Non togliete le ali alla libellula

Di Rachele De Prisco

Una silloge dai ritmi spezzati quasi plasmati nella creta delle sensazioni e delle intemperanze che affida a una libellula, un essere apparentemente esile ma capace di resistere alla tempesta, il compito di tracciare la segnaletica di un percorso di ascolto e purificazione attraverso la Poesia.

Il nostro è un mondo globalizzato in cui se non hai una connessione, un punto di vista uniformato, sei tagliato fuori, isolato. I social network creano un’illusione di appartenenza attraverso una comunicazione veloce ma effimera niente affatto interessata ai conflitti interiori.

La Poesia, quale espressione di libertà di pensiero, pura emozione esistenziale, riafferma l’individualità e si fa strumento di comunicazione scevra da pregiudizi senza timore di giudizi, di ostracismo riuscendo ad affrescare senza veli la nostra società. In questo ordito si libra la libellula simbolo di trasformazione, di consapevolezza, di volontà di andare oltre le apparenze, di ricerca della verità. Misterico viatico di un viaggio dentro se stessi, le proprie percezioni ed epifanie. Toglierle le ali significherebbe spezzare ogni libertà e precipitare nel baratro dell’ignoranza e del degrado.

• Lingua: Italiano
• Editore: Giovane Holden Edizioni
• Data di uscita: 1 ott 2016
• ISBN: 9788863969313

Anteprima del libro

Confine

Introduzione

La società contemporanea si è affermata identificando come proprio valore primario l’informazione e la velocità di scambio della comunicazione.

Ha così sviluppato una tecnologia sempre più raffinata e atta a ottenere tale risultato.

L’individuo ha pertanto la percezione di essere il dominatore degli impulsi che un tale sistema gli offre, e partecipa attivamente al vortice di scambio quale attore protagonista, servendosi degli strumenti che tale tecnologia mette a disposizione.

Questo meccanismo crea una fittissima rete di sistema le cui componenti sono le informazioni, i canali attraverso i quali le stesse si comunicano, la massa attiva partecipante, l’immediatezza della comunicazione, le immagini.

In tale contesto la velocità è garantita dalla uniformità degli strumenti utilizzati: ciascuno dispone delle stesse identiche tecniche per poter comunicare.

Si perde così facendo l’identità individuale, trasformandosi l’uomo in mero elemento propulsore del sistema. Molecola che dà e riceve input in forma continua e ininterrotta.

La conquista più grande per la società è stata dunque quella di dare l’illusione alla gente di sentirsi parte di un nuovo cosmo che gli ha regalato la possibilità di ampliare i propri orizzonti