. Il Centro Sociale Marello

5. La Facoltà Bagozzi

6. 60 anni di riconoscimenti

Testimonianze

Riferimenti bibliografici

Interviste

L’autore

Ringraziamenti

Introduzione

di Priamo Marratzu

Questo volume ripercorre la storia del Gruppo Educativo Bagozzi. Una traiettoria nata per iniziativa di un missionario trentino, Giovanni Bagozzi, nel 1955, con la creazione di una scuola, e diventata un prestigioso modello di formazione umana integrale, ampliata con un orfanotrofio per bambini di strada, un centro sociale e una facoltà universitaria. 60 anni umanizzando generazioni nel sud del Brasile, a Curitiba, capitale dello stato del Paraná.

Tra gli artefici di questa parabola educativa, ci sono anche due sacerdoti sardi, padre Ciriaco Bandinu, sovrintendente dal 1971 al 2006, e padre Giovanni Battista Erittu, alla guida della scuola dal 2008 al 2015.

La pubblicazione è frutto di una ricerca condotta dall’autore all’interno delle celebrazioni del gruppo educativo da cui è nata l’opera in portoghese scritta da Edemê de Matos «60 anos humanizando geraçoes» presentata l’11 dicembre 2015 a Curitiba.

Le foto sono state gentilmente offerte dall’archivio del Gruppo Educativo Bagozzi.

Prefazione - I missionari dell’educazione

di Michele Piscopo, Superiore Generale della Congregazione degli Oblati di san Giuseppe

Rendiamo grazie a Dio per la celebrazione dei 60 anni di vita del Collegio Bagozzi e per tutto il lavoro svolto dai miei confratelli Oblati di san Giuseppe in tutti questi anni. Hanno donato e continuano a donare le loro vite alla formazione integrale della gioventù. Ringrazio tutti quelli che si sono impegnati nella formazione di moltitudini di giovani, docenti e collaboratori.

L’educazione dei giovani occupa un posto importante e prioritario nell’ apostolato degli Oblati di san Giuseppe. Noi figli spirituali di San Giuseppe Marello, vogliamo seguire l’ideale e gli stili propri dei nostri centri educativi, dando sempre più importanza a questo apostolato. Noi Oblati vogliamo che nel Collegio Bagozzi gli alunni possano avere uno sviluppo integrale, a livello fisico, morale e intellettuale, in modo che maturino in un clima di famiglia e libertà, abituandosi a assumere le responsabilità della vita. Aiutando i giovani nel cammino della loro maturità, vogliamo che in questo centro educativo possano trovare missionari dell’educazione, che li aiutino a realizzare i loro sogni e ideali per il futuro.

Perciò, è importante la presenza dei religiosi Oblati di San Giuseppe nel Bagozzi, perché loro, che del Vangelo hanno fatto l’unico stile di vita, siano per tutti, alunni, docenti, collaboratori e genitori come padri spirituali che insegnino a conoscere e amare