Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

La Rosa che fiorisce ad Est
La Rosa che fiorisce ad Est
La Rosa che fiorisce ad Est
E-book306 pagine4 ore

La Rosa che fiorisce ad Est

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Questo mio lavoro vuole essere un inno alla Libertà. Ricorda, caro amico che leggi, la libertà, una volta persa, può essere riconquistata. E'già successo e succederà ancora. Però, se si perde il significato di Esseri liberi, e quindi di essere liberi costruttori di verità, il danno potrebbe divenire irreversibile, perdendo la nozione stessa di Verità. C'è una Energia, da cui tutto deriva e che lascia la sua traccia evolutiva sia nel granello di polvere, sia nel pianeta, sia nelle galassie. La fisica dei quanti parla anche di questo. Chi cerca il luogo fisico dove si manifesta tutto, deve procedere con amore alla ricerca della sua VERA radice, di origine non umana (questo è il senso di essere"Figli di Dio"). La traccia è intelligente; sollecita un fremito d'amore, che potrebbe svegliare, con una vibrazione sonora particolare, chi dorme. Questa Energia crea, fra tutto quello che c'è, dei legami amorosi; se tu ne avverti il profumo, hai la possibilità di risvegliarti. Però, è come se fosse stata persa la chiave armonica, con la quale si accorda il proprio strumento, per eseguire, con la propria valenza musicale, lo Spartito dell'evoluzione sinfonica delle galassie. Occorre riscoprire questa valenza d'amore. Come il granello di povere contiene in potenza il pianeta che lo ospita amorosamente, allo stesso modo nel Cuore della creatura umana c'è la chiave di passo per comprendere e partecipare consapevolmente al Piano divino. Occorre unificare in Amore, per superare tutte le apparenti differenze, anche quelle che sembrerebbero le più inconciliabili.
LinguaItaliano
Data di uscita30 ago 2016
ISBN9788892625198
La Rosa che fiorisce ad Est

Correlato a La Rosa che fiorisce ad Est

Ebook correlati

Crescita personale per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su La Rosa che fiorisce ad Est

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    La Rosa che fiorisce ad Est - Franco Napoletano

    giorno.

    CAPITOLO I

    L’umiltà e il sale della Vita. Vola verso il tuo Tabor.

    La Trasfigurazione di Raffaello

    Lo spirito dell’uomo è una lucerna dell’Eterno, che scruta tutti i recessi del cuore.¹⁸

    Ognuno, dunque, derivando da un unico principio, compie la propria opera e tutti sono utili a tutto.¹⁹

    L’umiltà è il condimento del retto comportamento umano, l’umiltà è figlia della povertà spirituale: faqr.

    Il ritorno al Divino è lo stadio dell’amante.

    Ricorda che la vita ha un senso preciso, di cui occorre riscoprirne il sale, il significato genuino!

    Voi siete il sale della terra; ora se il sale diviene insipido, con che si salerà? Non è più buono a nulla, se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini.²⁰

    Con semplicità, scopri l’essenziale della vita, vivendo appieno la tua umanità. Non sei solo, impara ad ascoltare la voce divina in te. Segui la Guida.

    Oggi, non domani; domani potresti avere perso il treno, oppure non essere più nel corpo fisico.

    Agisci in accordo con i dettami di verità; essi regolano l’evoluzione della Vita negli indefiniti piani dell’Esistente.

    Nel fare questo accorda il battito del tuo cuore col ritmo armonico, che tiene unito il piano celeste, dove tutti gli esseri, siano essi manifestati o meno, sono uno nell’Uno.

    Per partecipare coscientemente alla realizzazione del Disegno, occorre fare corretto uso della tua valenza.

    Da più parti, però, si nega un processo evolutivo, che si propone per fasi.

    Sii figlio dell’attimo in questo mondo ribelle alla Verità.

    Diventa capace, come la Vergine Maria, di sapere dire: ! al momento opportuno, quando lo Spirito saggia il cuore della creatura umana, per vedere se quello è pronto a divenire uno speciale telaio, per mezzo del quale la vita divina si tesse nella creatura, in modo che questa sia consapevole di essere veicolo della divinità.

    Sii umile, non prenderti troppo sul serio - ma quando dai il tuo consenso alla richiesta dello Spirito, svuotandoti dell’io - apriti completamente a Dio, senza riserve, come il bimbo, che riposa fiducioso sul seno materno.

    I sapienti so tutto io, hanno creduto di prosciugare l’oceano dell’essere col secchiello del loro discernimento insipiente.

    Quest’infantile tentativo ha causato, per loro e per chi li segue, la chiusura delle Porte del Cielo.

    " Ma guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché serrate il regno dei cieli dinanzi alla gente, poiché né vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano d’entrare."²¹

    E’ necessario riconoscere i principi certi, sopra i quali costruire la propria vita al riparo dall’errore.

    Occorre incontrare e riconoscere, lungo il proprio cammino, il Maestro di Verità.

    E’ il superiore che si fa riconoscere dall’inferiore e non viceversa. E lui ti aspetta al crocevia, quando non te lo aspetti.

    Occorre umiltà, faqr, per seguire il Maestro.

    Essere umile per vivere quello che ha detto Gesù: "Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; poiché il mio giogo è dolce e il mio carico leggero."²²

    E’necessario essere poveri spiritualmente, poiché, nei confronti della grazia divina, si può essere solo mendicanti. E’ per grazia, non per opere. Faqr.

    Cerca in semplicità di non voler essere compreso dagli altri, ma accoglili con compassione nel tuo cuore, niente ti è estraneo.²³

    L’umiltà è qualità divina, che ti è stata data, assieme all’intelletto, entrato in te col primo respiro, dalla stella da cui provieni per incarnarti in terra. Perché non ricordi di avere deciso di manifestarti, dalla stella alla stalla?

    Riscopri il tuo intelletto, la tua valenza d’amore.

    Prendi com’esempio il piccolo bambino: quando lui è affamato urla con tutta la forza del respiro, sapendo per intuito, che la madre verrà a soddisfare la sua necessità vitale.

    Urla il tuo estremo bisogno con tutte le forze all’Altissimo; Egli ascolterà la tua preghiera disperata, inviando i suoi ministri e assistenti. Questa è la potenza della povertà.

    Abbi fede nella conduzione spirituale, che venendo dall’alto, ti guida.

    Impara a riconoscerti, scendendo nei tuoi personali inferi e, trasfigurato dalla luce che vi troverai, risali alla Vita trasformandoti in bagliore, il cui splendore sarà in crescendo. L’angelo della faccia, finalmente, si troverà davanti a Michele Arcangelo e Lui, veduto il suo cambiamento lo lascerà risalire alla vita.

    La tua Divinità illuminerà il tuo centro vitale con la Luce dello Spirito.

    Sei già stato conosciuto dal Padre prima dei tempi della carne. Sei voluto scendere per le strade del mondo e ti sei perso nei meandri dell’essere. E’ tempo di tornare a casa, riportando il gioiello che la Terra custodisce.

    "Ascolta il flauto di canna raccontare una storia. Si lamenta per la separazione."²⁴

    Jalal al Din Rumi... e il Silenzio regna sul cuore stupefatto.

    Ero a Cagliari tempo fa, in una chiesa cattolica; entrai mentre il sacerdote leggeva:

    Due uomini salirono al tempio per pregare, uno era fariseo, l’altro era pubblicano.²⁵

    Mentre ascoltavo con attenzione il suo commento, il mio sguardo cadde su di una stazione della Via Crucis, nella quale Gesù, sotto il peso della croce, è aiutato dalle guardie a rialzarsi.

    Gesù sofferente! Il primo pensiero è: Che posso fare per lui, ma, poi posso proprio fare qualche cosa?

    Tra le lacrime della supposta impotenza dolorosa, guardando meglio, cogli occhi del cuore, mi accorsi, che Cristo sembrava aspettare qualche cosa o qualcuno.

    Non è distante, dai separati me o te; ha a che fare con noi; ti aspetta; vuole che tu Lo aiuti a rialzarti, perché sei tu che devi rialzarti in Lui, dal fango nel quale sei caduto.

    Lui ha già aperto la Porta e sta sulla breccia, facendo quello che è venuto per fare; adesso che sai, tocca a te.

    Lui non è un semplice martire inchiodato al patibolo della legge degli uomini, che giudicano senza amare: Lui è il Risorto nella potenza dello Spirito abbondante del Padre!

    Allora scopri che non è importante se sei pubblicano o fariseo; adesso tocca a te, se vuoi scrivere con la vita di ogni giorno la tua storia personale in modo divino.

    Quello che conta è sapere cosa farai ora, adesso che sai.

    Il Signore è padrone della storia, ma vuole la cooperazione del Suo servo per mandare ad effetto la Sua volontà.

    Egli vuole la libera partecipazione della Sua creatura, disponibile a creare nuovi cieli e terra, ora.

    Abbi fede nel Signor Dio tuo. Lode al Clemente e al Misericordioso, lento all’ira e pronto al perdono: Al Rahim Al Rahman.

    Il Padre ti nobilita, infondendo il Suo soffio nel tuo respiro naturale al momento della nascita; la nuova sostanza plasmando il corpo lo anima; e lo spirito, procedendo con la creazione farà di te il compendio di tutto il creato.

    L’uomo, sviluppando la sua evoluzione, è memoria dell’universo, dice Louis Ansa nel suo Il segreto dell’aquila.

    Col suo Soffio, in te vivo e finalmente destato, è possibile riscoprirsi in Dio, l’unico Maestro, senza diaframmi, senza bisogno dei veli di alcuna creatura:

    "poiché sei amico di Dio, poiché hai superato tutti gli intermediari, strappa la maschera dal volto delle bellezze mascherate."²⁶

    Sii umile. Abbi rispetto per tutti, anche per coloro che non ti sembrano amici.

    Considerati, in verità, dipendente nei confronti di qualunque forma di vita; in debito d’amore nei confronti di ogni forma di esistenza.

    Se sinceramente cerchi la verità, ricordati che la verità non è una definizione.

    La Verità è l’Essere Unico, la cui traccia si svela anche storicamente nel tempo.

    La Verità s’è incarnata, nel tempo degli uomini, anche in Gesù, che, da Parola, esprime, creando, il pensiero del Padre.

    Non preoccuparti, solo perché non ce la fai, o non sai come farlo, poiché c’è Chi veglia su di te.

    Se ubbidisci a quello che l’ascolto interiore ti dice di fare, tu scoprirai - per gioiosa esperienza - che il sentiero da te ora battuto, era già stato preparato in precedenza, da chi ti ama, e che tu in qualche modo avevi già percorso.

    Ricorda che se Dio è amore, allora tutto è amore.

    Non tutto l’oro luccica, a volte occorre sfregare bene per fare brillare ciò che sembrava opaco.

    C’è luce non creata, nelle tenebre. Il male, in fondo, è solo amore male indirizzato. Sta tutta qui la tragedia di Satana, di Caino, della natura in genere, che crede, in modo illusorio, di essersi separata dal Principio; non si accorge che in Quello, divinamente, che lo voglia o no, è sempre contenuta.

    " Il desiderio dell’uomo, è ‘diventare Dio’ (Gn3,5).

    Il male non consiste nel voler diventare come Dio, ma nel non avere capito come Lui è."²⁷

    Impara a pregare, tu che pregare non sai.

    Pregare è respirare consapevolmente l’energia divina; in certi momenti, però è anche versare il proprio sangue, per coloro che ami.

    Le difficoltà, nella lotta spirituale, sono i nostri migliori alleati, perché ci costringono a diventare migliori; a essere più disperati con Dio; a seguire in umiltà la strada già battuta da Gesù.

    Anni fa’ un caro amico, con i suoi scritti, mi parlò della bellezza per le ceneri.²⁸

    Se vuoi lo splendore della fiamma, qualche cosa deve andare in cenere.

    Se vuoi, che la nobiltà, che Lui ti ha dato, risplenda fra le tenebre, alimentala bruciando i tuoi egoismi; abolisci l’ipocrisia, giorno dopo giorno, offrendo con amore, a Dio e a tutte le forme di vita, i tuoi atti e pensieri.

    Questo è il sacrificio gradito a Dio, benedici con cuore puro, rendendo santa ogni azione.

    Più butti fuori l’io ingombrante, tanto più fai sano spazio al Dio in te.

    Non cercare la tua felicità, ma quella degli altri, così troverai anche la tua.

    Supera l’apparente separazione e sii unito con tutto, poiché Dio è amore²⁹ che vive in tutti: Chi dimora nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.³⁰

    Tu sperimenterai, allora, la gioia del ricomporre la separazione, tornando all’unità.

    E’ tutto per grazia! Ama sorella povertà, come sposa piacente. Occorre liberarsi delle zavorre della separazione, e tornare a tuffarsi nell’oceano della vita, come atomo che rientra nella molecola dalla quale si era separata per rendere possibile ulteriore creazione. Occorre riscoprire la nudità essenziale, quella che reca l’impronta divina.

    A volte occorre anche una preghiera disperata, che scaturisce da lacrime non finte.

    Ciò è fonte di catarsi battesimale.

    Riconciliati con la divinità che è in te.

    Occorre il battesimo di luce, quello che illumina le profondità.

    Scalzasi Egidio, scalzasi Silvestro dietro allo sposo; sì la sposa piace.³¹

    Se lo sguardo di Colei, che porta il Salvatore, sfiora la creatura scomposta, anche il cinghiale irsuto diviene come un agnellino docile.

    Se il Maestro sussurra faqr, dalla parola di passo, sgorga, in quel momento, una nuova vita prorompente!

    Ma che posso dire o fare, se non so esser neppure un appoggio per coloro che amo? Trascuro le loro necessità, dandoli per scontati ad aspettare le mie conclusioni e realizzazioni, come se loro mi appartenessero!

    Può esservi una maggiore follia?

    Tutto questo mi ricorda lo stolto, che, chiudendo il pugno, pensa di serrare il vento.

    Quando non riesco nei miei propositi, posso solo fermarmi, cercando di intonare: mio Dio, vieni a salvarmi!

    La collera mi vince facilmente, se perdo l’equilibrio; bastano due graffietti, per urlare di dolore.

    Divengo scorbutico, dando un pessimo esempio.

    Portare la pace dovrebbe essere un lavoro a tempo pieno.

    Operatore di pace, anche quando non è facile amare; ma se non hai esperienza della pace, non sai neppure di cosa stai parlando.

    Se non sai amare, è perché vuoi farlo a modo tuo, senza lasciare che sia Lui a farlo, per mezzo tuo.

    Fermati, guarda e ascolta, lasciando che sia il gemito dello Spirito, a purificare il tuo cuore per indirizzare la tua azione. Via per trasfigurazione.

    Segui lo Sconosciuto, il Cristo folle d’amore, che vive in te, come porta per l’amore del Padre.

    Diventate misericordiosi. Rendici attenti alla tua opera nel nostro tempo, fa che non restiamo attaccati al passato, che non ti cerchiamo, dove tu non sei.³²

    Siate misericordiosi...

    Un uomo aveva due figlioli...

    Signore, rendici attenti alla tua azione oggi.

    Il gioco degli scacchi è un tal esempio!

    Le Tue mosse, Signore non le mie; la Tua partita, non la mia, per la Gloria del Tuo Nome. Un giorno scoprirai perché Iblis non aveva altra mossa da fare sulla scacchiera.

    Quando Gesù fu crocifisso, il sole non rifiutò di continuare l’opera sua, ma fu la luce che si nascose.

    La luce si nasconde nella carne e questa non la vede.

    Occorre recuperare il senso dello stupore e della meraviglia, proprio dei bambini spirituali.

    Il mio nome è scritto nella stella, poiché l’uomo ha origine divina.

    Condannando l’uomo, qualunque uomo, condanniamo Dio, dice Padre F. Mosconi.

    Dio non ha condannato nemmeno Caino, e non ha chiesto a nessuno di fare vendetta, ma, d’epoca in epoca, la caduta è divenuta sempre più senza freno, perché l’uomo si è incamminato, falsamente consigliato dall’avversario, nei sentieri tortuosi della prevaricazione, ignorando la misericordia e imponendo con la forza il giudizio senza cuore.

    Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta e dell’aneto e del comino, e trascurate le cose più gravi della legge: il giudizio, e la misericordia, e la fede. Queste son le cose che bisognava fare, senza tralasciar le altre.³³

    Le favole si sostituiscono alla verità, perché la luce si è nascosta. A questa luce devo tornare, per ricostruire il volto divino in me.

    " L’alma alla sua stella riede, canta il Poeta, ...drizza la mente in Dio grata, mi disse, che n’ha congiunti con la prima stella... per entro sé l’eterna margarita ne ricevette come l’acqua recepe raggio di luce, permanendo unita ...accender ne dovria più il desio di vedere quell’essenza, in che si vede come nostra natura e Dio s’unio. "³⁴

    L’uomo, l’angelo e la scala di Giacobbe. Più ti avvicini a Lui, più ti prepari per la notte di Giacobbe. La notte in vista dell’alba. Ricorda: c’è un pegno da pagare all’Angelo della Faccia, Uriel.

    "Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell'aurora.

    Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all'articolazione del femore e l'articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui.

    Quegli disse: «Lasciami andare, perché è spuntata l'aurora». Giacobbe rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto! ».

    Gli domandò: «Come ti chiami?». Rispose: «Giacobbe».

    Riprese: «Non ti chiamerai più Giacobbe ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto! ».

    Giacobbe allora gli chiese: «Dimmi il tuo nome». Gli rispose: «Perché mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse. Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuel «Perché - disse - ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva». Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuel e zoppicava all'anca. "³⁵

    Più ti avvicini a Lui, più ti prepari per la notte dei Getsemani, dove Francesco d’Assisi, nudo ha lottato contro il peccato, la notte del primo gennaio 1216, su di un roveto coperto di neve. E lì sbocciarono rose bianche e vermiglie.

    Un uomo aveva due figlioli e il prodigo dilapida tutta la sostanza paterna e torna a casa solo perché non ha più niente da mangiare. Ha senso proporre di nuovo questa parabola, che parla di un padre ricchissimo, di un suo figlio perbene rimasto a casa e di un altro figlio scavezzacollo, che, dilapidata l’eredità paterna vorrebbe tornare alla casa del padre, solo per la speranza che questo gli dia un lavoro, trattandolo almeno come uno dei suoi servi?

    C’è ancora attualità in questi contenuti? Continuiamo.

    Il Padre non ha nemmeno ascoltato le assurdità farfugliate dal giovane sporco e affamato, riguardo alla sua indegnità e al suo peccato contro il cielo; ordina di preparare subito una grande festa.

    Il rimasto, torna dal lavoro, ode i clamori; un servo lo informa su ciò che sta accadendo e che ha determinato la festa; il figlio maggiore non entra in casa per protesta, contro la generosità paterna.

    Il Padre è davvero solo in questa festa.

    Entrambi i figli, anche se per motivi apparentemente diversi, non hanno compreso il nobile sentire paterno.

    Come può esservi festa, con tutta questa distanza di cuore fra i protagonisti principali?

    Gesù, in forma di vitello, ingrassato proprio per un’evenienza come questa, entra in scena per ricomporre lo strappo, la rottura, affinché gli uomini non continuino a farsi scioccamente del male, per continua ignoranza.

    Il Vangelo di Luca non dice questo, ma il silenzio sottintende anche insegnamenti personali, liberi e francamente svincolati da pastoie interpretative di parte.

    La scrittura cresce col leggente e lo spirito soffia dove vuole, con buona pace dei censori del potere ufficiale.

    Il nucleo vitale dell’uomo è scomposto, in pieno disordine; la passione dei Getsemani, però, può riportare l’intellettualità perduta.

    Si parla dunque della divinità nell’uomo, la cui prima caparra è comprensibile con l’esperienza personale del Tabor, dove si ha anche un esempio di manifestazione trinitaria.

    Con Padre Giovanni Vannucci OSM si può comprendere che si può realizzare la Filocalia, tramite l’esechia, e come questo può essere fatto.

    Con disciplina certa si raggiunge il bersaglio.³⁶

    Filocalia significa amore della Bellezza; non della bellezza - calia - intesa esteticamente ma religiosamente, nel significato del risveglio della coscienza nella pienezza dell'Essere.

    La Bellezza infinita di Dio si rivela, nel silenzio, al cuore dell'uomo che perviene al culmine dell'esperienza orante, in ardente pienezza dell'Essere; beatitudine armoniosa; amore e pace; annullamento dei limiti della creatura nel mistero divino; vita, gioia, libertà. " Ch'io sia ammaliato dalla tua Bellezza, ch'io sia attratto vicino a te, che l'incandescenza dell'amore puro, penetrando nella roccia del mio essere, lo trasformi in un puro rubino". (Y. Rumi).

    L’amore di Dio trasforma la roccia del cuore in rubino purissimo, come potenza dell’anima rigenerata; questo spunto, assieme al lamento per la separazione del flauto dal canneto fu un altro cartello indicatore luminoso, che trovai in Rumi, l’Anatolico.

    La via del ritorno dopo la separazione! Tornare a casa, con coscienza rinnovata avendo risolto il motivo del viaggio.

    C’è chi cerca e trova, l’amore della bellezza per la bellezza, la perla preziosa custodita nel grembo di Madre Terra, fecondata dallo Spirito amante del Cielo.

    Da quell’incontro sboccia in Natura l’Uomo/Donna, portatori del sorriso della misteriosa Allegria.

    Il sorriso è sempre stato un viatico di serenità, nel ritornare al giardino d’origine: Leonardo mi ha stupito col suo segreto; in fondo il fatto che solo l’uomo, nella scala evolutiva terrestre, possieda il muscolo del sorriso, dovrebbe far riflettere sulla speciale nobiltà umana, infatti sempre Rumi dice:

    se vuoi un’illuminazione speciale, osserva un viso umano; guarda profondamente dentro una risata e riconosci l’essenza della Verità.

    Vidi tempo fa altri sorrisi, in occasioni apparentemente diverse ma uguali per qualità: quello di Gesù sul Tabor, quello di Gesù dai Getsemani al Golgotha e da lì quello del Risorto.

    Se non si passa per il Tabor, non si può arrivare ai Getsemani; se non si passa per il Golgotha non si trova il Risorto; se vedi Lui, vedi il Padre; se ascolti Gesù odi la volontà del Padre: che i figli nella Luce portino frutto abbondante.

    Se questo non sarà detto dagli addetti ai lavori, dai pastori accreditati, saranno le pietre stesse a cantare l’osanna per il Re di Gloria, che rientra trionfante nella Gerusalemme dell’anima, e ciò perché il progetto appartiene al Padre:

    Ez. 36, 26: vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore pietra e vi darò un cuore di carne.

    Dio dice questo, però sottolineando, che la palingenesi promessa non deriverà da presunti meriti particolari del popolo ebreo, che anzi si deve vergognare per la sua condotta errata (Ez. 36, 31-36).

    Poi c’è sempre il dolce sorriso del Padre buono del Cielo, che è perfettamente libero con le sue decisioni spiazzanti, che confondono la logica umana, quando questa ragiona per compartimenti stagni.

    A proposito del Padre buono, la parabola del figliol prodigo potrebbe essere vissuta anche così:

    La fedeltà del padre. Il padre spia il ritorno del figlio lontano: ogni giorno. Benedice il Cielo perché il perduto è tornato. Lui sa che il figlio tornato, col giusto tempo e con cuore nuovo, farà quello che è nato per fare. E’ andato perché quando stava nella casa, ancora non aveva compreso chi è; il padre benedice il Cielo e fa organizzare la festa, in modo

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1